Portafoglio pigro, consistenza portafoglio e tranquillità (Vol X)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Buonasera, io non capisco come hai ragionato quando li hai scelti; rispetto ad ora è cambiato qualcosa? Se il tuo obiettivo è massimizzare i rendimenti devi andare su ETF che abbiano avuto rendimenti senza essere "trend". Se fai un backtest su tutti i tuoi ETF ti dovresti rendere conto delle enormi differenze e che non hai sicuramente un portafoglio massimizzato sulla resa. Ripeto, se l'obiettivo è quello devi eliminare a mio avviso, almeno 4 degli ETF che hai attualmente. Dall'altra parte, quando hai deciso di investirci hai sicuramente seguito un filo logico ;)

Buonasera,

Ovviamente ho seguito un filo logico, cioè si avere un rendimento ma non espormi tanto al rischio. Ogni singolo etf era stato scelto per una ragione, ad eccezione di UST ( quello é stato proprio un mio capriccio, anche se alla fine fa brodo).
Ho fatto qualche test con curvo, tagliando un paio di etf. Se dovessi tagliarne 4, mantenerne due, sicuramente il VWCE, ma poi? 100% azionario, con ust? O con xg7s? O Una composizione a 3 con vwce al 50%, 30% ust e 20% xg7s.
 
Buonasera,

Ovviamente ho seguito un filo logico, cioè si avere un rendimento ma non espormi tanto al rischio. Ogni singolo etf era stato scelto per una ragione, ad eccezione di UST ( quello é stato proprio un mio capriccio, anche se alla fine fa brodo).
Ho fatto qualche test con curvo, tagliando un paio di etf. Se dovessi tagliarne 4, mantenerne due, sicuramente il VWCE, ma poi? 100% azionario, con ust? O con xg7s? O Una composizione a 3 con vwce al 50%, 30% ust e 20% xg7s.

Immaginavo, a questo punto prima di cambiare dovresti domandarti se le basi erano sbagliate prima o lo sono adesso, una volta che hai deciso fai la tua scelta. Ho una mia visione ma come dicevo prima se spingi sulla resa un obbligazionario di questi tempi proprio non ci sta. Personalmente gli indici USA li ritengo sempre vincenti, esistono le leve ed altro. Per il tuo nuovo obiettivo UST è l'etf più indicato tra quelli che possiedi.
Se invece cerchi la resa ma senza una grande esposizione allora forse va bene quello che hai, ma non saprei, alcuni strumenti non li ho mai presi in considerazione (oro e obbligazioni)
 
Immaginavo, a questo punto prima di cambiare dovresti domandarti se le basi erano sbagliate prima o lo sono adesso, una volta che hai deciso fai la tua scelta. Ho una mia visione ma come dicevo prima se spingi sulla resa un obbligazionario di questi tempi proprio non ci sta. Personalmente gli indici USA li ritengo sempre vincenti, esistono le leve ed altro. Per il tuo nuovo obiettivo UST è l'etf più indicato tra quelli che possiedi.
Se invece cerchi la resa ma senza una grande esposizione allora forse va bene quello che hai, ma non saprei, alcuni strumenti non li ho mai presi in considerazione (oro e obbligazioni)

La preoccupazione mia era di proteggermi quanto più possibile senza rinunciare ai rendimenti..ma a quanto pare ho fatto male i calcoli.
Ho fatto qualche test su curvo, chiaro é che un esposizione 100% su ust darebbe un rendimento, ma con maggiore rischio. Vwce e ust?
 
La preoccupazione mia era di proteggermi quanto più possibile senza rinunciare ai rendimenti..ma a quanto pare ho fatto male i calcoli.
Ho fatto qualche test su curvo, chiaro é che un esposizione 100% su ust darebbe un rendimento, ma con maggiore rischio. Vwce e ust?

