Milano (città) - Osservatorio mercato immobiliare - Parte X

Stato
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Su immobiliare l'impressione è che la quantità di offerta in vendita sia più o meno costante intorno ai 15.000 immobili, mentre in affitto sembra che si stia creando grave carenza (in questo momento sono solo 3.814, ma a ricordo erano almeno il doppio l'ultima rilevazione...).

L'impressione è che ci sia più domanda di prima che si sta rivolgendo agli immobili in locazione saturando di fatto l'offerta proprio perchè non si può permettere l'acquisto (principalmente per inasprimento condizioni inflattive e finanziarie).

Questo significa che se rimane principalmente la domanda per investimento questa esige prezzi competitivi per avere la convenienza a muoversi e, salvo aumento degli stipendi che consenta di scaricare il caro prezzi sulla locazioni chiedendo canoni esosi, significa che acquisterà solo a prezzi minori degli attuali. :yes:

Se la città sta mediamente attirando più extra che italiani, che, anzi, sono in ritirata, (vedasi mio post #1297) vedo sempre più nuovoloni (cfr. post #1298)...:cool:

Sarebbe opportuno un aggiornamento del contatore di Sormans che evidenziava lo storico dei valori, se ci legge...:)
 
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Su immobiliare l'impressione è che la quantità di offerta in vendita sia più o meno costante intorno ai 15.000 immobili, mentre in affitto sembra che si stia creando grave carenza (in questo momento sono solo 3.814, ma a ricordo erano almeno il doppio l'ultima rilevazione...).

L'impressione è che ci sia più domanda di prima che si sta rivolgendo agli immobili in locazione saturando di fatto l'offerta proprio perchè non si può permettere l'acquisto (principalmente per inasprimento condizioni inflattive e finanziarie).

Questo significa che se rimane principalmente la domanda per investimento questa esige prezzi competitivi per avere la convenienza a muoversi e, salvo aumento degli stipendi che consenta di scaricare il caro prezzi sulla locazioni chiedendo canoni esosi, significa che acquisterà solo a prezzi minori degli attuali. :yes:

Sarebbe opportuno un aggiornamento del contatore di Sormans che evidenziava lo storico dei valori, se ci legge...:)

Ciao 123abc, piacere di risentirti.

Secondo te, a Milano, che dimensioni potrebbe avere il fenomeno delle case tenute vuote da proprietari benestanti?

O vendono / affittano a prezzi ormai fuori mercato oppure "non si fanno fregare" e restano fermi.

I noti rischi di affittare all'inquilino sbagliato potrebbero essere una spinta in tale direzione...
 
Ciao 123abc, piacere di risentirti.

Secondo te, a Milano, che dimensioni potrebbe avere il fenomeno delle case tenute vuote da proprietari benestanti?

O vendono / affittano a prezzi ormai fuori mercato oppure "non si fanno fregare" e restano fermi.

I noti rischi di affittare all'inquilino sbagliato potrebbero essere una spinta in tale direzione...

Sinceramente è una domanda difficile a cui rispondere. Se queste persone sono DAVVERO benestanti (ovvero appartengono all'1% della popolazione) non affittano, la tengono a disposizione tanto per qualche motivo durante l'anno una capatina a casa la fanno (immagino persone che abitano a Roma, Torino o Londra o ancora altrove per lavoro). Gente che ha anche una casa vuota a Courmayeur o Cortina ed un'altra sempre vuota a Santa Margherita Ligure o in altra rinomata località marina. Se invece parliamo di soggetti benestanti (parliamo magari del ceto che ha entrate famigliari comprese tra 5k e 7-8k mensili, quindi che stanno bene, appunto BENEstanti, ma che non hanno soldi da buttare dalla finestra), ma non RICCHI, cioè ceto medioalto che appartiene sì all'ultimo decile per il quale spendere 2k di spese condominiali + 2k di IMU tutti gli anni sono del tutto accettabili, non gli spostano il tenore di vita ma a lungo andare "danno fastidio" e, soprattutto, non vivono mai questa casa a Milano perchè magari è di genitori/nonni deceduti e loro vivono altrove, allora questi soggetti prima o dopo RAZIONALMENTE la metteranno sul mercato. Magari oggi no perchè si ripagano le spese anche solo affittandola durante la settimana della moda o durante il salone del mobile, ma prima o dopo, quando quest'abitazione magari necessiterà di interventi straordinari per continuare ad essere appetibile sul mercato, allora la metteranno in vendita. IMHO...
Ma secondo me i prezzi ripiegheranno non tanto per questi soggetti, quanto per il fatto che l'offerta sta continuamente aumentando (si sta costruendo/ristrutturando molto a Milano in questi anni) di fronte ad una domanda che, post Covid, ha cambiato i connotati ed è diventata ristagnante e di peggior qualità (ripeto, vedasi mio post #1297).
L'offerta è in aumento veloce e sta qualitativamente migliorando (sempre più nuovo e ristrutturato) e la domanda sta ripiegando da un paio d'anni (e sta peggiorando come qualità, sempre più extracomunitari e sempre meno italiani che stanno uscendo dalla città). Queste due dinamiche opposte prima o dopo genereranno una rottura del mercato, difficile pensare ad altre soluzioni...;)
 
