jump st. man
sparate sul pianista
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alla fine, la deriva autarchica prende il suo pittoresco sopravvento. facciamo da soli. rischio come sempre mal calcolato, dal momento che ogni volta che s'è tentato di giocarlo la fine (arcinota) è stata quella di ritrovarsi dannatamente più poveri, più isolati, più deboli. all'inizio, ovviamente, è tutto un gonfiare di petti, un retorico fiume di progetti, lavori più o meno pubblici, più o meno utili ... dopo qualche anno, finiti gli schiamazzi, i paladini del fai da te scoprono che i soldi li devono tirar fuori dai conti correnti. a quel punto, perchè questo è sempre il punto dolente, molti si accorgono che non è proprio vero che fossimo così forti, così uniti, così coraggiosi. gli affari diventano più asfittici, i mercati di sbocco più piccoli. te ne stai da solo e ti ritrovi a giocare mani sempre più povere, con mercanti ogni giorno più dubbiosi, giocatori più fiacchi, con riserve sempre meno sostanziose. in finanza, il fai da te è un gioco assai pericoloso. rischi ogni volta che i casinò migliori ti rifiutino l'ingresso, che le mani più forti non ti vogliano più foraggiare, ti tolgano il pass per i tavoli migliori. il fascismo (quello vero e quello finto, poco importa) è solo il tentativo (piuttosto goffo, piuttosto suicida) di mettersi in proprio per quotare scommesse globali, senza più tener conto che quelle scommesse te le possono truccare proprio per farti saltare, te le possono manipolare ogni volta che vogliono, semplicemente perchè di te sono molto più forti, più coperti, molto più armati. attenzione, quindi, a ignorare i rapporti tra le forze in campo. noi non siamo cinesi, nè abbiamo capacità di manovra così collaudate, così smaliziate. abbiamo messo in piedi una banda piuttosto bislacca di dilettanti allo sbaraglio, speriamo che non si provino a far prove di forza sulla pelle di un paese già prossimo alla retrocessione. che non c'è peggior giocatore di quello che getta le fiches su una mano troppo rischiosa, confidando sul fatto che gli altri non sappiamo già esattamente il valore delle carte che lui ostinatamente tenta di nascondere
