Follow along with the video below to see how to install our site as a web app on your home screen.
Nota: This feature may not be available in some browsers.
Va' che roba, ne sono usciti di stanziali..
Sì, e' piu' che altro il "dogma" ad avere superato i limiti dl buon gusto. Come tutti i luoghi comuni si parte da una affermazione di buon senso (conoscere altre realtà' e' sicuramente positivo) e la si ripete cosi' tante volte da renderla da una parte indiscutibile e dall'altra ormai priva di un vero significato. E' un po' come scassare la mink.ia ad libitum con la dieta mediterranea, ogni volta che ne sento parlare in tv mi viene voglia di abboffarmi da Mc Donalds.
E' anche diventata la risposta perfetta ai quiz televisivi: il vincitore deve per forza dire qualcosa di socialmente accettabile davanti alla platea di casalinghe di Voghera e dell'esercito di twittatori con l'indignazione facile.
Cosa ci farai con questi soldi ?
(Risposta vera ma improponibile: vado un mese a Lugano e me li spoottano tutti con zokkole ceche e pure slo-vacche.)
Risposta 1, la patetica di Cajkovski: ci pago il mutuo (mio o dei miei genitori). Questa va bene a tutti, la casa e' un evergreen.
Risposta 2, avventuroso ma non troppo: ci faccio un bel viaggio. Perfetta, applausi in studio. Magari ha vinto 100.000 euro ma se li usa per viaggiare va sempre bene
Risposta 3, temerario: mi compro la macchina nuova. O altro simbolo del consumismo piu' sfrenato. Maledetto inquinatore capitalista che non conosci il valore del denaro.Hashtag muorimérd@
Quindi, ribadiamo, non si discute il valore del viaggio o della vacanza in se' ma l'acritica aderenza al mito con conseguente ostracismo degli infedeli.
P.S. In passato ho viaggiato abbastanza, senza esagerare (Europa-Sudamerica-Big Apple e varie località' di mare nel Mediterraneo). Niente volpe e uva, sorry.
Ma piu' passa il tempo e piu' i ricordi che sopravvivono sono quelli legati ai compagni di viaggio o agli incontri fatti in quel breve periodo che al luogo visitato: non so se per altri e' lo stesso.
Ammetto che sono pochi i viaggi da cui sono tornato “arricchito” (erano viaggi particolari, non di “piacere” ma in posti dove facciamo progetti per aiutare le persone ed erano le persone, o le situazioni, ad arricchirmi, non i luoghi), in tutte le altre situazioni mi diverto, mi rilasso, soddisfo qualche curiosità, faccio qualche bella foto…ma non mi arricchisco, anzi, con certi prezzi…
Ammetto che sono pochi i viaggi da cui sono tornato “arricchito” (erano viaggi particolari, non di “piacere” ma in posti dove facciamo progetti per aiutare le persone ed erano le persone, o le situazioni, ad arricchirmi, non i luoghi), in tutte le altre situazioni mi diverto, mi rilasso, soddisfo qualche curiosità, faccio qualche bella foto…ma non mi arricchisco, anzi, con certi prezzi…
Ecco...siamo arrivati al punto.
Viaggiare è senza dubbio una esperienza che arricchisce culturalmente ma dipende come la fai.
Il viaggio commerciale organizzato tramite agenzia o internet (ovvero ciò che fa la stragrande maggioranza della gente) rappresenta solo un assaggio del luogo che si visita ed oltretutto un assaggio anche di tipo "plastificato" (la gita organizzata, il villaggio turistico).
Il vero viaggio basato sull'arricchimento culturale implica integrarsi totalmente con il luogo rimanendo il più possibile al difuori del circuito turistico.
Si tratta di esperienze che richiedono tempo, impegno e capacità di affrontare difficoltà a seconda del contesto.
La stragrande maggioranza appunto non è nelle condizioni di poterlo fare.
The Grand Tour was the principally 17th- to early 19th-century custom of a traditional trip through Europe, with Italy as a key destination, undertaken by upper-class young European men of sufficient means and rank (typically accompanied by a tutor or family member) when they had come of age (about 21 years old).
