BEST STOCKS VOL 13.... HOLD IN MAY...

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Riguardo al discorso della voglia di vacanza etc...inflazione etc..il problema è la forbice di spesa tra un italiano e l'altro, conosco gente che fa davvero fatica a tirare avanti e gente che potrebbe comprarsi qualsiasi cosa in qualunque momento, al ristoratore per esempio dell'inflazione non gliene frega nulla...alza il prezzo e compensa l'eventuale costo della materia prima.
La forbice,detta propriamente diseguaglianza sociale aumenterà sempre di piu..purtoppo, per questo penso che ci ha potere d'acquisto non badi a spese...l'avete già constatato voi in questo ponte.
Sul default Italia (se non sbaglio nel prossimo ed imminente libro di Ray Dalio il nuovo ordine mondiale verrà affrontato l'argomento) non ci credo..e spero proprio di no.

Guarda che non funziona mica così.

Il ristoratore alza i prezzi, vero. Ma se i clienti non alzano la spesa semplicemente qualche ristorante chiude.

Vero invece l'aumento della disuguaglianza.
 
su questo non ci piove. Spesso la pessima gestione delle risorse è indice di povertà. Da sempre. esempi a random: il povero tendenzialmente spende di piu in scommesse, gratta e vinci..... Se si sposa una figlia spende almeno due/tre o piu anni di stipendio......e via discorrendo. Il tutto per una specia di pseudo rivalsa sociale, che alla fine è la sua condanna definitiva alla povertà appunto

in genere si fa anche largo uso di credito al consumo e prestiti con tassi a strozzo ... ma anche senza tassi a strozzo l'uso del credito al consumo tende a spingere molto verso la povertà togliendo molto del reddito disponibile ... quando ha la rata per auto , tv , cellulare , computer ecc ecc ... viene fuori che ti parte come un affitto ...


il circolo virtuoso al contrario è risparmiare qualcosa al mese anche 50 o 100 euro

se fate il conto di cosa viene fuori investire 100€ al mese per 30 anni su SP500 si rimane scioccati ...

1200€/anno per 30 anni al 10% annuo sono 260K alla fine

10% mi sembra un rendimento tutto sommato medio per sp500/SWDA
 
in genere si fa anche largo uso di credito al consumo e prestiti con tassi a strozzo ... ma anche senza tassi a strozzo l'uso del credito al consumo tende a spingere molto verso la povertà togliendo molto del reddito disponibile ... quando ha la rata per auto , tv , cellulare , computer ecc ecc ... viene fuori che ti parte come un affitto ...


il circolo virtuoso al contrario è risparmiare qualcosa al mese anche 50 o 100 euro

se fate il conto di cosa viene fuori investire 100€ al mese per 30 anni su SP500 si rimane scioccati ...

1200€/anno per 30 anni al 10% annuo sono 260K alla fine

10% mi sembra un rendimento tutto sommato medio per sp500/SWDA

risparmiare vuol dire essenzialmente vivere al di sotto delle proprie possibilità.
Quanto al di sotto determina la % di risparmio.
E' qui il punto. Quante persone ogni 10 preferiscono risparmiare quella % piuttosto che spenderla nell'extra X (al netto di chi non può proprio risparmiare = soglia di povertà)?
Cioè, se io guadagno 2000€/mese posso vivere come uno che ne guadagna 1500 (quindi auto utilitaria, abbigliamento non di marca, cene contenute, spesa dove serve nei discount, vacanze programmate ed intelligenti etc...) e risparmiare quindi il 25% dello stipendio che è un ottimo delta.
Altrimenti possono vivere come uno da 2000 con auto premium, cena 1 volta a settimana, vacanze organizzate all'ultimo minuto, abbigliamento firmato, etc...).