Appartamenti in vendita Milano città

23.05.2020 - 12.474

14.04.2021 - 15.717

04.02.2022 - 13.975

12.04.2022 - 14.536

19.05.2022 - 15.130

19.06.2022 - 15.408

06.07.2022 - 15.348

03.09.2022 - 14.226

13.10.2022 - 14.801




Appartamenti in affitto Milano città


23.05.2020 - 8.495

14.04.2021 - 14.748

04.02.2022 - 5.835

12.04.2022 - 6.659

19.05.2022 - 7.227

19.06.2022 - 7.612

06.07.2022 - 7.759

03.09.2022 - 5.179

13.10.2022 - 3.830

riprendendo il suo post, e inserendo i dati da immobiliare.it (non so il buon @Sormans da dove li tracciasse o se facesse una qualche media)

Appartamenti in vendita Milano città
04.11.2022 - 14.890

Appartamenti in affitto Milano città
04.11.2022 - 3.819
 
Ricordo che tempo fa avevi parlato bene del quartiere "Zona Ospedaliera", più o meno tra Arenella e Chiaiano nella mappa. Si è degradato pure lui?

no, se l'è scordato sicuramente. Arenella è un buon quartiere.
Sul concetto comunque ha perfettamente ragione.

Un "forestiero" a Napoli può vivere normalmente (cioè come vivrebbe a casa sua) solo in quei quartieri + fuorigrotta e arennella.
 
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riprendendo il suo post, e inserendo i dati da immobiliare.it (non so il buon @Sormans da dove li tracciasse o se facesse una qualche media)

Appartamenti in vendita Milano città
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Appartamenti in affitto Milano città
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Grazie, bè è evidente che l'offerta in affitto si sta velocemente erodendo, mentre quella in vendita si mantiene più o meno costante. Segno evidente che il credit crunch è già in stato molto avanzato in città. Ora, quando l'offerta in affitto si esaurirà completamente (e, forse ci siamo già vicini, perchè soli 3k immobili offerti in locazione potrebbero essere ciò che è inaffittabile per richieste esose o perchè si tratta di soluzioni disagevoli oltremodo, etc.etc.), la domanda per investimento che compra solo a "prezzi congrui" esigerà degli sconti rispetto ai prezzi attuali. In caso contrario, ovvero se i prezzi d'offerta delle compravendita non si dovessero muovere al ribasso, allora il mercato si congelerà (ovvero i prezzi non caleranno, ma non ci sarà più quasi nessuno che compra e quasi nessuno che vende)...vedremo...;)
 
