Quelli del FQ, che insieme ad Avvenire è l'unico giornale cui conferisco onestà intellettuale, iniziano a diventare piuttosto pedanti con le continue prefiche al mancato accordo PD - 5S, che era del tutto innaturale, tra un partito superconservatore ed un altro a vocazione antisistema, che infatti si è ridotto a meno di un terzo dopo continui compromessi al ribasso, mentre il primo più si compromette e più cresce ed acquista salute.
L'alleanza PD - Calenda è invece assolutamente coerente e logica, Letta ha scommesso di attirare alla sua destra e, non avendo alcuna linea politica se non il potere per il potere, ha appaltato l'immagine della compagine: virtualmente alla mitologica agenda Draghi, che solo nella favolistica qualcuno può credere esista, nel fattuale allo specchietto per le allodole Calenda, anche confidando, in tal modo, nella maggior copertura mediatica possibile.
Quanto al lato sinistro, ossia il duo rossoverde Fratoianni - Bonelli, questi teoricamente nulla avrebbero a che fare, mentre esisterebbero ben più temi comuni con i 5S, ma lì sovviene il conformismo italiano, pur a costo di continue umiliazioni.