Guerra Ukraina-Russia: aspetti strategico-militari [Cap. 3]

E Ruslan Pukhov é un russo che vive e lavora in russia ...... c'è poco da stare allegri per i russi se questo è il quadro, a meno di non alzare drammaticamente il livello di scontro con armi di altro tipo (anche su obbiettivi civili ...) che scatenerebbero però ben altre reazioni da parte occidentale



Se penso che il massimo del mio spirito di avventura è andare all'IKEA ........ qualche domanda inizio a farmela ..... :(

Dove..In Svezia??? ;)
 
La difesa aerea russa non ha intercettato nessun eventuale missile?
 
Dove..In Svezia??? ;)

Mio nipote, vive da due anni in norvegia, non troppo lontano da capo nord. L'arredamento se lo è fatto all'ikea, ma ha fatto tutto online, più di 1000 km di trasporto (con costi aggiuntivi conseguenti)
Ma visitare l'IKEA di domenica, qui nel milanese, è roba da far tremare le ginocchia .... :D
Ho postato un video in proposito, oggi :p
 
:no::no::no:

Ma manco penniente.


Parti da questo: gli apparati Americani erano ben consapevoli che la classe politica Ucraina (pro Russia o pro Occidente, entrambe) non erano altro che gruppi di affaristi/saccheggiatori.

certo ,ai carri gli han tirato sassi e patate ,o glieli hanno dati la notte del 23/2 e i supersoldati ucraini in un amen li hanno usati con destrezza.
 
:no::no::no:

Ma manco penniente.


Parti da questo: gli apparati Americani erano ben consapevoli che la classe politica Ucraina (pro Russia o pro Occidente, entrambe) non erano altro che gruppi di affaristi/saccheggiatori.

Ho capito bene il tuo ragionamento ? Non sei convinto che gli americani abbiano armato gli ucraini prima dell'invasione ?

Se questa è la tua convinzione, non è quanto ha dichiarato Biden poche settimane dopo l'inizio dell'invasione. Biden ha armato gli ucraini e, soprattutto, li ha addestrati. Entrambe le cose hanno fatto la differenza
 
Ho capito bene il tuo ragionamento ? Non sei convinto che gli americani abbiano armato gli ucraini prima dell'invasione ?

Se questa è la tua convinzione, non è quanto ha dichiarato Biden poche settimane dopo l'inizio dell'invasione. Biden ha armato gli ucraini e, soprattutto, li ha addestrati. Entrambe le cose hanno fatto la differenza


E' diffusa l'idea che gli Americani abbiano cominciato ad armare pesantemente gli Ucraini a partire da circa il 2014.

Non ci credo per niente.. armati sì ma molto con il contagocce fino a quando, già in epoca Biden, i Servizi USA hanno cominciato a sospettare le intenzioni di Putin allora è iniziato un vero riarmo made in USA.
 
E' diffusa l'idea che gli Americani abbiano cominciato ad armare pesantemente gli Ucraini a partire da circa il 2014.

Non ci credo per niente.. armati sì ma molto con il contagocce fino a quando, già in epoca Biden, i Servizi USA hanno cominciato a sospettare le intenzioni di Putin allora è iniziato un vero riarmo made in USA.

cambia poco........ tanto per la vecchia Europa gli svantaggi economici sono uguali...
 
scusa eh ,questo e' quanto riportato nell'articolo di cui stiamo parlando:

Secondo quanto riportato dai media, la NATO ha fornito oltre 450 carri armati, 18 RSV calibro 227 mm e migliaia di missili controllati e senza equipaggio, oltre 250 cannoni da 155 mm tra cui l'ultima SAU, oltre 500.000 proiettili da 155 mm, compresa alta precisione con se stessi -conchiglie a propulsione, decine di cannoni sovietici 152 e 122mm, centinaia di migliaia di 152 mm, 122 mm, migliaia di getti da 122,220,300 mm, decine di mortai da 120,82 mm, quasi 100.000 bombe a mano, oltre 2000 missili portatili complessi missilistici antiaerei, oltre 8.000 razzi complessi missilistici anticarro, complessi missilistici antiaerei, un Complesso razzi ntiship "Garpoon", decine di radar, centinaia di missili antiaerei, centinaia di missili aerei, 10 elicotteri e un gran numero di altri armi. Ci sono state consegnate molte più armi e munizioni di base di quanto avevamo rifornimenti prima della guerra.