Sinceramente è una domanda difficile a cui rispondere. Se queste persone sono DAVVERO benestanti (ovvero appartengono all'1% della popolazione) non affittano, la tengono a disposizione tanto per qualche motivo durante l'anno una capatina a casa la fanno (immagino persone che abitano a Roma, Torino o Londra o ancora altrove per lavoro). Gente che ha anche una casa vuota a Courmayeur o Cortina ed un'altra sempre vuota a Santa Margherita Ligure o in altra rinomata località marina. Se invece parliamo di soggetti benestanti (parliamo magari del ceto che ha entrate famigliari comprese tra 5k e 7-8k mensili, quindi che stanno bene, appunto BENEstanti, ma che non hanno soldi da buttare dalla finestra), ma non RICCHI, cioè ceto medioalto che appartiene sì all'ultimo decile per il quale spendere 2k di spese condominiali + 2k di IMU tutti gli anni sono del tutto accettabili, non gli spostano il tenore di vita ma a lungo andare "danno fastidio" e, soprattutto, non vivono mai questa casa a Milano perchè magari è di genitori/nonni deceduti e loro vivono altrove, allora questi soggetti prima o dopo RAZIONALMENTE la metteranno sul mercato. Magari oggi no perchè si ripagano le spese anche solo affittandola durante la settimana della moda o durante il salone del mobile, ma prima o dopo, quando quest'abitazione magari necessiterà di interventi straordinari per continuare ad essere appetibile sul mercato, allora la metteranno in vendita. IMHO...
Ma secondo me i prezzi ripiegheranno non tanto per questi soggetti, quanto per il fatto che l'offerta sta continuamente aumentando (si sta costruendo/ristrutturando molto a Milano in questi anni) di fronte ad una domanda che, post Covid, ha cambiato i connotati ed è diventata ristagnante e di peggior qualità (ripeto, vedasi mio post #1297).
L'offerta è in aumento veloce e sta qualitativamente migliorando (sempre più nuovo e ristrutturato) e la domanda sta ripiegando da un paio d'anni (e sta peggiorando come qualità, sempre più extracomunitari e sempre meno italiani che stanno uscendo dalla città). Queste due dinamiche opposte prima o dopo genereranno una rottura del mercato, difficile pensare ad altre soluzioni...;)

Sì mi sembra giusto ipotizzare una forbice nel comportamento tra benestanti e ricchi.

Comunque secondo me la città è ancora sufficientemente tranquilla, per cui non ci sarà una polarizzazione, come a Napoli, con molte zone invivibili e pochi quartieri molto esclusivi e costosi. Pian piano alcune zone e alcuni palazzi scenderanno di prezzo o saranno abitati peggio, ma tutto a macchia di leopardo ed in maniera molto lenta e graduale.
 
Sì mi sembra giusto ipotizzare una forbice nel comportamento tra benestanti e ricchi.

Comunque secondo me la città è ancora sufficientemente tranquilla, per cui non ci sarà una polarizzazione, come a Napoli, con molte zone invivibili e pochi quartieri molto esclusivi e costosi. Pian piano alcune zone e alcuni palazzi scenderanno di prezzo o saranno abitati peggio, ma tutto a macchia di leopardo ed in maniera molto lenta e graduale.

Se però questo trend di aumenti di immigrati (che a Milano non è di "qualità", diciamo, per usare un eufemismo) e calo di italiani dovesse continuare la qualità della vita peggiorerebbe in tutta la città (o in alternativa si creerebbero dei quartieri ghetto, ma la microcriminalità aumenterebbe in tutto il perimetro urbano).
Cioè, per mettere giù due numeri, se nell'arco di una decade, a forza di -5k di italiani e +8k di stranieri ogni anno, a cui aggiungere pure il -3k che deriva dal saldo naturale negativo ed è tutto "italiano", ci troveremmo con una città con all'incirca lo stesso numero di abitanti di oggi, ma magari il 30% di extracomunitari (dal 20% attuale). Questo avrebbe sicuramente un impatto forte su qualità della vita ed anche su prezzi immobiliari (sia in periferia sia in semicentro).

Lo sw terrà più lontane da Milano (magari anche solo a Pavia piuttosto che nell'hinterland in una villetta con giardino) tante persone della middle class che a questi prezzi non ci stanno nè a comprare nè ad affittare e questo lento, ma inesorabile trickle down che già evidenziavamo io e serian cambierà in tempi non così lunghi e in peggio la città. 5k di persone annue che escono sembrano poche e sono cammuffate dai 7-8k immigrati che entrano, ma nell'arco di un decennio saranno un vero game changer per il mercato immobiliare. Ci saranno probabilmente opportunità per chi già oggi si sta muovendo per fare dei veri e propri piedaterre per queste figure di lavoratori, ma la città pian pianino si svuoterà delle famiglie di italiani (e si riempirà di quelle di extracomunitari).
Milano rimarrà place to be per giovani universitari e non e immigrati stranieri che condividono una cosa: non hanno una macchina! Gli altri, chi potrà, usciranno dalla città (a favore di città satellite e, soprattutto, hinterland). Soprattutto la middle class. Sulla falsariga di Londra e Parigi...:cool:
 
