Per i consulenti.......domanda indecente.....

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Questa è una domanda un pò particolare.....
Se un cliente contatta un consulente autonomo indipendente e gli chiede di analizzare il suo pf e di crearne uno su misura........ mettiamo che ci siano 2 incontri per un totale 2+2=4 ore
Quanto potrebbe chiedere di compenso per queste 4 ore di lavoro???
Si farà pagare per queste 4 ore di lavoro oppure chiederà una percentuale sul.patrimonio analizzato?
Quanto potrebbero costare 2 sedute da 2 ore l'una??
E poi l'anno dopo se uno non lo chiama più dovrà cmq pagare qualcosa?
Scusate per la domanda ma è una cosa che mi incuriosisce.:)

Beh, io a breve farò l'esame da consulente finanziario indipendente, se vuoi passare con me la mia idea è quella di fare un'analisi totalmente gratuita al cliente del suo portafoglio e spiegare le strategie che si possono adottare per raggiungere i suoi obiettivi.
:D :D :D :D
 
Spesso non può sperare di vincerla neppure con cento firme false ed estratti conto photoshoppati. Come rispose un magistrato della sezione 'banche' alla mia domanda 'ma come mai spesso le banche vincono, anche su casi in cui hanno palesemente torto?' la risposta fu 'ma, sa, molti miei colleghi purtroppo non approfondiscono o si fanno influenzare'. Poi assisti ai giri di consulenze, agli avvocati nei CDA con cud a 6 zeri, al giro colossale di soldi, e capisci che la via in quei casi non è la legge.
Se ci fosse legge nella giungla non ci sarebbe neppure bisogno di avvisare e formare i risparmiatori, ci penserebbe lo Stato di diritto.
Anche perché se poi vinci (come alcune sentenze che ho visto) lo fai magari dopo 10 anni, nei confronti del solo promotore (nel frattempo nullatenente) perché la banca "fermo restando il principio di responsabilità" ha delle responsabilità non ben quantificabili di fronte alla certa colpevolezza dell'agente.

Altrimenti, secondo te, se hai collocato il 10% di un portafoglio di 10-20-50milioni in fondi H2O e poi li congelano per aver violato non si sa quante leggi, dopo che si sono pagate commissioni d'entrata che nessun altro applicava a quei livelli, con i metodi di 'marketing' nostrani (ovvero mostrarli come inflallibili sparando il grafichetto degli ultimi anni) il rischio non esisterebbe? Solo per fare un esempio a caso, eh...

...però qui si parlava di consulenti indipendenti. E allora non c'è la "banca", non c'è l'avvocato in CDA vicino di posto barca con il magistrato, non c'è il supporto politico-istituzionale (le banche in Italia stanno in crisi, chiudono le filiali, non si trova più neppure un bancomat, ma è pieno di manager istituzionali di estrazione bancaria)... c'è solo un pincopallino qualsiasi e quale migliore occasione per farne un esempio, e anche per dare una randellata ad una categoria un pò fastidiosa per la gente che nel settore 'conta'?

Non credevo possibile che un cliente potesse vincere, salvo dolo, contro un professionista qualificato; anzi non lo vedo possibile lo stesso, nel caso di fondi "fasulli" sarebbe comunque assolto e scaricata la responsabilità sui fondi stessi, sempre salvo dolo. Sai di qualche promotore finanziario condannato?
 
Non credevo possibile che un cliente potesse vincere, salvo dolo, contro un professionista qualificato; anzi non lo vedo possibile lo stesso, nel caso di fondi "fasulli" sarebbe comunque assolto e scaricata la responsabilità sui fondi stessi, sempre salvo dolo. Sai di qualche promotore finanziario condannato?

Che significa dolo, il 90% dei mifid sono 'intermediati', il 95% dei costi sono sottaciuti, le caratteristiche dei prodotti non sono note neppure al 90% dei consulenti, l'intero mercato dipendente è in un conflitto d'interesse spaventoso. Non fanno altro che aggiornare le normative Mifid per arginarlo e non ci riescono. Se avremo 3-4 anni di bear market saranno urla e stridor di denti in metà delle case degli italiani che avranno "terribili sorprese" dai loro 'tranquilli' portafogli gestiti dall'amico di fiducia.
Ormai per firmare una polizza unit-linked ci vogliono 57 pagine di contratto e di DIP ed allegati, ci manca il foglio firmato dalla magistratura "se te compri sta roba sei scemo!". Una volta c'erano i moduletti prestampati. Del resto sapendo che c'è impunità è ormai orientamento giurisprudenziale che se fai entrare un agente di commercio (e voglio vedere quanti si qualificano come tali, a proposito di dolo!) in casa tua e gli dai fiducia, stupido te che ti sei fatto fregare. Non è giusto, ma i magistrati penso lo ritengano più comodo che fare la battaglia contro poteri 'forti'.

Cosa è dolo? Scappare con un assegno falsificato? Oppure collocare una unit 80% azionaria ad una vecchietta che aveva capito "capitale garantito a scadenza" (quale scadenza? boh, ogni tanto i clienti se ne escono con queste assurde convinzioni).

