❤ BTP TF 2072/2067/2051/2045... News, A.T, View, Trading & Cassetto - Vol. 8 ❤

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Provo a fare una riflessione visto le varie ipotesi sopra descritte

Capitolo Bund

Il bund attualmente è all' 1.70 circa (sconta previsioni di tassi BCE del 2.00%-2.5%) Attualmente quindi il bund ha POCO margine di salita. Diciamo che il bund al massimo può arrivare al 2%-2.25% circa se tutto in BCE viene confermato

Se poi l'inflazione in europa rimane all 8-9% per tutto il 2023 queste previsioni saranno riviste al rialzo

Capitolo btp

se ai valori del bund aggiungiamo lo spread che dovrebbe aumentare a 250-275 entro 1-2 mesi i conti della serva sono semplici

Grazie delle considerazioni.

250÷275 (e non 400 o 500) sono valori di spread effettivamente tranquillamente raggiungibili.
E sono anche valori su cui la BCE potrebbe anche non opporsi più di tanto, considerandoli "spread politico" e comunque non troppo pericolosi da richiedere un intervento.
 
Provo a fare una riflessione visto le varie ipotesi sopra descritte

Capitolo Bund

Il bund attualmente è all' 1.70 circa (sconta previsioni di tassi BCE del 2.00%-2.5%) Attualmente quindi il bund ha POCO margine di salita. Diciamo che il bund al massimo può arrivare al 2%-2.25% circa se tutto in BCE viene confermato

Se poi l'inflazione in europa rimane all 8-9% per tutto il 2023 queste previsioni saranno riviste al rialzo

Capitolo btp

se ai valori del bund aggiungiamo lo spread che dovrebbe aumentare a 250-275 entro 1-2 mesi i conti della serva sono semplici

Ok grazie. Quindi in condizioni "normali" e di rialzi futuri già scontati il bund decennale è solitamente poco sotto (diciamo uno 0,25%) il tasso BCE atteso?

Altro esempio: tasso BCE a zero. Prospettiva rialzi futuri zero. Bund a -0,25?
 
Ma nessuno di voi in alcuna analisi che leggo inserisce la componente casino energetico che ci capiterà tra un mese e per tutto l'inverno visto soprattutto che Putin sta anche perdendo posizioni?

Non credete di essere troppo ottimisti con spread a 250? E bund al 2%...

Nessuno valuta il rischio stagflazione che sta arrivando a rotta di collo?

Saluti
 
Ma nessuno di voi in alcuna analisi che leggo inserisce la componente casino energetico che ci capiterà tra un mese e per tutto l'inverno visto soprattutto che Putin sta anche perdendo posizioni?

Non credete di essere troppo ottimisti con spread a 250? E bund al 2%...

Nessuno valuta il rischio stagflazione che sta arrivando a rotta di collo?

Saluti

Assolutamente si. Il mio ragionamento era in condizioni "normali", logico che eventi straordinari condizionerebbero alzando il rendimento.
 
Il bicchiere mezzo pieno

Ma nessuno di voi in alcuna analisi che leggo inserisce la componente casino energetico che ci capiterà tra un mese e per tutto l'inverno visto soprattutto che Putin sta anche perdendo posizioni?

Non credete di essere troppo ottimisti con spread a 250? E bund al 2%...

Nessuno valuta il rischio stagflazione che sta arrivando a rotta di collo?

Saluti
Savè, i numeri li devi soppesare,
PETROLIO da 130 a 85
TTF da 350 a 200 imho secondo me qualche manina è intervenuta. :cool:
Confido che a breve bisognerà distaccare il prezzo dell’energia prodotto da rinnovabili e/o idroelettrico da quella generata da gas. Infine la Ue (spero :rolleyes:) ci metta una pezza. Lato approvvigionamenti bisognerà lavorare ancora molto (TAN Azeri Libia Algeri) ma l’Italia non può fare a meno dei due rigassificatori onde evitare auto-fustigazione in stile Tafazzi.

Baci
 
Savè, i numeri li devi soppesare,
PETROLIO da 130 a 85
TTF da 350 a 200 imho secondo me qualche manina è intervenuta. :cool:
Confido che a breve bisognerà distaccare il prezzo dell’energia prodotto da rinnovabili e/o idroelettrico da quella generata da gas. Infine la Ue (spero :rolleyes:) ci metta una pezza. Lato approvvigionamenti bisognerà lavorare ancora molto (TAN Azeri Libia Algeri) ma l’Italia non può fare a meno dei due rigassificatori onde evitare auto-fustigazione in stile Tafazzi.

