BTP ITALIA indicizzati all’inflazione italiana (info a pag.1) Vol.21

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salve, ho notato sul sito della borsa che il Btp Italia Gn30 indica come cedola semestrale 1,60. Ma quello dovrebbe essere il rendimento lordo annuale, come leggo altrove, quindi la cedola dovrebbe essere 0,80. Oppure mi sbaglio e il rendimento annuale è 3,20?
grazie a chi vorrà chiarirmi le idee...

leggi il prospetto o almeno il KID del titolo.

Così inizi a familiarizzare con questi strumenti

Saluti
 
salve, ho notato sul sito della borsa che il Btp Italia Gn30 indica come cedola semestrale 1,60. Ma quello dovrebbe essere il rendimento lordo annuale, come leggo altrove, quindi la cedola dovrebbe essere 0,80. Oppure mi sbaglio e il rendimento annuale è 3,20?
grazie a chi vorrà chiarirmi le idee...
BtpItalia giu30 IT0005497000: è certo che 1,60% sia il tasso annuale, quindi 0,80% corrisponde al tasso semestrale.

Sul sito di Borsa Italiana scrivono: "Tasso Prossima Cedola 1,60":mmmm:
Credo si tratti di un errore di inserimento perché nella legenda dicono: "Tasso Prossima Cedola: tasso d’interesse calcolato su base periodale" quindi avrebbero dovuto indicare il tasso semestrale, giusto? :o
 
Sì, dividono per il periodo, raramente sbagliano (tra i btp sia tf che indicizzati è l'unico sbagliato).
 
Il FOI è un indice dei prezzi al consumo, non è l'inflazione.
L'inflazione è la variazione, in un certo periodo, dell'indice dei prezzi al consumo.
Se non c'è un incremento del FOI nel semestre di osservazione, significa che non c'è stata inflazione oppure che che c'è stata deflazione. In questo caso non è assolutamente vero che "non c'è alcun pagamento" bensì il BtpItalia pagherà esclusivamente la cedola nominale senza alcuna rivalutazione aggiuntiva.

Il watermark entra in gioco solo in caso di deflazione, poiché registra il più elevato tra i livelli dell'indice registrati all'inizio di tutti i semestri precedenti di vita del titolo, affinché la rivalutazione possa riprendere solo a partire da questo livello. In pratica serve solo per non pagare più di una volta la rivalutazione per la stessa inflazione, nel caso si alternino periodi di deflazione ed inflazione.

Sul FOL ogni tanto qualcuno scrive erroneamente che se l'inflazione non supera il livello registrato al semestre precedente il BtpItalia pagherà solo la cedola nominale senza alcuna rivalutazione. Chi scrive questo sta facendo confusione tra il livello dell'indice dei prezzi e il livello dell'inflazione.
In realtà, fintato che ci sarà inflazione, ci sarà obbligatoriamente anche una salita dell'indice dei prezzi al consumo.
Faccio un esempio:
Se in un semestre l'inflazione semestrale è stata del 2%, il BtpItalia pagherà la cedola nominale più 2%.
Se nel semestre successivo l'inflazione semestrale sarà solo dell'1%, il BtpItalia pagherà la cedola nominale più 1%.
Nell'esempio l'indice FOI sale sempre, del 2% nel primo semestre e dell'1% nel secondo semestre, complessivamente del 3% su anno.

Intervengo poco ma leggo tutto :

penso che questa stessa spiegazione tu l' abbia già scritta almeno 4 volte in passato e la rendi semplice a vantaggio di tutti

quindi dopo le reputazioni passiamo all' aureola :bow:

Sinceramente faccio un pò più di fatica ad immaginare le curve dei tuoi grafici ma mi basta per ora aver colto la convenienza o meno dalla posizione del singolo btpi su ovvie ipotetiche inflazioni future.

Detto questo, la penso come Tramaglino e non ho ( ancora ) incrementato nessun tasso fisso nemmeno rispetto ai quasi 8 anni dell 'ormai mitico GIU30.

Noto però che quando vi sono degli inopportuni confronti con i TF , vengono considerati solo i tassi in base a personali previsioni inflattive ma nessuno mette in luce un fattore importantissimo : l' assicurazione che il btpi fornisce .

A mio parere è un fattore importantissimo e ancora sottovalutato.
 
Il FOI è un indice dei prezzi al consumo, non è l'inflazione.
L'inflazione è la variazione, in un certo periodo, dell'indice dei prezzi al consumo.
Se non c'è un incremento del FOI nel semestre di osservazione, significa che non c'è stata inflazione oppure che che c'è stata deflazione. In questo caso non è assolutamente vero che "non c'è alcun pagamento" bensì il BtpItalia pagherà esclusivamente la cedola nominale senza alcuna rivalutazione aggiuntiva.

