siempre_listo
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Le vendite di oggi a Piazza Affari si sono concentrate particolarmente sui titoli bancari, con una raffica di sospensioni al ribasso che hanno riguardato tutti gli istituti, da Bper a Bpm, fino a Unicredit e Intesa Sanpaolo. Il motivo è semplice: i bilanci delle banche carichi di titoli di Stato italiani i cui prezzi sono inversamente correlati ai tassi di interesse. Quanto più salgono i rendimenti tanto più i vecchi titoli vengono venduti perché saranno sostituiti da altri che rendono di più. Le banche hanno diversi modi di appostarli in bilancio, o "disponibili per la vendita" o "in portafoglio fino alla scadenza". In questo secondo caso le perdite in conto capitale non ci saranno perché alla scadenza i titoli verranno rimborsati al loro valore di emissione; ma nel frattempo il mercato stima comunque quanto rischio Italia c'è in bilancio e le perdite potenziali.
Le banche però dovrebbero trovare un risvolto positivo dall'aumento dei tassi di interesse, perché questa voce fa aumentare il margine di interesse, cioé la forbice tra il costo della raccolta di una banca e la remunerazione dei suoi impieghi. Venendo da una stagione di tassi negativi, con margine di interesse ridotto ai minimi termini, il passaggio in territorio positivo farà sicuramente aumentare gli utili delle banche, sempre che l'economia resti nel suo sentiero di crescita. Se però il rialzo tassi operato dalla Bce sarà tale da soffocare la ripresa dell'economia magari finendo anche in recessione - fatto che finora non è previsto - allora anche gli impieghi delle banche subiranno un contraccolpo e non si possono poi escludere fallimenti di aziende che non rimborsano più i prestiti alimentando le sofferenze bancarie.
Se alla Bce tornano i falchi FRANCESCO MANACORDA
05:31
Dunque si sta passando velocemente da una situazione in cui le banche dovevano essere avvantaggiate dalla ripresa economica e dall'aumento del costo del denaro, ad una in cui l'effetto negativo dell'aumento dello spread in prospettiva è preponderante poiché alla lunga ammazza anche la ripresa. Tutto ciò perché la signora Lagarde, nella sua ultima uscita di giovedì, ha dimenticato di dire parole forti a difesa degli spread dei paesi periferici come l'Italia. E il mercato ha cominciato a scommetterle contro, con Piazza Affari vaso di coccio in quanto listino con il maggior peso dei titoli bancari in Europa.
flawless.