Baci

Si la manina sarà quella che ci servirà per parlarci il ****
 
Ma nessuno di voi in alcuna analisi che leggo inserisce la componente casino energetico che ci capiterà tra un mese e per tutto l'inverno visto soprattutto che Putin sta anche perdendo posizioni?

Non credete di essere troppo ottimisti con spread a 250? E bund al 2%...

Nessuno valuta il rischio stagflazione che sta arrivando a rotta di collo?

Saluti

Non è assolutamente detto, non è matematica.
Non lo sanno in BCE, non lo sa il mercato, figurati io e te. Almeno che uno non si consideri più furbo del mercato.
Tutti gridano al lupo da un bel po' ormai: e quanto del lupo ha già scontato il mercato - che notoriamente sconta in anticipo -?
Toglici la componente/pressione psicologica della "nuova situazione energetica", la speculazione, e già hai segato in due il lupo.
La metà che resta, vedremo, al netto di sorprese non previste e non scontate, che quindi sono sempre per definizione 50/50.

Con la volatilità fare scommesse short a 6mesi/1 anno è pericoloso altrettanto quanto il long, troppa volatilità.
Sulla volatilità sì, ci puoi scommettere. Soprattutto la nostrana che ha una enorme componente politica.
Probabile governo tecnico post elezioni/botta spread.
 
Ultima modifica:
Savè, i numeri li devi soppesare,
PETROLIO da 130 a 85
TTF da 350 a 200 imho secondo me qualche manina è intervenuta. :cool:
Confido che a breve bisognerà distaccare il prezzo dell’energia prodotto da rinnovabili e/o idroelettrico da quella generata da gas. Infine la Ue (spero :rolleyes:) ci metta una pezza. Lato approvvigionamenti bisognerà lavorare ancora molto (TAN Azeri Libia Algeri) ma l’Italia non può fare a meno dei due rigassificatori onde evitare auto-fustigazione in stile Tafazzi.

Baci

La UE ha dichiarato di voler controllare meglio Amsterdam.
Come/quando non lo so.

Di certo moltiplicare i derivati sullo strumento finanziario X significa aumentarne la volatilità e aumentare la volatilità di patrimoni sempre più grandi pian piano che i derivati aumentano in numero e tipologia (per non parlare dei costi dei servizi di settlement).

Allora scegliamo bene i sottostanti con cui questo gioco si può fare e quelli invece di interesse risparmio/pubblico.
 
2037 4%

Buongiorno a tutti.

Con il ciuchino siamo alla resa dei conti in quanto ci stiamo avvicinando ai minimi del 14/6 (98,28) però in quell'occasione dal giorno dopo ci fu una bella costante impennata fino ad un massimo di 112 di Agosto. Ora invece pur con volumi doppi (Venerdì scorso) sembra che non si riesca ad invertire il trend che di fatto rimane latero-negativo...la chiusura di oggi potrebbe dare importanti indicazioni.
 

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Non è assolutamente detto, non è matematica.
Non lo sanno in BCE, non lo sa il mercato, figurati io e te. Almeno che uno non si consideri più furbo del mercato.
Tutti gridano al lupo da un bel po' ormai: e quanto del lupo ha già scontato il mercato - che notoriamente sconta in anticipo -?
Toglici la componente/pressione psicologica della "nuova situazione energetica", la speculazione, e già hai segato in due il lupo.
La metà che resta, vedremo, al netto di sorprese non previste e non scontate, che quindi sono sempre per definizione 50/50.

Con la volatilità fare scommesse short a 6mesi/1 anno è pericoloso altrettanto quanto il long, troppa volatilità.
Sulla volatilità sì, ci puoi scommettere. Soprattutto la nostrana che ha una enorme componente politica.
Probabile governo tecnico post elezioni/botta spread.

Il mercato lo sa perfettamente e distribuisce ad ogni risalita....

Lo sanno perfettamente
 
Savè, i numeri li devi soppesare,
PETROLIO da 130 a 85
TTF da 350 a 200 imho secondo me qualche manina è intervenuta. :cool:
Confido che a breve bisognerà distaccare il prezzo dell’energia prodotto da rinnovabili e/o idroelettrico da quella generata da gas. Infine la Ue (spero :rolleyes:) ci metta una pezza. Lato approvvigionamenti bisognerà lavorare ancora molto (TAN Azeri Libia Algeri) ma l’Italia non può fare a meno dei due rigassificatori onde evitare auto-fustigazione in stile Tafazzi.