Questa per me è stata la prima lezione che ho imparato una volta entrato nel mondo del lavoro.
Se guadagni di più ma alzi il tuo tenore di vita poco puoi fare. Il trucco è rimanere con la propria soglia di stile di vita.
Anche perchè una volta che alzi l'asticella, è difficile tornare indietro.
La mia RAL attuale è circa il +30% di 9 anni fa. Le spese, nonostante quando passi da 22 a 30 anni aumentano, sono rimaste invariate perchè ogni anno guardo dove posso risparmiare senza intaccare la qualità (auto, abbigliamento, supermercati, vacanze, abbonamenti, palestra etc....).
 
risparmiare vuol dire essenzialmente vivere al di sotto delle proprie possibilità.
Quanto al di sotto determina la % di risparmio.
E' qui il punto. Quante persone ogni 10 preferiscono risparmiare quella % piuttosto che spenderla nell'extra X (al netto di chi non può proprio risparmiare = soglia di povertà)?
Cioè, se io guadagno 2000€/mese posso vivere come uno che ne guadagna 1500 (quindi auto utilitaria, abbigliamento non di marca, cene contenute, spesa dove serve nei discount, vacanze programmate ed intelligenti etc...) e risparmiare quindi il 25% dello stipendio che è un ottimo delta.
Altrimenti possono vivere come uno da 2000 con auto premium, cena 1 volta a settimana, vacanze organizzate all'ultimo minuto, abbigliamento firmato, etc...).

Questa per me è stata la prima lezione che ho imparato una volta entrato nel mondo del lavoro.
Se guadagni di più ma alzi il tuo tenore di vita poco puoi fare. Il trucco è rimanere con la propria soglia di stile di vita.
Anche perchè una volta che alzi l'asticella, è difficile tornare indietro.
La mia RAL attuale è circa il +30% di 9 anni fa. Le spese, nonostante quando passi da 22 a 30 anni aumentano, sono rimaste invariate perchè ogni anno guardo dove posso risparmiare senza intaccare la qualità (auto, abbigliamento, supermercati, vacanze, abbonamenti, palestra etc....).

poi arrivi a 30/35 anni, metti al mondo un paio di figli e ti saltano tutti i conteggi a meno di rivedere totalmente le percentuali di spesa. :D

A parte gli scherzi è proprio così. bisogna essere molto duttili. Io ho cominciato dalla nascita dei figli a fare pac su fondi azionari globali . Adesso hanno 21 e 19 anni. E in pratica posso pagargli le spese universitarie (anche un paio di anni all estero). Ovviamente nel frattempo ho dovuto tagliare o azzerare tutte le spese che ho ritenuto superflue, tipo abbonamenti tv e fesserie simili, ridurre al minimo ristoranti....
 
Mio padre mi ha insegnato una semplice regola...NON comprare quello che non puoi permetterti, al limite aspetta e risparmia abbastanza soldi da poterlo fare.
Fortunatamente ho seguito questo consiglio e sono sempre riuscito ad evitare finanziamenti finora, oltre ad aver interiorizzato la forma mentis del risparmiatore.
Ho invece amici che qualche anno fà guadagnavano molto più di me ma ancora oggi finanziano tutto e risparmiano quasi zero "perché con le rate mensili non mi accorgo neanche" ( quando in realtà facendo i conti si spendono migliaia di euro in più in taeg / tan e balzelli vari ).
Capisco il mutuo per la casa...Ma altri tipi di finanziamento, soprattutto su beni voluttuari a me paiono illogici ( a meno di riuscire a farsi finanziare a tassi inferiori di quelli che si riescono ad ottenere investendo attivamente gli stessi soldi ) . Diverso è chi realmente NON può permettersi i beni primari e quindi deve necessariamente ricorrere alle finanziarie, ma in questa categoria ne conosco ben pochi. Personalmente non ho figli ( per ora ) e mi rendo conto che questo è un risparmio economico enorme, ma in generale concordo con chi scrive che il "trucco" è riuscire a vivere al di sotto le proprie possibilità, risparmiare anche un 10-20% al mese, continuativamente, conta molto nel lungo periodo. Ovviamente non si può generalizzare e dipende molto dall'età , reddito, zona di residenza, tenore di vita ecc, ma è una regola che funziona per tutti ( sopra un certo reddito che consente di vivere "tranquilli", senza essere tirati ogni mese ).
Lo step successivo è iniziare ad investire quello che si risparmia, ma quello si impara ogni giorno.
 
