La nazista ucraina spiegata da Vauro Senesi...

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

quindi tutta l'Ucraina sta combattendo motivata perché glielo dicono da Washington? Non c'è alcun nazismo in Ucraina, manco la propaganda del Kremlino a cui ti abbeveri lo ripete più tanto era ridicolo come pretesto. Hanno controllati tutti quelli dell'Azov e riscontrato tatuaggi vagamente nazisti in due su tremila, mentre il capo della Wagner ha le mostrine delle SS come tatuaggi. E la Russia ha i jihadisti ceceni come punta di diamante del loro esercito di scappati di casa, senza contare che l'unica arma davvero buona che stanno mostrando sono i droni che hanno acquistato dall'alleato iraniano, quello sì un Paese nazista in modo conclamato dato che vuole eliminare Israele dalla faccia della terra e uccide le proprie stesse donne se hanno i capelli al vento. Questi i modelli che ammirate, voi che odiate tanto l'Ucraina?

Da incorniciare !
 
quindi tutta l'Ucraina sta combattendo motivata perché glielo dicono da Washington? Non c'è alcun nazismo in Ucraina, manco la propaganda del Kremlino a cui ti abbeveri lo ripete più tanto era ridicolo come pretesto. Hanno controllati tutti quelli dell'Azov e riscontrato tatuaggi vagamente nazisti in due su tremila, mentre il capo della Wagner ha le mostrine delle SS come tatuaggi. E la Russia ha i jihadisti ceceni come punta di diamante del loro esercito di scappati di casa, senza contare che l'unica arma davvero buona che stanno mostrando sono i droni che hanno acquistato dall'alleato iraniano, quello sì un Paese nazista in modo conclamato dato che vuole eliminare Israele dalla faccia della terra e uccide le proprie stesse donne se hanno i capelli al vento. Questi i modelli che ammirate, voi che odiate tanto l'Ucraina?

già nemmeno putin lo ripete più talmente è ridicola la cosa - ma i taluni lo ripetono alla nausea pure convinti .
 
Il suo gruppo di potere nazi-atlantista era già in politica e ha preso il potere con il golpe armato. Ovviamente supportato dagli USA, sennò non ci sarebbero riusciti.
Dopodiché hanno proibito i partiti di opposizione: nelle elezioni successive si poteva scegliere solo tra varie sfumature di nazi-atlantismo. Che vincesse Poroshenko o Zelenski non sarebbe cambiato nulla. Sono la stessa cosa.

Quindi tutti gli ucraini combattono come leoni perchè ce ne sono due o tre che gli dicono di farlo??? Stranamente però dall'altra parte che è la stessa cosa (putin e qualche altro dice loro di combattere) ... loro appena possibile scappano.. Strano eh.
 
Non ho visto niente ma il nome mi suggerisce qualcosa...

È per caso l amico di Santoro,Santoro che vuole la democrazia...o almeno spero...per il suo paese ...e gli fa schifo per l'ucraina?

Due belle persone che spero siano vicine anche dopo la morte...dove?:mmmm:
Ma nel....paradiso putinianoOK!
 
Piove sul bagnato.....lavoro, parole che si possono considerare inutili se non bugiarde da parte di chi da quell' orecchio non gli piace sentire, forse anche perchè non hanno mai sentito realmente lo scoppio di una vera bomba nella loro vita se non nella play station, la madonna ci accompagni, è bene comunque ricordarsi che la verità è figlia del tempo.