Baci

I numeri te li soppeso solo che una valutazione in più non è stata fatta e non la fate mai forse perchè non conoscete il mercato del gas.

Sul gas abbiamo un grosso problema di supply russo che sposta il problema dal prezzo alla materia prima fisica.

Cioè i prezzi possono fare quello che vogliono rimane la costante che non avremo flussi dalla russia durante inverno se permane la chiusura del NS1.

Quindi trascurando il prezzo che potrò fare quel che cazz.....o vuole rimane un problema non hai offerta a fornte di una domanda sempre più crescente di inverno. E questa mancanza di offerta non è sostituibile mancando propio fisicamente come ti dicevo la materia prima che nell'immediato non sostituisci con nulla. Zero GAME OVER....

Se questo concetto che sottostà alla differenza anche strategica tra supply e immagazzinamento non viene acquisito non si capisce dove potremmo andare a sbattere.

Dico potremo perchè la variabile è sempre fine guerra o fine sanzioni e ripristino flussi.

Possiamo esse anche a immagazzinamento al 100% conta zero in inverno se non hai i flussi che ti coprono la domanda fortissima e se poi dovesse essere un inverno freddo saranno cazz....i amari.

Per chi conosce la materia prima gas.

Detto questo ti ripeto non sarà più un problema di prezzo del gas ma un problema di mancanza di supply quindi non avranno nessuna altra strada che distruggere la domanda o con lockdown energetici mostruosi e diffusi (sarebbe una operazione costosissima) ovvero operazione a costa zero per gli stati con la più grande recessione che l'europa abbia mai visto. la strada sembra la seconda visti gli aumenti dei tassi prospettati (ancora pochi ed ancora inconsistenti) anche in presenza di recessione...

Saluti e baci
 
La UE ha dichiarato di voler controllare meglio Amsterdam.
Come/quando non lo so.


Di certo moltiplicare i derivati sullo strumento finanziario X significa aumentarne la volatilità e aumentare la volatilità di patrimoni sempre più grandi pian piano che i derivati aumentano in numero e tipologia (per non parlare dei costi dei servizi di settlement).

Allora scegliamo bene i sottostanti con cui questo gioco si può fare e quelli invece di interesse risparmio/pubblico.
:yes: :yes:
Come.. ho un piccolo sospetto espresso nel post poco sopra :cool:
Sul fatto di regolamentare meglio un bene così importante (gas) sono d’accordo, non dico controllarlo dall’alto perchè sono pur sempre per il mercato libero, ma che possa essere scambiato all’interno di un mercato più ampio. OK! Altrimenti la speculazione va a nozze mettendo in difficoltà imprese, famiglie, stati, ecc…
 
I numeri te li soppeso solo che una valutazione in più non è stata fatta e non la fate mai forse perchè non conoscete il mercato del gas.

Sul gas abbiamo un grosso problema di supply russo che sposta il problema dal prezzo alla materia prima fisica.

Cioè i prezzi possono fare quello che vogliono rimane la costante che non avremo flussi dalla russia durante inverno se permane la chiusura del NS1.

Quindi trascurando il prezzo che potrò fare quel che cazz.....o vuole rimane un problema non hai offerta a fornte di una domanda sempre più crescente di inverno. E questa mancanza di offerta non è sostituibile mancando propio fisicamente come ti dicevo la materia prima che nell'immediato non sostituisci con nulla. Zero GAME OVER....

Se questo concetto che sottostà alla differenza anche strategica tra supply e immagazzinamento non viene acquisito non si capisce dove potremmo andare a sbattere.

Dico potremo perchè la variabile è sempre fine guerra o fine sanzioni e ripristino flussi.

Possiamo esse anche a immagazzinamento al 100% conta zero in inverno se non hai i flussi che ti coprono la domanda fortissima e se poi dovesse essere un inverno freddo saranno cazz....i amari.

Per chi conosce la materia prima gas.

Detto questo ti ripeto non sarà più un problema di prezzo del gas ma un problema di mancanza di supply quindi non avranno nessuna altra strada che distruggere la domanda o con lockdown energetici mostruosi e diffusi (sarebbe una operazione costosissima) ovvero operazione a costa zero per gli stati con la più grande recessione che l'europa abbia mai visto. la strada sembra la seconda visti gli aumenti dei tassi prospettati (ancora pochi ed ancora inconsistenti) anche in presenza di recessione...

