il discorso sull'hedging è stato da poco ampiamente dibattuto nella thread sul portafoglio pigro, se vai a leggere indietro trovi decine di pagine che ne parlano, con molta più competenza di me (: è anche un tema principale del lungo articolo (e del libro) di
@dedaloinvest sui Lazy portfolios.
In breve: sul lungo periodo il cambio
dovrebbe oscillare sulla parità, ma se compri oggi in $ con il dollaro forte, a 1.06, e domani torna a 1,25 perdi il 20% secco solo di cambio. Poi ci sono altri distinguo (oggi fai una lump sum e fra 30 anni vuoi decumulare ma il cambio è crollato, ad es).
L'hedge €/$ è un costo che si paga nel momento in cui i tassi della FED sono superiori a quelli della BCE. Con un S&P hedge, per es, ti esponi solo alla variazione in dollari dell'indice, e azzeri la volatilità data dal cambio; in campo azionario dovrebbe essere particolarmente utile per ottiche a breve-medio termine, perché riduci la volatilità (a un costo). Sul lungo meno, perché appunto il rischio cambio dovrebbe tendere alla parità (e con PAC ovviamente riduci ancora di più).
Sui bond è particolarmente indicato, e il perché non me lo ricordo
se non sbaglio perché il punto con i bond è alla fine diminuire la volatilità, non ottenere rendimento. E il cambio aumenta la vola.
Ti invito comunque ad andare a leggere Dedalo Invest e la discussione che ti dicevo