Sta arrivando la recessione, vendete tutto sul mercato azionario (Vol 35)

Niente l'orsetto non rinuncia a sognare bear market secolari che non so come possano essere immaginabili.
Naturalmente nessuno ha la palla di cristallo, e mi sento di dire che affiancare delle small cap non fa male, visto che anche in Giappone e nello stivaletto (famoso segmento star) hanno salvato parecchi portafogli. Della mia infatuazione per i reit penso che ne siano a conoscenza anche i sassi.
Per il resto faccio una piccola considerazione molto piccola: negli anni 70 eravamo quattro gatti ricchi, in pratica Europa occidentale e usa, e una massa enorme di poveracci fuori dai mercati mondiali.
Oggi ci sono centinaia di milioni di persone se non miliardi che sono appena entrati in una mezza classe media (per gli standard locali) e altri centinaia di milioni che entreranno. Questo non lo dice greedy ma mckensey e gli altri espertoni strateghi che favoleggiano un futuro remoto, però su questo è difficile dargli torto. Tutta gente che desidera spendere e accedere a servizi e beni che noi diamo per scontato ma non lo sono affatto, tutte necessità che saranno soddisfatte da belle aziende di borsa che moltiplicano i loro ricavi e i loro profitti, anche americane e europee. Parliamo di Walmart e Amazon in India e chissà chi in Sud Est asiatico o Africa.
Aziende che ormai tutti i soldi vanno a finire nelle tasche degli azionisti e una miseria in quella dei lavoratori.
Giusto per dire ho rivisto di recente un mio ex collega che lavora a Dubai in una multinazionale americana, il fatturato dell'azienda nel Golfo è raddoppiato in tre anni!
Come si fa a pensare a un orsetto infinito in queste condizioni non so.
Non è la fine dei bear market quelli ci saranno sempre, ma nel lungo periodo ci sono solo le condizioni X puntare sulle stocks.
Che poi potremmo parlare degli abbonamenti Cloud che sono una manna X me aziende e una fregatura per i consumatori contenti di essere abbonati prime anche se la rata raddoppia e triplica... Una vera gallina dalle uova d'oro. Che strano che questi super miliardari ora lancino lo slogan "non possedere nulla e sii felice"...
Datemi retta stocks for the long run :o

Verde :o (Devi votare altri utenti.. :o)
 
La vedo come Greedy, non penso sia possibile uno stallo o una perma recessione come quelle indicate da robin per un indice All Country World :no:
 
Il mondo e' bello perche' e' vario :D
Nessuno ha la palla di cristallo, ma io vedo fino al 2030 (con ottimismo!) un mercato in lateralizzazione, quindi NON decrescente, ma con diverse ondate di alta inflazione.
 
Io invece mi rimbocco le maniche e combatto :D

Anche durante un bear market ventennale a livello globale ci saranno sempre delle nicchie di mercato produttive che fanno profitti.
Certo bisognerebbe uscire dalla mentalità ETF "compro tutto e va bene", che ha funzionato perfettamente per 20 anni, ed andare su singole aziende in determinate aree geografiche.

Una bestemmia in questa sezione :D

Sicuramente ci saranno ma purtroppo non penso avere la capacità di fare le scelte giuste :( Se lo sapessi fare lo potrei fare anche senza aspettare bear market ventennale :D A parte le battute: sono d'accordo con te che ci saranno sempre opportunità ma quelli come me possono solo andare a sensazione non fare scelte ponderate come un vero esperto
 
La morte degli uomini nel passato non è garanzia della morte degli uomini nel futuro.

Le disgrazie succedono e fanno parte della storia, passata e futura. Far finta di niente perchè veniamo da 20 anni di meravigliosa crescita economica non cambia la natura umana, la fisica o la biologia.

