Titolare partita Iva scomparso dopo aver ricevuto acconto

Giorgio90

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Buongiorno,

Circa 3 mesi fa ho commissionato a una persona che pensavo fidata la creazione di un mobile su misura per il mio appartamento. Dopo essere venuto a prendere le misure ha emesso regolare fattura di acconto che ho provveduto a pagare tramite bonifico. Avevamo pattuito di avere il mobile entro 30 giorni dalla ricezione del pagamento di acconto.

Dopo 30 giorni ho chiamato la persona per chiederle quando avrebbe consegnato e mi ha detto che un fornitura non gli aveva consegnato dei pezzi e di risentirci dopo 5 giorni. Dopo 5 giorni ho richiamato, e mi ha detto che aveva bisogno di altri 10 giorni. Ho richiamato dopo 10 giorni e siamo andati avanti così per un mese.

Da un mese non risponde più né alle chiamate né ai messaggi su WhatsApp (anche se vedo che su WhatsApp entra).
Ha risposto solo a una mail che gli ho inviato rispondendo che non voglio sentire ragioni (non ho mai fatto pressioni ma solo richiamato alle scadenze che lui mi dava scusandomi per il disturbo e ringraziando) e facendo intendere che se avessi continuato a chiamare mi avrebbe denunciato per stalking.
Ho inviato una raccomandata di diffida ad adempiere in 15 giorni al suo indirizzo indicato nella fattura ma non credo cambierà molto.

Voi in questo caso come vi comportereste? Devo rassegnarmi ad aver perso i soldi dell'acconto?

Grazie
 
Buongiorno,

Circa 3 mesi fa ho commissionato a una persona che pensavo fidata la creazione di un mobile su misura per il mio appartamento. Dopo essere venuto a prendere le misure ha emesso regolare fattura di acconto che ho provveduto a pagare tramite bonifico. Avevamo pattuito di avere il mobile entro 30 giorni dalla ricezione del pagamento di acconto.

Dopo 30 giorni ho chiamato la persona per chiederle quando avrebbe consegnato e mi ha detto che un fornitura non gli aveva consegnato dei pezzi e di risentirci dopo 5 giorni. Dopo 5 giorni ho richiamato, e mi ha detto che aveva bisogno di altri 10 giorni. Ho richiamato dopo 10 giorni e siamo andati avanti così per un mese.

Da un mese non risponde più né alle chiamate né ai messaggi su WhatsApp (anche se vedo che su WhatsApp entra).
Ha risposto solo a una mail che gli ho inviato rispondendo che non voglio sentire ragioni (non ho mai fatto pressioni ma solo richiamato alle scadenze che lui mi dava scusandomi per il disturbo e ringraziando) e facendo intendere che se avessi continuato a chiamare mi avrebbe denunciato per stalking.
Ho inviato una raccomandata di diffida ad adempiere in 15 giorni al suo indirizzo indicato nella fattura ma non credo cambierà molto.

Voi in questo caso come vi comportereste? Devo rassegnarmi ad aver perso i soldi dell'acconto?

Grazie

1) con copia della raccomandata che alleggerai alla denuncia, vai dai carabinieri e procedi per truffa
 
Non è truffa ma appropriazione indebita secondo me. Occhio ai termini perché se si chiede la condanna per truffa ed il PM dice che è appropriazione indebita te la mandano indietro. Almeno così mi avevano spiegato.
Comunque è senza dubbio appropriazione indebita questa. Vai da CC con copia della fattura, bonifico, mail/SMS e nel caso anche telefonate registrate. A quel punto in 6 mesi il furbone va a processo. Poi se è incensurato e nullatenente non pensare di rivedere 1€ o di vederlo in galera anche solo 1 giorno. Se sei fortunato si farà 1 mese di servizi socialmente utili a cui tanto non si presenterà.

