Telecom Italia ( TIM )

Stato
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Per ora solo parziali ricoperture...domani firma buttined è operativo .qualcosa dovrà pur cominciare a fare o fare fare.....
 
Daiiii:Dquesti quando investono non lo fanno mai col timing giusto perché sarebbero indagati...ma alla lunga gainano...eccome

Ma investono a loro nome? Qualche cosina sicuramente, ma il grosso?
Non credo che lo ritroveremo in paradiso, come molti altri come lui.
 
Ma investono a loro nome? Qualche cosina sicuramente, ma il grosso?
Non credo che lo ritroveremo in paradiso, come molti altri come lui.

Bravo...noi sappiamo solo i quantitativi dichiarati...cmq speriamo la lascino correre per un po'di tempo...se proprio devono fare qualche offerta... Di positivo al momento vedo che ha iniziato a salire un po'tolta l'esclusiva...ora si aspettano conferme grafiche e soprattutto come mi auguro dati che battino previsioni..saluti
 
E io che pensavo che la borsa fosse chiusa....meglio cosi ..
 
DA REPUBBLICA 1 NOVEMBRE 2022 Faro sulla situazione finanziaria

Il comitato rischi e il collegio sindacale avrebbero anche acceso un faro sulla situazione finanziaria del gruppo che da fine settembre si è fatta più difficile per il pagamento della maxi rata da 1,7 miliardi per le frequenze 5G vinte nel 2018. Il direttore finanziario Adrian Calaza in occasione della presentazione della semestrale lo scorso agosto non aveva mostrato preoccupazioni. "Riteniamo di essere in un'area abbastanza tranquilla in termin di cash dato che, anche considerando i pagamenti da fare per le frequenze 5G a settembre, termineremo l'anno con una liquidità sufficiente che coprirà la scadenza del debito fino al 2024".

S&P afferma che l'indice di liquidità di Tim è adeguato, 1,78, superiore all'1,2 considerato il livello minimale. Le scadenze, tra bond e debiti, saranno pari a 2,3 miliardi nei prossimi 12 mesi che salgono a 5,9 miliardi su un orizzonte di due anni. Se si aggiungono investimenti 4 miliardi all'anno e il pagamento delle frequenze in Italia e in Brasile il fabbisogno totale arriva a 8,4 miliardi. Sul fronte delle entrate Tim può contare sul prestito Sace da 2 miliardi, l'incasso dalla vendita della partecizione in Inwit per 1,5 miliardi, 4 miliardi di linee bancarie non ancora tirate e attività liquide per 3,9 miliardi. Ma è l'attività operativa che non sta portando i frutti sperati visto che il cash flow operativo, secondo S&P, sarà negativo per 675 milioni quest'anno e dper 275 milioni nel 2023. Tutto ciò porterà a un incremento del rapporto debito su Ebitda fino a 5,2 nel 2022, troppo alto rispetto al livello di 3 che garantisce un rating investment grade e una buona capacità di accesso ai mercati. "Le prossime scadenze saranno un test dell'abilità di Tim di raccogliere liquidità sui mercati mantenendo un margine di liquidità adeguato e un costo del debito bilanciato", sintetizza S&P. Ma Labriola aveva già detto nella presentazione dello scorso luglio che la società non aveva necessità di andare sul mercato fino a inizio 2024 mentre S&P nel report del 14 ottobre scorso, quello che ha portato al taglio del rating da BB- a B+, scriveva che "nei prossimi 24 mesi Tim deve affrontare importanti scadenze di debiti in un contesto di tassi di interesse crescenti e mercati del debito difficili, mantenendo elevati investimenti nel quadro del piano di ristrutturazione e di separazione".

In questa situazione l’ad Pietro Labriola sta studiando tutte le possibili soluzioni che possano dare un po’ di ossigeno all’azienda, a partire dalla vendita di alcuni pezzi pregiati del gruppo come una quota della EnterpriseCo, la società che racchiuderà tutte le attività di servizi alle imprese, o la partecipata Tim Brasil.

A partire dalla scorsa estate Labriola ha intensificato lo studio di operazioni insieme a Marco Patuano, ex ad di Telecom e ora senior advisor di Nomura, che insieme al fondo Cvc aveva già provato ad avanzare un'offerta per la EnterpriseCo. Ma ora, con il governo Meloni appena insediato che dovrebbe dare indicazioni sul da farsi, l'idea che sta prendendo piede sarebbe quello di togliere la società dalla Borsa vista la sua bassa capitalizzazione con un'operazione che coinvolga tutti, cioé Cdp, Vivendi e i fondi Cvc e Kkr, per poi procedere lontano dai riflettori a uno spezzatino che veda la rete rimanere nelle mani dello Stato attraverso la Cdp.