Nel secondo caso ti posso parlare di casi reali, di dipendenti di una banca che non c'è più che mi hanno raccontato come il loro titolare (non i manager, tutti assoloti) s'è preso 10 mesi per aver collocato come da NORMATIVA delle obbligazioni su cui non si spiegava neppure bene ai dipendenti la differenza tra subordinata e senior. Ti posso raccontare di colleghi sospesi per aver venduto regolarmente cose che gli si "diceva" di fare, e poi quando sono arrivati i reclami le responsabilità sono state scaricate in basso.

Il concetto di "buona fede" mi è molto appannato. Tutti sanno che stanno in forte conflitto d'interesse (sono stato buono in questa definizione), c'è chi si auto-giustifica e chi è più critico, ma tant'è...
...è dolo "nascondere le perdite"? E allora quando il mercato scende è molto diffuso.

Poi ripeto: ho visto perdere in primo e secondo grado gente che i contratti non li ha mai firmati. Quindi anzi forse il dolo è anche meglio.

nel caso di fondi "fasulli" sarebbe comunque assolto e scaricata la responsabilità sui fondi stessi, sempre salvo dolo.

Io queste situazioni le ho viste di persona. OVVIO che si procede subito allo scarico di responsabilità, ma nella tana delle volpi nessuno interpreta il pollo. Credi davvero che il fondo 'fasullo' non risponda "voi siete controparti collocatori qualificati e i vostri professionisti sapevano dei rischi"?

La differenza la fa Report: il risalto mediatico o meno. Non c'è legge nella giungla, ripeto.

Guarda il caso dei diamanti: perché le banche hanno rimborsato? Perché sono buone? Perché hanno voluto garantire il risparmiatore anziché 'scaricare' sulle società che hanno effettivamente venduto quei prodotti?

No, perché la storia è uscita fuori pubblicamente (a differenza di H2O o delle Index con sottostante islandese per chi ha buona memoria) e qualche testa andava fatta saltare. I magistrati non avrebbero coperto. Che dolo c'era? La banca ha solo 'presentato il promotore al cliente' (i collocatori, e ne ho conosciuti, erano iscritti all'albo come CFAOFS). Tutto fatto secondo normativa. Pensi meno grave di H2O e altre sòle simili? Delle Unit azionarie al 5% di costi di gestione venduti al novantenne inconsapevole? Non c'è dolo lì? Formalmente no, ma neppure per i diamanti, formalmente. Però c'è stata gente licenziata, per dire.

Per il resto ti assicuro tanto, tantissimo, dolo impunito. Ah, si, poi qualche cliente che s'è fatto giustizia da solo... non vince sempre il professionista qualificato, anche questo non pubblicizzato.
 
Ultima modifica:
Che significa dolo, il 90% dei mifid sono 'intermediati', il 95% dei costi sono sottaciuti, le caratteristiche dei prodotti non sono note neppure al 90% dei consulenti, l'intero mercato dipendente è in un conflitto d'interesse spaventoso. Non fanno altro che aggiornare le normative Mifid per arginarlo e non ci riescono. Se avremo 3-4 anni di bear market saranno urla e stridor di denti in metà delle case degli italiani che avranno "terribili sorprese" dai loro 'tranquilli' portafogli gestiti dall'amico di fiducia.
Ormai per firmare una polizza unit-linked ci vogliono 57 pagine di contratto e di DIP ed allegati, ci manca il foglio firmato dalla magistratura "se te compri sta roba sei scemo!". Una volta c'erano i moduletti prestampati. Del resto sapendo che c'è impunità è ormai orientamento giurisprudenziale che se fai entrare un agente di commercio (e voglio vedere quanti si qualificano come tali, a proposito di dolo!) in casa tua e gli dai fiducia, stupido te che ti sei fatto fregare. Non è giusto, ma i magistrati penso lo ritengano più comodo che fare la battaglia contro poteri 'forti'.

Cosa è dolo? Scappare con un assegno falsificato? Oppure collocare una unit 80% azionaria ad una vecchietta che aveva capito "capitale garantito a scadenza" (quale scadenza? boh, ogni tanto i clienti se ne escono con queste assurde convinzioni).

Nel secondo caso ti posso parlare di casi reali, di dipendenti di una banca che non c'è più che mi hanno raccontato come il loro titolare (non i manager, tutti assoloti) s'è preso 10 mesi per aver collocato come da NORMATIVA delle obbligazioni su cui non si spiegava neppure bene ai dipendenti la differenza tra subordinata e senior. Ti posso raccontare di colleghi sospesi per aver venduto regolarmente cose che gli si "diceva" di fare, e poi quando sono arrivati i reclami le responsabilità sono state scaricate in basso.

Il concetto di "buona fede" mi è molto appannato. Tutti sanno che stanno in forte conflitto d'interesse (sono stato buono in questa definizione), c'è chi si auto-giustifica e chi è più critico, ma tant'è...
...è dolo "nascondere le perdite"? E allora quando il mercato scende è molto diffuso.