Il watermark entra in gioco solo in caso di deflazione, poiché registra il più elevato tra i livelli dell'indice registrati all'inizio di tutti i semestri precedenti di vita del titolo, affinché la rivalutazione possa riprendere solo a partire da questo livello. In pratica serve solo per non pagare più di una volta la rivalutazione per la stessa inflazione, nel caso si alternino periodi di deflazione ed inflazione.

Sul FOL ogni tanto qualcuno scrive erroneamente che se l'inflazione non supera il livello registrato al semestre precedente il BtpItalia pagherà solo la cedola nominale senza alcuna rivalutazione. Chi scrive questo sta facendo confusione tra il livello dell'indice dei prezzi e il livello dell'inflazione.
In realtà, fintato che ci sarà inflazione, ci sarà obbligatoriamente anche una salita dell'indice dei prezzi al consumo.
Faccio un esempio:
Se in un semestre l'inflazione semestrale è stata del 2%, il BtpItalia pagherà la cedola nominale più 2%.
Se nel semestre successivo l'inflazione semestrale sarà solo dell'1%, il BtpItalia pagherà la cedola nominale più 1%.
Nell'esempio l'indice FOI sale sempre, del 2% nel primo semestre e dell'1% nel secondo semestre, complessivamente del 3% su anno.

Enca mettila nel primo post se no qua non se ne verrà mai fuori ...
 
Intervengo poco ma leggo tutto :

penso che questa stessa spiegazione tu l' abbia già scritta almeno 4 volte in passato e la rendi semplice a vantaggio di tutti

quindi dopo le reputazioni passiamo all' aureola :bow:

Sinceramente faccio un pò più di fatica ad immaginare le curve dei tuoi grafici ma mi basta per ora aver colto la convenienza o meno dalla posizione del singolo btpi su ovvie ipotetiche inflazioni future.

Detto questo, la penso come Tramaglino e non ho ( ancora ) incrementato nessun tasso fisso nemmeno rispetto ai quasi 8 anni dell 'ormai mitico GIU30.

Noto però che quando vi sono degli inopportuni confronti con i TF , vengono considerati solo i tassi in base a personali previsioni inflattive ma nessuno mette in luce un fattore importantissimo : l' assicurazione che il btpi fornisce .

A mio parere è un fattore importantissimo e ancora sottovalutato.

E' un fattore aleatorio, che può agire alternativamente sui 2 lati e che, nell'allungarsi dell'orizzonte temporale, incrementa la sua indeterminatezza. Il 30 è per me una scommessa, che non raccoglierò (a Dio piacendo) prima del 2025.
 
intanto oggi tutti i btp italia scendono (tranne il 2030) nonostante il buon rialzo del btp future
 
E' un fattore aleatorio, che può agire alternativamente sui 2 lati e che, nell'allungarsi dell'orizzonte temporale, incrementa la sua indeterminatezza. Il 30 è per me una scommessa, che non raccoglierò (a Dio piacendo) prima del 2025.

però scusa per me è il contrario, la scommessa è prendere il tasso fisso al 2030, che se l'inflazione non cala e la madama va quindi avanti ad alzare uno si ritrova tra 1-2 anni con un tasso fisso 2030 a cedola 3.5% e magari i CD al 5%.
Al contrario se uno ci becca è chiaro che si trova comodamento seduto su una cedola del 3.5% anche con i tassi tornati a zero.
Quindi si scommette e il risultato "può esse piuma o può esse fero".

Se prendi il BTP ITA invece che scommessa fai? :mmmm:
Se non c'è inflazione (o c'è deflazione) prendo 1.6%, se invece c'è inflazione prendi 1.6%+inflazione. È un win win. Dove sta la scommessa?
 
Se non c'è inflazione (o c'è deflazione) prendo 1.6%, se invece c'è inflazione prendi 1.6%+inflazione. È un win win. Dove sta la scommessa?

l'obiettivo è difendere il poter di acquisto del capitale e questo BTP Italia lo fa bene

il resto come dici tu è scommessa sui tassi (pure un CD vincolato al 3% per 5 anni lo è)
 
Intervengo poco ma leggo tutto :

penso che questa stessa spiegazione tu l' abbia già scritta almeno 4 volte in passato e la rendi semplice a vantaggio di tutti

quindi dopo le reputazioni passiamo all' aureola :bow:

Sinceramente faccio un pò più di fatica ad immaginare le curve dei tuoi grafici ma mi basta per ora aver colto la convenienza o meno dalla posizione del singolo btpi su ovvie ipotetiche inflazioni future.

