se voi pensate che vincendo la dx venga giù tutto, preparatevi! preparatevi!.........

g@sfin

L'oriGGinale
Registrato
2/2/04
Messaggi
44.098
Punti reazioni
3.847
...alla più bella sopresa e inaspettata, impennatissima di tutti i tempi!

ora vado ciò un festì ;)

bestia che bardollate :D
 
Buy on news :mmmm: :eek:
 
Il 14 scorso, alle elezioni in Svezia ha vinto la destra, tanto che quel premier in carica e dell'opposto partito si e dimesso.

L 'indice OMX Stockholm 30 non ha avuto alcun tracollo, restando sostanzialmente in linea con gli indici europei.

Magari in Italy è diverso, noialtri siamo sempre piu' speciali o piu' sfigati degli altri, mah. :D

:)
 
Da FinanzaOnline
https://www.finanzaonline.com/notiz...astante-di-populismo-e-piu-debito-per-litalia

Elezioni politiche 2022: “Paura più grande in Europa è che Meloni inneschi un mix devastante di populismo e più debito per l’Italia”

Edoardo Secchi, presidente fondatore di Italy-France Group, imprenditore, investitore e consigliere economico, intervistato da FinanzaOnline mette in guardia i risparmiatori

In Europa, in Francia in particolare, “c’è molta tensione per le imminenti elezioni politiche del prossimo 25 settembre. La fine del governo Draghi è stata una grande sconfitta non solo per l’Italia, ma per l’Europa tutta. E di per sé il vero male oscuro non è Giorgia Meloni, ma tutto l’insieme di slogan, annunci in pompa magna, promesse irrealizzabili, che arrivano da una certa politica impregnata ormai di populismo”. Così Edoardo Secchi, presidente fondatore di Italy-France Group, imprenditore, investitore, consigliere economico, intervistato da FOL. Secchi parla dell’ “inquietudine” che in questi giorni, in attesa del giorno X dell’Italia, dunque del voto, sta pervadendo tutta l’Europa, alle prese tra l’altro con una delle crisi peggiori della sua storia.

Il messaggio è chiaro
Mandando a casa Draghi, l’Italia ha fatto passi all’indietro giganteschi, proprio poco dopo essere stata finalmente promossa dal mondo delle istituzioni, dai mercati che, piaccia o meno, esistono, e che per loro natura sono destinati a sbandare ogni volta che si presenta un elemento incertezza, difficile da incastonare in una categoria predittiva ben precisa. E se l’Italia di Draghi faceva rima con diligenza, rispetto delle regole, capacità di iniziativa, visione, questa Italia che si sta avviando all’appuntamento del voto è una Italia sfiduciata, sfarinata, alla mercé dei populisti e dunque degli speculatori finanziari”.

‘I sovranisti fanno il gioco degli speculatori’
La politica sovranista fa il gioco della speculazione?
“Certo – fa notare Secchi sono proprio i populisti alla Meloni, Salvini, e M5S che, nel conquistare il potere, finiscono per fare il gioco degli squali della finanza contro cui dicono di volersi battere. Governare vuol dire prevedere. E queste persone sono incapaci di prevedere gli scenari e le minacce future. Non hanno alcuna esperienza e sono totalmente incompetenti in economia. Nessuno dei tre partiti leader populisti ha un percorso significativo, né sul piano professionale né tantomeno sul piano governativo. Tutto questo mina la credibilità della nazione e offre una grande opportunità agli speculatori.”.

Intervistato da FinanzaOnline Edoardo Secchi continua…
“Su Giorgia Meloni, che promette ‘Non saremo una colonia francese’, che parla come se i francesi avessero comprato l’Italia, vorrei fare una precisazione. Intanto, perché non lo dice agli Stati Uniti o alla Germania che si sono comprati numerose imprese in Italia ? Perché allora non se la prende con gli imprenditori italiani che hanno ceduto le proprie aziende ? Tutto questo odio nei confronti dei francesi è patologico, non trova supporto in nessun tipo di argomentazione ragionevole. Cos’è che vuole fare, Giorgia Meloni, nazionalizzare tutto in Italia?”.(emblematiche le dichiarazioni di Fdi su Mps)

Giorgia Meloni stessa sa benissimo che questa è pura demagogia. Non siamo in Corea del Nord, né in Cina: sono gli italiani in primis che decidono di ‘vendere’ le proprie imprese, e a seconda del settore ci sono gruppi più strategici di altri. L’accanimento di Meloni contro la Francia è ingiustificato. Se pensa di fare la sovranista, si ricordi che, delle tre economie più importanti dell’Europa, l’Italia è quella più debole: ha una crescita tra le più basse d’Europa, il livello dei salari è tra i più bassi, ha un elevato debito pubblico, un livello di burocrazia da scoraggiare qualsiasi iniziativa imprenditoriale e infine un livello di innovazione tra i più bassi d’Europa. Insomma: un’ eventuale Italia di Meloni che non cambiasse atteggiamento si troverebbe in una posizione molto difficile, in quanto rischierebbe di rimanere sola, senza alleati in Europa: in sintesi del tutto spacciata”.

