BEST STOCKS VOL 14.... NON CI SONO TORI SENZA ORSI

Buongiorno Forum,
ieri sera non ho potuto seguire la conferenza di JP, vedo che nonostante il rialzo sia stato esattamente quanto la maggioranza si aspettava il mercato non ha reagito benissimo.
Operativamente mi è scattato l'alert a 100$ su Nike ( ma non sono entrato - la prossima settimana ci sono gli earnings, vorrei attendere quelli ) e quello su Alphabet ( ed è entrato l'ordine - il prossimo alert è sugli 80$, anche se mi pare un po' troppo basso per ora, alla scadenza lo rivaluterò in base alle condizioni macro).
Il 2 anni Americano ormai rende oltre il 4% "sicuro" con questo tipo di premessa ( oltre al resto ) vedo poco spazio di crescita per l'azionario nel breve. Se il $ non fosse così forte un pensiero lo farei, probabilmente invece metterò un altro 5% ( temporaneo, che non penso porterò a scadenza a differenza del 10 già messo ) su qualche bond italiano o europeo linkato all'inflazione ( attendo però il post elezioni, sinceramente mi fido ZERO di chiunque possa salire a questo giro ).
Per quanto riguarda gli appuntamenti FOMC ora dovremmo stare tranquilli fino ai primi di Novembre, ma ad Ottobre arriveranno le prime trimestrali.

e un bond inglese?
Rende il 3,30 ma non c'è quel rischio estremo come nel deprezzamento del $.
 
e un bond inglese?
Rende il 3,30 ma non c'è quel rischio estremo come nel deprezzamento del $.

Sinceramente non sono ferrato in materia di Bond quindi non saprei giudicare, sto seguendo i thread appositi per capire quale possa essere la scelta migliore ( al momento sono tentato dall'altro btp Italia con scadenza tra 2 anni ) , il BTP-ITALIA 26MG25, ben venga ogni suggerimento in merito anche quì ( sarei più propenso a stare su un Europeo)
L' inghilterra non mi pare nelle migliori condizioni possibili al momento da quello che leggo pare la messa peggio nella nostra area e quella che più soffrirà la recessione.
 
Per me il treasury non è ancora invitante. Soprattutto con un cambio così, rischio troppo alto di vedersi azzerato il rendimento se lo si porta a scadenza.
Perciò aspettare almeno a fine anno per capire quanto ancora la FED deve alzare i tassi.
In Europa discorso diverso, per me già ci sono piccole opportunità. Anche se la BCE dovrà alzare più cautamente i tassi.
Ora Romania ha rendimenti ottimi, ma anche saltarello su Turchia non è una brutta idea.
 
Per me il treasury non è ancora invitante. Soprattutto con un cambio così, rischio troppo alto di vedersi azzerato il rendimento se lo si porta a scadenza.
Perciò aspettare almeno a fine anno per capire quanto ancora la FED deve alzare i tassi.
In Europa discorso diverso, per me già ci sono piccole opportunità. Anche se la BCE dovrà alzare più cautamente i tassi.
Ora Romania ha rendimenti ottimi, ma anche saltarello su Turchia non è una brutta idea.

Premetto che sui bond sono un novellino; una domanda: il rendimento netto a scadenza ve lo calcolate da soli con il classico foglio excel o avete qualche sito che lo da' in modo affidabile?
 
Premetto che sui bond sono un novellino; una domanda: il rendimento netto a scadenza ve lo calcolate da soli con il classico foglio excel o avete qualche sito che lo da' in modo affidabile?