Di base il mio unico consiglio che mi sento di darti è che la risposta sta dentro di te :) Non ho nessuno dei tuoi ETF, ci sono veramente troppe variabili in gioco, si sbaglia da soli figuriamoci a sentire gli altri. Fossi in te farei un ragionamento su quanto hai le spalle coperte, su quanto ti pesa vedere del rosso, sul tuo orizzonte temporale, se puoi fare pac e poi scegli gli strumenti più adatti a te. La scelta degli ETF è la parte più bella, non farti influenzare dagli altri, da me in primis ;) Buon gain!
 
vedi qual è il problema te stai cercando una specie di pietra filosofale, un portafoglio che sale sempre e al massimo fa -2, -3%, e come vedi un -12% inizi a tremare :D
peccato che da inizio anno, complice probabilmente una serie di avvenimenti invero un po' particolari ma comunque avvenuti, i bond hanno vissuto la peggiore debacle degli ultimo 100.000 anni (ok non 100.000 ma insomma dagli anni 70) e il tutto in pochissimi mesi ! Per cui chi aveva un bel LS60 non è che abbia perso molto meno di un 100% VWCE. Situazione certo molto singolare e che non cancella pagine e pagine di teorie di investimento, ma questo è. Per cui l'idea di aver un portafoglio "pedalò" senza scossoni che fa 7% è priva di realtà. Il permanent peggio mi sento perchè è composto di liquidità che specie in area euro rende zero sottozero da anni, da bond lunghi che hanno preso una super spianata, da oro che si è andato bene ma non tanto da recuperare le altre asset e dall'azionario che già sai come è andato. Quindi penso che un Permanent Europeo non abbia fatto chissà che cosa in questo 2022.
Diciamo che tutti i portafogli pigri più o meno sono arrivati a perdere oltre la doppia cifra, con punte del 15%, salvo poi recuperare e arrivare dove siamo ora.
Ma questo va visto come un banco di prova per il futuro, perchè questo è niente in confronto a quello che puù succedere con perdite molto più ingenti e molto più prlungate nel tempo. Meglio farci subito il callo o ridurre fortemente pretese di rendimento irralistiche e ingannevoli.

Caro Greedy, sai che mi stai spiazzando? :D Tolto che il santo graal dei portafogli non esiste, non capisco perché sottolinei di nuovo come un ptf bilanciato all'atto pratico non abbia perso molto meno di un 100% azionario... che i bond hanno avuto un pessimo comportamento..etc. Chiaro che sono fatti, quindi non soggettivi, ma allora mi chiedo: che senso ha voler strutturare un ptf più "complesso", scervellandosi sull'asset allocation più appropriata? Non basterebbe, estremizzando il tuo ragionamento, investire nel solo VWCE e non farsi tanti problem!?! E, nel caso, voglio indietro i soldi di acquisto del tuo libro!:p:D
 
Per curiosità chi ha azionario world fra voi che % del pf totale copre?
 
Semplicemente: non è normale che le obbligazioni facciano peggio delle azioni in un mercato orso... il futuro sarà diverso
 
certo che prima o poi dovrai entrare per farlo lavorare quel capitale ;)
Sai che è proprio questo il mio problema... conoscendomi potrei passare ancora mesi a teorizzare alla ricerca dell'optimum senza stringere nulla, semplicemente mi conosco...

Secondo me, invece che scegliere un prodotto preconfezionato, devi costruire un portafoglio in base alle tue esigenze.
Grazie infinity ma non mi trovo daccordo.
Se deve essere un portafoglio pigro per il futuro (che nessuno conosce) che senso ha costruirsi un portafoglio ad hoc quando ne esistono già decine realizzati da persone molto competenti e di cui esistono backtest ed analisi approfondite?
Ok che i rendimenti passati non sono certezza del futuro ma alla fine i backtest sono l'unica cosa su cui tutti basiamo i nostri ragionamenti e cosa ti fa pensare che io ragionerò meglio degli altri nella costruzione del mio portafoglio ideale per il futuro? (tanto più che non mi reputo affatto esperto)
Condivido che bisogna conoscere le proprie esigenze (orizzonte temporale, propensione al rischio e rendimenti passati) ma non capisco perché dovrei costuirmelo ad hoc e fare il ruttolofolio quando già decine di modelli ultrabacktestati per tutti i gusti.
 
Questa frase invece non l'ho capita. E' successo qualcosa che non ti saresti aspettato?

