Considerando che la fiera era grossomodo della medesima dimensione dell'edizione del 2020, pensavo di girarla in un paio d'ore... alla fine sono rimasto dentro dalle 14 alle 21 del giorno di inaugurazione e poi sono addirittura tornato l'indomani
Non sono nemmeno riuscito a guardare ogni singolo stand in modo sistematico perchè la cosa più bella è stata rivedersi con diversi amici - anche del FOL - fare nuovi incontri e fermarsi a chiacchierare con i galleristi. Per me è stato bellissimo, e il tempo l'ho principalmente dedicato alle persone piuttosto che alle opere.
Dopo di che in fiera c'erano tanti begli stand e tante belle opere. Ovviemente dipende tutto da ciò che uno cerca o ama guardare.
In ogni caso chiaramente c'erano delle opere importantissime di Novecento, ho visto dei bellissimi de Chirico, un Rosai verticale museale con una figura di due metri, Cavallini di Music, De Pisis anni '30, bellissime carte di Sironi, monografiche dedciate a de Chirico, una scultura capolavoro di Marino Marini, Campigli ecc. e poi avvicinandosi c'erano le opere di Fontana da Tornabuoni (con selezione di carte di Boetti tra cui biro) e di Burri da Mazzoleni, dove una buona parte dello stand era dedicata a Vasarely.
Dall'Incontro c'era una bella selezione di optical con opere significative di Alviani e un'altra parte dello stand dedicato a Christo (diversi già venduti).
Da Tonelli una parete tutta dedicata a piccole sculture di Melotti e fuori due Schifano enormi.
Glauco Cavaciuti ha portato uno stand dedicato principalmente a Accardi e Dorazio e una zona con sei ricami di Boetti (quelli postati sopra da
@nonnafra , di cui quattro erano già venduti la mattina dell'inaugurazione e gli altri due venduti il giorno dopo: sold out!!!
)
Mi è molto piaciuta l'ormai consueta quanto preziosa selezione degli astrattisti da Cardelli e Fontana, con diversi bollini rossi.
Ho visto diversi Griffa, una bella monografica di Dadamaino da Frittelli, una selezione di Sassolino da Repetto, e poi tante altre cose.
Come al solito, alcuni stand attiravano molte persone ed altri restavano deserti. Stesso discorso certamente in termini di vendite.
Ho percepito un desiderio di voler tornare a comperare.
Per me quindi questa è stata una bellissima Artefiera, mettendo al primo posto l'aspirazione al ritorno alla normalità e alla socialità.
PS. ancora grazie all'amico forumista che mi ha dato un fondamentale passaggio.