L’Europa guarda dunque con paura malcelata alle elezioni politiche del 2022. Il timore più grande è che l’Italia ripiombi in un mix devastante di populismi e di indebitamento. Non sono certo segnali di stabilità quegli annunci che auspicano, come nel caso del leader della Lega, lo scostamento di bilancio o che (ri)vedono l’Italia pronta ad affilare le armi contro l’Unione europea, del tipo ‘in Ue è finita la pacchia’: minaccia sbandierata solo qualche giorno fa da Giorgia Meloni”.
E “quando ti sei indebitato fino al collo, sei il primo paese per evasione fiscale e non riesci a portare avanti alcuna riforma fondamentale pro-crescita, hai poco da alzare la cresta“, continua Secchi, che spiega come, in sostanza, la sfacciataggine di certi partiti faccia paura ovviamente a tutti: a chi condivide la casa dell’Ue con l’Italia, come alla Francia di Macron; e ai mercati, che in Draghi avevano trovato un valido paladino degli asset italiani.
Italia: alla fine torna sempre paura default

Di base, l’Italia sembra destinata a ricalcare lo stesso schema
“L’opinione mainstream europea sa che, dopo le solite scenate del politico di turno, l’Italia viene sempre rimessa in riga, perché poi alla fine torna sempre sovrana (è il caso di dirlo) la paura del default, ed ecco che il paese viene commissariato, arriva il governo tecnico”. E “non va bene certo neanche questo, perché l’Italia finisce puntualmente per apparire alla stregua di un paese marchiato da una anomalia democratica, e questo perché da un lato la politica non riesce mai a creare una grande classe dirigente all’altezza del paese; dall’altro i cittadini italiani vengono puntualmente messi sotto scacco dai media, sanno poco e niente di quello che davvero accade, e vengono manipolati facilmente”.

Il finale è sempre lo stesso
“L’Italia si ripresenta nelle solite vesti di un paese dove abbondano incapacità e incompetenza, un paese sfarinato che non ha alcuna visione, che non è in grado di fare una cosa fatta bene, sempre vittima di guerre fratricide interne tra partiti, che finisce per dare ragione al cliché di paese inaffidabile. A tal proposito, quando Letta dice che se vince la destra diventeremo paese di serie B, forse è il caso di fare una precisazione: la verità è che l’Italia è sempre stata trattata da paese di serie B negli ultimi trent’anni perché sono mancate grandi figure, e lo stesso PD non è capace di presentare alcun tipo di offerta politica, soprattutto rispondente alle esigenze del paese, visto che si è fatto scippare prima dai 5 Stelle, poi dalla Lega, poi dal proprio elettorato”.

“In questo quadro desolante – conclude Edoardo Secchi – emerge una caratteristica dell’Italia quasi sorprendente: il fatto che l’elite economica e culturale italiana non riesca a trovare alcuna rappresentanza nell’attuale offerta politica. In Francia, la domanda è la seguente: ma l’elite italiana, economica e culturale chi vota? Qual è il partito capace davvero di rappresentarla in Parlamento? Esiste? L’impressione è che l’Italia sia una triste piramide rovesciata, governata da un becero populismo, orfana di una qualsiasi base solida, e proprio per l’assenza di un vero partito capace di esprimere gli interessi reali del paese”.
 
Perché spostare il treddo in terra di nessuno? Lo trovo interessante e appropriato nel mercato locale :)
 
Perché spostare il treddo in terra di nessuno? Lo trovo interessante e appropriato nel mercato locale :)

In effetti, l'intervista di cui sopra, fatta a cura di FinanzaOnline, era stata postata nella sezione "Obbligazioni, Titoli di Stato" e prontamente rimossa subito dopo. :eek:KO!

Da non credere!!... :D i mod che auto-bannano gli articoli scomodi che lo stesso FOL scrive... :rotfl:

https://www.finanzaonline.com/notiz...astante-di-populismo-e-piu-debito-per-litalia
 
paura , ma se nel 2012 il debito pubblico stava a 1900 miliardi, ora dopo 10 anni sta a 2800 , caro raccontala giusta , chi ci ha governato in questi 10 anni senza essere stato eletto?
 
paura , ma se nel 2012 il debito pubblico stava a 1900 miliardi, ora dopo 10 anni sta a 2800 , caro raccontala giusta , chi ci ha governato in questi 10 anni senza essere stato eletto?

elementare watson !!!
 