Poi ripeto: ho visto perdere in primo e secondo grado gente che i contratti non li ha mai firmati. Quindi anzi forse il dolo è anche meglio.



Io queste situazioni le ho viste di persona. OVVIO che si procede subito allo scarico di responsabilità, ma nella tana delle volpi nessuno interpreta il pollo. Credi davvero che il fondo 'fasullo' non risponda "voi siete controparti collocatori qualificati e i vostri professionisti sapevano dei rischi"?

La differenza la fa Report: il risalto mediatico o meno. Non c'è legge nella giungla, ripeto.

Guarda il caso dei diamanti: perché le banche hanno rimborsato? Perché sono buone? Perché hanno voluto garantire il risparmiatore anziché 'scaricare' sulle società che hanno effettivamente venduto quei prodotti?

No, perché la storia è uscita fuori pubblicamente (a differenza di H2O o delle Index con sottostante islandese per chi ha buona memoria) e qualche testa andava fatta saltare. I magistrati non avrebbero coperto. Che dolo c'era? La banca ha solo 'presentato il promotore al cliente' (i collocatori, e ne ho conosciuti, erano iscritti all'albo come CFAOFS). Tutto fatto secondo normativa. Pensi meno grave di H2O e altre sòle simili? Delle Unit azionarie al 5% di costi di gestione venduti al novantenne inconsapevole? Non c'è dolo lì? Formalmente no, ma neppure per i diamanti, formalmente. Però c'è stata gente licenziata, per dire.

Per il resto ti assicuro tanto, tantissimo, dolo impunito. Ah, si, poi qualche cliente che s'è fatto giustizia da solo... non vince sempre il professionista qualificato, anche questo non pubblicizzato.

E' solo curiosità. Se un contratto è fatto bene con tutte le microclausole possibili ed immaginabili, quando il cliente firma si è autocondannato a non poter procedere contro il proponente. Chiedo venia per l'ot e grazie a bow per le info da "insider" :)
 
Se un contratto è fatto bene con tutte le microclausole possibili ed immaginabili, quando il cliente firma si è autocondannato a non poter procedere contro il proponente.
Dipende dal contesto. In alcuni casi proprio la firma "regolare" potrebbe essere fatta valere come prova di malafede.
Ho fatto autodichiarare ad un novantenne con l'alzheimer che è un esperto di finanza e mi ha firmato con mano tremula 52 pagine di Unit Linked sui mercati emergenti di frontiera (riferimento a cose reali purtroppo...) con tutti i cavilli, il nipote era presente e testimonia che gli avevo spiegato che era una gestione separata a capitale garantito. Io nego tutto e sventolo il contratto e lui tira fuori la registrazione video dell'incontro (la banca è locale pubblico ed il cliente potrebbe registrare, in casa sua non ne parliamo). In teoria lì la regolarità formale serviva solo a legittimare il raggiro. Però sempre dando per scontato di potersi appellare allo Stato di diritto. Io dubito proprio che in questo contesto sia possibile. Firme del novantenne, firme false (che poi dimostralo che uno scarabocchio tremulo non l'ha fatto lui), prodotti spiegati o meno.

Volevi investire e guadagnare senza fare niente, brutto plutocrate? Ti sta bene... non scocciare i professionisti. :D
 
Dipende dal contesto. In alcuni casi proprio la firma "regolare" potrebbe essere fatta valere come prova di malafede.
Ho fatto autodichiarare ad un novantenne con l'alzheimer che è un esperto di finanza e mi ha firmato con mano tremula 52 pagine di Unit Linked sui mercati emergenti di frontiera (riferimento a cose reali purtroppo...) con tutti i cavilli, il nipote era presente e testimonia che gli avevo spiegato che era una gestione separata a capitale garantito. Io nego tutto e sventolo il contratto e lui tira fuori la registrazione video dell'incontro (la banca è locale pubblico ed il cliente potrebbe registrare, in casa sua non ne parliamo). In teoria lì la regolarità formale serviva solo a legittimare il raggiro. Però sempre dando per scontato di potersi appellare allo Stato di diritto. Io dubito proprio che in questo contesto sia possibile. Firme del novantenne, firme false (che poi dimostralo che uno scarabocchio tremulo non l'ha fatto lui), prodotti spiegati o meno.

