Bce: verbali; serve comunicare con prudenza, tassi ben sotto livello neutrale
MILANO (MF-DJ)--"Al termine della discussione, tutti i membri hanno raggiunto un consenso per un aumento di 75 punti base dei tre principali tassi di interesse della Bce, ribadendo al contempo che la decisione del Consiglio direttivo rimane dipendente dai dati e che un aumento di 75 punti base non dovrebbe segnalare l'intenzione del Consiglio direttivo di concordare aumenti dei tassi di interesse di simile entità nelle sue future riunioni. È stato ritenuto essenziale comunicare con prudenza il percorso da seguire e contrastare il rischio di un aumento della volatilità nel mercato obbligazionario facendo riferimento a un'anticipazione della normalizzazione dei tassi di interesse".
E' quanto si legge nei verbali dell'ultima riunione della Banca centrale europea, dai quali si apprende inoltre che i membri hanno concordato ampiamente con il capo economista Philip Lane "sul fatto che la politica monetaria debba continuare a dipendere dai dati e non seguire un percorso prestabilito, e che i tassi di interesse debbano essere fissati riunione per riunione. Allo stesso tempo, si è ritenuto importante indicare che i tassi di interesse saranno ulteriormente aumentati nel corso delle riunioni successive come parte del processo di normalizzazione".
Per quanto riguarda il livello dei tassi di interesse necessario per stabilizzare l'inflazione al 2% nel medio termine e il momento in cui tale livello dovrà essere raggiunto, "è stato sottolineato che si tratta di elementi soggetti a incertezza, che dipendono dal modello e dal contesto e che cambiano nel tempo. Inoltre, il tasso di interesse neutrale dipende dai trend di lungo periodo di fattori quali la produttività e la demografia, nonché dall'interazione tra i comportamenti di risparmio e investimento. Pertanto, il concetto è discutibile, non osservabile e difficile da misurare in tempo reale".
Nonostante queste difficoltà, si legge ancora nei verbali, "è emerso un ampio consenso sul fatto che, anche dopo l'attuale decisione, i tassi di riferimento rimarranno significativamente al di sotto del tasso neutrale".
Al di là della configurazione dei tassi di interesse di riferimento della BCE, è stato sottolineato che l'ampio bilancio dell'Eurosistema continua a fornire un significativo sostegno alla politica monetaria. "Si è ritenuto opportuno ribadire che il Consiglio direttivo è pronto ad adeguare tutti gli strumenti previsti dal proprio mandato per garantire il ritorno dell'inflazione all'obiettivo di medio termine del 2%", si legge ancora nelle minute.
Infine "i membri hanno inoltre approvato la proposta di Lane di continuare ad applicare la flessibilità nel reinvestimento dei rimborsi in scadenza nel portafoglio Pepp. Il contenimento della volatilità ingiustificata nei mercati delle obbligazioni sovrane è stato generalmente considerato un complemento essenziale all'aumento dei tassi di interesse di 75 punti base e ha segnalato l'impegno della Bce a garantire una trasmissione fluida della politica monetaria in tutta l'area euro".
alb
alberto.chimenti@mfdowjones.it
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October 06, 2022 07:43 ET (11:43 GMT)
Quanti condizionali, mi sembra che ci sia incertezza e anche un pò di tremarella nei toni.