Sanzione amministrativa IRPEF TFR

.Angelo.

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Buongiorno,

spero qualcuno possa aiutarmi a capire.

in questi giorni ho ricevuto un avviso di giacenza di una raccomandata 695* e controllando sul portale dell' AdE, ho scoperto di avere un debito nei confronti della Pubblica Amministrazione come indicato di seguito:

2022-07-05_100701.jpg

A Giugno 2016 ho cambiato datore di lavoro e dalle voci della sanzione sembrerebbe un debito relativo all'IRPEF del TFR.
Non so se dipenda dal 730 ma, li ho fatti sempre precompilati.

L'errore di chi dovrebbe essere e nel caso come dovrei comportarmi ?

Grazie,
Angelo.
 
probabile sia il ricalcolo delle aliquote sul TFR, in pratica quando percepisci il TFR ti viene tassato con aliquota provvisoria, poi agenzia entrate fa ricalcolo definitivo e ti comunica la cifra da pagare.
 
Da quanto ricordo c'è un limite di 5 anni per notificare quanto sopra e da quello che dici tale limite mi pare ampiamente superato quindi tali disavanzi risulterebbero inesigibili.
 
probabile sia il ricalcolo delle aliquote sul TFR, in pratica quando percepisci il TFR ti viene tassato con aliquota provvisoria, poi agenzia entrate fa ricalcolo definitivo e ti comunica la cifra da pagare.

Grazie Bushido, mi sembra chiaro ed è anche chiaro che se ho pagato meno tasse devo coprire il buco.

Quello che non capisco è la sanzione, dopo più di 5 anni se ne escono con l'Importo da pagare + Interessi + Sanzione.
La responsabilità è totalmente mia ?
Dopo 5 anni non dovrebbe andare in prescrizione ?

Grazie,

Angelo.
 
Da quanto ricordo c'è un limite di 5 anni per notificare quanto sopra e da quello che dici tale limite mi pare ampiamente superato quindi tali disavanzi risulterebbero inesigibili.

Si infatti. Non mi è mai capitata una situazione del genere. In questi casi che si fa ? Non si paga e basta o c'è da fare una qualche dichiarazione o ricorso ?

Grazie,
Angelo.
 
Ultima modifica:
Si infatti. Non mi è mai capitata una situazione del genere. In questi casi che si fa ? Non si paga e basta o c'è da fare una qualche dichiarazione ?

Grazie,
Angelo.

Non so dirti di preciso la prassi legale da seguire, credo basti una raccomandata a/r o una risposta direttamente nel profilo personale del sito dell'ade.
Sicuramente l'ade va informata delle tue conclusioni.
Magari sul forum potrebbe esserci qualcuno che ci è già passato e che può darti informazioni precise su come procedere.
 
Termini di effettuazione della riliquidazione
L’Amministrazione finanziaria è tenuta ad effettuare la riliquidazione entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione del sostituto d’imposta,

Esempio

Si ipotizzi la cessazione di un rapporto di lavoro subordinato avvenuta in data 16 maggio 2018. Il datore di lavoro ha:

corrisposto il TFR ed effettuato le relative ritenute IRPEF nel mese di giugno 2018;
ha certificato tale corresponsione al dipendente nel modello CU 2019 (attestazione dei redditi corrisposti nel corso dell’anno 2018);
ha comunicato tramite il modello 770/2019, presentato nell’anno 2019, all’Amministrazione finanziaria i dati fiscali relativi al TFR corrisposto nell’anno 2018.
In tal caso l’Amministrazione finanziaria deve provvedere alla riliquidazione delle somme entro il terzo anno successivo alla presentazione del modello 770/2019 pertanto entro il 31 dicembre 2022.

A causa della pandemia da Covid-19, il Decreto Rilancio – D. L. 34/2020 – all’art 157 ha disposto la sospensione della notifica dei principali atti impositivi fino al 31 dicembre 2020, rinviandola all’anno successivo.


