Prima del 2020 sicuro, l'hanno chiamato covid-19 apposta...
Comunque qui veniamo proprio alle radici della filosofia della conoscenza, l'epistemologia o la gnoseologia (debbo ammettere che ho un po' di confusione tra i due termini).
A) Si parte dall'astrazione, da ipotesi plausibili, argomentate in modo più o meno plausibile, più o meno efficace. Magari con sillogismi, e altre modalità di pensiero speculativo, dove "nascondere" le ipotesi implicite nelle tesi che si stanno portando avanti.
B) Galileo Galilei (e Bacone e tantissimi altri): se ho una ipotesi, il modo migliore di verificare la sua veridicità è spostare, laddove possibile, la questione sul piano empirico. E' possibile definire una qualche entità misurabile? E' possibile fare delle misure di tale entità fisica e verificare in questo modo l'ipotesi?
Io purtroppo, trovo molto affascinante l'approccio A, ma alla fine preferisco, nella pratica, il metodo B...
E la risposta del metodo B, in questo caso è: molto probabilmente no.
Non sono mai stati osservati prima del 2019 da nessuna parte del mondo nè la sequenza genetica del sars-cov-2, nè gli effetti sui sistemi sanitari.
L'influenza ha numeri risibili in confronto, gli esempi sui giornali degli anni scorsi dimostrano proprio la differenza nei numeri, circola sempre un articolo del 2018 del corriere con le terapie intensive al "collasso", ma poi leggi di soli 48 casi gravi in oltre due settimane...
La risposta per quanto parziale e suscettibile di verifiche ulteriori è la migliore possibile perchè ha il vantaggio di poter essere verificata e falsificata.
Falsificata se si dovesse trovare una sequenza genetica almeno affine in qualche "campione" del passato: ad esempio pare che a Barcellona sia stato trovato nelle acque reflue di marzo 2019, ma prima e dopo no... ...errore del campione o primissima ondata mai montata, con magari proprio a causa di qualche mutazione successiva, magari in cina?
Difficile che le tracce si trovino a 6 mesi e migliaia di km e nulla in mezzo...