E meno male che son ciclopiche eh.


proponi lo scenario e valutiamo , per ora possiamo dire che abbiamo fatto tutto noi , in aggiunta a quello che poteva essere un riscaldamento dei prezzi a fronte dell'uscita dalperiodo covid . e' inutile girarci intorno ,questo confronto e' stato pervicacemente cercato dall'occidente (usa e gb).

Ma scherziamo? "proponi lo scenario"?
Qui sono mesi che tu e altri sostenete robe tipo "l'interesse nazionale", bene spiegatelo. Qual è l'interesse italiano a non stare con UE, USA e NATO?
Che guadagni ti attendi? Che cosa ti aspetti di perdere?

Io credo che l'interesse sia di rimanere ben agganciati all'Occidente, nonostante le sofferenze economiche di breve termine sono ben confidente che il benessere rimarrà dov'è diffusa l'economia di mercato, mentre ai regimi rimarrà la solita dieta forzata.
 
questo lo dici tu io non l'ho detto .
il trappolone gb/usa l'han fatto partire ben prima del 24/2 o sei convinto che i russi siano proprio dei @@ ad avanzare in territorio "nemico" in colonne senza adeguata protezione e tutto il resto.
contavano sul sollevamento almeno di alcuni vertici militari che non c'e' stato ,vedi il fallimento dell'azione all'areoporto di kiev. l'han preso nel piede e bene o male sono riusciti a sganciarsi , ma in quei giorni guarda caso un bel po' di oligarchi son partiti con biglietto di sola andata ,putino e' rimasto al suo posto con un po' di movimenti strani ma e' rimasto al vertice e ora ci troviamo qui davanti ad una probabile escalation con il rischio che da spettatori potremmo diventare attori protagonisti.

Non ho certo scritto che tu l'abbia detto.

Ma è altrettanto vero che - leggendo le pagine dei vari post di questa sottosezione - che in molti anche qui, si sbracciavano col dire che "ci sono otto anni di bombardamenti indiscriminati nel Donbass" (anzi alcuni a distanza di mesi ancora insistevano/insistono con lo scrivere Dombass, giusto per dire che neanche lo sforzo a leggere una cartina politica della zona si vuole fare); per non parlare l'altra palla sulla questione "la Russia è aggredita dalla NATO/USA";

Quindi - ripeto - se "trappolone" c'è stato, a me verrebbe da pensare che è stato orchestrato da entrambi; per rispondere ad un tuo punto : "contavano sul sollevamento almeno di alcuni vertici militari che non c'e' stato"; su cosa si basava tale considerazione se non sul fatto che una specie d'accordo doveva esserci stato tra tali vertici ed esponenti di Mosca?
Mica vogliamo credere che tale fantasia sia apparsa in sogno a qualcuno del Kremlino in una fredda notte di febbraio?

Quindi, accortisi (gli altri), di cosa si stava organizzando, è chiaro che abbiano attuato le necessarie contromosse.

La fuga, precipitosa o meno di alcuni oligarchi; anche qui, come la vogliamo leggere?
Se fossero stati proprio i fuggitivi a fare da garanti ai doppiogiochisti ucraini, e quindi timorosi della reazione di Putin, hanno ritenuto opportuno/salutare, abbandonare il tutto?
 
Non ho certo scritto che tu l'abbia detto.