poi arrivi a 30/35 anni, metti al mondo un paio di figli e ti saltano tutti i conteggi a meno di rivedere totalmente le percentuali di spesa. :D

A parte gli scherzi è proprio così. bisogna essere molto duttili. Io ho cominciato dalla nascita dei figli a fare pac su fondi azionari globali . Adesso hanno 21 e 19 anni. E in pratica posso pagargli le spese universitarie (anche un paio di anni all estero). Ovviamente nel frattempo ho dovuto tagliare o azzerare tutte le spese che ho ritenuto superflue, tipo abbonamenti tv e fesserie simili, ridurre al minimo ristoranti....

bè è ovvio ma con i figli intervengono anche altri fattori.
Teoricamente con figli hai una moglie/compagna che dovrebbe anche lei avere un reddito e quindi bene o male la % di risparmio dovrebbe rimanere quella.
Io oggi sono da solo e convivo il week-end.
In futuro sarà una convivenza con spese per la casa unite e 2 redditi.
A quel punto lì io ho in mente questi scaglioni di tenore di vita (validi per me) come cash-flow:
a- 3000€/mese: soglia minima di tenore di vita
b- 4000€/mese: buon tenore di vita
c- 5000€/mese: target da raggiungere

questi sono i miei obiettivi. Al momento saremmo a metà tra "a" e "b".
Il mio obiettivo è arrivare a "b" tra 2/3 di anni.
5000€/mese c'è qualche possibilità ma lo sarà nel caso tra 10 anni tra tutto.
Cmq con un cash-flow che tende a quella cifra per me vuol dire vivere veramente molto bene.
Non vivo al nord e non abito in grossa città.
 
risparmiare vuol dire essenzialmente vivere al di sotto delle proprie possibilità.
Quanto al di sotto determina la % di risparmio.
E' qui il punto. Quante persone ogni 10 preferiscono risparmiare quella % piuttosto che spenderla nell'extra X (al netto di chi non può proprio risparmiare = soglia di povertà)?
Cioè, se io guadagno 2000€/mese posso vivere come uno che ne guadagna 1500 (quindi auto utilitaria, abbigliamento non di marca, cene contenute, spesa dove serve nei discount, vacanze programmate ed intelligenti etc...) e risparmiare quindi il 25% dello stipendio che è un ottimo delta.
Altrimenti possono vivere come uno da 2000 con auto premium, cena 1 volta a settimana, vacanze organizzate all'ultimo minuto, abbigliamento firmato, etc...).

Questa per me è stata la prima lezione che ho imparato una volta entrato nel mondo del lavoro.
Se guadagni di più ma alzi il tuo tenore di vita poco puoi fare. Il trucco è rimanere con la propria soglia di stile di vita.
Anche perchè una volta che alzi l'asticella, è difficile tornare indietro.
La mia RAL attuale è circa il +30% di 9 anni fa. Le spese, nonostante quando passi da 22 a 30 anni aumentano, sono rimaste invariate perchè ogni anno guardo dove posso risparmiare senza intaccare la qualità (auto, abbigliamento, supermercati, vacanze, abbonamenti, palestra etc....).

Io in 14 anni circa un 40% in più da lavoro ma il punto non è solo quello...

Tu vivi per risparmiare al di sotto delle tue possibilità, ok

Man mano accumuli capitale che iniziana produrre redditi ... ad un certo punto i versamenti da risparmio diventano quasi trascurabili

Dopo 30 anni che risparmi 1200 annuo se hai 260k mettere o non mettere i 1200 inizia ad essere ininfluente puoi dunque tranquillamente smettere di risparmiare che i risparmi lavorano da soli

Ed oltre avere gli introiti da lavoro/pensione ti trovi una rendita finanziaria

Se ad un certo punto ha abbastanza il reddito comlessivo da lavoro stesso diventa quasi superfluo o comunque non più essenziale.

Sui consumi ad un certo punto comunque non si spende di più all'aumentare dello stipendio... questo però è soggettivo.