Borsa Italiana dà tutte le info del caso.
 
si, ho visto, come altre decine di siti del resto. Chiedevo se secondo la vostra esperienza (siccome sono poco esperto sui bond) sono numeri affidabili

a me non piacciono ... il rendimento è un "seminetto" ovvero calcola il netto sulle cedole ma non sul capital gain ...

comunque da un'idea ...

sui tassi variabili ovvio per me è molto poco attendibile perchè proietta il tasso attuale per tutta la durata quindi vedi i bond inflaction linked con rendimenti monstre

per me meglio calcolarseli lordi da soli ... poi dal tasso lordo togli 12.5% o 26% a seconda del caso ...

si usa YIELD o REND in base alla lingua che usi ...

se il bond ha strutture particolari si usa TIR.X / XIRR sui flussi di cassa che per i bond a tasso fisso riporta esattamente come YIELD/REND

per i tasso variabile io impongono sempre il tasso = 0 così da sapere mi rende Inflazione + X%

Fineco fa calcoli simili però il suo bond screener è quello fatto meglio ... per me il canone del conto vale la pensa spenderlo (oltre che si può azzerare) già solo per quello strumento e l'accesso a tutte le note informative e quotazioni real time ...

comunque non ammattitevi ... ad occhio i BTP ITALIA sono gli strumenti migliori ... se si vuole rischiare di più Romania e Telecom 33 (restando in
euro) o se hai coraggio gli argentini

i bond emergenti in dollari hanno sempre una smorzatura rispetto al cambio il prezzo si muove quasi sempre in controtendenza al cambio ... li i soliti
Turchia , Messico , Brasile i rendimenti siamo sopra al 5% netto

MEX 2110 $ 6.10%
BRAS 34 $ 5.83% (preferisco il 37 comunque)
Turchia 34 $ 8.37%
Argentina 38su 27.68%
Romani 50 5.99%
Telecom 33 5.23%

il BTP Italia 30 1.47% netto + inflazione * 0.875

comunque rendimenti netti che tengono abbastanza botta a venti inflattivi.

come detto se l'USD cala i bond emergenti un pò si apprezzano ... è un fatto che noto oramai da 14 anni ... è anche logico ... se il dollaro si indebolisce i paesei emergenti hanno più facilità di ripagare il debito e quindi diminuisce il loro spread, uno dei motivi per cui ho sempre ritenuto inutilmente costoso prendere gli ETF bond emergenti Hedged
 
Ultima modifica:
a me non piacciono ... il rendimento è un "seminetto" ovvero calcola il netto sulle cedole ma non sul capital gain ...

comunque da un'idea ...

ok, quindi mi stai dicendo che se io guardo il rendimento netto a scadenza di un bond su borsaitaliana.it e questo bond quota 80, non mi tiene conto dei 20 di capital gain. Beh, direi che è un bell'handicap
 
In questo momento storico particolarmente incerto e dove la Germania stà soffrendo e soffrirà particolarmente la crisi energetica segnalo queste stocks tedesche che ho in WL, scese fortemente (molte sotto i minimi precovid ) ma piuttosto conosciute nel loro settore ( non includo VW perchè non è scesa abbastanza ).
Vonovia
Puma
Adidas
Kion
SAP
Uniper --> Attenzione, nazionalizzata , probabile ADC.
 
ok, quindi mi stai dicendo che se io guardo il rendimento netto a scadenza di un bond su borsaitaliana.it e questo bond quota 80, non mi tiene conto dei 20 di capital gain. Beh, direi che è un bell'handicap

così scriveva nella sezione obbligazioni un utente che se lo scrive significa che i conti li ha fatti ...

comunque fa la prova : prendi un bond che quota 70 - 80 vedi il rendimento di borsa italiana e poi calcolati REND e fa *0.875 vedi se c'è differenza

prendi un BTP lungo con cedola bassa
 
Distributori Usa

Se può essere utile a qualcuno posto un’analisi dei principali distributori Usa (non sono particolarmente amante dei distributori ma valeva la pena aggiornare un po’ di dati in vista della probabile recessione alle porte) dividendoli per comodità in:

• No food: Lowes, Home Depot, Macy's e Best Buy
• Anche food: Costco, Target, Kroger, Walmart, Dollar General, Dollar Tree
• Farma: CVS e Walgreen

Le principali peculiarità dei singoli business sono in questa prima tabella:

Tab1.jpg



Nella seconda tabella ho messo i parametri di Profitability e come si può vedere quelle che hanno maggiori margini e miglior ritorno dagli investimenti sono le prime le prime 2 che lavorano nell’Home forniture, forse la maggior specializzazione porta ad un know how molto più spendibile rispetto ai generalisti?