"Il tempo scopre la Verità"

G.B. Tiepolo


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p.s. tutte le sere vediamo in TV manifestazioni in Russia contro Putin, per quel che riguarda quel che succede in Ucraina mi sembra siano tornati i tempi della "cortina di ferro" dei periodo della guerra fredda

E tantoi

mi basta da indurmi a pensare che controllo di tipo Schutz-Staffel sia pervasivo nella società ucraina
 
Ultima modifica:
quindi tutta l'Ucraina sta combattendo motivata perché glielo dicono da Washington? Non c'è alcun nazismo in Ucraina, manco la propaganda del Kremlino a cui ti abbeveri lo ripete più tanto era ridicolo come pretesto. Hanno controllati tutti quelli dell'Azov e riscontrato tatuaggi vagamente nazisti in due su tremila, mentre il capo della Wagner ha le mostrine delle SS come tatuaggi. E la Russia ha i jihadisti ceceni come punta di diamante del loro esercito di scappati di casa, senza contare che l'unica arma davvero buona che stanno mostrando sono i droni che hanno acquistato dall'alleato iraniano, quello sì un Paese nazista in modo conclamato dato che vuole eliminare Israele dalla faccia della terra e uccide le proprie stesse donne se hanno i capelli al vento. Questi i modelli che ammirate, voi che odiate tanto l'Ucraina?

possibile che dobbiamo sempre ispirarci a modelli di altri? siamo l'europa, il cuore della cultura mondiale, con una storia antichissima, abbiamo fatto da locomotiva economica al mondo per secoli, e adesso dobbiamo abdicare a favore di un modello o dell'altro... possibile che non abbiamo un nostro modello da portare avanti?
 
possibile che dobbiamo sempre ispirarci a modelli di altri? siamo l'europa, il cuore della cultura mondiale, con una storia antichissima, abbiamo fatto da locomotiva economica al mondo per secoli, e adesso dobbiamo abdicare a favore di un modello o dell'altro... possibile che non abbiamo un nostro modello da portare avanti?

Possibile sì se abbiamo politici inadeguati da 30 anni, ed abbiamo messo su una Federazione dove alcuni Stati aderiscono e ubbidiscono ciecamente, mentre altri si divertono a penetrarli nel di dietro alle spalle....
 
Stepan Bandera, l’eroe criminale che divide l’Ucraina



A est li chiamano banderovtsy, seguaci di Stepan Bandera, e li considerano una specie di neonazisti in versione ucraina. A ovest sono patrioti che tengono viva la memoria di un partigiano ed eroe nazionale. Un uomo morto oltre cinquant’anni anni fa divide oggi gli ucraini
08/07/2014 - Danilo Elia

Quando Stepan Bandera fu trovato senza vita a Monaco di Baviera nel 1959, nessuno pensò a una morte naturale. Il Mossad e il Kgb avevano ottimi motivi per eliminarlo, ma anche la Cia e l’MI6 avrebbero avuto le loro buone ragioni. Non dovrebbe stupire che un uomo con così tanti nemici sia oggi – a oltre cinquant’anni dalla sua morte e settanta dalle sua attività politica e militare – al centro di un’aspra battaglia ideologica in Ucraina.

“Quelli di Kiev? Una massa di banderovtsy”. Questa parola riecheggia come un mantra dal palco in piazza Lenin a Donetsk. È pronunciata con disprezzo, come la peggiore delle offese. Le bandiere che sventolano sono rosse con falce e martello, oppure riproducono il tricolore russo con l’aquila bicipite. Si gridano parole contro la Maidan di Kiev.

I banderovtsy, per chi abita a est, sono un po’ tutti gli ucraini da Kiev in qua, fino ai Carpazi. Che si tratti di veri seguaci di Bandera o meno, chiunque non ne rinnega il nome e la memoria è un banderovets, un nazista, un violento. Patriota della Seconda guerra mondiale e criminale di guerra, partigiano, filonazista, eroe nazionale e sterminatore di polacchi ed ebrei, Bandera è tutto questo allo stesso tempo. La figura più controversa della storia recente dell’Ucraina, taglia il paese in due: dove gli sono intitolate vie e piazze e dove il suo nome è associato a quello di Hitler. Non esiste una via di mezzo. “Non vogliamo essere governati da quei banderovtsy”, mi ha detto Marija, mentre dal palco suonava una marcia russa. “È stato un golpe. A Kiev c’è una giunta fascista, per loro un criminale nazista come Bandera è un eroe. L’Urss, la Russia ha sempre combattuto il nazifascismo. Come possiamo andare d’accordo?”.