Be' insomma, 20 anni?
Il decennio 2000-2010 non lo vedo così meraviglioso per gli investitori in azioni
 
Niente l'orsetto non rinuncia a sognare bear market secolari che non so come possano essere immaginabili.
Naturalmente nessuno ha la palla di cristallo, e mi sento di dire che affiancare delle small cap non fa male, visto che anche in Giappone e nello stivaletto (famoso segmento star) hanno salvato parecchi portafogli. Della mia infatuazione per i reit penso che ne siano a conoscenza anche i sassi.
Per il resto faccio una piccola considerazione molto piccola: negli anni 70 eravamo quattro gatti ricchi, in pratica Europa occidentale e usa, e una massa enorme di poveracci fuori dai mercati mondiali.
Oggi ci sono centinaia di milioni di persone se non miliardi che sono appena entrati in una mezza classe media (per gli standard locali) e altri centinaia di milioni che entreranno. Questo non lo dice greedy ma mckensey e gli altri espertoni strateghi che favoleggiano un futuro remoto, però su questo è difficile dargli torto. Tutta gente che desidera spendere e accedere a servizi e beni che noi diamo per scontato ma non lo sono affatto, tutte necessità che saranno soddisfatte da belle aziende di borsa che moltiplicano i loro ricavi e i loro profitti, anche americane e europee. Parliamo di Walmart e Amazon in India e chissà chi in Sud Est asiatico o Africa.
Aziende che ormai tutti i soldi vanno a finire nelle tasche degli azionisti e una miseria in quella dei lavoratori.
Giusto per dire ho rivisto di recente un mio ex collega che lavora a Dubai in una multinazionale americana, il fatturato dell'azienda nel Golfo è raddoppiato in tre anni!
Come si fa a pensare a un orsetto infinito in queste condizioni non so.
Non è la fine dei bear market quelli ci saranno sempre, ma nel lungo periodo ci sono solo le condizioni X puntare sulle stocks.
Che poi potremmo parlare degli abbonamenti Cloud che sono una manna X me aziende e una fregatura per i consumatori contenti di essere abbonati prime anche se la rata raddoppia e triplica... Una vera gallina dalle uova d'oro. Che strano che questi super miliardari ora lancino lo slogan "non possedere nulla e sii felice"...
Datemi retta stocks for the long run :o

Siiiiii money money money moneyyy 🤩🤩😍😍🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑🤑
 
gli etf sono concausa aggregata delle ipercapitalizzazioni di certe società amerreganeee. Anche io vedo una japponesizzazione degli indici usa, quindi bene investire in etf veramente globali (con autoaggiustamenti annuali tipo VWCE che coprono anche i mercati emergenti). Gli etf mondiali saranno da acquistare nel 2024 dopo il crack immininete, perché le loro composizioni per capitalizzazione saranno bene diverse da quelle attuali... e ci saranno quindi di nuovo praterie per far ripartire la prossima bolla azionaria ventennale :D :yes:
 
Be' insomma, 20 anni?
Il decennio 2000-2010 non lo vedo così meraviglioso per gli investitori in azioni

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Vero, in quel decennio ci sono stati due bear market da -50% (2000 e 2009), ma tutto sommato l'inflazione e' stata sempre bassa, il che ha permesso alle banche centrali una politica monetaria accomodante che ha aiutato ad uscire dalle crisi, e inoltre l'obbligazionario si e' sempre comportato abbastanza bene tenendo botta e compensando durante i periodi di discesa dell'azionario.
Quindi il classico portafoglio bilanciato 60-40, con magari in mezzo roba value e dividend king ha retto bene sui 20 anni.

Invece oggi, con l'inflazione alta, la fed non potra' fare politiche eccessivamente accomodanti, e ho molti dubbi sull'obbligazionario che invece di fare da bilanciere potrebbe perdere potere d'acquisto in maniera sanguinosa proprio quando servirebbe per compensare l'azionario.
 
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Vero, in quel decennio ci sono stati due bear market da -50% (2000 e 2009), ma tutto sommato l'inflazione e' stata sempre bassa, il che ha permesso alle banche centrali una politica monetaria accomodante che ha aiutato ad uscire dalle crisi, e inoltre l'obbligazionario si e' sempre comportato abbastanza bene tenendo botta e compensando durante i periodi di discesa dell'azionario.
Quindi il classico portafoglio bilanciato 60-40, con magari in mezzo roba value e dividend king ha retto bene sui 20 anni.

Invece oggi, con l'inflazione alta, la fed non potra' fare politiche eccessivamente accomodanti, e ho molti dubbi sull'obbligazionario che invece di fare da bilanciere potrebbe perdere potere d'acquisto in maniera sanguinosa proprio quando servirebbe per compensare l'azionario.