Saluti e baci
Chiudimi la view a questo punto Savè,
Se avverrà quello che descrivi ad un certo punto la recessione SEVERA cosi come prospettata da te, autodistruggerà l’inflazione e i tassi saliranno o scenderanno ?
Inflazione persistente al 5% (resto basso) per essere sostenuta da altrettanti tassi molto alti dovrebbe allo stesso modo manifestarsi con una crescita PIL come minimo al 7% zona Eu. Siccome faccio molta fatica ad accettare in questo scenario una crescita cosi impetuosa nel Eu ritengo molto più probabile che l’inflazione sia destinata a scendere insieme poi ai tassi. Possiamo discutere quando, ma la strada è quella che hai ben descritto.

Baci & Saluti.
 
:yes: :yes:
Come.. ho un piccolo sospetto espresso nel post poco sopra :cool:
Sul fatto di regolamentare meglio un bene così importante (gas) sono d’accordo, non dico controllarlo dall’alto perchè sono pur sempre per il mercato libero, ma che possa essere scambiato all’interno di un mercato più ampio. OK! Altrimenti la speculazione va a nozze mettendo in difficoltà imprese, famiglie, stati, ecc…

Riguardo al mercato libero sarei d'accordo ma possono esistere deroghe eccezionali a fronte di situazioni drammatiche. Per esempio, anche sospendere lo short fu una inibizione della libertà di scambio, anche se in forma diversa.
L'altro giorno sono rimasto molto deluso perché è inutile stringere sul costo del denaro se non poni regole alla speculazione sul gas, che causa una grande parte dell'inflazione. Poi si parla di fissare un cap, non di obbligare a vendere a un dato prezzo, che sarebbe una forma di esproprio. Se il cap non ti aggrada, non vendi. Ma ti aggrada perché ci guadagni comunque tanto, anche col cap (nel discorso non rientra la Russia, situazione a parte).

Finché un peto consistente viene 75 centesimi di euro, l'inflazione non la risolvi, salvo alzare così tanto il costo del denaro da riportarci al tardo medioevo.
 
Riguardo al mercato libero sarei d'accordo ma possono esistere deroghe eccezionali a fronte di situazioni drammatiche. Per esempio, anche sospendere lo short fu una inibizione della libertà di scambio, anche se in forma diversa.
L'altro giorno sono rimasto molto deluso perché è inutile stringere sul costo del denaro se non poni regole alla speculazione sul gas, che causa una grande parte dell'inflazione. Poi si parla di fissare un cap, non di obbligare a vendere a un dato prezzo, che sarebbe una forma di esproprio. Se il cap non ti aggrada, non vendi. Ma ti aggrada perché ci guadagni comunque tanto, anche col cap (nel discorso non rientra la Russia, situazione a parte).

Finché un peto consistente viene 75 centesimi di euro, l'inflazione non la risolvi, salvo alzare così tanto il costo del denaro da riportarci al tardo medioevo.

Esatto, l'inflazione reale dei beni alimentari primari ed energetici è del 50% rispetto all'anno scorso (escludendo il gas che è aumentato del 300% ) poi mettici speculazione nell'edilizia e non solo lì siamo oltre il 100% su determinati prodotti come acciaio e plastica, ma addirittura anche cartongesso, cemento...insomma non la vedo bene i tassi devono aumentare per sopperire a questi aumenti incontrollati dei prezzi. (visto che i governi Europei non fanno nulla...anzi peggiorano la situazione con le sanzioni alla Russia :rolleyes: )
 
Axel sò che aspettavi il Btp Italia 25 ai minimi di giugno, ebbene c'è arrivato a 102...:)
Ti interessa ancora? :mmmm:
 
Esatto, l'inflazione reale dei beni alimentari primari ed energetici è del 50% rispetto all'anno scorso (escludendo il gas che è aumentato del 300% ) poi mettici speculazione nell'edilizia e non solo lì siamo oltre il 100% su determinati prodotti come acciaio e plastica, ma addirittura anche cartongesso, cemento...insomma non la vedo bene i tassi devono aumentare per sopperire a questi aumenti incontrollati dei prezzi. (visto che i governi Europei non fanno nulla...anzi peggiorano la situazione con le sanzioni alla Russia :rolleyes: )

Ciao Way, il 37 lo stai mettendo in cascina a step o aspetti ancora prezzi migliori post elezioni? :cool:
 
Axel sò che aspettavi il Btp Italia 25 ai minimi di giugno, ebbene c'è arrivato a 102...:)
Ti interessa ancora? :mmmm:

Aveva detto 101,83 con 0,02 di mancia. Mi segno tutto quello che dice :D. Non ci è arrivato.
 
Stato
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