Un personaggio controverso

Durante la Seconda guerra mondiale, alla guida del movimento nazionalista ucraino Oun, Bandera fondò l’esercito partigiano Upa, che combatté prima contro i polacchi, poi contro l’Armata rossa al fianco dei nazisti, e poi contro gli stessi tedeschi. Polacchi e sovietici rappresentavano la minaccia principale al nazionalismo ucraino, e l’avanzata nazista fu vista con opportunismo come un’occasione per sconfiggerli. Quando poi l’occupazione tedesca si mostrò un ostacolo per la creazione dell’Ucraina indipendente cui mirava l’Oun, Bandera non ci pensò due volte e organizzò una rivolta. Fu arrestato e richiuso nel campo di concentramento di Sachsenhausen. Quando l’Armata rossa cominciò la riconquista dell’Ucraina, fu liberato e usato per animare la resistenza antisovietica. I tedeschi rappresentavano pur sempre il male minore rispetto ai sovietici.

Gli uomini di Bandera, in nome del nazionalismo ucraino, hanno portato avanti una pianificata pulizia etnica in Galizia e Volinia uccidendo, secondo le stime più prudenti, 60mila polacchi. Durante l’alleanza con i nazisti hanno certamente contribuito, almeno indirettamente, allo sterminio della popolazione ebraica di quelle regioni, anche se non c’è accordo tra gli storici circa una loro attiva partecipazione al massacro degli ebrei. L’Oun non era un’organizzazione antisemita, eppure Bandera non esitò a disporre lo sterminio degli ebrei insieme a polacchi e russi, ma anche ad accoglierli nella propria organizzazione e a proteggerli dai tedeschi quando questo faceva comodo alla causa nazionale. Bandera e i suoi hanno combattuto una guerra partigiana, cinica e spietata, non preoccupandosi di eliminare chiunque costituisse un ostacolo al predominio degli ucraini a ovest del Dnipro.

L’accusa più comunemente rivolta dagli ucraini del sud e dell’est – diciamo, dai russi d’Ucraina, russofoni e russofili, e comunque anti Maidan – a chi ha preso parte o anche solo appoggiato le manifestazioni che hanno portato alla caduta di Janukovič è quella di celebrare un collaborazionista della Wehrmacht come fosse un eroe. Chiamare poi il governo di Kiev “giunta fascista”, è un’equazione facile che piace tanto anche ai mezzi d’informazione russi.

D’altro canto, le occasioni sono state offerte in quantità. Una gigantografia di Bandera ha accompagnato tutti i giorni di Euromaidan, osservando dal palco di piazza Indipendenza gli scontri che hanno infiammato la città. La bandiera rossonera dell’Upa sventolava sulle barricate stagliandosi contro il fumo nero degli pneumatici. E il saluto che era stato dei partigiani – Gloria all’Ucraina, gloria agli eroi – è diventato il motto patriottico di quegli ucraini che raggruppiamo sotto l’etichetta semplicistica di “filoeuropei”, dal Pravy Sektor agli studenti di Leopoli, ai militari impegnati nell’operazione di riconquista dell’est.
 
Stepan Bandera, l’eroe criminale che divide l’Ucraina



A est li chiamano banderovtsy, seguaci di Stepan Bandera, e li considerano una specie di neonazisti in versione ucraina. A ovest sono patrioti che tengono viva la memoria di un partigiano ed eroe nazionale. Un uomo morto oltre cinquant’anni anni fa divide oggi gli ucraini
08/07/2014 - Danilo Elia

Quando Stepan Bandera fu trovato senza vita a Monaco di Baviera nel 1959, nessuno pensò a una morte naturale. Il Mossad e il Kgb avevano ottimi motivi per eliminarlo, ma anche la Cia e l’MI6 avrebbero avuto le loro buone ragioni. Non dovrebbe stupire che un uomo con così tanti nemici sia oggi – a oltre cinquant’anni dalla sua morte e settanta dalle sua attività politica e militare – al centro di un’aspra battaglia ideologica in Ucraina.