Le difficoltà del momento sono anche testimoniate dal fatto che con Labriola la società ha bucato i target dei collegamenti in fibra con le abitazioni fissati da Fibercop, la società che deve trasformare l'ultimo miglio della rete in rame con la fibra, nella quale ha investito il fondo Usa Kkr. Così come Tim è in forte ritardo sui lavori di 3 lotti vinti in base alle gare del Pnnr, quelli che riguardano la Calabria del nord, del sud e la Sardegna.

Ecco perché il tempo stringe per trovare una qualche soluzione, che sia un accordo sulla rete unica, una vendita di tutta la rete o anche solo di un pezzo, oppure la cessione di qualche asset strategico.
 
DA REPUBBLICA 1 NOVEMBRE 2022 Faro sulla situazione finanziaria

A partire dalla scorsa estate Labriola ha intensificato lo studio di operazioni insieme a Marco Patuano, ex ad di Telecom e ora senior advisor di Nomura, che insieme al fondo Cvc aveva già provato ad avanzare un'offerta per la EnterpriseCo. Ma ora, con il governo Meloni appena insediato che dovrebbe dare indicazioni sul da farsi, l'idea che sta prendendo piede sarebbe quello di togliere la società dalla Borsa vista la sua bassa capitalizzazione con un'operazione che coinvolga tutti, cioé Cdp, Vivendi e i fondi Cvc e Kkr, per poi procedere lontano dai riflettori a uno spezzatino che veda la rete rimanere nelle mani dello Stato attraverso la Cdp.

Le difficoltà del momento sono anche testimoniate dal fatto che con Labriola la società ha bucato i target dei collegamenti in fibra con le abitazioni fissati da Fibercop, la società che deve trasformare l'ultimo miglio della rete in rame con la fibra, nella quale ha investito il fondo Usa Kkr. Così come Tim è in forte ritardo sui lavori di 3 lotti vinti in base alle gare del Pnnr, quelli che riguardano la Calabria del nord, del sud e la Sardegna.

Ecco perché il tempo stringe per trovare una qualche soluzione, che sia un accordo sulla rete unica, una vendita di tutta la rete o anche solo di un pezzo, oppure la cessione di qualche asset strategico.


Delistare TIM a valore di mercato attuale mi sembra cosa difficile perché oltre il 65% delle Ordinarie sono in mano a istituzionali esteri ,47%, il rimanente a istituzionali Italiani e retail, tutti questi non cederanno sicuramente.
 
DA REPUBBLICA 1 NOVEMBRE 2022 Faro sulla situazione finanziaria

Il comitato rischi e il collegio sindacale avrebbero anche acceso un faro sulla situazione finanziaria del gruppo che da fine settembre si è fatta più difficile per il pagamento della maxi rata da 1,7 miliardi per le frequenze 5G vinte nel 2018. Il direttore finanziario Adrian Calaza in occasione della presentazione della semestrale lo scorso agosto non aveva mostrato preoccupazioni. "Riteniamo di essere in un'area abbastanza tranquilla in termin di cash dato che, anche considerando i pagamenti da fare per le frequenze 5G a settembre, termineremo l'anno con una liquidità sufficiente che coprirà la scadenza del debito fino al 2024".

S&P afferma che l'indice di liquidità di Tim è adeguato, 1,78, superiore all'1,2 considerato il livello minimale. Le scadenze, tra bond e debiti, saranno pari a 2,3 miliardi nei prossimi 12 mesi che salgono a 5,9 miliardi su un orizzonte di due anni. Se si aggiungono investimenti 4 miliardi all'anno e il pagamento delle frequenze in Italia e in Brasile il fabbisogno totale arriva a 8,4 miliardi. Sul fronte delle entrate Tim può contare sul prestito Sace da 2 miliardi, l'incasso dalla vendita della partecizione in Inwit per 1,5 miliardi, 4 miliardi di linee bancarie non ancora tirate e attività liquide per 3,9 miliardi. Ma è l'attività operativa che non sta portando i frutti sperati visto che il cash flow operativo, secondo S&P, sarà negativo per 675 milioni quest'anno e dper 275 milioni nel 2023. Tutto ciò porterà a un incremento del rapporto debito su Ebitda fino a 5,2 nel 2022, troppo alto rispetto al livello di 3 che garantisce un rating investment grade e una buona capacità di accesso ai mercati. "Le prossime scadenze saranno un test dell'abilità di Tim di raccogliere liquidità sui mercati mantenendo un margine di liquidità adeguato e un costo del debito bilanciato", sintetizza S&P. Ma Labriola aveva già detto nella presentazione dello scorso luglio che la società non aveva necessità di andare sul mercato fino a inizio 2024 mentre S&P nel report del 14 ottobre scorso, quello che ha portato al taglio del rating da BB- a B+, scriveva che "nei prossimi 24 mesi Tim deve affrontare importanti scadenze di debiti in un contesto di tassi di interesse crescenti e mercati del debito difficili, mantenendo elevati investimenti nel quadro del piano di ristrutturazione e di separazione".