The custom—which flourished from about 1660 until the advent of large-scale rail transport in the 1840s and was associated with a standard itinerary—served as an educational rite of passage. Though it was primarily associated with the British nobility and wealthy landed gentry, similar trips were made by wealthy young men of other Protestant Northern European nations, and, from the second half of the 18th century, by some South and North Americans.
...
The primary value of the Grand Tour lay in its exposure to the cultural legacy of classical antiquity and the Renaissance, and to the aristocratic and fashionably polite society of the European continent. It also provided the only opportunity to view specific works of art, and possibly the only chance to hear certain music.
A Grand Tour could last anywhere from several months to several years. It was commonly undertaken in the company of a cicerone, a knowledgeable guide or tutor.
Va' che roba, ne sono usciti di stanziali..
e' piu' che altro il "dogma" ad avere superato i limiti dl buon gusto. Come tutti i luoghi comuni si parte da una affermazione di buon senso (conoscere altre realtà' e' sicuramente positivo) e la si ripete cosi' tante volte da renderla da una parte indiscutibile e dall'altra ormai priva di un vero significato.
Non si discute il valore del viaggio o della vacanza in se' ma l'acritica aderenza al mito con conseguente ostracismo degli infedeli.
P.S. In passato ho viaggiato abbastanza, senza esagerare (Europa-Sudamerica-Big Apple e varie località' di mare nel Mediterraneo). Niente volpe e uva, sorry.
Ma piu' passa il tempo e piu' i ricordi che sopravvivono sono quelli legati ai compagni di viaggio o agli incontri fatti in quel breve periodo che al luogo visitato: non so se per altri e' lo stesso.
Mi farebbe molto piacere leggere discussioni sul tema della protezione del patrimonio. Chi vive o aspira a vivere dei frutti del proprio patrimonio dovrebbe avere tra le priorità proprio la protezione del patrimonio su cui conta per la propria vita ed proprio sostentamento.
Purtroppo non leggo molto nelle pagine di questo thread e non ho visto molto neppure sul FOL, eppure si tratta di un tema rilevante secondo me.
Mi farebbe molto piacere leggere discussioni sul tema della protezione del patrimonio. Chi vive o aspira a vivere dei frutti del proprio patrimonio dovrebbe avere tra le priorità proprio la protezione del patrimonio su cui conta per la propria vita ed proprio sostentamento.
Purtroppo non leggo molto nelle pagine di questo thread e non ho visto molto neppure sul FOL, eppure si tratta di un tema rilevante secondo me.
Mi farebbe molto piacere leggere discussioni sul tema della protezione del patrimonio. Chi vive o aspira a vivere dei frutti del proprio patrimonio dovrebbe avere tra le priorità proprio la protezione del patrimonio su cui conta per la propria vita ed proprio sostentamento.
Purtroppo non leggo molto nelle pagine di questo thread e non ho visto molto neppure sul FOL, eppure si tratta di un tema rilevante secondo me.
…quello che affermo mi basta sia coerente con quello che penso, nn valuto se sia più o meno inflazionato e moltiplicato a più riprese nei social, che di fatto “lo svuotano di significato”… non scrivo in cerca di originalità. Non ho nessun profilo social, mai avuti , non posto stati per far sapere dove vado, ho solo Linkedin, e ci entro una volta l’anno… scrivo qui , ultimamente più spesso.
Il viaggio che intendo , lo si fa per se stessi, magari con persone con cui si sta veramente bene… non per avere argomenti.
Ho sempre odiato ed evitato gli amici che al rientro da un viaggio ti invitavano a casa loro per spararti 6 caricatori di diapositive… ed ero l’unico a dirgli apertamente che stavano rompendo il czzo nonostante mi avessero offerto aperitivo e cena e la mia compagna mi scalciasse sotto il tavolo…
…quindi il mese d’estate (per molte estati) in giro per tutta l’Italia, isole minori comprese, con gli amici milanesi e romani in tenda, scopando come un riccio e dormendo all’aperto sulla spiaggia nera di Stromboli con l’amica tedesca …nn era un viaggio era un’esperienza plastificata… perché a Stromboli o ad Alicudi invece di 3 gg mi ci dovevo fermare 3 mesi e pescare con gli autoctoni e giocare a carte con i latitanti che bazzicavano nell’unico bar ….