Detto questo, la penso come Tramaglino e non ho ( ancora ) incrementato nessun tasso fisso nemmeno rispetto ai quasi 8 anni dell 'ormai mitico GIU30.

Noto però che quando vi sono degli inopportuni confronti con i TF , vengono considerati solo i tassi in base a personali previsioni inflattive ma nessuno mette in luce un fattore importantissimo : l' assicurazione che il btpi fornisce .

A mio parere è un fattore importantissimo e ancora sottovalutato.

Alt!
Quando mi esprimo cerco di seguire il filo di un ragionamento.

Ciononostante siccome io devo curare anche la parte extra-lunga (media >20 anni) del portafoglio ho, per forza di cose, comprato i tassi fissi intorno al 4% e ho già terminato le compere su quel settore.
Se andranno al 5% o al 6% mi vedrete fare i complimenti a chi li attende, ma certo non mi metterò a dire di aver "comprato" giacché sarebbe falso.

Riguardo la parte breve e disponibile del portafoglio (da 1 a 10 anni) tra fissi e indicizzati all'inflazione in questo periodo sono orientato esclusivamente sui secondi (per tutto quanto si è detto).

Ma non sono un esempio da seguire, quello che conta sono le argomentazioni con cui ognuno ragionando partecipa, le scelte poi sono influenzate dalle particolari esigenze personali di ognuno di noi e da quella che è l'allocazione pregressa alla "crisi" che pone dei vincoli.

Chiarita la mia posizione, visto che sono stato citato, e che d'altro canto non interessa nessuno, :o, mi oblio. :ops2:
 
però scusa per me è il contrario, la scommessa è prendere il tasso fisso al 2030, che se l'inflazione non cala e la madama va quindi avanti ad alzare uno si ritrova tra 1-2 anni con un tasso fisso 2030 a cedola 3.5% e magari i CD al 5%.
Al contrario se uno ci becca è chiaro che si trova comodamento seduto su una cedola del 3.5% anche con i tassi tornati a zero.
Quindi si scommette e il risultato "può esse piuma o può esse fero".

Se prendi il BTP ITA invece che scommessa fai? :mmmm:
Se non c'è inflazione (o c'è deflazione) prendo 1.6%, se invece c'è inflazione prendi 1.6%+inflazione. È un win win. Dove sta la scommessa?

Ciao Mirko,

osservando yield 8 y nel periodo 2000 - 2022, trovo valore "medio" del 4% fino al 2014, e dell'1,8% negli ultimi 8 anni. Muovendo da questa osservazione molto grossolana, in termini di premio-rischio una cedola dell'1,6% a me parrebbe adeguata solo per un'emittente tripla A.

Per dire, Msft nel 2017 e 2018 (era AA+, oggi è AAA) ha emesso 10y al 3,3%, al 3,125%.
 
Ciao Mirko,

osservando yield 8 y nel periodo 2000 - 2022, trovo valore "medio" del 4% fino al 2014, e dell'1,8% negli ultimi 8 anni. Muovendo da questa osservazione molto grossolana, in termini di premio-rischio una cedola dell'1,6% a me parrebbe adeguata solo per un'emittente tripla A.

Per dire, Msft nel 2017 e 2018 (era AA+, oggi è AAA) ha emesso 10y al 3,3%, al 3,125%.

Giusto per sapere sull'inflation link dove (purtroppo) sta la tripla A ad 8 anni:

https://www.borsaitaliana.it/borsa/...obbligazioni/scheda/DE0001030559.html?lang=it

Bundei Aprile 2030 cedola 0,5%
Prezzo 110,5

Rendimento reale negativo di oltre mezzo punto.
 
però scusa per me è il contrario, la scommessa è prendere il tasso fisso al 2030, che se l'inflazione non cala e la madama va quindi avanti ad alzare uno si ritrova tra 1-2 anni con un tasso fisso 2030 a cedola 3.5% e magari i CD al 5%.
Al contrario se uno ci becca è chiaro che si trova comodamento seduto su una cedola del 3.5% anche con i tassi tornati a zero.
Quindi si scommette e il risultato "può esse piuma o può esse fero".

Se prendi il BTP ITA invece che scommessa fai? :mmmm:
Se non c'è inflazione (o c'è deflazione) prendo 1.6%, se invece c'è inflazione prendi 1.6%+inflazione. È un win win. Dove sta la scommessa?

Hai vinto tu....

Win win è tanta roba.

Saluti
 
quindi, in termini di rendimento reale, come al solito, il tripla AAA è un costo per assicurare il capitale

Sempre là siamo, maggiore per la Germania, meno per la Francia, ancora meno per la Spagna, il minimo per l'Italia (citando tutti Paesi che emettono indicizzati all'inflazione, lì europea come i nostri Btp€i).
 
Stato
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