Mia esperienza personale ahimè.
Benvenuto in Italia.
E fortuna che non l'hai pagato in contanti senza fattura, li perdevi davanti al giudice e rischiavi tu denuncia/querela per diffazione. Sucesso ad un conoscente che è stato realmente cornuto e mazziato perché il criminale di turno aveva portato falso testimone per sostenere un, ovviamente falso, astio fra i 2, motivo per cui l'avevano accusato ingiustamente. Queste follie solo in Italia :mad::censored:
 
In realtà ho letto su internet che nemmeno possono denunciarlo perché non so tratta di reato penale ma solo amministrativo e che spesso per provare a riottenere i soldi si spende più tempo e denaro di quanto poi dovrebbe tornarti. Sono molto scoraggiato. Avevo messo da parte quei soldi proprio per la creazione di quel mobile che mi serviva per casa...
 
Anni fa è successa una cosa simile ad una mia parente che aveva dato un acconto (in contanti ed in nero) per la ristrutturazione del bagno.

Ditta sparita con i soldi di decine di persone.

Si trattava di una vera e propria truffa.

I Carabinieri lo hanno individuato, ma i soldi sono spariti per sempre.

Ed ha dovuto pagare un'altra ditta per rifare il bagno.

Morale: lavori costati il doppio!
 
In realtà ho letto su internet che nemmeno possono denunciarlo perché non so tratta di reato penale ma solo amministrativo e che spesso per provare a riottenere i soldi si spende più tempo e denaro di quanto poi dovrebbe tornarti. Sono molto scoraggiato. Avevo messo da parte quei soldi proprio per la creazione di quel mobile che mi serviva per casa...

L'appropriazione indebita è penale. Con una querela della parte lesa la macchina della giustizia si mette in moto.
Ovviamente hai considerato il giusto: Finiresti, oltre ad ottenere una condanna ridicola del criminale, a spendere più soldi di quelli che dovrebbe renderti.
Quindi soldi non ne prendi e ce ne metti pure per presentarti tu all'udienza.
Incrociando le dita che il signore non sia un vero e proprio criminale e faccia come quel tizio finito alle Iene che sommergeva di denunce fantasiose le povere vittime per fargli perdere tempo e soldi.

L'Italia è il bel paese dove se sei nullatenente tutto ti è concesso.
 
In realtà ho letto su internet che nemmeno possono denunciarlo perché non so tratta di reato penale ma solo amministrativo e che spesso per provare a riottenere i soldi si spende più tempo e denaro di quanto poi dovrebbe tornarti. Sono molto scoraggiato. Avevo messo da parte quei soldi proprio per la creazione di quel mobile che mi serviva per casa...

Non specifichi a quanto ammonta il danno subito che forse è il primo parametro per decidere cosa fare.
 
Quindi alla fine voi cosa fareste? Comunque la persona non è nulla tenente che io sappia. Anzi, a meno che non non mi abbia raccontato cavolate, è abbastanza richiesto nel suo campo e l'ho conosciuto perché mi ha montato vari mobili per conto di una famosa ditta di divani e ai tempi me lo hanno venduto come uno dei migliori. Ovviamente non è un loro dipendente ma uno dei tanti che lavorano per queste aziende a partita Iva

Per chi ha chiesto: ho pagato come acconto 700 euro
 
Quindi alla fine voi cosa fareste? Comunque la persona non è nulla tenente che io sappia. Anzi, a meno che non non mi abbia raccontato cavolate, è abbastanza richiesto nel suo campo e l'ho conosciuto perché mi ha montato vari mobili per conto di una famosa ditta di divani e ai tempi me lo hanno venduto come uno dei migliori. Ovviamente non è un loro dipendente ma uno dei tanti che lavorano per queste aziende a partita Iva

Per chi ha chiesto: ho pagato come acconto 700 euro

Se non è nullatenente io procederei anche se fosse 1€. Se è nullatenente lascerei stare anche se fossero 100.000. In questi casi la discriminante IMHO è solo la possibilità di esigere o meno il dovuto.
In sede civile intendo. In sede penale la querela è gratis e va fatta a prescindere.