No, anzi.. sono arrivato quasi a -18/19% ed ero tranquillo, davvero. Però in fase di pianificazione avevo pensato a qualsiasi peggior scenario. Forse ho esagerato con la copertura.
 
il punto 4 è molto interessante anche se forse leggermente OT rispetto all'argomento portafoglio pigro perchè la tecnica è stata inventata per portafogli permanente come quello dell'Università di Yale.

comunque ammettiamo di avere la necessità di spendere tra 3 anni 100k Euro, la nostra strategia dovrebbe tendere a massimizzare la percentuale di probabilità
di raggiungere quell'obbiettivo

quindi se oggi abbiamo un portafoglio di 150k Euro possiamo essere moderatamente aggressivi perchè possiamo sopportare un Drawdown fino al 33% del capitale

se abbiamo un portafoglio di 100k Euro dobbiamo essere molto prudenti perchè non possiamo sopportare perdite ... quindi ok obbligazioni a breve termine ma attenzione al rischio default

se abbiamo un portafoglio di 80K dobbiamo essere molto aggressivi perchè ci serve una crescita del 25% per raggiungere l'obbiettivo ma anche consapevoli che
c'è una buona probabilta che non riusciremo a raggiungere i 100k nel periodo prestabilito.

In rete ci sono degli strumenti che calcolano (in modo approssimativo) queste probabilità ... provate a ricercare financial goal calculator o simili
Grazie per l'osservazione, approfondirò il temaOK!
 
A mio modestissimo parere il numero di etf è un problema secondario, un po' come le commissioni cioè molti non investono o tardano ad investire( anch'io sono rimasto bloccato per un po' ) pensando che due o tre euro di commissioni siano chissà che spreco( il buon Dedalo più volte ci ha dimostrato che le commissioni sono uno spauracchio inutile) oppure che il canone sia troppo etc.

Stesso discorso a mio avviso vale per il numero di etf: ho due o tre etf in più rispetto alla regola di Greedy, so che pago quella manciata di euro in più e perdo quei 20min in più al mese.
 
Io ho reso parzialmente attivo il mio ptf e a luglio ho incrementato obbligazionario euro (ihyg). Oggi la minus su obbligazionario e’ meno del 5%. Ad agosto ho acquistato 10% r2us (small CAP) e 7,5% iprp (reit euro), quasi completando la pinwheel.
Il portafoglio e’ a meno del 3% di minus.
 
Sai che è proprio questo il mio problema... conoscendomi potrei passare ancora mesi a teorizzare alla ricerca dell'optimum senza stringere nulla, semplicemente mi conosco...


Grazie infinity ma non mi trovo daccordo.
Se deve essere un portafoglio pigro per il futuro (che nessuno conosce) che senso ha costruirsi un portafoglio ad hoc quando ne esistono già decine realizzati da persone molto competenti e di cui esistono backtest ed analisi approfondite?
Ok che i rendimenti passati non sono certezza del futuro ma alla fine i backtest sono l'unica cosa su cui tutti basiamo i nostri ragionamenti e cosa ti fa pensare che io ragionerò meglio degli altri nella costruzione del mio portafoglio ideale per il futuro? (tanto più che non mi reputo affatto esperto)
Condivido che bisogna conoscere le proprie esigenze (orizzonte temporale, propensione al rischio e rendimenti passati) ma non capisco perché dovrei costuirmelo ad hoc e fare il ruttolofolio quando già decine di modelli ultrabacktestati per tutti i gusti.

io ho scoperto che tanto, come fai, fai male :D...nel senso che col senno di poi e con l'esperienza maturata si capiscono molte cose e poi ci si aggiusta di conseguenza...però intanto converrebbe partire.
magari ci si pongono qualche domanda del tipo:

- che % de l mio capitale investo?
- quanto azionario? 100-età? SI/NO
- obbligazioni? SI/NO
- spolveratina d'oro? SI/NO
- small cap e reit? SI/NO

...e poi si parte!:D
 
buongiorno, torno sul discorso “quale obbligazionario” inserire in ptf con due riflessioni.

la prima: questione hedge o non hedge. Da un confronto su just etf tra i due obbligazionari piu blasonati tra i governativi (xgsh e xg7s) emerge che, prendendo un periodo abbastanza lungo (31 dicembre 2014 - 1 maggio 2021) in cui il cambio ha fluttuato per tornare al punto di partenza (1,21-1,22 circa), il primo etf ha reso praticamente la metà del secondo (16% contro 8%).
Stante la parità del cambio, è corretto imputare il differenziale di rendimento alla copertura del cambio?
se così fosse, il costo della copertura andrebbe ben oltre quanto pensassi.
anche un raffronto tra un xgsh e un qualsiasi governativo europeo all duration ha restituito nello stesso periodo risultati analoghi, seppur con un differenziale appena inferiore.
se cosi fosse, mi pare che la soluzione preferibile per l’investitore europeo sia quella di non hedgiare (specie se si va in pac, mediando anche sulla valuta) oppure di andare solo du obbligazionario europeo.