Ma è altrettanto vero che - leggendo le pagine dei vari post di questa sottosezione - che in molti anche qui, si sbracciavano col dire che "ci sono otto anni di bombardamenti indiscriminati nel Donbass" (anzi alcuni a distanza di mesi ancora insistevano/insistono con lo scrivere Dombass, giusto per dire che neanche lo sforzo a leggere una cartina politica della zona si vuole fare); per non parlare l'altra palla sulla questione "la Russia è aggredita dalla NATO/USA";

Quindi - ripeto - se "trappolone" c'è stato, a me verrebbe da pensare che è stato orchestrato da entrambi; per rispondere ad un tuo punto : "contavano sul sollevamento almeno di alcuni vertici militari che non c'e' stato"; su cosa si basava tale considerazione se non sul fatto che una specie d'accordo doveva esserci stato tra tali vertici ed esponenti di Mosca?
Mica vogliamo credere che tale fantasia sia apparsa in sogno a qualcuno del Kremlino in una fredda notte di febbraio?

Quindi, accortisi (gli altri), di cosa si stava organizzando, è chiaro che abbiano attuato le necessarie contromosse.

La fuga, precipitosa o meno di alcuni oligarchi; anche qui, come la vogliamo leggere?
Se fossero stati proprio i fuggitivi a fare da garanti ai doppiogiochisti ucraini, e quindi timorosi della reazione di Putin, hanno ritenuto opportuno/salutare, abbandonare il tutto?

avevo replicato ,perche' che nel tuo post dove per altro concordi sul fatto del lavorio di intelligence di entrambi ,avevi dato una tempistica per me inesatta:

"Nel senso che qualcuno dei due ha iniziato col pagare (o fornire altri privilegi), vertici o comunque uomini chiave di Kiev, nel tentativo di eliminare Zele, nelle prime ore dell'invasione;"

nelle prime ore di invasione i giochi erano gia' fatti , il doppiogioco degli ucraini era andato a segno e i pollastri si erano messi in trappola da soli in lunghe colonne festanti e indifese .
qualcosa pero' non ha funzionato al sud ,dove c'erano russi (del posto) molto piu' motivati ed esperti ,se li, gli ucraini avessero vinto ,ora putin sarebbe un ex e forse neppure in vita, ma il diavolo fa le pentole e non sempre i coperchi . andare indietro e vedere il crescere parossistico della rabbia del premier inglese, quando era chiaro che la battaglia di kiev e karkiv era vinta,ma nel sud tutto era andato storto.
 
E meno male che son ciclopiche eh.




Ma scherziamo? "proponi lo scenario"?
Qui sono mesi che tu e altri sostenete robe tipo "l'interesse nazionale", bene spiegatelo. Qual è l'interesse italiano a non stare con UE, USA e NATO?
Che guadagni ti attendi? Che cosa ti aspetti di perdere?

Io credo che l'interesse sia di rimanere ben agganciati all'Occidente, nonostante le sofferenze economiche di breve termine sono ben confidente che il benessere rimarrà dov'è diffusa l'economia di mercato, mentre ai regimi rimarrà la solita dieta forzata.

la percezione dei fatti cambia a seconda se uno ha la pancia piena o vuota....
 
Si, le esplosioni distanti e simultanee fanno pensare ad un attacco missilistico.

In genere i missili vengono lanciati a salva (più di uno) per massimizzare la probabilità di colpire il bersaglio, se ti riferisci agli ATACMS che, allo stato, sembrano gli unici in grado di raggiungere quella base in Crimea, una batteria ne ha almeno due.

Va detto, però, che quella degli ATACMS è per ora giusto un'ipotesi.

Comunque potrebbero aver colpito depositi di munizioni e di carburante (riquadri rossi).

Ritornando alle esplosioni nella base aerea di Saki, anche se non c'è ancora certezza su modalità e tipo di armi utilizzate, sembra che le tesi russe di un "incidente" con coinvolgimento di depositi di munizioni e carburanti non abbiano convinto i villeggianti a continuare le vacanze: traffico per uscire dalla Crimea e segnalazioni di code, ieri, sul ponte di Kerch nella carreggiata in direzione della Russia.

Che si tratti di lancio di missili dalla zona del fronte, di quale tipologia di missili o di attentato dall'interno, credo che il vero goal degli ucraini sia aver dimostrato che sono in grado di colpire più in profondità di quanto i Russi si potessero attendere.

