Buoni Fruttiferi Postali - Cap. II

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ti riferisci alla tabella B
ma sei fai i conti viene un valore più basso del reale riconosciuto a scadenza

per 1000€ di capitale investito sarebbero 26.9€ anno x 16 = 430.4€

ma il calcolatore di CDP da un altro risultato (bollo escluso)

529€ di interessi che sono una media annua di 3.3% ( lasciamo stare il reale sviluppo per trance di 4 anni , anche perchè con i buoni ci sarebbe da fare il discorso degli interessi composti)
che poi è esattamente quello che avevo riportato nel post precedente , ossia il montante moltiplicato per il coefficiente nettista della tabella A
1000x1.52911813 = 1529,12

4x4.png


nella tabella B è anche spiegato come si arriva a quel 2.69% , ma non ho capito il calcolo
se qualcuno più esperto ci illumina
 
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Nel foglio informativo al termine del 16° anno è indicato un coefficiente lordo di 1,60470644 che è esattamente 1,03^16 (elevato alla 16). Quindi significa che l'interesse lordo è del 3% con capitalizzazione composta.
Il coefficiente netto è invece 1,52911813 che corrisponde al tasso COMPOSTO del 2,69% (1,0268986^16) al quale va tolto il bollo dello 0,2%.
 
ah ecco grazie , quindi la tabella b per i comuni mortali è poco indicativa perchè sarebbe da tener conto del composto

quindi se vogliano semplificare e paragonare il BFP ad un CD con tasso annuo del 3.1% al netto di ritenuta e bollo , direi che ci siamo no?
 
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per me no , se devi prendere un 1.5 lordo bloccato a 3 anni (0 interessi se svincoli prima) , tanto vale metterli su FCA

aggiungi che vale solo per nuova liquidità
 
ah ecco grazie , quindi la tabella b per i comuni mortali è poco indicativa perchè sarebbe da tener conto del composto

quindi se vogliano semplificare e paragonare il BFP ad un CD con tasso annuo del 3.1% al netto di ritenuta e bollo , direi che ci siamo no?

Diciamo che il tasso composto sarebbe quello più corretto con il pagamento degli interessi finali in unica soluzione. Per i CD che pagano la "cedola" è corretto usare il tasso semplice propiro perché gli interessi ti vengono liquidati, mentre se il CD pluriennale paga gli interessi solo alla fine, il tasso composto di fatto risulta un po' inferiore a quello dichiarato.

Non ho capito invece il paragone con il CD al 3,1%...
 
Debbo dire che rispetto ai 3*4 del 2012/13, ora Poste con il 4*4 sta imitando le Banche nel senso che parte dalla 1% lordo nei primi anni e il 2,69 netto annuo lo raggiunge solo grazie al 6% lordo degli ultimi quattro anni. Nel 2013 vi era una scaletta di interessi graduale e che partiva già bene nei primi anni: 2,5 - 3,5 - 4 - 5. Questo nel 4*4 scoraggia il rimborso anticipato dopo il primo o secondo quadriennio. Ma considerando i tanti vantaggi dei BPF e se non si e' interessati alle cedole annuali dei CD (vincolati) che dopo 3-5 anni devi reinvestire a tassi inferiori di sicuro...

Una domanda psicologica: come vivete voi il FIDT nei BPF? E considerate più sicuro un BTP fuori dalle CACs al 2037 o un BPF 4*4?
 
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Debbo dire che rispetto ai 3*4 del 2012/13, ora Poste con il 4*4 sta imitando le Banche nel senso che parte dalla 1% lordo nei primi anni e il 2,69 netto annuo lo raggiunge solo grazie al 6% lordo degli ultimi quattro anni. Nel 2013 vi era una scaletta di interessi graduale e che partiva già bene nei primi anni: 2,5 - 3,5 - 4 - 5. Questo nel 4*4 scoraggia il rimborso anticipato dopo il primo o secondo quadriennio. Ma considerando i tanti vantaggi dei BPF e se non si e' interessati alle cedole annuali dei CD (vincolati) che dopo 3-5 anni devi reinvestire a tassi inferiori di sicuro...

Una domanda psicologica: come vivete voi il FIDT nei BPF? E considerate più sicuro un BTP fuori dalle CACs al 2037 o un BPF 4*4?

Che c'entra il FITD (non FIDT) con i BPF?
 