Attenzione però che questa gentaglia racconta un sacco di cavolate. Quindi verifica che sia effettivamente proprietario di almeno una cantina facendo una visura catastale (ti basta il CF che se non hai puoi ottenere dalla visura della sua società dato che hai la P.IVA).

Perdona la domanda ma...il signore è di Milano e di cognome fa L.? Perché è simile ad un caso che ho sentito parlando qua e la fra colleghi di recente.
 
Ciao,

Il signore è della provincia di Milano ma il cognome non inizia con L
 
La cosa strana è che la sua personalità sembra totalmente cambiata: nell'ultimo scambio su WhatsApp io come da mia educazione ho chiesto scusa per il disturbo di averlo contattato per chiedere a che punto si era per il ritardo e lui mi ha risposto che non disturbavo affatto, che era giusto informarsi, e che mi avrebbe fatto sapere a breve.

Nell'unica email a cui ha risposto nell'ultimo mese ha minacciato didenunciarmi per stalking, ha detto che non risponde perché io non voglio sentire ragioni, e che ha capito che io voglio lucrare sulla cosa (non ho capito in che modo dovrei lucrare, vorrei solo il mio armadio e sono passati 3 mesi)
 
La cosa strana è che la sua personalità sembra totalmente cambiata: nell'ultimo scambio su WhatsApp io come da mia educazione ho chiesto scusa per il disturbo di averlo contattato per chiedere a che punto si era per il ritardo e lui mi ha risposto che non disturbavo affatto, che era giusto informarsi, e che mi avrebbe fatto sapere a breve.

Nell'unica email a cui ha risposto nell'ultimo mese ha minacciato didenunciarmi per stalking, ha detto che non risponde perché io non voglio sentire ragioni, e che ha capito che io voglio lucrare sulla cosa (non ho capito in che modo dovrei lucrare, vorrei solo il mio armadio e sono passati 3 mesi)

Normale. È un canovaccio già visto. Secondo me queste persone sono anche disturbate oltre ad essere criminali perché non si può fare il gioco delle maschere di Pirandello e ritenersi sani di mente. Sono gli stessi che poi magari in privato ti minacciano e quando finiscono dal giudice piangono dicendo che non è vero e che siamo noi cattivi. Non stupirti di cambi così repentini di personalità perché è una cosa che accomuna questa gente.

Ti dico a me cosa è successo in varie sventure? Le mescolo tutte perché altrimenti non finiamo più.
Cliente non paga fattura. Per settimane cambia la storia, prima dice che ha fatto il bonifico, poi che si è fatto male, poi che gli è morta la madre, poi che ha un problema sul lavoro, ecc... e così via finché dopo mesi (ma mesi nel senso di 6-7 mesi non 2-3) che insisti a chiedere il saldo passa a dire che sono io quello cattivo perché non gli do tempo, lo assillo, lo minaccio (io?) e lo infastidisco. Al che visto che non demordo rompe il canovaccio da povera vittima e passa a minacce varie più o meno velate di lesioni e morte. Allora si va dal giudice e l'agnellino piange ritornando a fare la povera vittima, additandomi come cattivone che dopo quasi 2 anni ancora avevo la colpa di chiedere il pagamento di una fattura.

In breve: Con questa gente non si ragiona. PUNTO. Sono completamente matti e non hanno nulla da perdere.
Ma soprattutto sono stupidi perché gli basterebbe sparire ed invece...ti raccontano cavolate per mesi se non anni autoincriminandosi e passando dal semplice "fattura non pagata" a reati veri e propri come la "truffa" o le "minacce aggravate".
 