Tab3.jpg



Nella terza tabella ho messo i parametri di valutazione del prezzo attuale e di prospettiva futura, quelle più a buon mercato sono Macy’s (sconta una crescita futura negativa) e Best Buy seguite dalle 2 farma.

Tab2.jpg


Per una visione d’insieme posto anche la tabella completa, in questo momento se dovessi entrare in qualcuna sceglierei sicuramente le prime 2, probabilmente Home Depot che ha una gestione del debito leggermente più prudente., dalla sua Lowe ha che lavorando molto di più coi privati potrebbe risentire meno della prossima crisi (immagino che uno in ristrettezza si compri il necessario per farsi da solo dei lavori in casa, il Pro è più legato all’andamento delle costruzioni)
Di queste 2 ho calcolato il DCF (crescita iniziale al 5%, residua al 3% e tasso di sconto all’11%) e risulta Lowe leggermente sottovalutata e Home Depot sopravvalutata di un 10%.

tAB4.jpg
 
In questo momento storico particolarmente incerto e dove la Germania stà soffrendo e soffrirà particolarmente la crisi energetica segnalo queste stocks tedesche che ho in WL, scese fortemente (molte sotto i minimi precovid ) ma piuttosto conosciute nel loro settore ( non includo VW perchè non è scesa abbastanza ).
Vonovia
Puma
Adidas
Kion
SAP
Uniper --> Attenzione, nazionalizzata , probabile ADC.

Sinceramente di queste guraderei solo SAP e Puma ... Adidas mi sembra stia andando in malora ....

SAP è che sinceramente ho serissimi dubbi che alla lunga possa sovraperformare il nasdaq ... e se un tech non penso possa far meglio del nasdaq ... in portafoglio non entra ...
 
così scriveva nella sezione obbligazioni un utente che se lo scrive significa che i conti li ha fatti ...

comunque fa la prova : prendi un bond che quota 70 - 80 vedi il rendimento di borsa italiana e poi calcolati REND e fa *0.875 vedi se c'è differenza

prendi un BTP lungo con cedola bassa


secondo me invece il rendimento di borsaitaliana è giusto.
ad esempio: ISIN AT0000A1PEF7, austria 2086 1.5% tasso fisso. Prezzo chiusura a ieri 67,30.
Su borsaitaliana da' un rendimento netto del 2,31 a scadenza, col foglio excel a me da' 2,25 quindi piu o meno ci siamo. Se impostassi 100 come prezzo attuale del bond mi tornerebbe un rendimento dell'1,3%
 
Sinceramente di queste guraderei solo SAP e Puma ... Adidas mi sembra stia andando in malora ....

SAP è che sinceramente ho serissimi dubbi che alla lunga possa sovraperformare il nasdaq ... e se un tech non penso possa far meglio del nasdaq ... in portafoglio non entra ...

Le sto osservando come potenziali entrate future in ottica di medio termine ( nel senso, sono già scese tantissimo e, a parte uniper, dovrebbero essere abbastanza resilienti da non fallire e quindi da rimbalzare fortemente una volta passata la crisi )
Sul lungo / lunghissimo si, starei sul nasdaq ( anche solo sulle big5, che però ritengo non abbiano ancora ritracciato abbastanza in questo momento a parte Alphabet e Meta ).
 
