Sta arrivando la recessione, vendete tutto sul mercato azionario (Vol 35)

se dovessimo usare come parametro il "non azzeccare un investimento" per determinare la bontà di una discussione credo che andrebbe chiuso buona parte del forum :o:D

ad ogni modo ribadisco che secondo me questa citazione dell'intro Unexistiana ha sempre avuto carattere di tipo goliardico e scherzoso..
non so perchè ve la prendete kosì a male :o:eek::D

il punto non è mica puntare il dito su un investimento non azzeccato, ci mancherebbe altro !
semplicemente mi suona strano che qualcuno che scrive un libro sui lazy, che monitora i lazy da anni, che ci fa un blog in cui ne parla, che è tanto attivo su un forum di finanza, che si prodiga in consigli di ottica lazy poi si riempia di obbligazioni rischiose (perché per rendere come la media del mercato azionario annuale direi che qualche rischio devono averlo).
avrei capito tenere il cash per ridurre la volatilità o i conti deposito.
insomma qualche dubbio mi viene onestamente e non certo per questioni di coerenza quanto di rischio/rendimento, asset allocation, bias comportamentale ecc

un saluto :)
 
Qualche pagina fa c'erano anche quelli che dicevano che il Milan vinceva a Torino, invece che mandria di sbandati questi del thread della recessione, probabilmente non riescono manco a predire cosa mangeranno a cena stasera

mi devi perdonare ma io sono una mente semplice quindi non capisco né perché mi citi, né che attinenza ha quel che hai scritto, né che attinenza abbia con quel che ho scritto io :boh:

p.s. il calcio non mi interessa e le scelte alimentari altrui nemmeno :o
 
il punto non è mica puntare il dito su un investimento non azzeccato, ci mancherebbe altro !
semplicemente mi suona strano che qualcuno che scrive un libro sui lazy, che monitora i lazy da anni, che ci fa un blog in cui ne parla, che è tanto attivo su un forum di finanza, che si prodiga in consigli di ottica lazy poi si riempia di obbligazioni rischiose (perché per rendere come la media del mercato azionario annuale direi che qualche rischio devono averlo).
avrei capito tenere il cash per ridurre la volatilità o i conti deposito.
insomma qualche dubbio mi viene onestamente e non certo per questioni di coerenza quanto di rischio/rendimento, asset allocation, bias comportamentale ecc

un saluto :)

Credimi....leggo questo thread da tempo .....e Greedy ha motivato la detenzione delle rumene innumerevoli volte!
Ognuno di noi ha un giudizio di valore su ciascun asset......
Il fatto che ti "suoni strano" alla fine è un problema tuo......

I tuoi post non mi piacciono per niente......con belle parole cerchi di innescare flames.....
Comunque fregatene di ciò che penso.......
....io non sono nessuno...non scrivo libri...non ho un blog...e non mi prodigo di consigli !

un saluto. :)
 
il punto non è mica puntare il dito su un investimento non azzeccato, ci mancherebbe altro !
semplicemente mi suona strano che qualcuno che scrive un libro sui lazy, che monitora i lazy da anni, che ci fa un blog in cui ne parla, che è tanto attivo su un forum di finanza, che si prodiga in consigli di ottica lazy poi si riempia di obbligazioni rischiose (perché per rendere come la media del mercato azionario annuale direi che qualche rischio devono averlo).
avrei capito tenere il cash per ridurre la volatilità o i conti deposito.
insomma qualche dubbio mi viene onestamente e non certo per questioni di coerenza quanto di rischio/rendimento, asset allocation, bias comportamentale ecc

un saluto :)

Beh dipende anche dalla size di una certa scommessa rispetto al portafoglio totale...non trovo nulla di contraddittorio nel inseguire un approccio passivo col 90% del portafoglio e invece utilizzare una strategia diversa e più speculativa per il restante 10...:o
 
Ciao seboz il mio blog parla di turche, rumene e russe da anni :D
Personalmente non ho mai creduto molto negli ETF obbligazionari e ho sempre preferito allocazioni su singole obbligazioni.