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Se però questo trend di aumenti di immigrati (che a Milano non è di "qualità", diciamo, per usare un eufemismo) e calo di italiani dovesse continuare la qualità della vita peggiorerebbe in tutta la città (o in alternativa si creerebbero dei quartieri ghetto, ma la microcriminalità aumenterebbe in tutto il perimetro urbano).
Cioè, per mettere giù due numeri, se nell'arco di una decade, a forza di -5k di italiani e +8k di stranieri ogni anno, a cui aggiungere pure il -3k che deriva dal saldo naturale negativo ed è tutto "italiano", ci troveremmo con una città con all'incirca lo stesso numero di abitanti di oggi, ma magari il 30% di extracomunitari (dal 20% attuale). Questo avrebbe sicuramente un impatto forte su qualità della vita ed anche su prezzi immobiliari (sia in periferia sia in semicentro).

vero, ma tra una decade magari una parte degli immigrati di oggi si è "italianizzato".
Comunque sono discorsi complessi...insomma difficilissimo fare previsioni così a lungo termine.

La cosa certa è che difficilmente oggi è più intelligente (per il valore futuro diciamo a 5 anni...oltre 5 anni è inutile fare previsioni oggi) comprare a Villasanta piuttosto che a Milano.
 
vero, ma tra una decade magari una parte degli immigrati di oggi si è "italianizzato".
Comunque sono discorsi complessi...insomma difficilissimo fare previsioni così a lungo termine.

La cosa certa è che difficilmente oggi è più intelligente (per il valore futuro diciamo a 5 anni...oltre 5 anni è inutile fare previsioni oggi) comprare a Villasanta piuttosto che a Milano.

Simpho, se acquisti devi avere almeno una visione a 10 anni, 5 sono troppo pochi per giustificare tutti i costi di transazione. Cioè, se tra 5 anni il trend che ho evidenziato io subisse un'improvvisa accelerazione cosa fai? Vendi e compri nell'hinterland? Non credo proprio. 10 anni di supposta stanzialità sono il minimo per un acquisto sensato e ragionato.

E, soprattutto, devi guardare i trend...demografico su tutti.

Che gli immigrati si italianizzino in un decennio mi pare dura. Qui non stiamo parlando di italiani o polacchi che vanno a Londra, ma di (ipotizzo) pakistani, indiani e marocchini che arrivano a Milano.
Si creeranno dei ghetti, purtroppo...:cool:
 
no, se l'è scordato sicuramente. Arenella è un buon quartiere.
Sul concetto comunque ha perfettamente ragione.

Un "forestiero" a Napoli può vivere normalmente (cioè come vivrebbe a casa sua) solo in quei quartieri + fuorigrotta e arennella.

sisi confermo, arenella è un buon posto dove vivere, ma le case stanno iniziando a costare molto care anche lì.

Fuorigrotta dipende dalle zone, alcune non sono bellissime! Tutta la zona subito adiacente alla galleria che porta a mergellina non è il massimo ad esempio, più verso piazzale tecchio invece si sta bene.
Verso via diocleziano e via cavalleggeri siamo al limite...
 
Se però questo trend di aumenti di immigrati (che a Milano non è di "qualità", diciamo, per usare un eufemismo) e calo di italiani dovesse continuare la qualità della vita peggiorerebbe in tutta la città (o in alternativa si creerebbero dei quartieri ghetto, ma la microcriminalità aumenterebbe in tutto il perimetro urbano).
Cioè, per mettere giù due numeri, se nell'arco di una decade, a forza di -5k di italiani e +8k di stranieri ogni anno, a cui aggiungere pure il -3k che deriva dal saldo naturale negativo ed è tutto "italiano", ci troveremmo con una città con all'incirca lo stesso numero di abitanti di oggi, ma magari il 30% di extracomunitari (dal 20% attuale). Questo avrebbe sicuramente un impatto forte su qualità della vita ed anche su prezzi immobiliari (sia in periferia sia in semicentro).