Dai qui si parla di azionario, e il grafico è eloquente. Chi ha investito in azioni nel 2000, si è ritrovato in perdita 10 anni dopo! Questi sono i fatti (inflazione o non inflazione) 😁.
Quindi ultimi 20 anni di splendore proprio no 😅.
Ultimi 10 anni semmai.
 
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Vero, in quel decennio ci sono stati due bear market da -50% (2000 e 2009), ma tutto sommato l'inflazione e' stata sempre bassa, il che ha permesso alle banche centrali una politica monetaria accomodante che ha aiutato ad uscire dalle crisi, e inoltre l'obbligazionario si e' sempre comportato abbastanza bene tenendo botta e compensando durante i periodi di discesa dell'azionario.
Quindi il classico portafoglio bilanciato 60-40, con magari in mezzo roba value e dividend king ha retto bene sui 20 anni.

Invece oggi, con l'inflazione alta, la fed non potra' fare politiche eccessivamente accomodanti, e ho molti dubbi sull'obbligazionario che invece di fare da bilanciere potrebbe perdere potere d'acquisto in maniera sanguinosa proprio quando servirebbe per compensare l'azionario.

Ho appena controllato: chi investiva sull'azionario globale nel gen 2000, si trovava nel gen 2010 sotto del 25%: quindi direi decennio davvero nefasto.
E parlo di azionario globale, se avessi messo azionario sviluppati o addirittura sp500, non oso immaginare 😁.
Nel decennio appena passato c'è stato un giusto riequilibrio delle cose secondo me
 
No le azioni sono il meglio :D
Le azioni sono un proxy dell'operosità umana, che di solito tende a voler aumentare benessere e ricchezza.
Altri asset tipo bond, real estate, commodity e metalli preziosi sono comunque subordinati all'attività umana.
Se domani tutto il mondo smettesse di lavorare, nulla avrebbe più alcun senso nella finanza.

Questo però non significa che le azioni "salgono sempre".
Ci sono periodi di descrescita economica (quando molte persone fanno lavori inutili improduttivi o dannosi), e periodi di completo merdòne (carestie, pestilenze, disastri naturali, etc) dove l'attività umana può far poco, o addirittura periodi in cui l'uomo crea direttamente il merdòne (guerre, dittature estreme) per cui l'attività umana è essa stessa dirimente.

Dire che l'azionario sale sempre è una sempli****zione estrema che non tiene conto di dettagli importanti e periodi (brevi o lunghi) di correzione.

Alla fine il denaro è nella sostanza ora-uomo.
Senza l'ora-uomo lavorativa (che si spera produttiva) il resto è un castello di carte.

Siamo in forma quest'oggi:D:clap::clap:
 
Ho appena controllato: chi investiva sull'azionario globale nel gen 2000, si trovava nel gen 2010 sotto del 25%: quindi direi decennio davvero nefasto.
E parlo di azionario globale, se avessi messo azionario sviluppati o addirittura sp500, non oso immaginare 😁.
Nel decennio appena passato c'è stato un giusto riequilibrio delle cose secondo me

Dirò di più. Se partiamo dal gennaio 2000 ad oggi il rendimento dell' SPX annualizzato al netto di inflazione è stato di un misero 3,26%.

5,2% se consideriamo i dividendi.

A questo dobbiamo togliere almeno uno 0,2 di ter, uno 0,2% di Bolli, il 26% di plusvalenza (specialmente perché sui dividendi si paga subito e comunque va considerata).

Questo porta ad un total return annualizzato medio di un 3,55%

Per i fan del "il timing non conta sul lungo periodo".
 
Dirò di più. Se partiamo dal gennaio 2000 ad oggi il rendimento dell' SPX annualizzato al netto di inflazione è stato di un misero 3,26%.

5,2% se consideriamo i dividendi.

A questo dobbiamo togliere almeno uno 0,2 di ter, uno 0,2% di Bolli, il 26% di plusvalenza (specialmente perché sui dividendi si paga subito e comunque va considerata).

Questo porta ad un total return annualizzato medio di un 3,55%

Per i fan del "il timing non conta sul lungo periodo".