Il lazy investment é una tecnica semplice e alla portata di tutti ed è quindi sintetizzabile, per quanto non in maniera esaustiva, in un libro. È inoltre fondamentalmente valida.
Comprare bond singoli invece è un'arte difficile da maneggiare ed estremamente dinamica. La differenza tra un Russia bond e decine o centinaia di "trader" di venetine, astaldine e venezuelane che hanno bruciato interi patrimoni non è certo sintetizzabile con una formula.
Allo stesso modo il pilota di formula 1 può insegnare a guidare in una scuola guida ma non riuscirà a spiegare come si sorpassa in curva a 300 all'ora all'ultimo giro con l'adrenalina a palla .
Quindi nessuna contraddizione: anche Warren buffet ha più che volte detto che è meglio avere sp500 e poi fa gestione attiva. La differenza risiede nelle competenze, nello studio e nell'impegno.

Sia chiaro non sto sostenendo di essere Hamilton o Warren buffet del Tufello ma semplicemente che in alcune scelte di investimento la differenza tra successo e rovina finanziaria è così sottile e i fattori da ponderare così impalpabili che non mi sento di sintetizzarli.
Posso solo dire che ho comprato Romania 41 a 70 per quasi il 20% del portafoglio e gli altri bond che è possibile vedere che ho comprato. Investimento non azzeccato si vedrà quando deciderò di vendere, forse tre mesi sono un po' pochi per dirlo :D
Un saluto
 
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mi devi perdonare ma io sono una mente semplice quindi non capisco né perché mi citi, né che attinenza ha quel che hai scritto, né che attinenza abbia con quel che ho scritto io :boh:

p.s. il calcio non mi interessa e le scelte alimentari altrui nemmeno :o

Perdona anche me, ma cosa vieni a fare ripetutamente in questa discussione piena di pìrla che non ne azzeccano mai una?
Non hai un modo migliore per spendere il tempo della tua vita?
È pieno di fìga bella e profumata là fuori, soprattutto in questo periodo...
 
articolo in tema col thread:

In Usa sarà una recessione stile Giappone anni 90
"L’economia americana è vulnerabile a uno stock di debito speculativo, il più elevato mai creato nella sua storia e rischia una stagnazione economica di lungo termine."

Possibile deflazione da debito come i Jappi. Il debito prima o poi emette il conto.

Bisogna vedere come si trasfrorma questa inflazione una volta che si abbatte sui consumi.

Gli usa ogni anno producono sempre meno pil rispetto al debito nuovo che devono fare per produrlo. E' come avere 2 montagnette e mettere 3 sassi da una parte per impilarne uno dall'altra. Metterne domani 4 e poi 5 per metterne sempre uno.

E' chiaro che al di la delle nostre gioie nel vedere spx sempre in crestita c'è qualcosa di insostenibile in questo processo e che quella montagna di sassi prima o poi crollerà.
 
E questo e' il bello! :D

Beh, non si può indovinare il futuro.

Si può solo osservare quello che succede. E per quanto non si può identificare il momento si può certamente stabilire che più tempo passa più la montagna di sassi diventa alta più sarà fragoroso il botto.

Detto in altri termini: è così importante stabilire il QUANDO sapendo che più tempo passa più il danno sarà grande? Perchè se tu mi obietti che magari ci mette altri 10/20 anni e nel frattempo puoi accantonare capitale dovuto all'aumento delle tue quote capitali posso risponderti che tale guadagno-tempo è di relativa importanza se il tempo fa anche aumentare gli effetti del botto.

O ancora, ok, ci potrebbe volere un ventennio affinché crolli la montagna più grande e io a fianco di quella del PIL posso costruirne una con il mio capitale. Ma se comunque sia questo capitale cresce meno del debito, che è anche nostro debito?

Non si tratta di non fare niente ma di avere in mente una strategia che contempli ANCHE la possibile caduta della montagna che potrebbe avvenire domani come tra 20 anni. Ma certamente che quando avverrà troverà il 99% degli investitori impreparati.

E' certo che il capitano del titanic vedesse le punte degli iceberg in lontananza e intorno a loro ma che non avesse valutato il rischio di collisione perché non era possibile sapere cosa ci fosse sotto il pelo dell'acqua. Ma il fatto di non sapere se e quando sarebbe potuto succedere il disastro non lo ha certo evitato.
 
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Beh, non si può indovinare il futuro.