Credo che l'ADE sia ancora nei termini.
liquidato tfr nel 2016
CU rilasciata al lavoratore nel 2017; presentato 770 nel 2017
riliquidazione da effettuarsi entro il terzo anno successivo al 31/12/2017, cioè entro il 31/12/2020

su questa scadenza è intervenuto lo slittamento per decreto
 
Termini di effettuazione della riliquidazione
L’Amministrazione finanziaria è tenuta ad effettuare la riliquidazione entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione del sostituto d’imposta,

Esempio

Si ipotizzi la cessazione di un rapporto di lavoro subordinato avvenuta in data 16 maggio 2018. Il datore di lavoro ha:

corrisposto il TFR ed effettuato le relative ritenute IRPEF nel mese di giugno 2018;
ha certificato tale corresponsione al dipendente nel modello CU 2019 (attestazione dei redditi corrisposti nel corso dell’anno 2018);
ha comunicato tramite il modello 770/2019, presentato nell’anno 2019, all’Amministrazione finanziaria i dati fiscali relativi al TFR corrisposto nell’anno 2018.
In tal caso l’Amministrazione finanziaria deve provvedere alla riliquidazione delle somme entro il terzo anno successivo alla presentazione del modello 770/2019 pertanto entro il 31 dicembre 2022.

A causa della pandemia da Covid-19, il Decreto Rilancio – D. L. 34/2020 – all’art 157 ha disposto la sospensione della notifica dei principali atti impositivi fino al 31 dicembre 2020, rinviandola all’anno successivo.


Credo che l'ADE sia ancora nei termini.
liquidato tfr nel 2016
CU rilasciata al lavoratore nel 2017; presentato 770 nel 2017
riliquidazione da effettuarsi entro il terzo anno successivo al 31/12/2017, cioè entro il 31/12/2020

su questa scadenza è intervenuto lo slittamento per decreto

Intanto grazie.

Quindi da quello che indichi, nel mio caso se i termini sono 31/12/2020 poi da questa data hanno 5 anni per notificarmi il tutto ?
Quindi sarebbe andata in prescrizione dopo il 31/12/2025 ?

Fra l'altro la correzione l'avrei dovuta fare io nel 730 del 2017 o doveva bastare il 770 del sostituto d'imposta ? In parole povere chi è che ha sbagliato ?
Non sono molto ferrato in materia.
 
Arrivano quasi sempre alla scadenza dei 5 anni, a me proprio l’ultimo mese….
Io ho dovuto pagare qualche migliaio di euro, per importi sopra una certa cifra e’ permesso il pagamento rateale con tassi bassi, ma non e’ il tuo caso, fortunatamente si sono sbagliati di poco.
 
L'AdE avrebbe dovuto prima mandarti una raccomandata dove spiegava il ricalcolo e indicava i termini di pagamento.
Mi sembra di capire che non ti sia mai arrivata visto che questa lettera, comprensiva d'interessi e sanzione, ti coglie di sorpresa.
 
probabile sia il ricalcolo delle aliquote sul TFR, in pratica quando percepisci il TFR ti viene tassato con aliquota provvisoria, poi agenzia entrate fa ricalcolo definitivo e ti comunica la cifra da pagare.



Corretto.
 
L'AdE avrebbe dovuto prima mandarti una raccomandata dove spiegava il ricalcolo e indicava i termini di pagamento.
Mi sembra di capire che non ti sia mai arrivata visto che questa lettera, comprensiva d'interessi e sanzione, ti coglie di sorpresa.

Sto aspettando una seconda riconsegna del postino visto che come al solito anche se sei in casa preferiscono lasciarti il fogliettino di giacenza, è una lotta continua :censored:

Il sospetto l'ho avuto dal numero della raccomandata indicato sull'avviso, cioè 695.
Googlando un po' pare che tutte le raccomandate che cominciano con 695 arrivano da enti preposti per la riscossione(Equitalia, AdE).
Quindi ho fatto 1 + 1, son andato sul portale AdE e sono andato a controllare il mio stato debitorio e come volevasi dimostrare ho trovato quanto indicato nel mio primo post.
 