“Quelli di Kiev? Una massa di banderovtsy”. Questa parola riecheggia come un mantra dal palco in piazza Lenin a Donetsk. È pronunciata con disprezzo, come la peggiore delle offese. Le bandiere che sventolano sono rosse con falce e martello, oppure riproducono il tricolore russo con l’aquila bicipite. Si gridano parole contro la Maidan di Kiev.

I banderovtsy, per chi abita a est, sono un po’ tutti gli ucraini da Kiev in qua, fino ai Carpazi. Che si tratti di veri seguaci di Bandera o meno, chiunque non ne rinnega il nome e la memoria è un banderovets, un nazista, un violento. Patriota della Seconda guerra mondiale e criminale di guerra, partigiano, filonazista, eroe nazionale e sterminatore di polacchi ed ebrei, Bandera è tutto questo allo stesso tempo. La figura più controversa della storia recente dell’Ucraina, taglia il paese in due: dove gli sono intitolate vie e piazze e dove il suo nome è associato a quello di Hitler. Non esiste una via di mezzo. “Non vogliamo essere governati da quei banderovtsy”, mi ha detto Marija, mentre dal palco suonava una marcia russa. “È stato un golpe. A Kiev c’è una giunta fascista, per loro un criminale nazista come Bandera è un eroe. L’Urss, la Russia ha sempre combattuto il nazifascismo. Come possiamo andare d’accordo?”.

Un personaggio controverso

Durante la Seconda guerra mondiale, alla guida del movimento nazionalista ucraino Oun, Bandera fondò l’esercito partigiano Upa, che combatté prima contro i polacchi, poi contro l’Armata rossa al fianco dei nazisti, e poi contro gli stessi tedeschi. Polacchi e sovietici rappresentavano la minaccia principale al nazionalismo ucraino, e l’avanzata nazista fu vista con opportunismo come un’occasione per sconfiggerli. Quando poi l’occupazione tedesca si mostrò un ostacolo per la creazione dell’Ucraina indipendente cui mirava l’Oun, Bandera non ci pensò due volte e organizzò una rivolta. Fu arrestato e richiuso nel campo di concentramento di Sachsenhausen. Quando l’Armata rossa cominciò la riconquista dell’Ucraina, fu liberato e usato per animare la resistenza antisovietica. I tedeschi rappresentavano pur sempre il male minore rispetto ai sovietici.

Gli uomini di Bandera, in nome del nazionalismo ucraino, hanno portato avanti una pianificata pulizia etnica in Galizia e Volinia uccidendo, secondo le stime più prudenti, 60mila polacchi. Durante l’alleanza con i nazisti hanno certamente contribuito, almeno indirettamente, allo sterminio della popolazione ebraica di quelle regioni, anche se non c’è accordo tra gli storici circa una loro attiva partecipazione al massacro degli ebrei. L’Oun non era un’organizzazione antisemita, eppure Bandera non esitò a disporre lo sterminio degli ebrei insieme a polacchi e russi, ma anche ad accoglierli nella propria organizzazione e a proteggerli dai tedeschi quando questo faceva comodo alla causa nazionale. Bandera e i suoi hanno combattuto una guerra partigiana, cinica e spietata, non preoccupandosi di eliminare chiunque costituisse un ostacolo al predominio degli ucraini a ovest del Dnipro.

L’accusa più comunemente rivolta dagli ucraini del sud e dell’est – diciamo, dai russi d’Ucraina, russofoni e russofili, e comunque anti Maidan – a chi ha preso parte o anche solo appoggiato le manifestazioni che hanno portato alla caduta di Janukovič è quella di celebrare un collaborazionista della Wehrmacht come fosse un eroe. Chiamare poi il governo di Kiev “giunta fascista”, è un’equazione facile che piace tanto anche ai mezzi d’informazione russi.