Si può solo osservare quello che succede. E per quanto non si può identificare il momento si può certamente stabilire che più tempo passa più la montagna di sassi diventa alta più sarà fragoroso il botto.

Detto in altri termini: è così importante stabilire il QUANDO sapendo che più tempo passa più il danno sarà grande? Perchè se tu mi obietti che magari ci mette altri 10/20 anni e nel frattempo puoi accantonare capitale dovuto all'aumento delle tue quote capitali posso risponderti che tale guadagno-tempo è di relativa importanza se il tempo fa anche aumentare gli effetti del botto.

O detto in altri termini, ok, ci potrebbe volere un ventennio affinché crolli la montagna più grande e io a fianco di quella del PIL posso costruirne una con il mio capitale. Ma se comunque sia questo capitale cresce meno del debito, che è anche nostro debito?

Non si tratta di non fare niente ma di avere in mente una strategia che contempli ANCHE la possibile caduta della montagna che potrebbe avvenire domani come tra 20 anni. Ma certamente che quando avverrà troverà il 99% degli investitori impreparati.

E' certo che il capitano del titanic vedesse le punte degli iceberg in lontananza e intorno a loro ma che non avesse valutato il rischio di collisione perché non era possibile sapere cosa ci fosse sotto il pelo dell'acqua. Ma il fatto di non sapere se e quando sarebbe potuto succedere il disastro non lo ha certo evitato.

Unica soluzione: trovare l’allocazione ideale in base alla propria propensione al rischio azioni/obbligazioni (se si vuole spruzzata di oro e cripto) e ribilanciare periodicamente (ogni 12 o 6 mesi) oppure ribilanciare superato un determinato scostamento dall’allocazione di riferimento.
Tutto il resto lo lasciamo ai veggenti con la sfera di cristallo.
 
Unica soluzione: trovare l’allocazione ideale in base alla propria propensione al rischio azioni/obbligazioni (se si vuole spruzzata di oro e cripto) e ribilanciare periodicamente (ogni 12 o 6 mesi) oppure ribilanciare superato un determinato scostamento dall’allocazione di riferimento.
Tutto il resto lo lasciamo ai veggenti con la sfera di cristallo.

Anche. Senza dimenticare che la liquidità è un asset. Non per niente esiste nel permanent portfolio (gov 1-3 anni per gli americani non è anltro che liquidità)
 
Beh, non si può indovinare il futuro.

Si può solo osservare quello che succede. E per quanto non si può identificare il momento si può certamente stabilire che più tempo passa più la montagna di sassi diventa alta più sarà fragoroso il botto.

Detto in altri termini: è così importante stabilire il QUANDO sapendo che più tempo passa più il danno sarà grande? Perchè se tu mi obietti che magari ci mette altri 10/20 anni e nel frattempo puoi accantonare capitale dovuto all'aumento delle tue quote capitali posso risponderti che tale guadagno-tempo è di relativa importanza se il tempo fa anche aumentare gli effetti del botto.

O ancora, ok, ci potrebbe volere un ventennio affinché crolli la montagna più grande e io a fianco di quella del PIL posso costruirne una con il mio capitale. Ma se comunque sia questo capitale cresce meno del debito, che è anche nostro debito?

Non si tratta di non fare niente ma di avere in mente una strategia che contempli ANCHE la possibile caduta della montagna che potrebbe avvenire domani come tra 20 anni. Ma certamente che quando avverrà troverà il 99% degli investitori impreparati.

E' certo che il capitano del titanic vedesse le punte degli iceberg in lontananza e intorno a loro ma che non avesse valutato il rischio di collisione perché non era possibile sapere cosa ci fosse sotto il pelo dell'acqua. Ma il fatto di non sapere se e quando sarebbe potuto succedere il disastro non lo ha certo evitato.

La montagna di sassi prima o poi crollerà.......Robin dice che arriverà il merd.one......ma il senso è lo stesso...
Nel mentre....oltre a prepararci per il possibile infausto evento...occorre andare avanti....

Attenzione al treasury.....
Una ulteriore discesa in area 2.50 sarebbe di auspicio per i mercati azionari, che potrebbero continuare il mini-rally in corso da metà giugno . ....
Durante i bear market la correlazione inversa tra rendimento del decennale USA e indice S&P500 è oggettivamente evidente.
Mentre .....nei mercati toro....la correlazione può esser tranquillamente positiva.