Domanda tecnica: le tasse sui dividendi si pagano subito? Ho capito bene?
Quindi se compro un ETF acc. sull'sp500, quando le aziende distribuiscono ad esempio un 4% di dividendi (che essendo ad accumulazione verrebbero rinvestiti subito), il nostro ETF sull'sp500 aumenterà solamente del 3%?

Oddio ora che ci penso non credo però... altrimenti quando disinvesti pagheresti doppia tassazione...
 
Dirò di più. Se partiamo dal gennaio 2000 ad oggi il rendimento dell' SPX annualizzato al netto di inflazione è stato di un misero 3,26%.

5,2% se consideriamo i dividendi.

A questo dobbiamo togliere almeno uno 0,2 di ter, uno 0,2% di Bolli, il 26% di plusvalenza (specialmente perché sui dividendi si paga subito e comunque va considerata).

Questo porta ad un total return annualizzato medio di un 3,55%

Per i fan del "il timing non conta sul lungo periodo".

I soliti post dal valore aggiunto....
Sand, scrivi più spesso, please.
 
Dirò di più. Se partiamo dal gennaio 2000 ad oggi il rendimento dell' SPX annualizzato al netto di inflazione è stato di un misero 3,26%.

5,2% se consideriamo i dividendi.

A questo dobbiamo togliere almeno uno 0,2 di ter, uno 0,2% di Bolli, il 26% di plusvalenza (specialmente perché sui dividendi si paga subito e comunque va considerata).

Questo porta ad un total return annualizzato medio di un 3,55%

Per i fan del "il timing non conta sul lungo periodo".

Il timing conta,
ma il suo impatto va a ridursi nel lungo periodo, come si vede bene (credo ... :D) per esempio qui http://www.lazyportfolioetf.com/allocation/all-country-world-80-20-rolling-returns/ per un americano che abbia investito in un portafoglio globale 80/20. Dal 1992 al 2022, avendo tenuto il portafoglio per 20 anni avendolo incominciato in qualunque anno (e quindi ovviamente dal 1992 al 2002) il rendimento minimo sarebbe stato di 3,49%, mentre quello massimo di 7,41%.

Quindi sì, come detto il timing di ingresso conta, ma conta anche tenere il portafoglio per un lungo periodo ... :D
 
Domanda tecnica: le tasse sui dividendi si pagano subito? Ho capito bene?
Quindi se compro un ETF acc. sull'sp500, quando le aziende distribuiscono ad esempio un 4% di dividendi (che essendo ad accumulazione verrebbero rinvestiti subito), il nostro ETF sull'sp500 aumenterà solamente del 3%?

Oddio ora che ci penso non credo però... altrimenti quando disinvesti pagheresti doppia tassazione...


Premesso che ho solo dati USA in dollari e su quello era la mia simulazia, non ci sono tool per gli europei o su indici globali.

Per risponderti paghi nell'età la witholding tax che dipende dal paese di domiciliazione (tipicamente 15 irlanda) questo sia che tu sia acc che dist, poi il 26% quando stacchi.

Se hai azioni invece paghi ancora di più perchè c'è la doppia tassazione.

Ebbene si, c'è una doppia tassazione, mi spiace avertelo fatto sapere! :)

PS: mi hai fatto notare che ho sbagliato il calcolo sopra e non ho considerato la doppia tassazione relativa alla parte distribuita dall'indice, il rendimento reale è quindi più basso.
 
Il timing conta,
ma il suo impatto va a ridursi nel lungo periodo, come si vede bene (credo ... :D) per esempio qui http://www.lazyportfolioetf.com/allocation/all-country-world-80-20-rolling-returns/ per un americano che abbia investito in un portafoglio globale 80/20. Dal 1992 al 2022, avendo tenuto il portafoglio per 20 anni avendolo incominciato in qualunque anno (e quindi ovviamente dal 1992 al 2002) il rendimento minimo sarebbe stato di 3,49%, mentre quello massimo di 7,41%.

Quindi sì, come detto il timing di ingresso conta, ma conta anche tenere il portafoglio per un lungo periodo ... :D

Questi numeri sono eloquenti! Non avendo la sfera di cristallo l'unica soluzione è di stare sempre investiti.
 
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