In questa situazione l’ad Pietro Labriola sta studiando tutte le possibili soluzioni che possano dare un po’ di ossigeno all’azienda, a partire dalla vendita di alcuni pezzi pregiati del gruppo come una quota della EnterpriseCo, la società che racchiuderà tutte le attività di servizi alle imprese, o la partecipata Tim Brasil.

A partire dalla scorsa estate Labriola ha intensificato lo studio di operazioni insieme a Marco Patuano, ex ad di Telecom e ora senior advisor di Nomura, che insieme al fondo Cvc aveva già provato ad avanzare un'offerta per la EnterpriseCo. Ma ora, con il governo Meloni appena insediato che dovrebbe dare indicazioni sul da farsi, l'idea che sta prendendo piede sarebbe quello di togliere la società dalla Borsa vista la sua bassa capitalizzazione con un'operazione che coinvolga tutti, cioé Cdp, Vivendi e i fondi Cvc e Kkr, per poi procedere lontano dai riflettori a uno spezzatino che veda la rete rimanere nelle mani dello Stato attraverso la Cdp.

Le difficoltà del momento sono anche testimoniate dal fatto che con Labriola la società ha bucato i target dei collegamenti in fibra con le abitazioni fissati da Fibercop, la società che deve trasformare l'ultimo miglio della rete in rame con la fibra, nella quale ha investito il fondo Usa Kkr. Così come Tim è in forte ritardo sui lavori di 3 lotti vinti in base alle gare del Pnnr, quelli che riguardano la Calabria del nord, del sud e la Sardegna.

Ecco perché il tempo stringe per trovare una qualche soluzione, che sia un accordo sulla rete unica, una vendita di tutta la rete o anche solo di un pezzo, oppure la cessione di qualche asset strategico.

Appunto ... appena detto che la cosa peggiore è delistare .... ti pareva ..
S&P mi dice in pratica che il Labriola non ha cannato solo gli obiettivi di cablaggio ma anche le previsioni sul fabbisogno finanziario.
Benissimo ... c'è altro ???? :mad:
 
mi sembra ancora ben comprata (anche se lontana dai massimi di giornata)
e sebbene l'indice sia passato da un +2% ad un +0,5%:clap:
 
Grafico settimanale TIM

Buon pomeriggio.
Mi rifaccio vivo per parlarvi dell' aspetto grafico del titolo, tenendo sempre presente che questo non è un titolo semplice da interpretare e da tradare, perchè da un giorno all'altro, un politico piuttosto che un rating positivo o negativo, possono inficiare, in modo più deciso l'analisi, di quello che potrebbe succedere su un titolo privo di Golden Power.
Oggi metto il grafico settimanale perchè le poche trend rendono molto semplice la lettura.
Come avevo detto qualche giorno fa siamo usciti dal canale ribassista che ci ha accompagnato da novembre dello scorso anno. Una rottura così importante normalmente porta a un deciso rialzo del titolo. Cosa che sembra capitare anche a TIM.
La scelta della scala settimanale rende facilmente capibile quanta poca strada si sia fatta da quando la trend discendente è stata violata e quanta strada sia possibile fare a rialzo.
Lo stocastico si è appena girato a rialzo e anche lo stop and reverse si è messo in direzione up.
Fatte queste dovute premesse posso indicare il primo credibile targhet tra 0,243 e 0,247.
Non mi espongo in obbiettivi più lontani perchè è sempre bene fare un passo alla volta.
Ripeto, questa è la mia interpretazione grafica che non tiene( e non vuole tenere) conto di tutto quello che potrebbe succedere su TIM nel caso gli equilibri azionari venissero alterati rispetto ad ora.
NB
 

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Grafico settimanale TIM + Fibo