Se può essere utile a qualcuno posto un’analisi dei principali distributori Usa (non sono particolarmente amante dei distributori ma valeva la pena aggiornare un po’ di dati in vista della probabile recessione alle porte) dividendoli per comodità in:

• No food: Lowes, Home Depot, Macy's e Best Buy
• Anche food: Costco, Target, Kroger, Walmart, Dollar General, Dollar Tree
• Farma: CVS e Walgreen

Le principali peculiarità dei singoli business sono in questa prima tabella:

Vedi l'allegato 2848648



Nella seconda tabella ho messo i parametri di Profitability e come si può vedere quelle che hanno maggiori margini e miglior ritorno dagli investimenti sono le prime le prime 2 che lavorano nell’Home forniture, forse la maggior specializzazione porta ad un know how molto più spendibile rispetto ai generalisti?

Vedi l'allegato 2848650



Nella terza tabella ho messo i parametri di valutazione del prezzo attuale e di prospettiva futura, quelle più a buon mercato sono Macy’s (sconta una crescita futura negativa) e Best Buy seguite dalle 2 farma.

Vedi l'allegato 2848649


Per una visione d’insieme posto anche la tabella completa, in questo momento se dovessi entrare in qualcuna sceglierei sicuramente le prime 2, probabilmente Home Depot che ha una gestione del debito leggermente più prudente., dalla sua Lowe ha che lavorando molto di più coi privati potrebbe risentire meno della prossima crisi (immagino che uno in ristrettezza si compri il necessario per farsi da solo dei lavori in casa, il Pro è più legato all’andamento delle costruzioni)
Di queste 2 ho calcolato il DCF (crescita iniziale al 5%, residua al 3% e tasso di sconto all’11%) e risulta Lowe leggermente sottovalutata e Home Depot sopravvalutata di un 10%.

Vedi l'allegato 2848652

Da qui si capisce la forza di CostCo. Essendo super all'ingrosso ha bisogno di pochissimo personale.
Comunque non la prenderei o perlomeno dovrebbe allinearsi un pò più al range delle altre 2 big WMT e TGT.
Ha dei margini troppo bassi.
Nel NO-FOOD LOW e HD se la battono ma le previsioni di crescita danno vincente la prima.
Mi sorprende invece che CVS abbia quei margini ridicoli su prodotti farmaceutici, però siamo anche in America lì la concorrenza è tanta.
 
così scriveva nella sezione obbligazioni un utente che se lo scrive significa che i conti li ha fatti ...

comunque fa la prova : prendi un bond che quota 70 - 80 vedi il rendimento di borsa italiana e poi calcolati REND e fa *0.875 vedi se c'è differenza

prendi un BTP lungo con cedola bassa

lo conteggia. ma al netto. ovvero che se hai minus da recuperare diventi lordista (con cedole basse tendenti a zero) Quindi meglio prendere titoli molto sotto la pari senza cedole.
 
Se può essere utile a qualcuno posto un’analisi dei principali distributori Usa (non sono particolarmente amante dei distributori ma valeva la pena aggiornare un po’ di dati in vista della probabile recessione alle porte) dividendoli per comodità in:

• No food: Lowes, Home Depot, Macy's e Best Buy
• Anche food: Costco, Target, Kroger, Walmart, Dollar General, Dollar Tree
• Farma: CVS e Walgreen

Le principali peculiarità dei singoli business sono in questa prima tabella:

Vedi l'allegato 2848648



Nella seconda tabella ho messo i parametri di Profitability e come si può vedere quelle che hanno maggiori margini e miglior ritorno dagli investimenti sono le prime le prime 2 che lavorano nell’Home forniture, forse la maggior specializzazione porta ad un know how molto più spendibile rispetto ai generalisti?

Vedi l'allegato 2848650



Nella terza tabella ho messo i parametri di valutazione del prezzo attuale e di prospettiva futura, quelle più a buon mercato sono Macy’s (sconta una crescita futura negativa) e Best Buy seguite dalle 2 farma.