Sto aspettando una seconda riconsegna del postino visto che come al solito anche se sei in casa preferiscono lasciarti il fogliettino di giacenza, è una lotta continua :censored:

Il sospetto l'ho avuto dal numero della raccomandata indicato sull'avviso, cioè 695.
Googlando un po' pare che tutte le raccomandate che cominciano con 695 arrivano da enti preposti per la riscossione(Equitalia, AdE).
Quindi ho fatto 1 + 1, son andato sul portale AdE e sono andato a controllare il mio stato debitorio e come volevasi dimostrare ho trovato quanto indicato nel mio primo post.

Chiedi chiarimenti all'AdE.

A mio parere dovrebbe esserti già arrivata una comunicazione a mezzo raccomandata, che forse non hai ritirato e che si intende comunque notificata.

Quindi si aggiunge la sanzione.
 
Chiedi chiarimenti all'AdE.

A mio parere dovrebbe esserti già arrivata una comunicazione a mezzo raccomandata, che forse non hai ritirato e che si intende comunque notificata.

Quindi si aggiunge la sanzione.

E' probabile, anche se avevo già controllato qualche mese fa la mia situazione debitoria e non c'era nulla.

Sentirò direttamente l'AdE per chiarimenti.

Grazie.
 
Se ti è arrivata con la sanzione vuol dire che non hai ricevuto la prima raccomandata. In questa avresti trovato il calcolo e l'importo da pagare entro trenta giorni dal ricevimento della lettera, senza interessi. Essendo passati i trenta giorni ti hanno notificato questa cartella. Lasciamo perdere il motivo per cui non ti è arrivata la lettera. Io per sicurezza, nella mia area personale dell'ADE, ho inserito la PEC.
 
Se ti è arrivata con la sanzione vuol dire che non hai ricevuto la prima raccomandata. In questa avresti trovato il calcolo e l'importo da pagare entro trenta giorni dal ricevimento della lettera, senza interessi. Essendo passati i trenta giorni ti hanno notificato questa cartella. Lasciamo perdere il motivo per cui non ti è arrivata la lettera. Io per sicurezza, nella mia area personale dell'ADE, ho inserito la PEC.

Purtroppo sono molto ferrato in materia, avendo contestato sia in CTP che in CTR una cartella scaturente da redditi di tassazione separata (NON TFR)

Tanto non la usano, gli avvisi bonari vengono sempre inviati tramite R/R.
I termini di decadenza per la richiesta del saldo sono di 4 anni (e non 3) essendo TFR, decorrenti dall'anno di presentazione dichiarazione (controllo ex art. 36bis del DPR 600/1973 art. 19 DPR n. 917/1986).

Ti consiglio di prendere visione della cartella ove è citata il numero di raccomandata e la data di elaborazione della stessa:
ScWGmR9.jpg

Con un banale accesso agli atti ti invieranno copia della ricevuta di notifica in formato digitale.

Ciao
 
Intanto grazie.

Quindi da quello che indichi, nel mio caso se i termini sono 31/12/2020 poi da questa data hanno 5 anni per notificarmi il tutto ?
Quindi sarebbe andata in prescrizione dopo il 31/12/2025 ?

Non c'entra niente la prescrizione quinquennale. Ho linkato un articolo in cui viene spiegato che
l’Amministrazione finanziaria è tenuta ad effettuare la riliquidazione entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione del sostituto d’imposta,(in pratica il quarto anno dall'interruzione del rapporto di lavoro)
e ho aggiunto, prendendo spunto dall'esempio riportato nell'articolo, che nel tuo caso la notifica è arrivata nei termini, dato che c'è stato uno slittamento causa pandemia.

Fra l'altro la correzione l'avrei dovuta fare io nel 730 del 2017 o doveva bastare il 770 del sostituto d'imposta ? In parole povere chi è che ha sbagliato ?
Non sono molto ferrato in materia.
La riliquidazione del TFR viene effettuata dall'ADE che deve verificare l'aliquota Irpef applicabile, conoscendo quella media dei cinque anni precedenti, a differenza del datore di lavoro. Tu non hai alcuna possibilità di correggere il calcolo.
 