Se non ti frega della bella auto ... non ti frega...

Risparmiare alla fine porta un alzamento del tenore di vita ovvio comporta accumulare un capitale importante ...
 
Ciao a tutti,

una cosa che secondo me in questo thread viene spesso non considerata è l'impatto del potere di mercato sui rendimenti azionari. Vale soprattutto per le aziende su cui si concentra questo thread.

- Mentre è vero che una singola azienda può crescere (o decrescere) a qualunque tasso (nel breve periodo!), nel lungo periodo il rendimento medio del mercato dovrebbe essere vicino al tasso di crescita dell'economia. Quando non è così (salvo cambio nei fondamentali, ad esempio il tasso d'interesse) quello che sta succedendo è che i profitti crescono a un tasso maggiore del tasso di crescita dell'economia. Ovviamente questo non può andare avanti all'infinito (se i profitti crescono indefinitamente più velocemente dell'economia a un certo punto l'intero PIL sarà destinato ai profitti, una contraddizione).

Mi sembra dunque che il rischio maggiore sia rappresentato proprio da una maggiore regulation/diminuzione del potere di mercato. Tanto più se confrontate il tasso di crescita dell'economia USA con il tasso di crescita della capitalizzazione, ad esempio, di SP500 negli ultimi 20/30/40/50 anni. Con il recente cambio di rotta a capo del DOJ personalmente sono abbsatanza "preoccupato" da questa possibilità.

Vedete anche il thread di Eeckhout.

https://twitter.com/jan_eeckhout/status/1521069143277154304

Se siete interessati ne possiamo discutere più a fondo.
 
Ciao a tutti,

una cosa che secondo me in questo thread viene spesso non considerata è l'impatto del potere di mercato sui rendimenti azionari. Vale soprattutto per le aziende su cui si concentra questo thread.

- Mentre è vero che una singola azienda può crescere (o decrescere) a qualunque tasso (nel breve periodo!), nel lungo periodo il rendimento medio del mercato dovrebbe essere vicino al tasso di crescita dell'economia. Quando non è così (salvo cambio nei fondamentali, ad esempio il tasso d'interesse) quello che sta succedendo è che i profitti crescono a un tasso maggiore del tasso di crescita dell'economia. Ovviamente questo non può andare avanti all'infinito (se i profitti crescono indefinitamente più velocemente dell'economia a un certo punto l'intero PIL sarà destinato ai profitti, una contraddizione).

Mi sembra dunque che il rischio maggiore sia rappresentato proprio da una maggiore regulation/diminuzione del potere di mercato. Tanto più se confrontate il tasso di crescita dell'economia USA con il tasso di crescita della capitalizzazione, ad esempio, di SP500 negli ultimi 20/30/40/50 anni. Con il recente cambio di rotta a capo del DOJ personalmente sono abbsatanza "preoccupato" da questa possibilità.

Vedete anche il thread di Eeckhout.

https://twitter.com/jan_eeckhout/status/1521069143277154304

Se siete interessati ne possiamo discutere più a fondo.

Piccolo appunto sp500 oramai non rappresente l'economia usa ma generalmente quella globale visto che sono molti colossi multinazionali.

La screscita delle aziende è su scala globale aggredendo anche i mercato emergenti.

In genere qui ci concentriamo su queste aziende che oltre al mercato interno possono espandersi anche fuori dai confini dove ci sono ancora ampi spazi di crescita.

Esempio se amazon avesso volumi come negli usa anche fuori dai confini probabilmente varrebbe 2 o 3 volte la quotazione odierna.