Vedi l'allegato 2848649


Per una visione d’insieme posto anche la tabella completa, in questo momento se dovessi entrare in qualcuna sceglierei sicuramente le prime 2, probabilmente Home Depot che ha una gestione del debito leggermente più prudente., dalla sua Lowe ha che lavorando molto di più coi privati potrebbe risentire meno della prossima crisi (immagino che uno in ristrettezza si compri il necessario per farsi da solo dei lavori in casa, il Pro è più legato all’andamento delle costruzioni)
Di queste 2 ho calcolato il DCF (crescita iniziale al 5%, residua al 3% e tasso di sconto all’11%) e risulta Lowe leggermente sottovalutata e Home Depot sopravvalutata di un 10%.

Vedi l'allegato 2848652

Bel lavoro, grazie. Tra Low e HD integro dicendo che in termini di earning yeld e fcf yeld (cash return) in questo momento è "messa meglio" Low. Vedremo con la prossima trimestrale come saranno i margini e la gestione del circolante, che hanno impatti importanti sul fcf yeld e che io personalmente ritengo una misura di valutazione importante.
 
Se può essere utile a qualcuno posto un’analisi dei principali distributori Usa (non sono particolarmente amante dei distributori ma valeva la pena aggiornare un po’ di dati in vista della probabile recessione alle porte) dividendoli per comodità in:

• No food: Lowes, Home Depot, Macy's e Best Buy
• Anche food: Costco, Target, Kroger, Walmart, Dollar General, Dollar Tree
• Farma: CVS e Walgreen

Le principali peculiarità dei singoli business sono in questa prima tabella:

Vedi l'allegato 2848648



Nella seconda tabella ho messo i parametri di Profitability e come si può vedere quelle che hanno maggiori margini e miglior ritorno dagli investimenti sono le prime le prime 2 che lavorano nell’Home forniture, forse la maggior specializzazione porta ad un know how molto più spendibile rispetto ai generalisti?

Vedi l'allegato 2848650



Nella terza tabella ho messo i parametri di valutazione del prezzo attuale e di prospettiva futura, quelle più a buon mercato sono Macy’s (sconta una crescita futura negativa) e Best Buy seguite dalle 2 farma.

Vedi l'allegato 2848649


Per una visione d’insieme posto anche la tabella completa, in questo momento se dovessi entrare in qualcuna sceglierei sicuramente le prime 2, probabilmente Home Depot che ha una gestione del debito leggermente più prudente., dalla sua Lowe ha che lavorando molto di più coi privati potrebbe risentire meno della prossima crisi (immagino che uno in ristrettezza si compri il necessario per farsi da solo dei lavori in casa, il Pro è più legato all’andamento delle costruzioni)
Di queste 2 ho calcolato il DCF (crescita iniziale al 5%, residua al 3% e tasso di sconto all’11%) e risulta Lowe leggermente sottovalutata e Home Depot sopravvalutata di un 10%.

Vedi l'allegato 2848652

Grazie per l'utilissimo contributo ... nelle mie tabelle sintetiche io uso le proiezioni degli utili a 2 anni ...

sono contento che le nostre analisi portino al medesimo risultato .. ovvero che Lowes è la migliore (o quasi) almeno sulla carta ...

Dollar Tree preoccupa un pò il debito ... non ero andato così affondo perchè non ero entrato ...
 
secondo me invece il rendimento di borsaitaliana è giusto.
ad esempio: ISIN AT0000A1PEF7, austria 2086 1.5% tasso fisso. Prezzo chiusura a ieri 67,30.
Su borsaitaliana da' un rendimento netto del 2,31 a scadenza, col foglio excel a me da' 2,25 quindi piu o meno ci siamo. Se impostassi 100 come prezzo attuale del bond mi tornerebbe un rendimento dell'1,3%

https://www.borsaitaliana.it/borsa/...obbligazioni/scheda/AT0000A1PEF7.html?lang=it

lo scrive direttamente sulla pagina...

Rendimento effettivo a scadenza lordo 2,56
Rendimento effettivo a scadenza netto 2,31

il netto non porta perchè 2.56% netto viene 2.24% quindi conferma che NON tiene conto della parte capital gain nel calcolo del rendimento quindi eviterei di guardare quel valore netto concentrati sul lordo
 
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