Volevi investire e guadagnare senza fare niente, brutto plutocrate? Ti sta bene... non scocciare i professionisti. :D

Come al solito, visione corretta .... dell uno per cento dei casi, forse dell uno per mille. Io ho più o meno l anzianità di bow, reclami ne ho visti, cause poche . Saranno tutti rassegnati e non ci provano neanche? Mah, c è anche , come si evince anche dal forum, chi negli anni ha guadagnato. E non solo in questi anni di mercati positivi, ma prima con le obbligazioni, con le soluzioni 40 ecc.
Avrebbe fatto meglio un etf. Sicuramente. Ma il meglio è nemico del bene
 
Questa è una domanda un pò particolare.....
Se un cliente contatta un consulente autonomo indipendente e gli chiede di analizzare il suo pf e di crearne uno su misura........ mettiamo che ci siano 2 incontri per un totale 2+2=4 ore
Quanto potrebbe chiedere di compenso per queste 4 ore di lavoro???
Si farà pagare per queste 4 ore di lavoro oppure chiederà una percentuale sul.patrimonio analizzato?
Quanto potrebbero costare 2 sedute da 2 ore l'una??
E poi l'anno dopo se uno non lo chiama più dovrà cmq pagare qualcosa?
Scusate per la domanda ma è una cosa che mi incuriosisce.:)

io in 4 ore arrivo si e no a spiegare come lavoro e a capire a grandi linee cosa si deve fare col nuovo cliente

partendo base zero prima di arrivare al contratto firmato e alle prime indicazioni, impiego minimo 15 ore effettive se è un lavoro semplice più il tempo durante l'anno

analizzare un portafoglio complesso e realizzare uno studio scritto a volte mi ha richiesto 15 giorni ....

è impossibile creare un portafoglio e non seguire più il cliente in seguito anche perchè la legge richiede al consulente autonomo determinati obblighi: devo comunicare all'OCF ogni tre mesi una serie di dati sul totale del portafoglio dei clienti che non potrei avere se il cliente non mi comunicasse tutte le operazioni realizzate durante l'anno; devo fare una reportistica periodica precisa che implica un rapporto continuativo; rispondo dell'adeguatezza del portafoglio alle esigenze del cliente in via continuativa; ecc.

i primi incontri con me sono gratuiti; poi applico una parcella fissa a % sul portafoglio, più il patrimonio è elevato meno si paga in %, se poi un cliente desidera una parcella a ore posso fargliela solo che alla fine dell'anno avrà pagato tre o 4 volte tanto...

l'unica forma di consulenza spot che faccio è una analisi generica; mi viene fornito un portafoglio di strumenti, li analizzo uno per uno, esprimo un giudizio oggettivo su ciascuno ma non fornisco nessun consiglio in merito nè costruisco un portafoglio dato che dovrei indicare di vendere strumenti e comprarne altri, quindi si rientrerebbe nel primo caso

è importante sapere che ogni singolo consiglio sia di vendita di strumenti esistenti sia di acquisto di altri strumenti, rientra nella consulenza riservata a soggetti abilitati e controllati; quindi è necessario un contratto di consulenza apposito, il questionario di profilatura, il questionario antiriciclaggio, il riconoscimento del cliente (se a distanza lo faccio con apposito software con registrazione del video e deposito in conservatoria a norma Banca d'Italia, software che pago caro); poi devo registrare nel mio software operativo (diverso dal primo e anche questo abbastanza caro) le posizioni in portafoglio del cliente per poter consigliare in seguito eventuali vendite e successivi acquisti, con analisi costi-benefici e tra pochi mesi analisi a norma SFDR (ESG) che invio al cliente che le esegue nella sua banca e in seguito registrare per ogni operazione gli estremi dell'eseguito; ogni singolo consiglio è registrato in un database che non posso modificare a disposizione di eventuali controlli da parte delle autorità e cioè OCF (non essendoci la banca mandante con apposito ufficio per i controlli interni sui propri consulenti abilitati all'offerta fuori sede, noi autonomi siamo vigilati direttamente da OCF e per queto paghiamo 500 euro anno anzichè 180 che pagano i consulenti abilitati all'offerta fuori sede)

con apposito conto Banca Sella (e a breve idem con Fondionline) è possibile gestire tutta l'operatività con connessione diretta col software operativo che utilizzo; quindi mando sul conto del cliente le operazioni che se confermate dal cliente generano una contabile che viene registrata direttamente; quasi uguale con Directa ma con un passaggio in più
 
io in 4 ore arrivo si e no a spiegare come lavoro e a capire a grandi linee cosa si deve fare col nuovo cliente

partendo base zero prima di arrivare al contratto firmato e alle prime indicazioni, impiego minimo 15 ore effettive se è un lavoro semplice più il tempo durante l'anno

analizzare un portafoglio complesso e realizzare uno studio scritto a volte mi ha richiesto 15 giorni ....

è impossibile creare un portafoglio e non seguire più il cliente in seguito anche perchè la legge richiede al consulente autonomo determinati obblighi: devo comunicare all'OCF ogni tre mesi una serie di dati sul totale del portafoglio dei clienti che non potrei avere se il cliente non mi comunicasse tutte le operazioni realizzate durante l'anno; devo fare una reportistica periodica precisa che implica un rapporto continuativo; rispondo dell'adeguatezza del portafoglio alle esigenze del cliente in via continuativa; ecc.

i primi incontri con me sono gratuiti; poi applico una parcella fissa a % sul portafoglio, più il patrimonio è elevato meno si paga in %, se poi un cliente desidera una parcella a ore posso fargliela solo che alla fine dell'anno avrà pagato tre o 4 volte tanto...