Questo cambia lo scenario, sia dall'una che dall'altra parte, con effetti in parte imprevedibili, ma certamente lo stallo che tutti ipotizzavano (sia a livello militare che diplomatico) potrebbe essere meno realistico.
 

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Kiev, una dozzina aerei russi distrutti in esplosione Crimea
L'esplosione di ieri in Crimea ha provocato la distruzione di una dozzina di aerei militari presenti nell'aerodromo di Suki. A fare la stima è il portavoce dell'aviazione ucraina, Yuri Inhat. “Dopo l'esplosione che abbiamo visto, è chiaro che il contingente dell'aviazione è stato colpito”, ha detto Inhat in televisione, sottolineando che nella base si trovavano aerei caccia Sukhoi Su-30M e Su-24, oltre ad aerei da trasporto Ilyushin Il-76. Kiev non rivendicato direttamente la responsabilità dell'attacco all'aerodromo, che ha provocato una serie di esplosioni. Il consigliere presidenziale Mykhailo Podolyak ha però twittato che questo “è solo l'inizio”. E il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato ieri sera che la guerra si concluderà con la liberazione della Crimea. Dal canto suo, il ministero della Difesa russo ha confermato le esplosioni nei depositi di munizioni dell'aerodromo, negando tuttavia che siano state provocate da un attacco esterno e che siano stati danneggiati degli aerei. Secondo il think tank americano Institute for the Study of the War, la leadership russa non vuole ammettere l'attacco ucraino per motivi d'immagine, dato che ciò significa il fallimento della propria difesa aerea.
 
Vasto incendio in Russia dopo esplosione di fronte a Mariupol
Vasto incendio nella russa Ejsk (Yeysk) sul Mar d'Azov, praticamente di fronte alla città di Mariupol occupata dai russi durante l'invasione dell'Ucraina. Lo riporta la Cnn. Immagini e video diffusi sui social media e geolocalizzati dalla Cnn mostrano una colonna di fumo nero, un filmato mostra una forte esplosione. L'agenzia russa Tass ha riferito di un incendio in un hangar in un'area di 550 metri quadrati, precisando che non ci sono vittime e che i servizi d'emergenza sono al lavoro.
 
[...]
Secondo il think tank americano Institute for the Study of the War, la leadership russa non vuole ammettere l'attacco ucraino per motivi d'immagine, dato che ciò significa il fallimento della propria difesa aerea.

Quanto messo in grassetto è probabile.

La Russia chiama la Crimea la propria "portaerei nel Mar Nero" a causa dei sistemi di offesa e difesa dispiegati, ammettere un fallimento di quei sistemi che dovrebbero garantire una zona A2/AD amplissima e ridondata è non solo un fallimento ma anche una cattiva pubblicità ai propri sistemi di offesa e difesa.

Nota. L'infografica non riporta sistemi S-500 che, da ciò che si dice, dovrebbero anch'essi essere attualmente presenti a difesa della Crimea.
 

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G7, Russia ceda controllo centrale nucleare Zaporizhzhia a Kiev
“Chiediamo alla Russia di restituire immediatamente la centrale nucleare di Zaporizhzhia e tutti gli impianti nucleari all’interno dei confini internazionalmente riconosciuti dell’Ucraina al pieno controllo del loro legittimo proprietario, l’Ucraina, al fine di garantirne il funzionamento sicuro e protetto”. E’ quanto affermano in una dichiarazione congiunta i ministri degli Esteri dei Paesi del G7. “Il personale ucraino che gestisce la centrale nucleare di Zaporizhzhia deve essere in grado di svolgere le proprie mansioni senza subire minacce o pressioni”, hanno sottolineato i ministri degli Esteri del G7.
 
subito dopo aver terminato di addestrare gli equipaggi, verso la fine di giugno, la Germania ha consegnato all’Ucraina 7 semoventi d’artiglieria PzH-2000 da 155/52 mm. Consegna sancita dalle parole del ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov,il quale lo scorso 21 giugno ringraziava l’omologo tedesco, la signora Chrisitine Lambrecht, per l’aiuto fornito nella lotta contro l’invasore russo.