Secondo me legare crescita mercati = crescita pil è abbastanza riduttivo


il pil è fatto anche da varie entità non quotate , può tranquillamente dunque essere che le attività quotate vadano meglio delle non quotate come crescita. inoltre generalmente gli indici racchiudono le più grandi e con il famoso criterio della market cap ... ovvero chi cresce di più pesa di più facendo una selezione naturale delle aziende.

ci possono essere anche movimenti di concentrazione di capitale ovvero che i colossi tendano a crescere più delle piccole aziende ... anche perchè semplicemente hanno i mezzi economici per eliminare le piccole semplicemente acquisendole o mandandole fuori mercato.

poi altro ragionamento del thread è remiare alcuni settori rispetto ad altri ...

alcuni settori possono avere spazi di crescita iù ampi deli altri ... pensiamo ad esempio al tech ... o avere una stabilità maggiore come staples o hc ...

altri alal lunga magari sono destinati a scomparire ... ultimamente Buffet porta lesempio di quando da ragazzo gurdaval la lista delle case sutomobilistiche .. ce ne erano migliaia ora sono rimaste si e no in 10 gruppi con alcuni che hanno varie volte sfiorato la bancarotta


negli anni 50 il tech non esisteva ...

ogni tanto nascono questi nuovi filoni di investimento che diventano dominanti altri vengono spazzati via ... l'indice bilanciato amarket cap si adatta a questi cambiamenti

se si fa picking si può cercare di anticiparli ... esempio per me ancora sul tech c'è molto da crescere .. e sono sovraesposto del 10% rispetto a sp500 concentrandomi sulle big con ottimi bilanci e sui sistemi di pagamento

i finanziari da me pesano il 2% contro il 12% si SP500 ... per me sono una zavorra e quel 10% lo ho investiso nelle paytech (V , MA , PYPL, GPN attualmente) che mi portano appunto il sovrappeso del tech del 10%
 
Ultima modifica:
bè è ovvio ma con i figli intervengono anche altri fattori.
Teoricamente con figli hai una moglie/compagna che dovrebbe anche lei avere un reddito e quindi bene o male la % di risparmio dovrebbe rimanere quella.
Io oggi sono da solo e convivo il week-end.
In futuro sarà una convivenza con spese per la casa unite e 2 redditi.
A quel punto lì io ho in mente questi scaglioni di tenore di vita (validi per me) come cash-flow:
a- 3000€/mese: soglia minima di tenore di vita
b- 4000€/mese: buon tenore di vita
c- 5000€/mese: target da raggiungere

questi sono i miei obiettivi. Al momento saremmo a metà tra "a" e "b".
Il mio obiettivo è arrivare a "b" tra 2/3 di anni.
5000€/mese c'è qualche possibilità ma lo sarà nel caso tra 10 anni tra tutto.
Cmq con un cash-flow che tende a quella cifra per me vuol dire vivere veramente molto bene.
Non vivo al nord e non abito in grossa città.

Ho qualche anno piu' di te, e' un bene pianificare ed avere degli obiettivi ma il punto vero lo metterai quando il tuo reddito (o la somma dei vostri due redditi) avra' un minimo di stabilita'. Se entrambi dipendenti e soddisfatti a livello lavorativo la cosa diventa abbastanza semplice, se come nel mio caso c'e' un dipendente e l'altro no e' un pochino piu' complicato ma in linea di massima sai sempre quello che puoi spendere e quello che puoi risparmiare. Una volta sistemato l'aspetto economico, il mio vero plus che molti non considerano, e' il tempo. Sono parzialmente in decrescita felice.
Giusto il discorso di @jmk78 sui finanziamenti, mai fatti neanche a tasso zero ed altrettanto giusto il discorso di @tatthio, i figli sparigliano le carte :)
 
Ciao a tutti,

una cosa che secondo me in questo thread viene spesso non considerata è l'impatto del potere di mercato sui rendimenti azionari. Vale soprattutto per le aziende su cui si concentra questo thread.

- Mentre è vero che una singola azienda può crescere (o decrescere) a qualunque tasso (nel breve periodo!), nel lungo periodo il rendimento medio del mercato dovrebbe essere vicino al tasso di crescita dell'economia. Quando non è così (salvo cambio nei fondamentali, ad esempio il tasso d'interesse) quello che sta succedendo è che i profitti crescono a un tasso maggiore del tasso di crescita dell'economia. Ovviamente questo non può andare avanti all'infinito (se i profitti crescono indefinitamente più velocemente dell'economia a un certo punto l'intero PIL sarà destinato ai profitti, una contraddizione).

