BTP ITALIA indicizzati all’inflazione italiana (info a pag.1) Vol.21

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
appena tornato dalla consulenza in una importante banca pugliese dove la dottoressa di turno mi dice che bisogna avere un'alta propensione al rischio per acquistare titoli di stato, il loro sistema informatico non permetterebbe proprio a loro di venderli a chi, come me, ha una bassa propensione al rischio

Un tds è un prodotto a rischio, ha un rischio di prezzo elevato se non si è nella condizione di portarlo a scadenza.

Quindi, indovino, ti ha proposto un qualche prodotto assicurativo, che senza dubbio è meno rischioso di un tds. Non c'è nulla di male, però bisogna essere consapevoli che gran parte del guadagno che quei soldi frutteranno andranno in mano alla Banca, in cambio però di garanzie non indifferenti per l'investirore.

Se invece ti avesse proposto obbligazioni bancarie o fondi, insomma, ci sarebbe qualcosa da ridire.
 
oggi cristine lagaffe avra' caricato il bazooka!!

Escluso, tutto il comparto obbligazionario è salito insieme, non solo Europeo (Bund compreso), ma anche i bond USA su cui la Lagarde non ha alcun potere.
Lo spread btp-bund è sceso solo di una decina di punti a 232, compatibilmente con una minore pressione sui tds in genere.
 
Scusate le domande da novellino. Ho acquistato con directa btpitalia giu30 ad un prezzo di 99 e qualcosa, che corrisponde ad un corso tel quel superiore a 100 e fin qui ci sono. Sul cassetto fiscale ho una minus valenza di 34 euro che si origina da quell'acquisto (ho comprato poco, circa 3mila euro). Questo punto non lo capisco, credevo che la minus si originasse alla vendita/scadenza, ma me la trovo già nello zainetto fiscale.
 
Ultima modifica:
Resto convinto che il mercato sia in mano alla grossa speculazione, le notizie sono un accessorio.
Per i cassettisti queste salite e discese sono virtuali.

Ai cassettisti le rapide salite speculative come quella di Giugno o della scorsa settimana fanno comodo per acquistare e via, nient'altro.
Mentre capire l'andamento netto generale diventa quasi impossibile sul momento.
 
appena tornato dalla consulenza in una importante banca pugliese dove la dottoressa di turno mi dice che bisogna avere un'alta propensione al rischio per acquistare titoli di stato, il loro sistema informatico non permetterebbe proprio a loro di venderli a chi, come me, ha una bassa propensione al rischio

digli alla dottoressa

Dottore' ha detto la jenuccia del FOL che con quella laurea ci si può pulire il c... :D e di cercare un altro lavoro, che tra non molto la banca licenzia :)
 
io ho parlato di titoli di stato senza specificare, la controproposta è stata di fondi obbligazionari flessibili e Mercato monetario area euro (entrambi di Anima)
Eh be':
- con Anima flessibile si prenderanno un 2.50-3% di commissioni di ingresso più 1.37% annuo di gestione.
- con Anima liquidità euro un 0.31% di ter annuo per un monetario.

Mica scemi.

Bella performance l'Anima monetario, peraltro.
https://www.altroconsumo.it/investi/investire/fondi-e-etf/anima-liquidita-euro-im#AllDetails
:p
Ditemi voi come sia meglio di prendere un BTP a 6 mesi, un tds spagna a 12, e un bpt a 18 mesi, invece.

Non che il flessibile invece...
https://www.morningstar.it/it/funds/snapshot/snapshot.aspx?id=F000011IA2

Sempre i soliti "venditori".
 
scusate non ho resistito ho compricchiamo anche oggi un altro po' di 25
 
Scusate le domande da novellino. Ho acquistato btpitalia giu30 ad un prezzo di 99 e qualcosa, che corrisponde ad un corso tel quel superiore a 100 e fin qui ci sono. Sul cassetto fiscale ho una minus valenza di 34 euro che si origina da quell'acquisto (ho comprato poco, circa 3mila euro). Questa minus è utilizzabile da subito o matura alla vendita/scadenza del titolo? Per compensare la minus dovrei generare un capital gain più o meno del doppio se ho ben capito. Per comprare a corso secco = tel quel dovrei comprare nel mese di stacco cedola, quindi dicembre, o comprare subito dopo lo stacco cedola?