Lo sw terrà più lontane da Milano (magari anche solo a Pavia piuttosto che nell'hinterland in una villetta con giardino) tante persone della middle class che a questi prezzi non ci stanno nè a comprare nè ad affittare e questo lento, ma inesorabile trickle down che già evidenziavamo io e serian cambierà in tempi non così lunghi e in peggio la città. 5k di persone annue che escono sembrano poche e sono cammuffate dai 7-8k immigrati che entrano, ma nell'arco di un decennio saranno un vero game changer per il mercato immobiliare. Ci saranno probabilmente opportunità per chi già oggi si sta muovendo per fare dei veri e propri piedaterre per queste figure di lavoratori, ma la città pian pianino si svuoterà delle famiglie di italiani (e si riempirà di quelle di extracomunitari).
Milano rimarrà place to be per giovani universitari e non e immigrati stranieri che condividono una cosa: non hanno una macchina! Gli altri, chi potrà, usciranno dalla città (a favore di città satellite e, soprattutto, hinterland). Sulla falsariga di Londra e Parigi...:cool:

In uno scenario di questo tipo, l'assenza di treno o metropolitana potrebbe paradossalmente far salire di prezzo una certa area, in quanto se ci vuole l'auto per spostarsi tieni fuori la gran parte delle persone "problematiche". La nostra provincia non ha treni diretti con Milano, ed ha meno della metà degli immigrati rispetto a quella di Alessandria. Non che questo abbia fatto salire i prezzi immobiliari... :D
 
Simpho, se acquisti devi avere almeno una visione a 10 anni, 5 sono troppo pochi per giustificare tutti i costi di transazione. Cioè, se tra 5 anni il trend che ho evidenziato io subisse un'improvvisa accelerazione cosa fai? Vendi e compri nell'hinterland? Non credo proprio. 10 anni di supposta stanzialità sono il minimo per un acquisto sensato e ragionato.

E, soprattutto, devi guardare i trend...demografico su tutti.

Che gli immigrati si italianizzino in un decennio mi pare dura. Qui non stiamo parlando di italiani o polacchi che vanno a Londra, ma di (ipotizzo) pakistani, indiani e marocchini che arrivano a Milano.
Si creeranno dei ghetti, purtroppo...:cool:

Avete delle statistiche sulla composizione degli immigrati? Un conto sono immigrati US UK EU e sceicchi arabi un conto è gente che viene qui per cercare lavoro a basso costo.

Ad esempio Londra ha il 31,1% di immigrati e il prezzo degli immobili non mi sembra sia basso.
 
Appartamenti in vendita Milano città

23.05.2020 - 12.474

14.04.2021 - 15.717

04.02.2022 - 13.975

12.04.2022 - 14.536

19.05.2022 - 15.130

19.06.2022 - 15.408

06.07.2022 - 15.348

03.09.2022 - 14.226

13.10.2022 - 14.801




Appartamenti in affitto Milano città


23.05.2020 - 8.495

14.04.2021 - 14.748

04.02.2022 - 5.835

12.04.2022 - 6.659

19.05.2022 - 7.227

19.06.2022 - 7.612

06.07.2022 - 7.759

03.09.2022 - 5.179

13.10.2022 - 3.830

Secondo queste statistiche e facendo qualche proiezione le case libere dovrebbero finire prima della fine dell'anno. O forse il calo di 4k case in affitto è causato dal rientro post COVID e quindi si è esauriro?
 
In uno scenario di questo tipo, l'assenza di treno o metropolitana potrebbe paradossalmente far salire di prezzo una certa area, in quanto se ci vuole l'auto per spostarsi tieni fuori la gran parte delle persone "problematiche". La nostra provincia non ha treni diretti con Milano, ed ha meno della metà degli immigrati rispetto a quella di Alessandria. Non che questo abbia fatto salire i prezzi immobiliari... :D

Alessandria è "collegata" bene con Torino (soprattutto), è a 1h di treno, Biella no...ora se Biella riuscisse a spingere sui treni diretti per Torino qualche dinamica demografica cambierebbe (poi che sia "di qualità" è tutto da dimostrare).
 