Mi sembra dunque che il rischio maggiore sia rappresentato proprio da una maggiore regulation/diminuzione del potere di mercato. Tanto più se confrontate il tasso di crescita dell'economia USA con il tasso di crescita della capitalizzazione, ad esempio, di SP500 negli ultimi 20/30/40/50 anni. Con il recente cambio di rotta a capo del DOJ personalmente sono abbsatanza "preoccupato" da questa possibilità.

Vedete anche il thread di Eeckhout.

https://twitter.com/jan_eeckhout/status/1521069143277154304

Se siete interessati ne possiamo discutere più a fondo.

Non so se ho compreso appieno quello che vuoi dire ma a mio modo di vedere la finanza e' molto slegata rispetto all'industria
 
Ho qualche anno piu' di te, e' un bene pianificare ed avere degli obiettivi ma il punto vero lo metterai quando il tuo reddito (o la somma dei vostri due redditi) avra' un minimo di stabilita'. Se entrambi dipendenti e soddisfatti a livello lavorativo la cosa diventa abbastanza semplice, se come nel mio caso c'e' un dipendente e l'altro no e' un pochino piu' complicato ma in linea di massima sai sempre quello che puoi spendere e quello che puoi risparmiare. Una volta sistemato l'aspetto economico, il mio vero plus che molti non considerano, e' il tempo. Sono parzialmente in decrescita felice.
Giusto il discorso di @jmk78 sui finanziamenti, mai fatti neanche a tasso zero ed altrettanto giusto il discorso di @tatthio, i figli sparigliano le carte :)

sul debito non sono d'accordo ...

il modo in realtà più semplice di battere il mercato nel lungo periodo .. ipotizzando che cresca ... è la leva finanziaria ... se il tasso di interesse che paghi è < del tasso di crescita dell'investimento tu batterai il mercato semplicemente replicandolo passivamente.

specie se uno ha soldi il debito dunque diventa un fattore importante per la crescita del capitale ... ovvio li poi bisogna capire quando non farsi prendere la mano ... ma un leggero leverage non è a priori da scartare se si riesce a reperire capitale a tassi 0 o quasi.

esempio devi rendere l'auto nuova .. 30K

o intacchi i risparmi oppure fai le rate.. se ti fanno un tasso 0 ha molto senso azzerare la propria capacità di risparmio futura per evitare di ritirare oggi si ha un risparmio commissionale e di tasse su eventuale capital gain.

il debito è un utilissimo strumento se i soldi li hai già. Molto pericoloso se i soldi non li hai.

con la A3 mi ha detto fortuna ad esempio .. avevo spuntato un tasso del 5% circa 24 rate + Maxirata finale, anticipo praticamente nullo per gonfiare il più possibile le rate ... che ne regalavano 3 portando così il tasso facendo i calcoli a tipo -0.1% annuo ... la fiammata inflattiva ha fatto molto svalutare la maxirata che dovrò versare il prossimo anno ... valuterò poi se vendere qualcosa per tapparla oppure me la finanzio nuovamente con il lombard ... certo che finche tasso lombard < inflazione non vale molto la pena i soldi ridarglieli
 
sul debito non sono d'accordo ...

il modo in realtà più semplice di battere il mercato nel lungo periodo .. ipotizzando che cresca ... è la leva finanziaria ... se il tasso di interesse che paghi è < del tasso di crescita dell'investimento tu batterai il mercato semplicemente replicandolo passivamente.

specie se uno ha soldi il debito dunque diventa un fattore importante per la crescita del capitale ... ovvio li poi bisogna capire quando non farsi prendere la mano ... ma un leggero leverage non è a priori da scartare se si riesce a reperire capitale a tassi 0 o quasi.

esempio devi rendere l'auto nuova .. 30K

o intacchi i risparmi oppure fai le rate.. se ti fanno un tasso 0 ha molto senso azzerare la propria capacità di risparmio futura per evitare di ritirare oggi si ha un risparmio commissionale e di tasse su eventuale capital gain.