l'unica forma di consulenza spot che faccio è una analisi generica; mi viene fornito un portafoglio di strumenti, li analizzo uno per uno, esprimo un giudizio oggettivo su ciascuno ma non fornisco nessun consiglio in merito nè costruisco un portafoglio dato che dovrei indicare di vendere strumenti e comprarne altri, quindi si rientrerebbe nel primo caso

è importante sapere che ogni singolo consiglio sia di vendita di strumenti esistenti sia di acquisto di altri strumenti, rientra nella consulenza riservata a soggetti abilitati e controllati; quindi è necessario un contratto di consulenza apposito, il questionario di profilatura, il questionario antiriciclaggio, il riconoscimento del cliente (se a distanza lo faccio con apposito software con registrazione del video e deposito in conservatoria a norma Banca d'Italia, software che pago caro); poi devo registrare nel mio software operativo (diverso dal primo e anche questo abbastanza caro) le posizioni in portafoglio del cliente per poter consigliare in seguito eventuali vendite e successivi acquisti, con analisi costi-benefici e tra pochi mesi analisi a norma SFDR (ESG) che invio al cliente che le esegue nella sua banca e in seguito registrare per ogni operazione gli estremi dell'eseguito; ogni singolo consiglio è registrato in un database che non posso modificare a disposizione di eventuali controlli da parte delle autorità e cioè OCF (non essendoci la banca mandante con apposito ufficio per i controlli interni sui propri consulenti abilitati all'offerta fuori sede, noi autonomi siamo vigilati direttamente da OCF e per queto paghiamo 500 euro anno anzichè 180 che pagano i consulenti abilitati all'offerta fuori sede)

con apposito conto Banca Sella (e a breve idem con Fondionline) è possibile gestire tutta l'operatività con connessione diretta col software operativo che utilizzo; quindi mando sul conto del cliente le operazioni che se confermate dal cliente generano una contabile che viene registrata direttamente; quasi uguale con Directa ma con un passaggio in più

Bella ed esauriente esposizione di tutte le tempistiche e le incombenze del vostro lavoro.
Credo di capire dopo aver letto il tuo msg che per un autonomo è quasi impossibile gestire troppi clienti visto tutto il lavoro che c'è dietro le quinte da fare.
Ora io non so quale sia questo numero,però credo che 70/80 clienti siano già difficoltosi da seguire per un consulente solo.
Dopo aver letto vari thread mi sorge un dubbio visto che siamo in Italia:
Ma nel mondo della consulenza si possono infiltrare anche degli abusivi?
Faccio un esempio ex bancario o altri..........vengo a casa tua ti spiego come allocare il tuo ptf mi dai 500€ e ci rivediamo tra 6 mesi.......
Forse sto delirando ma pensando che ci sono parucchiere,insegnanti,giardinieri,pittori,idraulici ecc ecc....che fanno lavoretti extra mi è venuto il dubbio che essendoci consulenti slegati dalle banche può succedere anche questo.....
 
Bella ed esauriente esposizione di tutte le tempistiche e le incombenze del vostro lavoro.
Credo di capire dopo aver letto il tuo msg che per un autonomo è quasi impossibile gestire troppi clienti visto tutto il lavoro che c'è dietro le quinte da fare.
Ora io non so quale sia questo numero,però credo che 70/80 clienti siano già difficoltosi da seguire per un consulente solo.
Dopo aver letto vari thread mi sorge un dubbio visto che siamo in Italia:
Ma nel mondo della consulenza si possono infiltrare anche degli abusivi?
Faccio un esempio ex bancario o altri..........vengo a casa tua ti spiego come allocare il tuo ptf mi dai 500€ e ci rivediamo tra 6 mesi.......
Forse sto delirando ma pensando che ci sono parucchiere,insegnanti,giardinieri,pittori,idraulici ecc ecc....che fanno lavoretti extra mi è venuto il dubbio che essendoci consulenti slegati dalle banche può succedere anche questo.....

Ho sempre investito autonomamente in btp azioni ed etf e dal momento che ho sempre avuto risultati per me soddisfacenti e poche perdite non ne ho mai sentito l'esigenza... Un giorno però mi è venuta la curiosità di capire una cosa: nel caso avessi affidato i miei risparmi a un consulente avrei guadagnato di più o di meno? e soprattutto avrei voluto un consiglio sul mio attuale ptf in vista di uno scenario di ripresa post covid e post guerra. ho contattato un consulente nella mia zona (Novara) che mi ha proposto, dopo un primo incontro conoscitivo gratuito, una parcella di 150 euro l'ora grazie alla quale avrei potuto chiedergli nel dettaglio consigli, studi, ecc... non ho accettato.
 
Ho sempre investito autonomamente in btp azioni ed etf e dal momento che ho sempre avuto risultati per me soddisfacenti e poche perdite non ne ho mai sentito l'esigenza... Un giorno però mi è venuta la curiosità di capire una cosa: nel caso avessi affidato i miei risparmi a un consulente avrei guadagnato di più o di meno? e soprattutto avrei voluto un consiglio sul mio attuale ptf in vista di uno scenario di ripresa post covid e post guerra. ho contattato un consulente nella mia zona (Novara) che mi ha proposto, dopo un primo incontro conoscitivo gratuito, una parcella di 150 euro l'ora grazie alla quale avrei potuto chiedergli nel dettaglio consigli, studi, ecc... non ho accettato.

