Il problema non è se la Russia può o non può conquistare il territorio ucraino.
E' chiaro che agendo senza ritegno, distruggendo tutto e tutti con armamenti superiori può fare questo e altro.
Il problema è che, anche se lo facesse, non avrebbe vinto niente, perché si troverebbe a governare su un paese in macerie e mantenendo il potere solo con la forza, con i superstiti che odierebbero i russi per secoli.
Inoltre si troverebbe nella situazione assurda che in questo modo avrebbe SICURAMENTE la NATO al confine: Polonia, Slovacchia, Ungheria, eccetera.
La mossa che ha fatto Putin ha messo la Russia in una situazione lose/lose invece che win/win: qualunque strada prenda, ora ha isolato il paese dal mondo per decenni, e con anche paesi che finora erano neutrali che stanno pensando seriamente di entrare nella NATO, come la Svezia. Chiunque confini con la Russia ora si ca*a sotto e cercherà di correre nelle braccia degli americani. A parte la Georgia che si è già trovata in una situazione simile (citofonare Abkhazia) anche l'Azerbaigian si sta allontanando politicamente giorno dopo giorno.
Persino Cina e India, pur non stando dalla parte americana, hanno chiesto oggi un cessate il fuoco immediato, perché sanno bene che far durare questa guerra per mesi o anni polarizzerebbe ancora di più il mondo, e di fatto convertirebbe l'Occidente in una fortezza chiusa. Con noi o contro di noi. Figuriamoci se Winnie the Pooh vuole la fine della globalizzazione.