D’altro canto, le occasioni sono state offerte in quantità. Una gigantografia di Bandera ha accompagnato tutti i giorni di Euromaidan, osservando dal palco di piazza Indipendenza gli scontri che hanno infiammato la città. La bandiera rossonera dell’Upa sventolava sulle barricate stagliandosi contro il fumo nero degli pneumatici. E il saluto che era stato dei partigiani – Gloria all’Ucraina, gloria agli eroi – è diventato il motto patriottico di quegli ucraini che raggruppiamo sotto l’etichetta semplicistica di “filoeuropei”, dal Pravy Sektor agli studenti di Leopoli, ai militari impegnati nell’operazione di riconquista dell’est.

Infatti!

Quello che non capisco è l'avversione dei polacchi verso i russi considerato che quelli che si sono resi responsabili delle peggiori nefandezze contro la loro popolazione, dopo i tedeschi sono stati gli ucraini.

Infatti se si legge "Vita e Destino" di....

https://it.wikipedia.org/wiki/Vasilij_Semënovič_Grossman

si scopre che i militi SS che aspettavano i convogli ebrei del ghetto di Varsavia sulla famigerata RAMPA" erano quasi sempre ucraini
 
Infatti!

Quello che non capisco è l'avversione dei polacchi verso i russi considerato che quelli che si sono resi responsabili delle peggiori nefandezze contro la loro popolazione, dopo i tedeschi sono stati gli ucraini.

Infatti se si legge "Vita e Destino" di....

https://it.wikipedia.org/wiki/Vasilij_Semënovič_Grossman

si scopre che i militi SS che aspettavano i convogli ebrei sulla famigerata RAMPA" erano quasi sempre ucraini




ECCO PERCHÈ

L'occupazione sovietica


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Lo stesso argomento in dettaglio: Aree polacche annesse all'Unione Sovietica.
Solo una sparuta minoranza di cittadini Polacchi accolse con sollievo l'invasione sovietica.[SUP][7][/SUP] I russi cercarono di distruggere l'autodeterminazione polacca deportando centinaia di migliaia di cittadini polacchi, costringendoli alla loro dittatura.[SUP][15][/SUP]
Effetti sulla cultura polacca

I sovietici, di fatto, decisero di rimuovere mille anni di cultura polacca. La lingua venne sostituita nell'uso ufficiale dalla lingua russa. Le scuole diffusero la propaganda dei Soviet, e vietata l'educazione religiosa. I monumenti furono distrutti, i nomi delle strade vennero modificati, le librerie chiuse, le biblioteche bruciate, infine chiuse le case editrici. Vennero inoltre rigorosamente applicate le leggi di censura sovietica. Fu persino messo al bando il suono delle campane delle chiese.[SUP][4][/SUP]
Effetti sull'economia

Venne alzata la tassazione, forzando le istituzioni religiose a chiudere.[SUP][16][/SUP] I sovietici rimpiazzarono lo Zloty polacco con il Rublo, applicando un cambio 1:1, in quel periodo molto sfavorevole ai polacchi. Ciononostante la produzione fu forzata a continuare e a vendere a prezzi imposti prima della guerra. In questo modo solo i russi erano favoriti nell'acquisto dei beni. Interi ospedali, scuole e industrie furono trasferite in URSS.[SUP][17][/SUP]
Internamento di cittadini polacchi (Gulag)

Prigionieri di guerra polacchi

Tra le prime vittime vi fu il Corpo di Difesa di Confine Polacco, che perdette numerosi ufficiali. Vennero uccisi gli ufficiali polacchi presenti nelle zone di Wilno e Polesie.[SUP][18][/SUP] Mentre si dirigeva verso il confine Lituano assieme alla famiglia, il Generale Olszyna-Wilczyński venne fermato, interrogato in tutta fretta e giustiziato dalle truppe sovietiche.[SUP][18][/SUP] A Leopoli le truppe e le forze di Polizia polacche, si arresero dopo aver aderito alle condizioni che permettevano loro di recarsi in paesi neutrali, Romania e Ungheria, ma l'Amministrazione sovietica rinnegò l'accordo inviadole in campi di prigionia sovietici, inclusi 2,000 ufficiali.[SUP][19][/SUP] I sovietici stimarono di aver catturato 9.350 ufficiali e 181.233 soldati.[SUP][20][/SUP]
Deportazioni