Se sei soddisfatto di quel che fai, hai fatto bene.
Per hobby, il sabato faccio la pizza a casa, oramai sono una decina di anni, sono molto soddisfatto
e quando, per andare insieme ad amici, vado in qualche pizzeria, resto deluso.
Quindi ognuno è libero di fare le cose, in autonomia, come meglio crede.
 
Dopo aver letto vari thread mi sorge un dubbio visto che siamo in Italia:
Ma nel mondo della consulenza si possono infiltrare anche degli abusivi?

Nella bolla delle mie amicizie ce ne sono un paio che fanno esattamente questo: un ptf di ETF preso fra i più famosi (Golden Butterfly, Permanent, etc.). le istruzioni per aprire un conto su Directa o per acquistare online sulla banca esistente, qualche dritta di carattere generale, il tutto in cambio di un millino cash in busta chiusa.
E sono tutti felici: i "CFA" (dove la "A" sta per "abusivo") e i "clienti" che sono passati dalle solite razzie bancarie a degli investimenti tutto sommato validi.
Caveat: il mio non è un endorsement, è solo la fotografia di ciò che ho visto.
 
Bella ed esauriente esposizione di tutte le tempistiche e le incombenze del vostro lavoro.
Credo di capire dopo aver letto il tuo msg che per un autonomo è quasi impossibile gestire troppi clienti visto tutto il lavoro che c'è dietro le quinte da fare.
Ora io non so quale sia questo numero,però credo che 70/80 clienti siano già difficoltosi da seguire per un consulente solo.
Dopo aver letto vari thread mi sorge un dubbio visto che siamo in Italia:
Ma nel mondo della consulenza si possono infiltrare anche degli abusivi?
Faccio un esempio ex bancario o altri..........vengo a casa tua ti spiego come allocare il tuo ptf mi dai 500€ e ci rivediamo tra 6 mesi.......
Forse sto delirando ma pensando che ci sono parucchiere,insegnanti,giardinieri,pittori,idraulici ecc ecc....che fanno lavoretti extra mi è venuto il dubbio che essendoci consulenti slegati dalle banche può succedere anche questo.....

si max70-80 clienti, se si cresce di numero si assumono collaboratori

si, possono esserci gli abusivi che rischiano:

da 2 a 8 anni di carcere per esercizio abusivo di attività riservata

più altre denunce varie

le misure operative attuate da OCF per contrastare questi personaggi sono particolarmente efficaci laddove ci sia una segnalazione

ciò che manca ancora è una consapevolezza minima da parte degli investitori
 
Ho sempre investito autonomamente in btp azioni ed etf e dal momento che ho sempre avuto risultati per me soddisfacenti e poche perdite non ne ho mai sentito l'esigenza... Un giorno però mi è venuta la curiosità di capire una cosa: nel caso avessi affidato i miei risparmi a un consulente avrei guadagnato di più o di meno? e soprattutto avrei voluto un consiglio sul mio attuale ptf in vista di uno scenario di ripresa post covid e post guerra. ho contattato un consulente nella mia zona (Novara) che mi ha proposto, dopo un primo incontro conoscitivo gratuito, una parcella di 150 euro l'ora grazie alla quale avrei potuto chiedergli nel dettaglio consigli, studi, ecc... non ho accettato.

probabilmente non ero io

se ero io, allora non ci siamo capiti nel primo incontro

come ho scritto sopra, opero di solito a parcella fissa annua, se parlo di tariffa oraria è solo per fare un esempio, non ho mai avuto nè ho tuttora clienti a tariffa oraria

150 euro l'ora in Italia è assolutamente fuori misura, magari fosse davvero così ....

ma non si va da un consulente per guadagnare di più, si va per avere un supporto professionale, chi è in grado di fare da solo non ha bisogno del supporto del consulente
 
Se sei soddisfatto di quel che fai, hai fatto bene.
Per hobby, il sabato faccio la pizza a casa, oramai sono una decina di anni, sono molto soddisfatto
e quando, per andare insieme ad amici, vado in qualche pizzeria, resto deluso.
Quindi ognuno è libero di fare le cose, in autonomia, come meglio crede.

caro collega sono del tutto d'accordo

anch'io a casa cucino meglio di molti locali, ma non di tutti

mi hai dato una idea ottima: da domani dirò che chi si rivolge a me come consulente finanziario, considerato il mio stile operativo, è come se andasse in un ristorante che in cucina ha Cannavacciuolo, Cracco, Bottura e Munoz che lavorano in team....
 