L’acquisto non genera misusvalenza (solo la vendita)
Se hai una minus nel cassetto fiscale dipenderà da altro
Magari puoi avere un prezzo fiscale più alto del corso secco
Se compri allo stacco cedola il prezzo fiscale coincide + le commissioni
 
Un tds è un prodotto a rischio, ha un rischio di prezzo elevato se non si è nella condizione di portarlo a scadenza.

Quindi, indovino, ti ha proposto un qualche prodotto assicurativo, che senza dubbio è meno rischioso di un tds. Non c'è nulla di male, però bisogna essere consapevoli che gran parte del guadagno che quei soldi frutteranno andranno in mano alla Banca, in cambio però di garanzie non indifferenti per l'investirore.

Se invece ti avesse proposto obbligazioni bancarie o fondi, insomma, ci sarebbe qualcosa da ridire.
la controproposta è stata di fondi obbligazionari flessibili e Mercato monetario area euro (entrambi di Anima)
 
Gli indicizzati all'inflazione sono molto complicati, la comprensione non è immediata; bisogna ragionarci su a lungo.

L'argomento è riportato anche nell'analisi di Morningstar che è stata postata questa mattina:
"la loro sensibilità ai tassi potrebbe finire per annullare qualsiasi beneficio derivante dall'indicizzazione all'inflazione"...
L'articolo dice cose sostanzialmente corrette, riassumerei con le due frasi qui riportate:
"Ciò che conta di più, infatti, è quello che si prevede accadrà all'inflazione nei mesi, trimestri e anni a venire"
"la loro sensibilità ai tassi potrebbe finire per annullare qualsiasi beneficio derivante dall'indicizzazione all'inflazione"

Insomma, la quotazione dei bond indicizzati è direttamente correlata all'aspettativa sull'inflazione futura, fino alla scadenza del titolo, ma al tempo stesso è correlata inversamente all'aspettativa sui tassi futuri, fino alla scadenza del titolo. Le due componenti dovrebbero avere esattamente lo stesso peso, quindi se l'aspettativa sull'inflazione superasse l'aspettativa sui tassi, la quotazione del bond indicizzato salirebbe, o viceversa nel caso opposto.
Tuttavia esiste una disparità, il mercato dei tassi è molto liquido pertanto in qualsiasi momento è possibile sapere quale sia l'aspettativa sui tassi ad un certa scadenza, basta osservare gli IRS. Invece non esiste un mercato altrettanto liquido che definisca l'aspettativa futura d'inflazione.
In questo contesto, il mercato si trova costretto ad essere estremamente prudente nella valutazione dell'inflazione futura, sui tassi invece ci sono più certezze e ci si può coprire con maggiore facilità.
Detto questo, mi chiedo se, a parità di scadenza, sia sensata un'aspettativa inflazionistica molto inferiore ai tassi? :mmmm:
Ho letto in diversi articoli piuttosto autorevoli che nei prossimi anni l'inflazione sarà utile per bruciare parte del valore reale del debito pubblico degli Stati. Ma questa ipotesi dovrebbe partire dal presupposto che l'inflazione si manterrà superiore ai tassi! o No?
Comunque concordo che l'argomento sia molto complesso, io certamente non sono in grado di fare previsioni di questo tipo.
 