Il 14 scorso, alle elezioni in Svezia ha vinto la destra, tanto che quel premier in carica e dell'opposto partito si e dimesso.

L 'indice OMX Stockholm 30 non ha avuto alcun tracollo, restando sostanzialmente in linea con gli indici europei.

Magari in Italy è diverso, noialtri siamo sempre piu' speciali o piu' sfigati degli altri, mah. :D

:)


la svezia è un paese virtuoso innanzitutto...

comunque non è un problema di destra o di sinistra...

il problema sono i programmi...

con un debito pubblico stellare se vuoi dare 1.000 euro al mese di pensioni minime e se vuoi mettere mano alla riforma fornero...

facendo un buco di bilancio ENORME
 
la svezia è un paese virtuoso innanzitutto...

comunque non è un problema di destra o di sinistra...

il problema sono i programmi...

con un debito pubblico stellare se vuoi dare 1.000 euro al mese di pensioni minime e se vuoi mettere mano alla riforma fornero...

facendo un buco di bilancio ENORME

Se dai 400€ in piu
( Sarebbero molto meno di 400 €) a 10 milioni di italiani(sono molto meno quelli con pensione minima) in un anno faresti 48 miliardi in piu……per i tamponi e vaccini hanno speso 10 volte tanto


Non credere allo loro fesserie!
 
soprattutto olio di ricino e manganelli
 
Da FinanzaOnline
https://www.finanzaonline.com/notiz...astante-di-populismo-e-piu-debito-per-litalia

Elezioni politiche 2022: “Paura più grande in Europa è che Meloni inneschi un mix devastante di populismo e più debito per l’Italia”

Edoardo Secchi, presidente fondatore di Italy-France Group, imprenditore, investitore e consigliere economico, intervistato da FinanzaOnline mette in guardia i risparmiatori

In Europa, in Francia in particolare, “c’è molta tensione per le imminenti elezioni politiche del prossimo 25 settembre. La fine del governo Draghi è stata una grande sconfitta non solo per l’Italia, ma per l’Europa tutta. E di per sé il vero male oscuro non è Giorgia Meloni, ma tutto l’insieme di slogan, annunci in pompa magna, promesse irrealizzabili, che arrivano da una certa politica impregnata ormai di populismo”. Così Edoardo Secchi, presidente fondatore di Italy-France Group, imprenditore, investitore, consigliere economico, intervistato da FOL. Secchi parla dell’ “inquietudine” che in questi giorni, in attesa del giorno X dell’Italia, dunque del voto, sta pervadendo tutta l’Europa, alle prese tra l’altro con una delle crisi peggiori della sua storia.

Il messaggio è chiaro
Mandando a casa Draghi, l’Italia ha fatto passi all’indietro giganteschi, proprio poco dopo essere stata finalmente promossa dal mondo delle istituzioni, dai mercati che, piaccia o meno, esistono, e che per loro natura sono destinati a sbandare ogni volta che si presenta un elemento incertezza, difficile da incastonare in una categoria predittiva ben precisa. E se l’Italia di Draghi faceva rima con diligenza, rispetto delle regole, capacità di iniziativa, visione, questa Italia che si sta avviando all’appuntamento del voto è una Italia sfiduciata, sfarinata, alla mercé dei populisti e dunque degli speculatori finanziari”.

‘I sovranisti fanno il gioco degli speculatori’
La politica sovranista fa il gioco della speculazione?
“Certo – fa notare Secchi sono proprio i populisti alla Meloni, Salvini, e M5S che, nel conquistare il potere, finiscono per fare il gioco degli squali della finanza contro cui dicono di volersi battere. Governare vuol dire prevedere. E queste persone sono incapaci di prevedere gli scenari e le minacce future. Non hanno alcuna esperienza e sono totalmente incompetenti in economia. Nessuno dei tre partiti leader populisti ha un percorso significativo, né sul piano professionale né tantomeno sul piano governativo. Tutto questo mina la credibilità della nazione e offre una grande opportunità agli speculatori.”.