Quindi alla fine voi cosa fareste? Comunque la persona non è nulla tenente che io sappia. Anzi, a meno che non non mi abbia raccontato cavolate, è abbastanza richiesto nel suo campo e l'ho conosciuto perché mi ha montato vari mobili per conto di una famosa ditta di divani e ai tempi me lo hanno venduto come uno dei migliori. Ovviamente non è un loro dipendente ma uno dei tanti che lavorano per queste aziende a partita Iva

Per chi ha chiesto: ho pagato come acconto 700 euro

quello che devi fare te l'ho scritto (ti costa 20 minuti dai carabinieri ) poi fai come meglio credi.
 
Uno può essere nullatenente anche intestando tutto a moglie e figli... di solito trucchetto usato da sta gente nell italietta
 
Mi ricorda molto da vicino la vicessitudine che sto vivendo con uno pseudo-geometra che mi ha lasciato in braghe di tela dopo aver presentato una CILA: compenso pattuito e saldato interamente con bonifico parlante e conseguente sparizione per 6 mesi, dopo mille parole scopro che la variazione catastale non è mai stata presentata e dell'anticipo dei soldi in contanti versati come acconto spariti nonostante mi abbia fatto regolare fattura di saldo.

Querelato alla Procura per appropriazione indebita, dopo neanche 1 mese mi arriva avviso di archiviazione da parte del PM designato che, dopo 11 pagine di denuncia allegando fiocchi e controfiocchi, sostiene che non vi è alcun illecito penale ma solo amministrativo.

Per ora ne ho spesi 1000 di avvocato per l'opposizione all'archiviazione: vengo a scoprire tramite il mio avvocato non è stato fatto neanche un briciolo di indagine ne sentiti i testimoni indicati (altra persona del condominio che ha subito lo stesso modus operandi)... ma se la giustizia funziona così allora non so quanto serva denunciare...
 
Ultima modifica:
Mi ricorda molto da vicino la vicessitudine che sto vivendo con uno pseudo-geometra che mi ha lasciato in braghe di tela dopo aver presentato una CILA: compenso pattuito e saldato interamente con bonifico parlante e conseguente sparizione per 6 mesi, dopo mille parole scopro che la variazione catastale non è mai stata presentata e dell'anticipo dei soldi in contanti versati come acconto spariti nonostante mi abbia fatto regolare fattura di saldo.

Querelato alla Procura per appropriazione indebita, dopo neanche 1 mese mi arriva avviso di archiviazione da parte del PM designato che, dopo 11 pagine di denuncia allegando fiocchi e controfiocchi, sostiene che non vi è alcun illecito penale ma solo amministrativo.

Per ora ne ho spesi 1000 di avvocato per l'opposizione all'archiviazione: vengo a scoprire tramite il mio avvocato non è stato fatto neanche un briciolo di indagine ne sentiti i testimoni indicati (altra persona del condominio che ha subito lo stesso modus operandi)... ma se la giustizia funziona così allora non so quanto serva denunciare...

Ma infatti era proprio per questo che avevo chiesto all'opener a quanto ammontava il danno per valutare un rapporto costo/benefici da un'eventuale azione legale. Qualche utente non lo ha compreso ed ha asserito che il danneggiante andava perseguito anche per 1 euro. Per carità contento lui..........
 
Ma infatti era proprio per questo che avevo chiesto a quanto ammontava il danno per valutare un rapporto costo/benefici da un'eventuale azione legale. Qualche utente non lo ha compreso ed ha asserito che il danneggiante andava perseguito anche per 1 euro. Per carità contento lui..........

Che sarebbe anche giusto, per carità, ma con la giustizia che ci ritroviamo si rischia di rimetterci solamente soldi senza nemmeno recuperare quelli che in teoria ci spetterebbero. Senza considerare il tempo perso.
 
Mi ricorda molto da vicino la vicessitudine che sto vivendo con uno pseudo-geometra che mi ha lasciato in braghe di tela dopo aver presentato una CILA: compenso pattuito e saldato interamente con bonifico parlante e conseguente sparizione per 6 mesi, dopo mille parole scopro che la variazione catastale non è mai stata presentata e dell'anticipo dei soldi in contanti versati come acconto spariti nonostante mi abbia fatto regolare fattura di saldo.