L'articolo dice cose sostanzialmente corrette, riassumerei con le due frasi qui riportate:
"Ciò che conta di più, infatti, è quello che si prevede accadrà all'inflazione nei mesi, trimestri e anni a venire"
"la loro sensibilità ai tassi potrebbe finire per annullare qualsiasi beneficio derivante dall'indicizzazione all'inflazione"

Insomma, la quotazione dei bond indicizzati è direttamente correlata all'aspettativa sull'inflazione futura, fino alla scadenza del titolo, ma al tempo stesso è correlata inversamente all'aspettativa sui tassi futuri, fino alla scadenza del titolo. Le due componenti dovrebbero avere esattamente lo stesso peso, quindi se l'aspettativa sull'inflazione superasse l'aspettativa sui tassi, la quotazione del bond indicizzato salirebbe, o viceversa nel caso opposto.
Tuttavia esiste una disparità, il mercato dei tassi è molto liquido pertanto in qualsiasi momento è possibile sapere quale sia l'aspettativa sui tassi ad un certa scadenza, basta osservare gli IRS. Invece non esiste un mercato altrettanto liquido che definisca l'aspettativa futura d'inflazione.
In questo contesto, il mercato si trova costretto ad essere estremamente prudente nella valutazione dell'inflazione futura, sui tassi invece ci sono più certezze e ci si può coprire con maggiore facilità.
Detto questo, mi chiedo se, a parità di scadenza, sia sensata un'aspettativa inflazionistica molto inferiore ai tassi? :mmmm:
Ho letto in diversi articoli piuttosto autorevoli che nei prossimi anni l'inflazione sarà utile per bruciare parte del valore reale del debito pubblico degli Stati. Ma questa ipotesi dovrebbe partire dal presupposto che l'inflazione si manterrà superiore ai tassi! o No?
Comunque concordo che l'argomento sia molto complesso, io certamente non sono in grado di fare previsioni di questo tipo.


è esattamente su questa aspettativa che sto giocando la mia partita.

Solo indicizzati (tanti indicizzati, scadenza 24, 25 e 30) + PAC mesile su EUHI e IEMB e bisettimanale su azionario settoriale: (HTWO NRJC WESG VOLT ROAI) e da poco su fissi con scadenza 2040 o UP

e poi vabbè non possono mancare le Jena's Six (cripto BTC ETH SOL DOT ADA XTZ)

Comunque, giusto per dire che i BTP Italia sono un pilastro del mio portafoglio, al momento.
 
Ultima modifica:
la mia banca quota il rischio 5 : 10 su 100
[forse perché ne sono pieni, chissà]

Titoli di stato o prettamente BTP?
Perché, specie nel primo caso, vorrei sentire cosa si suggerisca di acquistare, allora; di grazia.
Se si va a parare dove posso pensare io, è la solita farsa.

p.s. premesso che un tds triennale e un 20ennale siano due strumenti ben diversi, e quindi bisognerebbe entrare più nei dettagli.

è esattamente su questa aspettativa che sto giocando la mia partita.

Solo indicizzati (tanti indicizzati, scadenza 24, 25 e 30) + PAC mesile su EUHI e IEMB e bisettimanale su azionario settoriale: (HTWO NRJC WESG VOLT ROAI) e da poco su fissi con scadenza 2040 o UP

e poi vabbè non possono mancare le Jena's Six (cripto BTC ETH SOL DOT ADA XTZ)

Comunque, giusto per dire che i BTP Italia sono un pilastro del mio portafoglio, al momento.

i pac che predisposizione al rischio presuppongono (da 1 a 10)?
la sezione appropriata del fol qual è?
 
L’acquisto non genera misusvalenza (solo la vendita)
Se hai una minus nel cassetto fiscale dipenderà da altro
Magari puoi avere un prezzo fiscale più alto del corso secco
Se compri allo stacco cedola il prezzo fiscale coincide + le commissioni

Ho sentito in chat un operatore di directa: quelle che appaiono come minusvalenze sarebbero commissioni su acquisto etf (sono nel cassetto fiscale ma non sono minusvalenze compensabili). Ovviamente ho sbagliato nel pensare che derivassero dall'acquisto dei BTP, ma non pensavo che caricassero le commissioni nel cassetto come minus.
 
Ultima modifica:
i pac che predisposizione al rischio presuppongono (da 1 a 10)?
la sezione appropriata del fol qual è?