Aggiungo lo stesso grafico con i ritracciamenti di Fibonacci.
La cosa che trovo interessante è come i primi due valori siano correlati a valori grafici ben identificabili.
NB
 

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Buon pomeriggio.
Mi rifaccio vivo per parlarvi dell' aspetto grafico del titolo, tenendo sempre presente che questo non è un titolo semplice da interpretare e da tradare, perchè da un giorno all'altro, un politico piuttosto che un rating positivo o negativo, possono inficiare, in modo più deciso l'analisi, di quello che potrebbe succedere su un titolo privo di Golden Power.
Oggi metto il grafico settimanale perchè le poche trend rendono molto semplice la lettura.
Come avevo detto qualche giorno fa siamo usciti dal canale ribassista che ci ha accompagnato da novembre dello scorso anno. Una rottura così importante normalmente porta a un deciso rialzo del titolo. Cosa che sembra capitare anche a TIM.
La scelta della scala settimanale rende facilmente capibile quanta poca strada si sia fatta da quando la trend discendente è stata violata e quanta strada sia possibile fare a rialzo.
Lo stocastico si è appena girato a rialzo e anche lo stop and reverse si è messo in direzione up.
Fatte queste dovute premesse posso indicare il primo credibile targhet tra 0,243 e 0,247.
Non mi espongo in obbiettivi più lontani perchè è sempre bene fare un passo alla volta.
Ripeto, questa è la mia interpretazione grafica che non tiene( e non vuole tenere) conto di tutto quello che potrebbe succedere su TIM nel caso gli equilibri azionari venissero alterati rispetto ad ora.
NB

Grazie per la tua analisi e complimenti per l'accuratezza della spiegazione;)
 
L'ultima mezz'ora comincia con qualche milionata di acquisti.
 
Discreti 150 milioni di pezzi scambiati in un festivo e tenuta anche con ripiegamento indici..penso proprio che nei prox giorni arriveranno acquisti decisi...il grafo postato fa nic parla chiaro...speriamo:)
 
Buon pomeriggio.
Mi rifaccio vivo per parlarvi dell' aspetto grafico del titolo, tenendo sempre presente che questo non è un titolo semplice da interpretare e da tradare, perchè da un giorno all'altro, un politico piuttosto che un rating positivo o negativo, possono inficiare, in modo più deciso l'analisi, di quello che potrebbe succedere su un titolo privo di Golden Power.
Oggi metto il grafico settimanale perchè le poche trend rendono molto semplice la lettura.
Come avevo detto qualche giorno fa siamo usciti dal canale ribassista che ci ha accompagnato da novembre dello scorso anno. Una rottura così importante normalmente porta a un deciso rialzo del titolo. Cosa che sembra capitare anche a TIM.
La scelta della scala settimanale rende facilmente capibile quanta poca strada si sia fatta da quando la trend discendente è stata violata e quanta strada sia possibile fare a rialzo.
Lo stocastico si è appena girato a rialzo e anche lo stop and reverse si è messo in direzione up.
Fatte queste dovute premesse posso indicare il primo credibile targhet tra 0,243 e 0,247.
Non mi espongo in obbiettivi più lontani perchè è sempre bene fare un passo alla volta.
Ripeto, questa è la mia interpretazione grafica che non tiene( e non vuole tenere) conto di tutto quello che potrebbe succedere su TIM nel caso gli equilibri azionari venissero alterati rispetto ad ora.
NB

Ho apprezzato molto la tua premessa.Il resto conta quanto chiarito in premessa.
 
Discreti 150 milioni di pezzi scambiati in un festivo e tenuta anche con ripiegamento indici..penso proprio che nei prox giorni arriveranno acquisti decisi...il grafo postato fa nic parla chiaro...speriamo:)

Oh, se sommiamo i volumi di ieri con quelli di oggi, in realtà viene fuori la media solita.
Però domani c'è il giuramento, pare che Butti piaccia, speriamo.
 
Oh, se sommiamo i volumi di ieri con quelli di oggi, in realtà viene fuori la media solita.
Però domani c'è il giuramento, pare che Butti piaccia, speriamo.

Si...però c'è una piccola differenza da segnalare...il ritorno alla base giornaliero non c' è stato..ed è stato superato un livello importante a mio avviso non l'hanno respinta come al solito..ha fatto nuovo max di periodo e ottimo spike...mi sbagliero'....vediamo close..ma questa nei prox giorni potrebbe dare forti segnali...riposizionamenti e speculazione al rialzo...
 
ASTA TOSTA..........PER TUTTI I GUSTI
 
Stato
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