Nella bolla delle mie amicizie ce ne sono un paio che fanno esattamente questo: un ptf di ETF preso fra i più famosi (Golden Butterfly, Permanent, etc.). le istruzioni per aprire un conto su Directa o per acquistare online sulla banca esistente, qualche dritta di carattere generale, il tutto in cambio di un millino cash in busta chiusa.
E sono tutti felici: i "CFA" (dove la "A" sta per "abusivo") e i "clienti" che sono passati dalle solite razzie bancarie a degli investimenti tutto sommato validi.
Caveat: il mio non è un endorsement, è solo la fotografia di ciò che ho visto.

quindi hai visto una parte minima del panorama

CFA non andrebbe utilizzato dai CFA perchè è un marchio registrato e se ne può fregiare solo chi ha passato l'esame da CFA del CFA Institute purtroppo qualcuno ai piani alti a suo tempo ha deciso di affibbiarci questa denominazione e l'acronimo che ne deriva è identico

se un consulente finanziario autonomo fosse anche iscritto come CFA Charterholder dovrebbe presentarsi come "Consulente Finanziario Autonomo CFA°", io francamente ci stavo pensando ma l'esame è veramente tosto (anche perchè esclusivamente in inglese) e purtroppo mi manca il tempo per preparami bene
 
quindi hai visto una parte minima del panorama
Si infatti, non posso valutare quanto il fenomeno dell'abusivismo sia diffuso.

CFA non andrebbe utilizzato dai CFA perchè è un marchio registrato e se ne può fregiare solo chi ha passato l'esame da CFA del CFA Institute purtroppo qualcuno ai piani alti a suo tempo ha deciso di affibbiarci questa denominazione e l'acronimo che ne deriva è identico

Qui però doveva essere l'Institute a combattere battaglie legali per evitare l'equivoco. Così come andrebbe eliminata la definizione di "Consulente" per i CFAOFS e magari doveva essere qualche associazione di consumatori a lottare per ristabilire la verità.
 
Si infatti, non posso valutare quanto il fenomeno dell'abusivismo sia diffuso.



Qui però doveva essere l'Institute a combattere battaglie legali per evitare l'equivoco. Così come andrebbe eliminata la definizione di "Consulente" per i CFAOFS e magari doveva essere qualche associazione di consumatori a lottare per ristabilire la verità.

a proposito di razzie bancarie, ad oggi uno si può fare una gp spendendo in totale circa 0,80 (oltre ai costi dei fondi sottostanti, istituzionali ovvaimente). Valutate voi se stiamo parlando di razzie o no
 
Nella bolla delle mie amicizie ce ne sono un paio che fanno esattamente questo: un ptf di ETF preso fra i più famosi (Golden Butterfly, Permanent, etc.). le istruzioni per aprire un conto su Directa o per acquistare online sulla banca esistente, qualche dritta di carattere generale, il tutto in cambio di un millino cash in busta chiusa.
E sono tutti felici: i "CFA" (dove la "A" sta per "abusivo") e i "clienti" che sono passati dalle solite razzie bancarie a degli investimenti tutto sommato validi.
Caveat: il mio non è un endorsement, è solo la fotografia di ciò che ho visto.

si max70-80 clienti, se si cresce di numero si assumono collaboratori

si, possono esserci gli abusivi che rischiano:

da 2 a 8 anni di carcere per esercizio abusivo di attività riservata

più altre denunce varie

le misure operative attuate da OCF per contrastare questi personaggi sono particolarmente efficaci laddove ci sia una segnalazione

ciò che manca ancora è una consapevolezza minima da parte degli investitori

Personalmente pur facendo solo operazione di divulgazione e di formazione (quindi rifiutandomi di andare da una persona e dirgli "ti devi comprare questi prodotti"... oppure "ti ho preso questo e questo"... decidesse lui) devo guardarmi le spalle da questi rischi:
- L'accusa di 'promozione' di specifici prodotti (se ANALIZZO un prodotto tono neutrale, capire che roba è, non consigliare di comprarlo)
- L'accusa di consulenza

RENDIAMOCI conto però del contesto. Il contesto è quello di una persona che ho incontrato pochi giorni fa e che con 2 milioni da CFAOFS mi ha ripetuto cento volte che in quella spettabile 'rete' "non paga nulla", in più persone gli abbiamo spiegato che i costi ci sono, di gestione o altro è indifferente ha chiamato il consulente al telefono che gli ha risposto che a lei non si fanno pagare commissioni ed ha chiuso spiegandoci che 'non ci capisce niente, ma se gli dicono che non ci sono costi si fida'. Ora, questa persona pagherà almeno 40000-60000 euro l'anno. Questa è TRUFFA a casa mia (e non parliamo dei 500 euro allungati al figlio del vicino che mi ha fatto un portafoglietto, attività che fatta occasionalmente tra l'altro non comporta abusivismo finanziario), e truffa milionaria dopo un pò di anni. Definizione di Truffa: ottenere con raggiro o inganno un ingiusto profitto con ingiusto danno (e pagare decine di migliaia di euro di commissioni di cui sono inconsapevole ne è la perfetta rappresentazione). Quanto è diffusa questa truffa tra gli illustrissimi iscritti dell'OCF? Secondo me è un reato commesso da una percentuale che si approssima al 100% degli CFAOFS, chi più, chi meno, i soldi dalle tasche del cliente nascondendogli costi obbligatori per legge (con tanto di obbligo di CONSEGNA E SPIEGAZIONE del Rendiconto Costi ed Oneri... sulla carta) a qualcuno lo han fatto tutti.
Questo senza parlare di falsa rendicontazione, firme farlocche, menzogne su prodotti e servizi, cavolate palesi (uno produsse una falsa pagina di giornale in cui la mia banca stava fallendo, giuro) e quant'altro.
E nel silenzio delle mura della filiale cosa accade? Qualche dipendente è MAI andato a 'prendere le firme' a casa del cliente anziano? Non è offerta fuori sede quella?