Intervistato da FinanzaOnline Edoardo Secchi continua…
“Su Giorgia Meloni, che promette ‘Non saremo una colonia francese’, che parla come se i francesi avessero comprato l’Italia, vorrei fare una precisazione. Intanto, perché non lo dice agli Stati Uniti o alla Germania che si sono comprati numerose imprese in Italia ? Perché allora non se la prende con gli imprenditori italiani che hanno ceduto le proprie aziende ? Tutto questo odio nei confronti dei francesi è patologico, non trova supporto in nessun tipo di argomentazione ragionevole. Cos’è che vuole fare, Giorgia Meloni, nazionalizzare tutto in Italia?”.(emblematiche le dichiarazioni di Fdi su Mps)

Giorgia Meloni stessa sa benissimo che questa è pura demagogia. Non siamo in Corea del Nord, né in Cina: sono gli italiani in primis che decidono di ‘vendere’ le proprie imprese, e a seconda del settore ci sono gruppi più strategici di altri. L’accanimento di Meloni contro la Francia è ingiustificato. Se pensa di fare la sovranista, si ricordi che, delle tre economie più importanti dell’Europa, l’Italia è quella più debole: ha una crescita tra le più basse d’Europa, il livello dei salari è tra i più bassi, ha un elevato debito pubblico, un livello di burocrazia da scoraggiare qualsiasi iniziativa imprenditoriale e infine un livello di innovazione tra i più bassi d’Europa. Insomma: un’ eventuale Italia di Meloni che non cambiasse atteggiamento si troverebbe in una posizione molto difficile, in quanto rischierebbe di rimanere sola, senza alleati in Europa: in sintesi del tutto spacciata”.

L’Europa guarda dunque con paura malcelata alle elezioni politiche del 2022. Il timore più grande è che l’Italia ripiombi in un mix devastante di populismi e di indebitamento. Non sono certo segnali di stabilità quegli annunci che auspicano, come nel caso del leader della Lega, lo scostamento di bilancio o che (ri)vedono l’Italia pronta ad affilare le armi contro l’Unione europea, del tipo ‘in Ue è finita la pacchia’: minaccia sbandierata solo qualche giorno fa da Giorgia Meloni”.
E “quando ti sei indebitato fino al collo, sei il primo paese per evasione fiscale e non riesci a portare avanti alcuna riforma fondamentale pro-crescita, hai poco da alzare la cresta“, continua Secchi, che spiega come, in sostanza, la sfacciataggine di certi partiti faccia paura ovviamente a tutti: a chi condivide la casa dell’Ue con l’Italia, come alla Francia di Macron; e ai mercati, che in Draghi avevano trovato un valido paladino degli asset italiani.
Italia: alla fine torna sempre paura default

Di base, l’Italia sembra destinata a ricalcare lo stesso schema
“L’opinione mainstream europea sa che, dopo le solite scenate del politico di turno, l’Italia viene sempre rimessa in riga, perché poi alla fine torna sempre sovrana (è il caso di dirlo) la paura del default, ed ecco che il paese viene commissariato, arriva il governo tecnico”. E “non va bene certo neanche questo, perché l’Italia finisce puntualmente per apparire alla stregua di un paese marchiato da una anomalia democratica, e questo perché da un lato la politica non riesce mai a creare una grande classe dirigente all’altezza del paese; dall’altro i cittadini italiani vengono puntualmente messi sotto scacco dai media, sanno poco e niente di quello che davvero accade, e vengono manipolati facilmente”.

Il finale è sempre lo stesso
“L’Italia si ripresenta nelle solite vesti di un paese dove abbondano incapacità e incompetenza, un paese sfarinato che non ha alcuna visione, che non è in grado di fare una cosa fatta bene, sempre vittima di guerre fratricide interne tra partiti, che finisce per dare ragione al cliché di paese inaffidabile. A tal proposito, quando Letta dice che se vince la destra diventeremo paese di serie B, forse è il caso di fare una precisazione: la verità è che l’Italia è sempre stata trattata da paese di serie B negli ultimi trent’anni perché sono mancate grandi figure, e lo stesso PD non è capace di presentare alcun tipo di offerta politica, soprattutto rispondente alle esigenze del paese, visto che si è fatto scippare prima dai 5 Stelle, poi dalla Lega, poi dal proprio elettorato”.

“In questo quadro desolante – conclude Edoardo Secchi – emerge una caratteristica dell’Italia quasi sorprendente: il fatto che l’elite economica e culturale italiana non riesca a trovare alcuna rappresentanza nell’attuale offerta politica. In Francia, la domanda è la seguente: ma l’elite italiana, economica e culturale chi vota? Qual è il partito capace davvero di rappresentarla in Parlamento? Esiste? L’impressione è che l’Italia sia una triste piramide rovesciata, governata da un becero populismo, orfana di una qualsiasi base solida, e proprio per l’assenza di un vero partito capace di esprimere gli interessi reali del paese”.

scommetto che sto edoardo secchi è un piddino 100%..........
 
ocio manca poco al riscontro dei fatti...... l'ora x si stà avvicinando.....
 
Indietro