Sto estremizzando per dire che tra i poli da te individuati ci sono svariate sfumature … più di cinquanta…
A cosa ti riferisci? Proteggere da cosa?
…quindi il mese d’estate (per molte estati) in giro per tutta l’Italia, isole minori comprese, con gli amici milanesi e romani in tenda, scopando come un riccio e dormendo all’aperto sulla spiaggia nera di Stromboli con l’amica tedesca …nn era un viaggio era un’esperienza plastificata… perché a Stromboli o ad Alicudi invece di 3 gg mi ci dovevo fermare 3 mesi e pescare con gli autoctoni e giocare a carte con i latitanti che bazzicavano nell’unico bar ….
Sto estremizzando per dire che tra i poli da te individuati ci sono svariate sfumature … più di cinquanta…
Mi farebbe molto piacere leggere discussioni sul tema della protezione del patrimonio. Chi vive o aspira a vivere dei frutti del proprio patrimonio dovrebbe avere tra le priorità proprio la protezione del patrimonio su cui conta per la propria vita ed proprio sostentamento.
Purtroppo non leggo molto nelle pagine di questo thread e non ho visto molto neppure sul FOL, eppure si tratta di un tema rilevante secondo me.
A cosa ti riferisci? Proteggere da cosa?
Forse perché ciascuno trova la propria via nell’ amministrarsi ed è difficile confrontare le esperienze, quando quello che è andato bene a te può non calzare a me.
Io sono qui, il tema mi interessa. Non pretendo di insegnare niente a nessuno, ma la mia esperienza è stata più che positiva dunque se qualcuno vuole iniziare a parlare di come viviamo gestendo quello che abbiamo, io ci sono
Un po' troppo generica come osservazione (o non ho capito solo io ?)
Facendo qualche esempio pratico su cosa tu intenda per "protezione del patrimonio" potrebbe aiutare.
Le prime definizioni che mi vengono in mente:
-cassaforte (protezione fisica)
-titoli di stato (protezione dagli investimenti azionari)
-titoli inflation linked (protezione dall'inflazione)
-titoli esteri (protezione da concentrazione su titoli dalla propria nazione di residenza)
Mi farebbe molto piacere leggere discussioni sul tema della protezione del patrimonio. Chi vive o aspira a vivere dei frutti del proprio patrimonio dovrebbe avere tra le priorità proprio la protezione del patrimonio su cui conta per la propria vita ed proprio sostentamento.
Purtroppo non leggo molto nelle pagine di questo thread e non ho visto molto neppure sul FOL, eppure si tratta di un tema rilevante secondo me.
…quindi il mese d’estate (per molte estati) in giro per tutta l’Italia, isole minori comprese, con gli amici milanesi e romani in tenda, scopando come un riccio e dormendo all’aperto sulla spiaggia nera di Stromboli con l’amica tedesca …nn era un viaggio era un’esperienza plastificata… perché a Stromboli o ad Alicudi invece di 3 gg mi ci dovevo fermare 3 mesi e pescare con gli autoctoni e giocare a carte con i latitanti che bazzicavano nell’unico bar ….
Sto estremizzando per dire che tra i poli da te individuati ci sono svariate sfumature … più di cinquanta…
Intendo cose che proteggano dagli imprevisti della vita di una famiglia; cose come trust, fondazioni, holding e quanto altro possa fare al caso di chi volesse proteggere il patrimonio personale e/o famigliare.
E' vero che ci sono le assicurazioni ma gli imprevisti possono accadere. Un incidente con morti o feriti gravi, una mega multa, una causa persa, un divorzio, una qualsiasi situazione imprevista e pericolosa.