il debito è un utilissimo strumento se i soldi li hai già. Molto pericoloso se i soldi non li hai.

con la A3 mi ha detto fortuna ad esempio .. avevo spuntato un tasso del 5% circa 24 rate + Maxirata finale, anticipo praticamente nullo per gonfiare il più possibile le rate ... che ne regalavano 3 portando così il tasso facendo i calcoli a tipo -0.1% annuo ... la fiammata inflattiva ha fatto molto svalutare la maxirata che dovrò versare il prossimo anno ... valuterò poi se vendere qualcosa per tapparla oppure me la finanzio nuovamente con il lombard ... certo che finche tasso lombard < inflazione non vale molto la pena i soldi ridarglieli

Ci sono, credo, persone che vedendo i tassi attuali hanno deciso di prendere soldi dalla banca e li hanno investiti con la speranza di guadagnare sulla differenza del profit/loss, io non sono tra quelli. Il debito lo concepisco come una formula per arrivare a qualcosa che non mi posso permettere, se la posso comprare pago, se non la posso comprare aspetto di avere i soldi. Il mutuo e' l'unica cosa che mi sono concesso, pagare di piu' qualcosa che posso avere a meno, ideologicamente mi da fastidio. Il tasso zero invece mi porta via comunque del tempo per le pratiche e non mi piace comunque lasciare i miei dati a giro. Devo prendere atto che a non avere finanziamenti siamo rimasti in pochi. Della maggioranza invece conosco piu' di una persona che a forza di 50 euro fatica a soddisfare tutte le rate.

PS: Si prospetta una giornata da bollino rosso :)
 
Siamo si un popolo di risparmiatori, almeno secondo l’Istat, ma molti hanno anche le mani bucate. Basta vedere ad ogni sentore di crisi il proliferare di pubblicità di finanziarie ecc., vuol dire che conoscono i loro polli e molti, anziché risparmiare/rivedere lo stile di vita, vanno avanti a debito.
Io sono trentino e siamo famosi per una certa parsimonia, ma abito proprio sul confine con la provincia di Brescia, i quali sono famosi proprio per l’opposto. Quindi nella mia zona si mescolano queste due anime di formica e cicala e capita di vedere un direttore di banca con la Croma del 2005 e un operaio con la Maserati Ghibli..:eek:
 
sul debito non sono d'accordo ...
.......

il debito è un utilissimo strumento se i soldi li hai già. Molto pericoloso se i soldi non li hai.
........

Questa frase sintetizza TUTTO...Tu e molta gente del Thread fanno questi ragionamenti che sono pienamente condivisibili...Il problema è chi vuole l'auto da 30k ma i soldi non li ha e comunque la prende a rate...E se poi sorge un imprevisto e non hanno soldi altro finanziamento e così via.
Personalmente la mia auto attuale l'ho presa usata di un paio d'anni garantita e tenuta ottimamente risparmiando più di 10k, ma ho avuto anche auto nuove sempre pagate cash, ma la mia è proprio una propensione psicologica a sentirmi meglio se so che non ho una rata mensile da pagare ( di qualsiasi tipo )...Farei un'eccezione per l'NLT se diventasse economicamente conveniente anche per persone fisiche.
Tornando OT, Apple ha presentato le ultime novità, tra i servizi entra in competizione diretta con Paypal con Apple pay Later. Sono sempre più convinto che, man mano che passano gli anni, la mela conquisterà pezzi di mercato sempre più grandi e variegati...Non sarà facile stupire anche con la Apple Car, ma credo che in qualche modo riusciranno a farlo anche lì.
Pre Usa leggermente rossi, cripto in forte calo, probabilmente dovuto agli attacchi della sec a Binance, il più grande exchange di cripto nel mondo ( anche BNB è una coin che non mi ha mai convinto del tutto ).
 