Nel senso che Amato quella notte non ebbe bisogno del FITD (di la' da venire) o di alcunché per ritoccare la famosa serie P/Q (tassi che rimasero comunque alti). Paradossalmente i CD o i BTP fuori dalle CACS me li immagino più garantiti, tra 16 anni. Ma si sa... con Poste cadono tutte le barriere psicologiche perché l'insegna gialla nel paesino mi fa tornare bambino... E alla fine mi sa che cedero' alla tentazione di sottoscrivere il Buono Postale, anche se questi 4*4 assomigliano troppo allo step-up di Privata Leasing o di Fucino o di MeglioBanca che ti mette il tasso alto alla fine
 
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per me no , se devi prendere un 1.5 lordo bloccato a 3 anni (0 interessi se svincoli prima) , tanto vale metterli su FCA

aggiungi che vale solo per nuova liquidità

ma la tassazione è del 12,50 %. il tasso netto del bfp premium sarebbe 1,11% al netto della ritenuta imposta e del bollo (0,2%). Quello di FCA alla medesima scadenza quale sarebbe?
 
eh capirai , se la giocano :D

fca dopo 3 anni (decidendo di pagare il bollo) su 1000€ darebbe un netto di 27.3€

mentre il BFP 3 anni premium 33€

tu ovviamente dirai che è sempre meglio il BFP
per me no , perché con FCA svincoli quando ti pare e becchi comunque le cedole trimestrali
senza contare che quasi sicuramente i tassi nel prossimo trimestre saliranno , quindi svincoli e ri-vincoli senza perdere nulla

col BFP ti attachi al tram per 3 anni ad un tasso abbastanza basso
 
Un saluto a tutti, nonostante scriva poco sul forum non avendo particolari conoscenze in materia finanziaria, ho sempre letto le sue utilissime pagine ricche di informazioni e consigli da parte dei più esperti, cosa che mi ha aiutato nel tempo a effettuare piccole ma oculate scelte. Il quesito che oggi pongo (spero di averlo postato nella sezione corretta, me ne scuso fin da ora in caso contrario) riguarda due BFP del 1995, serie Q rimborsabili a vista. Entrambi sono cointestati al mio caro papà recentemente scomparso e a mia zia, sua sorella, religiosa, a cui era legatissimo.
Senza addentrarmi nel labirinto delle modalità di calcolo degli interessi con cui verrebbero rimborsati e che tante battaglie legali hanno causato negli anni, la mia domanda riguarda piuttosto il da farsi, considerato che stanno ancora fruttando interessi e questo per i prossimi 3 anni.
Una volta avviata la pratica di successione (gli unici eredi siamo io, unico figlio e mia madre) potrà forse accadere che Poste Italiane ci obbligherà al rimborso immediato senza attendere la naturale scadenza dei 30 anni o avremo comunque la possibilità di portarli a scadenza alle stesse condizioni e ricevere si spera una maggiore somma? In entrambi i casi, mia zia ha sempre manifestato la sua volontà, anche con mio padre in vita, di donarci il suo 50% ed essendo nubile, poichè religiosa, non esisterebbero ostacoli a questa sua decisione.
Pensate sia meglio portare a scadenza questi titoli (se possibile) e attendere 3 anni o si è obbligati a riscattarli? Cosa accadrà al momento del rimborso e come mia zia potrà donarci il suo 50% (con quali strumenti) rispettando naturalmente tutti gli adempimenti di legge? Nel momento del trasferimento a nostro beneficio della sua quota come cointestataria, ci saranno ulteriori imposte da versare? O forse, essendo nel frattempo io e mia madre, in qualità di eredi, divenuti cointestatari, potremmo chiedere direttamente il rimborso senza che mia zia debba effettuare una donazione a nostro favore della sua quota? L'idea sarebbe che io e mia madre subentrassimo come eredi e poi, a scadenza naturale, riscattare personalmente tali BFP, ma non so se questo sia possibile. Mi scuso per la serie di domande banali e per come sono state poste, ho letto già diversi post, alcuni quesiti tuttavia restano e questo conferma la mia scarsa conoscenza in materia, motivo per il quale mi limito molto spesso a leggere i consigli di chi conosce bene gli argomenti per farne quindi tesoro nelle varie occasioni che finora si sono presentate. Grazie a chi vorrà e potrà rispondermi, tanti saluti.
 