Ovviamente non è sufficiente acquisire mezzi, serve anche un supporto logistico, che provveda al mantenimento delle loro condizioni operative. Il che presuppone l'attivazione di una filiera dei pezzi di ricambio nonché la formazione dei tecnici preposti all'esecuzione delle riparazioni, qualora queste si rendessero necessarie.

Secondo quanto riportato dal settimanale tedesco Der Spiegel, una parte di quei 7 semoventi PzH-2000 utilizzati dall'Esercito ucraino contro le forze russe non hanno sostenuto l’elevata cadenza di tiro cui sono stati sottoposti dalla loro consegna. Almeno, questo è ciò che la Bundeswehr presume per spiegare i problemi tecnici segnalati da Kiev la scorsa settimana.

Secondo le specifiche emanate dall’Esercito tedesco, il pezzo da 155/52 mm installato sul PzH-2000 è stato progettato per un rateo consecutivo di fuoco pari a circa 100 colpi.

Tuttavia sembrerebbe che gli artiglieri ucraini siano andati ben oltre questo limite, mettendo a dura prova il meccanismo di caricamento automatico dei semoventi. Inoltre avrebbero impiegato munizionamento non adatto agli obici Rheinmetall L52 da 155 mm (forse sono stati utilizzati i colpi statunitensi Excalibur per ottenere gittate maggiori).

Comunque la Bundeswehr ha assicurato che avrebbe "rapidamente" inviato pezzi di ricambio per riparare i PzH-2000 danneggiati. Inoltre, Berlino prevede di istituire un centro di riparazione in Polonia per poter fornire un supporto logistico migliore alle forze ucraine.

Ricordiamo che nei giorni scorsi il governo tedesco ha dato luce verde alla vendita di 100 PzH-2000 all'Ucraina, per un importo complessivo di 1,7 miliardi di euro.

Inoltre l’Esercito ucraino ha appena ricevuto i primi semoventi antiaerei Gepard da 35 mm (seconda foto), anche in questo caso si sono verificati grossi problemi a causa del munizionamento impiegato. Infatti la Svizzera, dove la Oerlikon produce il munizionamento, aveva posto il veto alla consegna di proiettili da 35 mm. Si era pensato di superare il divieto rivolgendosi a un produttore norvegese (probabilmente la Nammo). Però, a quanto sembra, il munizionamento fornito dall’azienda scandinava ha causato diversi malfunzionamenti all’alimentazione dei due cannoni da 35 del Gepard.
 
Quanto messo in grassetto è probabile.

La Russia chiama la Crimea la propria "portaerei nel Mar Nero" a causa dei sistemi di offesa e difesa dispiegati, ammettere un fallimento di quei sistemi che dovrebbero garantire una zona A2/AD amplissima e ridondata è non solo un fallimento ma anche una cattiva pubblicità ai propri sistemi di offesa e difesa.

Nota. L'infografica non riporta sistemi S-500 che, da ciò che si dice, dovrebbero anch'essi essere attualmente presenti a difesa della Crimea.

---> significativo l'attacco proprio alla forza aerea russa in crimea ada ala fissa...ora che con himars ed atacms le forze missilistiche fra le parti sono equilibrate, si vuole costringere i russi alla battaglia di terra senza la copertura dalle quote medio-alte.
Da qualche tempo pare che si voglia tacitamente ribattere ai "capricci" di putin con l'escalation delle armi fornite agli ucraini: chiudono il gas all'europa? arrivano gepard e pzh-200...putin dichiara il proprio sostegno alla cina nella querelle taiwan? arrivano agm-88 in versione speciale terrestre e atacms...
 
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---> significativo l'attacco proprio alla forza aerea russa in crimea ada ala fissa...ora che con himars ed atacms le forze missilistiche fra le parti sono equilibrate, si vuole costringere i russi alla battaglia di terra senza la copertura dalle quote medio-alte

È possibile :yes:

anche se la Russia ha altre basi aeree (per es. quella a sud-est di Rostov-on-Don di cui non ricordo il nome :wall:) che possono sostituire quella di Saki.
 
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