Avete delle statistiche sulla composizione degli immigrati? Un conto sono immigrati US UK EU e sceicchi arabi un conto è gente che viene qui per cercare lavoro a basso costo.

Ad esempio Londra ha il 31,1% di immigrati e il prezzo degli immobili non mi sembra sia basso.

https://www.tuttitalia.it/lombardia/18-milano/statistiche/cittadini-stranieri-2021/

Londra che composizione di immigrati ha? Gli europei "occidentali" immigrati a Londra ho come l'impressione che siano in percentuale molto di più di quanti non siano a Milano.

A Milano gli immigrati occidentali sono meno dell'1,5% della popolazione della città (intorno a 20k persone), nel 2011 (10 anni fa) erano circa il 10% in meno e facevano poco meno dell'1,4% della popolazione. Certamente non numeri rilevanti che spostano il mercato immobiliare della città.
Peccato che nel frattempo la popolazione complessiva della città sia cresciuta di circa 50k abitanti e gli immigrati di 60k.
 
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Si creeranno dei ghetti, purtroppo...:cool:

può essere, però non è quello che sto vedendo negli ultimi anni, cioè la tanto chiacchierata gentrificazione. io vedo zone che un tempo avevano palazzi vecchi e poco curati, migliorare di anno in anno. vedo nuovi locali e bar aprire. e sopratutto nuove costruzioni "di lusso" fuori dal centro con prezzi allucinanti
 
Avete delle statistiche sulla composizione degli immigrati? Un conto sono immigrati US UK EU e sceicchi arabi un conto è gente che viene qui per cercare lavoro a basso costo.

Ad esempio Londra ha il 31,1% di immigrati e il prezzo degli immobili non mi sembra sia basso.

ne vedo pochi si sceicchi :D

Secondo i dati ISTAT[129], al 31 dicembre 2020 la popolazione straniera residente a Milano era di 276 776 persone, pari al 20,1% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente sono:[129]

Filippine, 39 536
Egitto, 39 388
Cina, 33 871
Perù, 16 729
Sri Lanka, 16 637
Romania, 13 440
Bangladesh 10 643
Ecuador, 10 587
Ucraina, 8 312
Marocco, 8 135
 
Simpho, se acquisti devi avere almeno una visione a 10 anni, 5 sono troppo pochi per giustificare tutti i costi di transazione. Cioè, se tra 5 anni il trend che ho evidenziato io subisse un'improvvisa accelerazione cosa fai? Vendi e compri nell'hinterland? Non credo proprio. 10 anni di supposta stanzialità sono il minimo per un acquisto sensato e ragionato.

E, soprattutto, devi guardare i trend...demografico su tutti.

Che gli immigrati si italianizzino in un decennio mi pare dura. Qui non stiamo parlando di italiani o polacchi che vanno a Londra, ma di (ipotizzo) pakistani, indiani e marocchini che arrivano a Milano.
Si creeranno dei ghetti, purtroppo...:cool:


non ho detto che uno non debba avere una visione, ho detto che sarà al massimo una ipotesi.
I game changer, cigni neri, chiamali come vuoi, potenziali sono a decine.
 
può essere, però non è quello che sto vedendo negli ultimi anni, cioè la tanto chiacchierata gentrificazione. io vedo zone che un tempo avevano palazzi vecchi e poco curati, migliorare di anno in anno. vedo nuovi locali e bar aprire. e sopratutto nuove costruzioni "di lusso" fuori dal centro con prezzi allucinanti

Io sostengo da anni che a Milano si stanno trasferendo risorse dai benestanti italiani ai landlord locali*, peccato che manchino i redditi per sostenere questo trend (ciò non toglie che possa andare avanti ancora tranquillamente per tutti gli anni '20, ma ne dubito...)

*landlord locali che si stanno facendo pagare a peso d'oro la location in virtù della nuova "Milano da vivere". Milano nella decade appena conclusa è diventanta il più grande luna park d'Italia...my 2 cents...
 
Stato
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