Un saluto a tutti, nonostante scriva poco sul forum non avendo particolari conoscenze in materia finanziaria, ho sempre letto le sue utilissime pagine ricche di informazioni e consigli da parte dei più esperti, cosa che mi ha aiutato nel tempo a effettuare piccole ma oculate scelte. Il quesito che oggi pongo (spero di averlo postato nella sezione corretta, me ne scuso fin da ora in caso contrario) riguarda due BFP del 1995, serie Q rimborsabili a vista. Entrambi sono cointestati al mio caro papà recentemente scomparso e a mia zia, sua sorella, religiosa, a cui era legatissimo.
Senza addentrarmi nel labirinto delle modalità di calcolo degli interessi con cui verrebbero rimborsati e che tante battaglie legali hanno causato negli anni, la mia domanda riguarda piuttosto il da farsi, considerato che stanno ancora fruttando interessi e questo per i prossimi 3 anni.
Una volta avviata la pratica di successione (gli unici eredi siamo io, unico figlio e mia madre) potrà forse accadere che Poste Italiane ci obbligherà al rimborso immediato senza attendere la naturale scadenza dei 30 anni o avremo comunque la possibilità di portarli a scadenza alle stesse condizioni e ricevere si spera una maggiore somma? In entrambi i casi, mia zia ha sempre manifestato la sua volontà, anche con mio padre in vita, di donarci il suo 50% ed essendo nubile, poichè religiosa, non esisterebbero ostacoli a questa sua decisione.
Pensate sia meglio portare a scadenza questi titoli (se possibile) e attendere 3 anni o si è obbligati a riscattarli? Cosa accadrà al momento del rimborso e come mia zia potrà donarci il suo 50% (con quali strumenti) rispettando naturalmente tutti gli adempimenti di legge? Nel momento del trasferimento a nostro beneficio della sua quota come cointestataria, ci saranno ulteriori imposte da versare? O forse, essendo nel frattempo io e mia madre, in qualità di eredi, divenuti cointestatari, potremmo chiedere direttamente il rimborso senza che mia zia debba effettuare una donazione a nostro favore della sua quota? L'idea sarebbe che io e mia madre subentrassimo come eredi e poi, a scadenza naturale, riscattare personalmente tali BFP, ma non so se questo sia possibile. Mi scuso per la serie di domande banali e per come sono state poste, ho letto già diversi post, alcuni quesiti tuttavia restano e questo conferma la mia scarsa conoscenza in materia, motivo per il quale mi limito molto spesso a leggere i consigli di chi conosce bene gli argomenti per farne quindi tesoro nelle varie occasioni che finora si sono presentate. Grazie a chi vorrà e potrà rispondermi, tanti saluti.

1) Potete tranquillamente portare a scadenza i buoni.
2) Vi conviene portarli a scadenza perchè nel 1995 i tassi erano alti
3)La cifra che riceverte la puoi vedere qui: https://www.cdp.it/sitointernet/it/calcolo_dei_rendimenti.page va solamente sottratta l'imposta di bollo per gli anni dovuti (roba da ridere rispetto alla cifra che riceverete). Usa la funzione Visualizza lo sviluppo.
4) Un po' prima della scadenza, avrete fatto la pratica di successione, meglio parlare con il direttore dell'ufficio postale e concordare il tutto.

Sulla donazione non so, dipende dalla cifra.
https://www.laleggepertutti.it/271428_la-donazione-in-denaro#Donazione_in_denaro_di_modico_valore
 
4) Un po' prima della scadenza, avrete fatto la pratica di successione, meglio parlare con il direttore dell'ufficio postale e concordare il tutto.

Sulla donazione non so, dipende dalla cifra.
https://www.laleggepertutti.it/271428_la-donazione-in-denaro#Donazione_in_denaro_di_modico_valore

Grazie per il chiarimento: sui punti 1, 2 e 3 trovo conferma di quanto avevo intuito dopo la lettura di post precedenti e ricerche in rete. Sul punto 4 sono d'accordo, penso sia la strada migliore da percorrere, anche per chiarire il dubbio più importante: se, cioè, anche solo uno dei cointestatari possa riscuotere entrambi i buoni a vista (ovviamente con il beneplacito dell'altro intestatario, in tal caso mia zia) come sarebbe auspicabile, oppure ci si debba limitare solo alla quota del 50% per poi passare per il restante 50% attraverso una donazione che inevitabilmente comporterà costi non indifferenti. Si tratta infatti di BFP di 5 milioni di lire.
 