I mercati azionari possono salire anche in tempi di recessione....(al momento è solo tecnica)..........se la recessione è “soft”.... poiché i mercati anticipano sempre di circa 6/9 mesi il ritorno alla crescita.

tresury 2022
IMG_20220803_131844.jpg
 
Una ulteriore discesa in area 2.50 sarebbe di auspicio per i mercati azionari, che potrebbero continuare il mini-rally in corso da metà giugno . ....

Potresti espandere il ragionamento su questo? Non sono così esperto di bond.
Lo guardavo nei giorni scorsi e sinceramente non mi spiegavo il perché stesse scendendo così tanto. Se lo yield cala vuol dire che il prezzo sale perché si stanno acquistando più bond, o sbaglio? Se così fosse mi sembrerebbe che più di qualcuno voglia pararsi le natiche da eventuali merdoni a breve?
 
Unica soluzione: trovare l’allocazione ideale in base alla propria propensione al rischio azioni/obbligazioni (se si vuole spruzzata di oro e cripto) e ribilanciare periodicamente (ogni 12 o 6 mesi) oppure ribilanciare superato un determinato scostamento dall’allocazione di riferimento.
Tutto il resto lo lasciamo ai veggenti con la sfera di cristallo.

Quando saltano i debiti statali il merdòne coinvolge tutti i cittadini, a prescindere dall'allocazione perfetta del tuo portafoglio che sulla carta può tener botta egregiamente, ma nella pratica mica poi tanto.

Ogni crisi del debito ha le sue mille peculiarità che derivano dal tipo di valuta che lo stato utilizza (pegged, semi-pegged tipo euro, floating) dai possessori del debito, dalla volontà politica al potere, dai cittadini manifestanti (o meno), dalla potenzialità di un golpe nel paese, etc.

Se prendiamo l'esempio del Giappone nel 1990, non ci fu alcun asset allocation che ti avrebbe permesso di non perdere il 50%+ del valore reale (scontato dell'inflazione). Tutti gli asset calarono di prezzo in maniera spaventosa e l'inflazione in doppia cifra per 5+ anni.
Dimmi tu dove vai a nasconderti.
100% allocation fisica su inutile pietra gialla?
Non conosco nessuno che è talmente pazzo. :no::no::no:

Se invece l'esempio è Argentina/Turchia/Ungheria allora asset congelati nel conto e sequestrati, divieto di detenere dollari o altra valuta estera, divieto di prelievo dal conto oltre una certa soglia di sopravvivenza... la tua asset allocation la puoi buttare dalla finestra devi dar da mangiare ai tuoi figli oggi, e la fila al mercato delle verdure a te assegnato è di due ore e mezza.
 
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Attenti che a forza di fare sogni vividi sul collasso da debito e indici azionari a -70% con bear market di 30 anni si rimane col cash sempre meno utile. A sto punto meglio un bond 20nnale con buon rendimento ;) o spendere in profumi e cene come suggerisce Robin :D
 
Attenti che a forza di fare sogni vividi sul collasso da debito e indici azionari a -70% con bear market di 30 anni si rimane col cash sempre meno utile. A sto punto meglio un bond 20nnale con buon rendimento ;) o spendere in profumi e cene come suggerisce Robin :D

Sono molto curioso di vedere chi salterà in questa decade (a parte i soliti noti paesi in cui 20% del PIL è composto dall'export di alghe commestibili)... l'Europa raramente l'ho vista messa peggio di oggi, perfino nel 2011 i problemi erano periferici ora invece il colpo è al cuore.
Non voglio fare profeta di sventure, ognuno si prepari come vuole.

In verità il mio suggerimento è di regalare oro/argento o niente (a seconda se si comportano bene o se sfracassacogliòni, in un diabolico positive-reinforcement loop).
Le cene fuori richiedono un livello di intimità che raramente posso permettermi :D:D

Anche perchè poi l'oro e l'argento tendono a conservarselo anche quelle che mi odiano, quindi la lezione viene assorbita ed è lì nel cassetto in tutta la sua inutile eterna potenza.
 
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Sono anni che aspetto il collasso del Paese in declino in un continente in declino. Fatti e circostanze sono casuali, contesto e fattori strutturali sono invece ineludibili
 
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