Calenda Vs Letta: chi racconta balle?

Chi è il ballista?


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In tutto questo cas.ino forse c'è un solo fatto positivo: dopo oltre un decennio che il PD perde sistematicamente tutte le elezioni e, malgrado questo, è stato sempre in mezzo, come il prezzemolo, (dettando spesso la linea) in tutti i governi che si sono susseguiti, questa volta moooooooolto probabilmente ne resterà fuori.

quando il nuovo governo di cdx non sarà più gradito ai padroni dell'euro
lo abbatteranno a colpi di spread
come già successo
ed al suono di "fate presto"
avremo un tecnico salvatore della patria fedele ai padroni dell'euro sostenuto soprattutto dal pd
 
quando il nuovo governo di cdx non sarà più gradito ai padroni dell'euro
lo abbatteranno a colpi di spread
come già successo
ed al suono di "fate presto"
avremo un tecnico salvatore della patria fedele ai padroni dell'euro sostenuto soprattutto dal pd

Ti piace vincere facile.....
 
In tutto questo cas.ino forse c'è un solo fatto positivo: dopo oltre un decennio che il PD perde sistematicamente tutte le elezioni e, malgrado questo, è stato sempre in mezzo, come il prezzemolo, (dettando spesso la linea) in tutti i governi che si sono susseguiti, questa volta moooooooolto probabilmente ne resterà fuori.

Ciao cip......

Ciao novi, è sempre un piacere leggerti :yes:, anche se temo che tu abbia scritto un "molto" di troppo. :mmmm:
 
quando il nuovo governo di cdx non sarà più gradito ai padroni dell'euro
lo abbatteranno a colpi di spread
come già successo
ed al suono di "fate presto"
avremo un tecnico salvatore della patria fedele ai padroni dell'euro sostenuto soprattutto dal pd

In tutta franchezza dipende anche dai nuovi governanti, chiaro che se ritornano le nostalgie dei minibot o delle nuove lire si va tutti a ramen..go
 
Direi calenda, nel testo scritto dell'accordo c'è scritto chiaramente quali sono gli impegni programmatici, dunque se il giorno dopo letta imbarca due partitini che propongono l'esatto contrario mi pare il minimo che calenda gli dia l'ultimatum o noi o loro.

Comunque soliti scazzi fra sinistri, niente di nuovo (Bertinotti con prodi ecc )
 
Io credo nessuno dei due, Calenda ha molti difetti ma anche come irruento non lo vedo un mentitore consapevole, direi che ognuno si è fatto il proprio film.
Calenda confidava di "nascondere" gli alleati per lui imbarazzanti, da fare gestire a Letta come i bambini affidati all'animatore perché non disturbino ai matrimoni. Condizioni inaccettabili e se la cosa non gli stava bene avrebbe dovuto evitare di sottoscrivere l'accordo visto che ha ammesso di essere al corrente dell'esistenza dei soggetti in coalizione, forse si è illuso di essere lui a dettare o condizionare la linea del PD. Letta da parte sua è convinto di avere dato a Calenda quello che voleva ritenendo di avere le mani libere per trattare con gli altri.
 
quando il nuovo governo di cdx non sarà più gradito ai padroni dell'euro
lo abbatteranno a colpi di spread
come già successo
ed al suono di "fate presto"
avremo un tecnico salvatore della patria fedele ai padroni dell'euro sostenuto soprattutto dal pd

Probabilmente era a quello che Letta mirava (perdere ma senza che le destra prendesse la maggioranza assoluta) implementando quella macedonia. Ma per come si stanno mettendo le cose adesso, probabile che la destra la prenda la maggioranza assoluta. Però, anche in caso contrario, spero trovino il modo di fare un governo trovando un accordo col polo di centro liberale- Ciò sarebbe, dal mio punto di vista, la cosa più auspicabile.
 
Ho visto Calenda ieri su LA7, insolitamente remissivo, non so se per sincerità o per calcolo. Mi ha sorpreso quando si è mostrato consapevole della sua immagine pubblica (".... so di essere antipatico .... non di bell'aspetto ... grasso ....").

Mi è sembrato abbastanza convincente il quadro che ha fornito dell'accaduto (lunghissime contrattazioni con Renzi, accordo fatto al limite, senza alcuno spazio per nuove concessioni, pubbliche dichiarazioni pesanti di Fratoianni e soprattutto Bonelli nei confronti suoi e dell'accordo tra Letta e Calenda...)

E mi ha abbastanza convinto perché quelle dichiarazioni di Bonelli le ricordo bene. Mi aveva negativamente sorpreso quella durezza di Bonelli, attaccare subito un elemento della coalizione sapendo quanto tesi fossero i rapporti un secondo dopo l'accordo con Letta.

E trovo convincente la critica di Calenda su Letta: che senso ha imbarcare Fratoianni che ha votato più di 40-50 volte contro Draghi, pronto a rifarlo in futuro contro la sua stessa coalizione ogni volta che non si trovasse d'accordo con i provvedimenti, e non i 5S che solo alla fine si sono impuntati

E trovo convincente anche che Calenda abbia messo in guardia più volte Letta sulla richiesta di lealtà o almeno di non aggressione da parte dell'ala sinistra della coalizione nei suoi confronti, ala moderata.

Sempre ieri ho sentito l'intervista a Patuanelli, sempre su LA7, in tarda mattinata. Anche la sua ricostruzione non mi è sembrata così campata in aria.

Non so se tutto ciò sia voluto, perdere certamente collegi uninominali sperando di recuperare qualcosa nel proporzionale (molti collegi uninominali potrebbero essere vinti per poco, ma con alte percentuali di voto al csx). Ne capisco troppo poco di questa legge elettorale per avere certezze

Più passa il tempo più cresce la convinzione che il vero pasticcio l'abbiano creato Letta e il duo Fratoianni-Bonelli pretendendo troppo subito
 
Ultima modifica:
@torre1 ho scritto il mio post avendo anch'io visto la trasmissione, resta il fatto che il dichiarato corrispondeva comunque ad un voler dettare la linea al PD e l'evoluzione era prevedibile prima della firma dell'accordo.

Ha stigmatizzato le dichiarazioni di Verdi e Si ma è partito lui con i distinguo e i commenti pesanti per marcare la differenza dagli indesiderati.
Tra l'altro ha omesso ogni riferimento su Di Maio oggetto della sua avversione e dei suoi epiteti offensivi che non ha mai avuto reazioni scomposte se non per chiedere rispetto.

Il punto è per me che per Gelmini e Carfagna era imbarazzante la presenza delle Sx come per lui quella di Di Maio, indi risposta negativa della base oltre le sue più cupe aspettative e dimissioni di Giannino e De Nicola dal comitato di Azione, notizia non riportata dai media, da lì il retrofront.
 
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