Il Pac di per sè è solo una strategia d'acquisto, poi bisogna vedere cosa compri.
Comunque per i prodotti indicati da Jena devi andare sulla sezione "Etf, fondi, gestioni e certificati", in particolare sugli Etf (sostanzialmente portafogli precostituiti con un paniere ampio di molti strumenti simili (obbligazioni, azioni o anche altri Etf), da molto diversificati a settoriali fino alla nicchia).
 
è esattamente su questa aspettativa che sto giocando la mia partita.

Solo indicizzati (tanti indicizzati, scadenza 24, 25 e 30) + PAC mesile su EUHI e IEMB e bisettimanale su azionario settoriale: (HTWO NRJC WESG VOLT ROAI) e da poco su fissi con scadenza 2040 o UP

e poi vabbè non possono mancare le Jena's Six (cripto BTC ETH SOL DOT ADA XTZ)

Comunque, giusto per dire che i BTP Italia sono un pilastro del mio portafoglio, al momento.

Esatto, lo scenario base, a meno di un collasso totale delle economie stile Grande Depressione '29, è che abbiamo davanti a noi un decennio di inflazione superiore alla media, con fiammate diverse ma media decisamente superiore al 2%.
Le pratiche di riarmo, reshoring, ristrutturazione delle catene logistiche globali, riportare la produzione di beni e servizi all'interno del territorio nazionale/comunitario, il rewiring e la ricostruzione/modifica o investimento ex novo in infrastrutture energetiche, sanzioni e protezionismo, sono tutte forze esogene che hanno cambiato verso rispetto a qualche anno fa.
All'epoca queste forze erano tutte deflattive (basso costo materie prime, basso costo del lavoro, progresso tecnologico con legge di Murphy e potenza computazionale con crescita esponenziale a costi sempre più ridotti, ottimizzazione delle supply chain e della fiscalità, globalizzazione), adesso sono inflattive.
Ed alcune ormai si sono avviate ed andranno avanti anche in caso di fine del conflitto in Ucraina domani mattina: lo strappo (definitivo?) tra mondo Occidentale e BRICs è stato ribadito nella votazione sul referendum di annessione del Donbas: Russia veto, Cina, India e Brasile astenuti.

Va inoltre considerato che:
A) un'inflazione superiore alla media è un grande aiuto per rosicchiare grossi debiti;
B) un decennio abbondante di QE è difficile da eliminare all'improvviso senza che il paziente vada in crisi di astinenza per cui il tightening/rialzo tassi si fermerà prima del previsto;

Per cui inviterei tutti, come ha indicato già Jena, a provare a ipotizzare un portafoglio con scenario inflazione media decennale non al 2% ma al 3.x%. In questa ipotesi, con un 3.0% di inflazione, il BTP Italia Giu30 supera il 4.6% e con un 3.5% supera il 5.1%.
 
Ultima modifica:
I Market Maker hanno la funzione di quotare in acquisto/vendita per garantire la liquidità dei titoli. Loro ci guadagnano dallo spread (e da quelle manovre prima descritta). MM che fanno bene il lavoro dovrebbero anche assicurare una coerenza nella curva dei tassi che come si è visto ora non c'è
non ho capito molto chi siano, ma grazie lostesso :)

io ho parlato di titoli di stato senza specificare, la controproposta è stata di fondi obbligazionari flessibili e Mercato monetario area euro (entrambi di Anima)
penso che nessuno avesse dubbi sulle proposte della banca... :D

Ho letto in diversi articoli piuttosto autorevoli che nei prossimi anni l'inflazione sarà utile per bruciare parte del valore reale del debito pubblico degli Stati. Ma questa ipotesi dovrebbe partire dal presupposto che l'inflazione si manterrà superiore ai tassi! o No?
devo mandare un CV... io sta cosa l'avevo pensata nel 2020... :cool::D
prima han detto che è transitoria, ora girano e rigirano parlando di misure di raffreddamento senza adottarle veramente...
 
Stato
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