che occhio e croce a scadenza saranno 54 Milioni di lire :)
bei tempi i rendimenti di quei buoni

sarebbe bello tornare indietro e piazzarci un 50ntino :D
 
I tassi dei BFP saliranno dopo il prossimo aumento della bce previsto a settembre, quindi teoricamente con l’emissione di ottobre ?
 
attualmente FCA il 3.1 netto non te lo da proprio :D
poi sono 2 prodotti con durata temporale troppo diversa , come li compari

il massimo vincolabile oggi con FCA è 1.5% a 4 anni

ripeto , per chi è abituato a fare investimenti di media/lunga durata (come è il 4x4), il prodotto per i tempi che corrono non è malvagio
va ovviamente portato a scadenza , ma chi sceglie i BFP questo lo sa ,quindi ci piazza su parte del patrimonio di cui non ha bisogno a breve

poi, io non credo che ci saranno questi aumenti smodati di cui si parla (leggo di oltre 3 , 4 , chi anche 5% :sborone: ) e soprattutto (sempre IMHO) non dureranno tantissimo
quindi non starei alla porta a guardare all'infinito
il cerino tenuto in mano per troppo tempo alla fine ti scotta le dita :D
 
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Un saluto a tutti, nonostante scriva poco sul forum non avendo particolari conoscenze in materia finanziaria, ho sempre letto le sue utilissime pagine ricche di informazioni e consigli da parte dei più esperti, cosa che mi ha aiutato nel tempo a effettuare piccole ma oculate scelte. Il quesito che oggi pongo (spero di averlo postato nella sezione corretta, me ne scuso fin da ora in caso contrario) riguarda due BFP del 1995, serie Q rimborsabili a vista. Entrambi sono cointestati al mio caro papà recentemente scomparso e a mia zia, sua sorella, religiosa, a cui era legatissimo.
Senza addentrarmi nel labirinto delle modalità di calcolo degli interessi con cui verrebbero rimborsati e che tante battaglie legali hanno causato negli anni, la mia domanda riguarda piuttosto il da farsi, considerato che stanno ancora fruttando interessi e questo per i prossimi 3 anni.
Una volta avviata la pratica di successione (gli unici eredi siamo io, unico figlio e mia madre) potrà forse accadere che Poste Italiane ci obbligherà al rimborso immediato senza attendere la naturale scadenza dei 30 anni o avremo comunque la possibilità di portarli a scadenza alle stesse condizioni e ricevere si spera una maggiore somma? In entrambi i casi, mia zia ha sempre manifestato la sua volontà, anche con mio padre in vita, di donarci il suo 50% ed essendo nubile, poichè religiosa, non esisterebbero ostacoli a questa sua decisione.
Pensate sia meglio portare a scadenza questi titoli (se possibile) e attendere 3 anni o si è obbligati a riscattarli? Cosa accadrà al momento del rimborso e come mia zia potrà donarci il suo 50% (con quali strumenti) rispettando naturalmente tutti gli adempimenti di legge? Nel momento del trasferimento a nostro beneficio della sua quota come cointestataria, ci saranno ulteriori imposte da versare? O forse, essendo nel frattempo io e mia madre, in qualità di eredi, divenuti cointestatari, potremmo chiedere direttamente il rimborso senza che mia zia debba effettuare una donazione a nostro favore della sua quota? L'idea sarebbe che io e mia madre subentrassimo come eredi e poi, a scadenza naturale, riscattare personalmente tali BFP, ma non so se questo sia possibile. Mi scuso per la serie di domande banali e per come sono state poste, ho letto già diversi post, alcuni quesiti tuttavia restano e questo conferma la mia scarsa conoscenza in materia, motivo per il quale mi limito molto spesso a leggere i consigli di chi conosce bene gli argomenti per farne quindi tesoro nelle varie occasioni che finora si sono presentate. Grazie a chi vorrà e potrà rispondermi, tanti saluti.
Se i buoni sono custoditi da te e riportano la dizione "con pfr" (con pari facoltà di rimborso) puoi tranquillamente portarli in scadenza. Quando andrai a riscuotere non parlare con nessun operatore postale del decesso del cointestatario, a scanso di problemi. Non sei tenuto a dichiararli nella successione in quanto sono esenti da imposta (ma ne hai comunque facoltà). Questo se non vuoi complicarti la vita, nel rispetto della normativa.
 
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