Ho qualche anno piu' di te, e' un bene pianificare ed avere degli obiettivi ma il punto vero lo metterai quando il tuo reddito (o la somma dei vostri due redditi) avra' un minimo di stabilita'. Se entrambi dipendenti e soddisfatti a livello lavorativo la cosa diventa abbastanza semplice, se come nel mio caso c'e' un dipendente e l'altro no e' un pochino piu' complicato ma in linea di massima sai sempre quello che puoi spendere e quello che puoi risparmiare. Una volta sistemato l'aspetto economico, il mio vero plus che molti non considerano, e' il tempo. Sono parzialmente in decrescita felice.
Giusto il discorso di @jmk78 sui finanziamenti, mai fatti neanche a tasso zero ed altrettanto giusto il discorso di @tatthio, i figli sparigliano le carte :)

sono stradaccordo con te.

Un punto chiave che ho capito circa 15 anni fa, è la qualità del lavoro e di conseguenza della vita. Ovviamente non è facile quando si è giovani e agli inizi lavorativi. Da autonomo ho cercato di migliorare la vita lavorativa, cercando e pian piano riuscendoci , pianificando le ore lavorate e il metodo di lavoro. Di fatto lavoro al 60/70 per cento da casa e il resto dai clienti. Tutte ore di vita guadagnate per la famiglia , con meno stress e anche tantissimi costi in meno. L ufficio prima mi costava una paura , così come le spese per auto e trasporti.
In questo la tecnologia mi ha aiutato enormemente. Ovviamente poi c'è il rovescio medaglia con giornate di lavoro anche infinite cosi come pure talvolta anche weekend lavorativi. Ma dopo tanti anni non scambierei mai per un lavoro da dipendente
 
Questa frase sintetizza TUTTO...Tu e molta gente del Thread fanno questi ragionamenti che sono pienamente condivisibili...Il problema è chi vuole l'auto da 30k ma i soldi non li ha e comunque la prende a rate...E se poi sorge un imprevisto e non hanno soldi altro finanziamento e così via.
Personalmente la mia auto attuale l'ho presa usata di un paio d'anni garantita e tenuta ottimamente risparmiando più di 10k, ma ho avuto anche auto nuove sempre pagate cash, ma la mia è proprio una propensione psicologica a sentirmi meglio se so che non ho una rata mensile da pagare ( di qualsiasi tipo )...Farei un'eccezione per l'NLT se diventasse economicamente conveniente anche per persone fisiche.
Tornando OT, Apple ha presentato le ultime novità, tra i servizi entra in competizione diretta con Paypal con Apple pay Later. Sono sempre più convinto che, man mano che passano gli anni, la mela conquisterà pezzi di mercato sempre più grandi e variegati...Non sarà facile stupire anche con la Apple Car, ma credo che in qualche modo riusciranno a farlo anche lì.
Pre Usa leggermente rossi, cripto in forte calo, probabilmente dovuto agli attacchi della sec a Binance, il più grande exchange di cripto nel mondo ( anche BNB è una coin che non mi ha mai convinto del tutto ).

come scrivo sempre andare contro la mela per me è una pessima idea ... anche se i multipli attuali rispetto a GOOGL e MSFT sono decisamente più cari ... però ... sarebbe l'ultima azione che shorterei ... potrei alleggerirla solo se mi finisce sopra il 9 o 10% ...

riesce sempre a sorprendermi anche se come sapete non sono certo il fan numero 1 di AAPL ... però non averla in portafoglio per me non ha senso .. ancor meno shortarla

nonostante i cali sono ancora ad oltre il 30% yoy come gain su aapl ... meglio mi ha fatto (di poco) solo NVDA


gli exchange per me sono un business del piffero ... sapete cosa penso di coinbase ... Binance mi sembra ancora più oscuro come soggetto ... crypto hanno senso per me solo BTC ed ETH sul Ledger niente staking niente earn stanno li e basta.



Con le EV invece penso si diffonderanno molto di più le pratiche di noleggio ... un'auto normale se fatta la corretta manutenzione ecc ecc dura anche 20 o 30 anni ... su una auto elettrica se si fottono le batterie fai prima a buttare l'auto ... in quest'ottica il NLT può essere una soluzione interessante ...
 
graficamente si presenta un spalla testa spalla evidentissimo su dow e nasdaq che chiama un ritorno ai minimi
 
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