Purtroppo sono molto ferrato in materia, avendo contestato sia in CTP che in CTR una cartella scaturente da redditi di tassazione separata (NON TFR)

Tanto non la usano, gli avvisi bonari vengono sempre inviati tramite R/R.
I termini di decadenza per la richiesta del saldo sono di 4 anni (e non 3) essendo TFR, decorrenti dall'anno di presentazione dichiarazione (controllo ex art. 36bis del DPR 600/1973 art. 19 DPR n. 917/1986).

Ti consiglio di prendere visione della cartella ove è citata il numero di raccomandata e la data di elaborazione della stessa:
ScWGmR9.jpg

Con un banale accesso agli atti ti invieranno copia della ricevuta di notifica in formato digitale.

Ciao

Intanto grazie del consiglio.

Ho dato uno sguardo alla cartella ed è indicata la data 08/06/2021 in cui probabilmente hanno effettuato il primo tentativo di recapito della raccomandata.
Se vado a memora, ricordo che in quel periodo per via del Covid non ero presso la mia abitazione e trovai al mio ritorno dopo circa un paio di mesi l'avviso di giacenza di una raccomandata lasciato da Nexive. Raccomandata che ovviamente non sono mai riuscito a recuperare o a capire chi l'avesse mandata.

2022-07-07_231616.jpg

Immagino non ci sia molto da fare se non pagare. Non so se avrei una minima possibilità per evitare almeno la sanzione. Dare la colpa al periodo covid non credo sia una buona scusante.
 
Intanto grazie del consiglio.

Ho dato uno sguardo alla cartella ed è indicata la data 08/06/2021 in cui probabilmente hanno effettuato il primo tentativo di recapito della raccomandata.
Se vado a memora, ricordo che in quel periodo per via del Covid non ero presso la mia abitazione e trovai al mio ritorno dopo circa un paio di mesi l'avviso di giacenza di una raccomandata lasciato da Nexive. Raccomandata che ovviamente non sono mai riuscito a recuperare o a capire chi l'avesse mandata.

Vedi l'allegato 2838007

Immagino non ci sia molto da fare se non pagare. Non so se avrei una minima possibilità per evitare almeno la sanzione. Dare la colpa al periodo covid non credo sia una buona scusante.

Dall'immagine vedo che la comunicazione è stata predisposta 1 anno prima dell'effettiva consegna, molto strano.
Quando ti è stata notificata la cartella? Se si tratta di importi 2016 su dichiarazione 2017, dovevano notificarti la relativa cartella (e non l'avviso bonario) entro il 31 Dicembre del 4° anno successivo alla dichiarazione ovvero 31/12/2021.

Ti rimando a questo link relativo alle proroghe:
Le cartelle notificate nel 2021 sono tardive, ecco un UTILE e VELOCE SCHEMA | Soluzioni Al Debito

Fossi in te, farei richiesta di sgravio tramite CIVIS.
 
L'AdE avrebbe dovuto prima mandarti una raccomandata dove spiegava il ricalcolo e indicava i termini di pagamento.
Mi sembra di capire che non ti sia mai arrivata visto che questa lettera, comprensiva d'interessi e sanzione, ti coglie di sorpresa.

Controlla se non è arrivata la raccomandata (magari poste non consegna, o ricevuta è messa in un cassetto).
L'arrivo della sanzione di solito lo fanno se già hanno mandato ar.

Non avevo letto tutto.
Mistero risolto.

Mi chiedo quanto ci metteranno ad obbligare TUTTE le pa ad usare PEC quando il cittadino la possiede (risparmiando tempo, carta, benzina dei postini, etc).

Intanto grazie del consiglio.

Ho dato uno sguardo alla cartella ed è indicata la data 08/06/2021 in cui probabilmente hanno effettuato il primo tentativo di recapito della raccomandata.
Se vado a memora, ricordo che in quel periodo per via del Covid non ero presso la mia abitazione e trovai al mio ritorno dopo circa un paio di mesi l'avviso di giacenza di una raccomandata lasciato da Nexive. Raccomandata che ovviamente non sono mai riuscito a recuperare o a capire chi l'avesse mandata.

Vedi l'allegato 2838007

Immagino non ci sia molto da fare se non pagare. Non so se avrei una minima possibilità per evitare almeno la sanzione. Dare la colpa al periodo covid non credo sia una buona scusante.
 
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