Monumento al deportato a Varsavia


I sovietici utilizzarono gli stessi metodi di sottomissione utilizzati contro i loro stessi cittadini, in particolar modo quello della deportazione.[SUP][21][/SUP] Nel 1940 e nella prima metà del 1941, i sovietici deportarono più di 1.500.000 polacchi,[SUP][2][/SUP][SUP][22][/SUP] la maggior parte suddivisi in quattro deportazioni di massa. La prima avvenne il 10 febbraio 1940, con più di 220.000 uomini inviati nel Nord della Russia Europea. La seconda tra il 13 e il 15 aprile 1940, con l'invio di 300.000 - 330.000 deportati, principalmente nel Kazakistan. Una terza, che ammontava a più di 240.000, forse 400.000 persone, nel giugno e nel luglio del 1940. La quarta si verificò nel mese di giugno 1941, e riguardò 200.000 persone, tra cui numerosi bambini. Alla ripresa delle relazioni diplomatiche polacco-sovietiche nel 1941, venne stimato, sulla base di informazioni sovietiche, che più di 760.000 dei deportati morì, di cui una gran parte erano bambini, i quali ammontavano a circa un terzo dei deportati.[SUP][23][/SUP]
Il massacro di Katyn

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Lo stesso argomento in dettaglio: Massacro di Katyn.
La foresta di Katyn è nota per un massacro ad opera della Narodnyj komissariat vnutrennich del.[SUP][24][/SUP][SUP][25][/SUP] luogo in cui vennero uccisi dai Soviet 4.443[SUP][26][/SUP][SUP][27][/SUP] uomini. La maggior parte erano ufficiali polacchi di riserva, tra cui diversi leader politici, funzionari governativi ed intellettuali.[SUP][28][/SUP] Il massacro di Katyn è oggigiorno tragicamente associato alla sistematica esecuzione di 21.768 cittadini polacchi.[SUP][24][/SUP][SUP][29][/SUP][SUP][30][/SUP]
 
utili ****** di Putin la cui unica speranza è manipolare le opinioni pubbliche europee

Tu sicuramente sei manipolato da Biden che ti riduce in miseria o ti conduce in una guerra nucleare
Mi sembri pertanto messo molto peggio
 

Del video mi ha colpito soprattutto la fine quando Vauro si dichiara vigliacco e di avere paura e attribuisce valore politico a questi sentimenti invitando tutti quelli che han queste sensazioni a unirsi prima che sia troppo tardi e aggiungo io, prima che gli eroi e coraggiosi distruggano il pianeta e purtroppo siamo su quella strada, con la complicita' anche degli ignavi e distratti, quelli che preferiscono seguire il campionato di calcio ed il Grande Fratello e non si rendono conto della situazione, ne' vogliono interessarsene
 
@zagor29


tutta ll tuo argomento capia-incollato avrebbe un senso se in premessa fosse chiaro e avessi definito precisamente.....


....chi sono "i sovietici"?

Siccome i"i sovietici" non sono nè i marziani, nè un popolo invasore, ma è solo una dottrina politica che ha controllato tutto il territorio delle repubbliche russe.....il tuo "citato" non ha NESSUN SENSO"
Potrebbe al massimo andar bene per la Polonia, ma per tutte le altre genti all'interno dell' URSS è decisamente fuori tema
 
@zagor29


tutta ll tuo argomento capia-incollato avrebbe un senso se in premessa fosse chiaro e avessi definito precisamente.....


....chi sono "i sovietici"?

Siccome i"i sovietici" non sono nè i marziani, nè un popolo invasore, ma è solo una dottrina politica che ha controllato tutto il territorio delle repubbliche russe.....il tuo "citato" non ha NESSUN SENSO"
Potrebbe al massimo andar bene per la Polonia, ma per tutte le altre genti all'interno dell' URSS è decisamente fuori tema

Diciamo che i russi ai tempi dell'Unione sovietica non hanno lasciato un buon ricordo da nessuna parte.
 
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