Allora, io farei distinzione tra Madoff dei Parioli, che raccoglieva gli assegni degli investitori abusivamente, tra quello che raccoglie sottoscrizioni di fondi o affari di società del cavolo senza iscrizione all'albo, di quello che si presenta come manager e gestore di portafogli e di chi indica un permanent portfolio a qualcuno come dice Lazy_Brad.

Se l'OCF ha voglia di applicare le sue efficaci misure operative, non deve andare lontana, qualche registrazione di conversazione con i clienti (ricordiamo che uno in casa sua può registrare quel che vuole) e si può far prestare i cellulari direttamente dalla penitenziaria e arrestare gran parte dei suoi iscritti, secondo me.
 
Personalmente pur facendo solo operazione di divulgazione e di formazione (quindi rifiutandomi di andare da una persona e dirgli "ti devi comprare questi prodotti"... oppure "ti ho preso questo e questo"... decidesse lui) devo guardarmi le spalle da questi rischi:
- L'accusa di 'promozione' di specifici prodotti (se ANALIZZO un prodotto tono neutrale, capire che roba è, non consigliare di comprarlo)
- L'accusa di consulenza

RENDIAMOCI conto però del contesto. Il contesto è quello di una persona che ho incontrato pochi giorni fa e che con 2 milioni da CFAOFS mi ha ripetuto cento volte che in quella spettabile 'rete' "non paga nulla", in più persone gli abbiamo spiegato che i costi ci sono, di gestione o altro è indifferente ha chiamato il consulente al telefono che gli ha risposto che a lei non si fanno pagare commissioni ed ha chiuso spiegandoci che 'non ci capisce niente, ma se gli dicono che non ci sono costi si fida'. Ora, questa persona pagherà almeno 40000-60000 euro l'anno. Questa è TRUFFA a casa mia (e non parliamo dei 500 euro allungati al figlio del vicino che mi ha fatto un portafoglietto, attività che fatta occasionalmente tra l'altro non comporta abusivismo finanziario), e truffa milionaria dopo un pò di anni. Definizione di Truffa: ottenere con raggiro o inganno un ingiusto profitto con ingiusto danno (e pagare decine di migliaia di euro di commissioni di cui sono inconsapevole ne è la perfetta rappresentazione). Quanto è diffusa questa truffa tra gli illustrissimi iscritti dell'OCF? Secondo me è un reato commesso da una percentuale che si approssima al 100% degli CFAOFS, chi più, chi meno, i soldi dalle tasche del cliente nascondendogli costi obbligatori per legge (con tanto di obbligo di CONSEGNA E SPIEGAZIONE del Rendiconto Costi ed Oneri... sulla carta) a qualcuno lo han fatto tutti.
Questo senza parlare di falsa rendicontazione, firme farlocche, menzogne su prodotti e servizi, cavolate palesi (uno produsse una falsa pagina di giornale in cui la mia banca stava fallendo, giuro) e quant'altro.
E nel silenzio delle mura della filiale cosa accade? Qualche dipendente è MAI andato a 'prendere le firme' a casa del cliente anziano? Non è offerta fuori sede quella?

Allora, io farei distinzione tra Madoff dei Parioli, che raccoglieva gli assegni degli investitori abusivamente, tra quello che raccoglie sottoscrizioni di fondi o affari di società del cavolo senza iscrizione all'albo, di quello che si presenta come manager e gestore di portafogli e di chi indica un permanent portfolio a qualcuno come dice Lazy_Brad.

Se l'OCF ha voglia di applicare le sue efficaci misure operative, non deve andare lontana, qualche registrazione di conversazione con i clienti (ricordiamo che uno in casa sua può registrare quel che vuole) e si può far prestare i cellulari direttamente dalla penitenziaria e arrestare gran parte dei suoi iscritti, secondo me.

Da noi capitava di nascondere I costi, ora capita sempre meno, oserei dire quasi mai.
Certo se intendi per nascondere i costi " ho questo fondo qui che ti costa l uno e mezzo, potresti farlo, però sappi che il lifestrategy ti fa lo stesso lavoro a dieci volte meno " il discorso è diverso
 
a proposito di razzie bancarie, ad oggi uno si può fare una gp spendendo in totale circa 0,80 (oltre ai costi dei fondi sottostanti, istituzionali ovvaimente). Valutate voi se stiamo parlando di razzie o no
L’una non esclude l’altra ...
 
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