la seconda: mi pare sopravvalutata la questione global aggregate o solo governativo, in quanto a ben vedere la componente governativa nell’aggregate è comunque quella preponderante, tanto che, sempre con un raffronto su just etf tra aggh e xgsh, mi sembra che i risultati siano stati pressoché sovrapponibili.

che ne pensate?
 
buongiorno, torno sul discorso “quale obbligazionario” inserire in ptf con due riflessioni.

la prima: questione hedge o non hedge. Da un confronto su just etf tra i due obbligazionari piu blasonati tra i governativi (xgsh e xg7s) emerge che, prendendo un periodo abbastanza lungo (31 dicembre 2014 - 1 maggio 2021) in cui il cambio ha fluttuato per tornare al punto di partenza (1,21-1,22 circa), il primo etf ha reso praticamente la metà del secondo (16% contro 8%).
Stante la parità del cambio, è corretto imputare il differenziale di rendimento alla copertura del cambio?
se così fosse, il costo della copertura andrebbe ben oltre quanto pensassi.
anche un raffronto tra un xgsh e un qualsiasi governativo europeo all duration ha restituito nello stesso periodo risultati analoghi, seppur con un differenziale appena inferiore.
se cosi fosse, mi pare che la soluzione preferibile per l’investitore europeo sia quella di non hedgiare (specie se si va in pac, mediando anche sulla valuta) oppure di andare solo du obbligazionario europeo.

la seconda: mi pare sopravvalutata la questione global aggregate o solo governativo, in quanto a ben vedere la componente governativa nell’aggregate è comunque quella preponderante, tanto che, sempre con un raffronto su just etf tra aggh e xgsh, mi sembra che i risultati siano stati pressoché sovrapponibili.

che ne pensate?

Credo che per essere certi del costo hedging, bisognerebbe confrontare il rendimento annuale con il benchmark, o mi sbaglio?
 
Credo che per essere certi del costo hedging, bisognerebbe confrontare il rendimento annuale con il benchmark, o mi sbaglio?

al di là della esatta modalità del calcolo del costo annuale, mi chiedevo, per avere un’idea in termini di risultati finali, se quanto sopra esposto fosse corretto. diversamente vorrei capire a cosa dover imputare la differenza di rendimento tra due strumenti con analogo sottostante e a parità di cambio nel periodo considerato
 
A mio modestissimo parere il numero di etf è un problema secondario, un po' come le commissioni cioè molti non investono o tardano ad investire( anch'io sono rimasto bloccato per un po' ) pensando che due o tre euro di commissioni siano chissà che spreco( il buon Dedalo più volte ci ha dimostrato che le commissioni sono uno spauracchio inutile) oppure che il canone sia troppo etc.

Stesso discorso a mio avviso vale per il numero di etf: ho due o tre etf in più rispetto alla regola di Greedy, so che pago quella manciata di euro in più e perdo quei 20min in più al mese.
Qualche considerazione a ruota libera.

Concordo con te che non può/non deve essere la manciata di euro a condizionare, ma occorre tenere conto della diversificazione; mutuando proprio da @dedalo (https://www.dedaloinvest.com/education/investimenti-finanziari/diversificazione), è controproducente in alcuni casi:
"Presenza nello stesso portafoglio di due o più titoli dai rendimenti troppo correlati.
Presenza nello stesso portafoglio di così tanti titoli che alcuni di essi non offrono più alcun beneficio nella diversificazione del rischio; costituiscono soltanto un costo in più."
...
"
Ed allora, quanti tenerne in PF?
Uno studio di morningstar (https://www.morningstar.com/articles/988703/diversify-but-not-too-much) contiene un grafico Volatilità - nr assets che evidenzia come con pochi assets il rischio si riduce drasticamente, dopodichè aumentare il nr di assets rende poco rilevante la riduzione del rischio.
risk-assets.jpg
Problema risolto, quindi?
Non proprio ...
Il grafico è realizzato prevedendo assets con coefficiente di correlazione pari a zero e, come dice l'autrice, è difficile trovare rispettata questa condizione nel mondo reale:D .

PS
Penso che non sia solo una questione di perdere 20' al mese: in genere, più assets hai, più aumenta il tempo da dedicare al tuo processo di controllo e di ribilanciamento; comunque sia, sarebbe tempo ben speso.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro