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Non si trovano panettieri

Il fachiro ha scritto:
Fresca fresca di oggi. Proprietario (che conosco bene) di svariate panetterie. Si lamentava che doveva andare lui a lavorare stanotte, perchè i giovani non li trovava. È uscito il discorso stipendi. Per un neoassunto offre 1000€. Immagino poi che progresso salariale ci possa essere nel prosieguo :rolleyes: Che coraggio. Fossero anche solo 5 notti su 7 (e sicuro non lo sono) è una paga da fame. Per contestualizzare, Nord italia, provincia/paesini, non si va sotto i 450€ per un bilocale decente e serve tassativamente l'auto per muoversi. Ditemi voi cosa ci fa un povero cristo con quei tre soldi
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ho l'impressione che certe categorie che sono state anche le più colpite negli ultimi 2 anni di lock down più o meno forzato...

come per esempio anche i panettieri, ristoranti, commercianti in generale, ecc...

che vogliano rifarsi un pò sottopagando i lavoratori per gli ultimi 2 anni di mancati guadagni...

della serie negli ultimi 2 anni ci abbiamo rimesso anche per colpa dello stato che ha chiuso tutto, bollette, inflazione, ecc

e ora cerco di pagare il meno possibile i dipendenti sfruttandoli per bene con paghe ancora più da fame....

la società si è incattivita ancora di più...

si rischia uno scontro sociale sul serio...
 
Daniel€ ha scritto:
Ma qualche padrone potrebbe obiettare che i 1000 eur0 sono come da contratto (minimo)...forse il problema é che sti settori manuali sono rimasti troppo indietro con le paghe?
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Ovvio la colpa è in primis della politica e dei sindacati che tengono fermi i CCNL ai tempi della lira....i prenditori in tutto questo ci sguazzano...
 
Triplet ha scritto:
ho l'impressione che certe categorie che sono state anche le più colpite negli ultimi 2 anni di lock down più o meno forzato...

come per esempio anche i panettieri, ristoranti, commercianti in generale, ecc...

che vogliano rifarsi un pò sottopagando i lavoratori per gli ultimi 2 anni di mancati guadagni...

della serie negli ultimi 2 anni ci abbiamo rimesso anche per colpa dello stato che ha chiuso tutto, bollette, inflazione, ecc

e ora cerco di pagare il meno possibile i dipendenti sfruttandoli per bene con paghe ancora più da fame....

la società si è incattivita ancora di più...

si rischia uno scontro sociale sul serio...
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Nessuno scontro sociale,in Italia si protesta in silenzio facendo le valigie.Rimarranno i figli degli immigrati a scannarsi tra loro.
 
maxbank ha scritto:
Nessuno scontro sociale,in Italia si protesta in silenzio facendo le valigie.Rimarranno i figli degli immigrati a scannarsi tra loro.
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i figli in buona parte senza arte ne parte ne cultura ne storia ne legame con l'Italia, degli immigrati, a scannarsi tra loro
OK!
 
carpen ha scritto:
Le paghe basse c'entrano poco o niente, se la paga é bassa significa che sai fare niente e anche così nelle fabbriche anche artigiane 1.300 euro nette si prendono, la realtà é che la crisi verrà perché le aziende dovranno chiudere non per il costo dell'energia elettrica o per le tasse, chiuderanno per mancanza di personale specializzato, manca chi sa fare qualcosa, il lavoro non é solo fatica fisica é il saper fare un mestiere e farlo bene, chi lo sa fare prende fior di soldi, i 50.000 lordi anno li prendono, oltre é difficile, più si sale più aumenta in percentuale il costo rispetto al netto in busta e diventa economicamente insostenibile.

La sinistra con la scuola non selettiva ha fatto un torto gravissimo ai lavoratori, li ha condannati alla povertà, il pezzo di carta per tutti significa che quel pezzo di carta vale niente o quasi, la scuola doveva/deve dire al ragazzo che non riesce più di tanto: -senti lo studio non fa per te, vai a fare l'apprendista da un bravo artigiano e impara un mestiere- é gente che sapeva fare un mestiere che ha arricchito l'Italia, non chi sa fare un cazz ma ha il titolo in tasca.
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Non vorrei essere troppo tranchant, ma ste storielle sono vecchie stantie.

Ora, seriamente, ma che artigianato vedete voi?
Il sarto? Il calzolaio? Son rimasti quelli per il lusso.
Falegname? Lavoro nobilissimo, qualcuno ci campa con grande soddisfazione, ma pure qui numeri infimi.
Panettiere? Meccanico? Gommista? Elettricista? Idraulico?
A parte la crescente concorrenza di realtà competitive di dimensioni maggiori, la stragrande maggioranza delle attività artigianali è spacciata. Da una parte non possono certo essere tutti dediti al lusso, mentre dall'altra la produzione di beni sempre più economici ha messo fuori mercato intere categorie.

Per la gran parte campano o fanno soldi sull'evasione, i nuovi che si affacciano si trovano stipendi da fame da dipendenti ed elevata concorrenza (oltre a condizioni di partenza ben diverse) da autonomi, il tutto guardando a un mercato che difficilmente andrà verso l'espansione (oltre alla crescente presenza del web con portali vari che diminuiscono la rendita di posizione).

Un paese che ha ambizioni da primo mondo non può prescindere da una popolazione istruita e da un'economia sviluppata su industria moderna e terziario, altro che artigiani.

Il concetto è piuttosto semplice: se l'attività non ha margine per pagare il dipendente è un'attività che di certo non cresce e galleggia appena.
 
uomo di destra ha scritto:
i figli in buona parte senza arte ne parte ne cultura ne storia ne legame con l'Italia, degli immigrati, a scannarsi tra loro
OK!
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Gli Italiani autoctoni rimangono solo perché protetti dalle eredità e dalle paghette dei genitori
 
Luzern2 ha scritto:
Gli Italiani autoctoni rimangono solo perché protetti dalle eredità e dalle paghette dei genitori
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E allora meno male che ci sono gli extra altrimenti le città rimarrebbero vuote
I paesi già fatto, le Città resistono
 
Il fachiro ha scritto:
Mi diceva che trova solo over50. Immagino io, disperati che han perso il lavoro e non riescono a riciclarsi altrimenti
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beh scusa perché non li assume allora?! Meglio un 50enne responsabile che uno sbarbatello che magari non si presenta dopo 1 settimana di lavoro perché deve uscire con gli amici.
 
Il fachiro ha scritto:
Mi diceva che trova solo over50. Immagino io, disperati che han perso il lavoro e non riescono a riciclarsi altrimenti
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C è troppa gente in italia che vive alla giornata
Non si può arrivare a 50 anni a perdere il lavoro senza un alternativa, io non farò mai quest errore.
Ho sempre disprezzato le cicale
 
mirkosalva ha scritto:
beh scusa perché non li assume allora?! Meglio un 50enne responsabile che uno sbarbatello che magari non si presenta dopo 1 settimana di lavoro perché deve uscire con gli amici.
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con lo sbarbatello può permettersi contratti tipo quello dell'apprendistato dove non paga un razzo (o quasi) di contributi
 
Mio fratello fa il fisioterapista,mi diceva che già anni fa si lavorava perché bene o male il test di ammissione universitario limitava la concorrenza adesso sono 3/4 anni che di giovani leve se ne vedono poche...e vi assicuro che porta a casa il doppio di un incravattato in city Life Laureato in economia o in ingegneria con nemmeno la metà dello stress
 
cecc88 ha scritto:
Non vorrei essere troppo tranchant, ma ste storielle sono vecchie stantie.

Ora, seriamente, ma che artigianato vedete voi?
Il sarto? Il calzolaio? Son rimasti quelli per il lusso.
Falegname? Lavoro nobilissimo, qualcuno ci campa con grande soddisfazione, ma pure qui numeri infimi.
Panettiere? Meccanico? Gommista? Elettricista? Idraulico?
A parte la crescente concorrenza di realtà competitive di dimensioni maggiori, la stragrande maggioranza delle attività artigianali è spacciata. Da una parte non possono certo essere tutti dediti al lusso, mentre dall'altra la produzione di beni sempre più economici ha messo fuori mercato intere categorie.

Per la gran parte campano o fanno soldi sull'evasione, i nuovi che si affacciano si trovano stipendi da fame da dipendenti ed elevata concorrenza (oltre a condizioni di partenza ben diverse) da autonomi, il tutto guardando a un mercato che difficilmente andrà verso l'espansione (oltre alla crescente presenza del web con portali vari che diminuiscono la rendita di posizione).

Un paese che ha ambizioni da primo mondo non può prescindere da una popolazione istruita e da un'economia sviluppata su industria moderna e terziario, altro che artigiani.

Il concetto è piuttosto semplice: se l'attività non ha margine per pagare il dipendente è un'attività che di certo non cresce e galleggia appena.
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Guarda che il problema principale delle aziende, oggi, é il personale specializzato, tornitori, fresatori, saldatori, attrezzisti, manutentori, ecc, sono quelli che fanno funzionare le fabbriche, parlo della meccaniche che conosco, altri settori avranno specializzati diversi, oggi un buon attrezzista lo paghi come e anche più del direttore, che direttori ne trovi, attrezzisti no.

Imparare un mestiere non é solo fare l'elettricista o il falegname, nelle fabbriche servono specializzati che nascano lì, ragazzi giovani che vanno affiancati ad operai anziani esperti, il saper fare si é sempre tramandato così e anche lì serve una selezione, mica tutti sono adatti, ma una cosa simile la si fa da giovanissimi non dopo i 25 anni.
Poi la scuola può aiutare con corsi professionali ma il mestiere lo si impara sporcandosi le mani e avendo qualcuno che ti dice cosa e come fare.

Quando ero un ragazzo i vecchi mi dicevano che imparare (bene) un mestiere era la garanzia per aver da mantenere la famiglia, ora che sono vecchio posso dire che avevano assolutamente ragione, chi sa fare qualcosa avrà lavoro ben pagato.

Tenere un ragazzo non portato agli studi, 5 anni a scaldare il banco per dargli il pezzo di carta significa fargli un torto grave.
 
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Cesare Giulio ha scritto:
Mio fratello fa il fisioterapista,mi diceva che già anni fa si lavorava perché bene o male il test di ammissione universitario limitava la concorrenza adesso sono 3/4 anni che di giovani leve se ne vedono poche...e vi assicuro che porta a casa il doppio di un incravattato in city Life Laureato in economia o in ingegneria con nemmeno la metà dello stress
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Confermo, il fisioterapista è un ottimo lavoro remunerato. Conosco anche io situazioni di persone, che con contratto di lavoro regolare, aggiungendo il black, arrivano tranquillamente a 3/4 mila netti mensili.
 
Myrdal ha scritto:
Confermo, il fisioterapista è un ottimo lavoro remunerato. Conosco anche io situazioni di persone, che con contratto di lavoro regolare, aggiungendo il black, arrivano tranquillamente a 3/4 mila netti mensili.
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Si ma è duro come lavoro, ti vengono due braccia e mani da muratore a massaggiare tutto il giorno. O no?
 
Cesare Giulio ha scritto:
Mio fratello fa il fisioterapista,mi diceva che già anni fa si lavorava perché bene o male il test di ammissione universitario limitava la concorrenza adesso sono 3/4 anni che di giovani leve se ne vedono poche...e vi assicuro che porta a casa il doppio di un incravattato in city Life Laureato in economia o in ingegneria con nemmeno la metà dello stress
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Come tutti i mercati chiusi ha degli ovvi vantaggi, soprattutto con l'invecchiamento della popolazione che vediamo.

Però non è che sia una competizione tra le 2 lauree. Le professioni sanitarie sono numericamente esigue per cui non sono una soluzione di massa. Credo pure medici vari guadagnino bene se è per quello.
 
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