Querelato alla Procura per appropriazione indebita, dopo neanche 1 mese mi arriva avviso di archiviazione da parte del PM designato che, dopo 11 pagine di denuncia allegando fiocchi e controfiocchi, sostiene che non vi è alcun illecito penale ma solo amministrativo.

Per ora ne ho spesi 1000 di avvocato per l'opposizione all'archiviazione: vengo a scoprire tramite il mio avvocato non è stato fatto neanche un briciolo di indagine ne sentiti i testimoni indicati (altra persona del condominio che ha subito lo stesso modus operandi)... ma se la giustizia funziona così allora non so quanto serva denunciare...

Consolati. Un mio cliente: Minacce di morte a mezzo telefono per 1 settimana circa di fila. Il Maresciallo? Signore guardi...io la denuncia la prendo ma tanto indagini la procura non ne fa perché acquisire i tabulati telefonici ci costa.

@beowulf56: Le denunce/querele sono gratis e vanno fatte, altrimenti si legittimano queste persone. Poi che non si cavi un ragno dal buco e che è inutile metterci soldi per venirne a capo lo sappiamo ed ovviamente ha senso farlo solo se le cifre in gioco lo rendono sensato. Ma questo è un discorso che viene dopo l'aver fatto denuncia/querela che, ripetiamo, va fatta a prescindere ed è gratis.
 
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Ma infatti era proprio per questo che avevo chiesto all'opener a quanto ammontava il danno per valutare un rapporto costo/benefici da un'eventuale azione legale. Qualche utente non lo ha compreso ed ha asserito che il danneggiante andava perseguito anche per 1 euro. Per carità contento lui..........

Ne sono ben conscio, tanto dei soldi persi (poche centinaia di euro) non ne avrò più possesso ma almeno considerati i casini e le responsabilità per il Superbonus (dove invece si parla di centinaia di migliaia di euro) ho preferito tutelarmi a tutti i costi in modo che se c'è qualcosa che non va posso dimostrare di esser andato ben oltre le mie facoltà.
 
Consolati. Un mio cliente: Minacce di morte a mezzo telefono per 1 settimana circa di fila. Il Maresciallo? Signore guardi...io la denuncia la prendo ma tanto indagini la procura non ne fa perché acquisire i tabulati telefonici ci costa.

@beowulf56: Le denunce/querele sono gratis e vanno fatte, altrimenti si legittimano queste persone. Poi che non si cavi un ragno dal buco e che è inutile metterci soldi per venirne a capo lo sappiamo ed ovviamente ha senso farlo solo se le cifre in gioco lo rendono sensato. Ma questo è un discorso che viene dopo l'aver fatto denuncia/querela che, ripetiamo, va fatta a prescindere ed è gratis.
Stai fornendo agli utenti del forum delle informazioni parziali sulla querela.
Vogliamo parlare delle conseguenze per il querelante, nel caso non venisse accolta la sua richiesta, che non sono per niente gratis come affermi tu?
Secondo la legge, con la sentenza di non luogo a procedere (in udienza preliminare) oppure di assoluzione perché il fatto non sussiste o perché l’imputato non lo ha commesso, il giudice condanna il querelante al pagamento delle spese del procedimento anticipate dallo Stato.
Il giudice inoltre, quando ne è fatta domanda, condanna il querelante al rimborso delle spese sostenute dall’imputato e, se il querelante si è costituito parte civile, anche di quelle sostenute dal responsabile civile citato o intervenuto.
Infine, se vi è colpa grave, il giudice può condannare il querelante a risarcire i danni all’imputato e al responsabile civile che ne abbiano fatto domanda.
E tutto questo anche se il danno è di 1 euro come scrivi tu?
Per me il discorso si chiude qui perchè è evidente che non si conosce la realtà della giustizia italiana.
 
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