Renzi insiste. Riapertura differenziata per età. Ad aprile riapriamo le fabbriche.

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fallugia

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Coronavirus, Matteo Renzi: "La pandemia rischia di diventare carestia"


Le persone anziane? Le sacrifichiamo in nome della produttività?

No, ma non possiamo rimanere tutti chiusi in casa per due anni, non si possono raccontare balle alle persone dicendo che il virus sarà sconfitto nel breve termine.

Pensi all’isolamento selettivo?

Dirò una cosa forte ma per me l’unica strada possibile è non dico quella israeliana, ma è la riapertura differenziata per età. So che è pesante, ma chi ha 70 anni, uscirà dopo chi ha 20 anni. Gestendola, non rincorrendola, dovremo trovare una nuova normalità.

Hai detto che vuoi riaprire le scuole a maggio. Ti pare il caso?

Ad aprile le fabbriche devono riaprire e a maggio o a settembre le scuole. Butto lì delle idee. Facciamo fare almeno ai ragazzi delle terze medie e ai maturandi gli screening di massa. Io ho un figlio che fa la maturità e uno che fa la terza media. Se il test sierologico è affidabile, si individua chi degli studenti ha già preso la malattia.

Ho capito, ma poi che si fa con quelli che non l’hanno avuta? L’istruzione selettiva?

No. Dai degli strumenti di protezione a quei ragazzi che non sono immuni.

.....


Qualsiasi tragedia ci attenda non sarà mai peggiore degli ospedali pieni e della gente che muore sola, senza riuscire a respirare.

D’accordo, in Lombardia stanno succedendo cose terribili, enormi. Ho letto la storia di chi è morto scrivendo un sms “Mi danno la morfina”. Ma non c’è solo la Lombardia, c’è anche il resto del paese. L’impatto sociale della crisi economica potrebbe portare a disordini pubblici. Quando la gente muore di fame fa l’assalto ai forni.

Stai dicendo che assalteremo i negozi?

Se non ci muoviamo questo sarà un tema. Non moriremo senza respiratori, ma avremo fame. La politica è arrivata tardi sull’emergenza sanitaria, non può fare lo stesso errore su quella economica. Lo dico con la morte nel cuore perché sto perdendo anche io persone care col Covid, ma è certo: tra poco quello che sto dicendo io lo diranno tutti.
 
Differenziare per eta' e' una ******ta.
La differenziazione la devi fare per provincia. Dove i i contagiati stimati son bassi puoi seguire il moello coreano.
Dove sono alti deiv chiudere.
L'idea di differenziare per eta' e' una stupidaggine perche' presuppone implicitamente due
cose:

- gli anziani devono stare a casa sempre
- devono sostanzialmente essere isolati dagli altri.

Puo' funzionare? Mi vien da ridere.
 
va be' qualcosa deve pur dire questo...in astinenza cosi' marcata di ascoltatori
 
Anche Renzi terrorizzato dalla paura che crolli tutto, sicuramente non per amore degli italiani.
 
Alessandro Sallusti contro Matteo Renzi: "Riaprire tutto? Fai da cavia tu, tua moglie e i tuoi anziani genitori" – Libero Quotidiano


Alessandro Sallusti contro Matteo Renzi: "Riaprire tutto? Fai da cavia tu, tua moglie e i tuoi anziani genitori"


La ricetta rilanciata da Matteo Renzi in un'intervista ad Avvenire ha fatto molto discutere: "Basta, riapriamo tutto. Fabbriche, scuole, uffici, negozi e chiese devono tornare a marciare da subito, altro che prolungare i divieti oltre il 4 aprile", ha proposto il leader di Italia Viva nel bel mezzo dell'emergenza coronavirus. Tesi che ha raccolto una valanga di critiche, comprese quelle della comunità scientifica, che ha bollato Renzi come "incosciente". E al coro dei critici si aggiunge Alessandro Sallusti, che verga un durissimo editoriale su Il Gioranle di domenica 29 marzo, dal titolo: "La famiglia Renzi getti la mascherina".

Il direttore parte subito in quarta. "Le crisi di astinenza, si sa, danno alla testa. Matteo Renzi non ce la fa più a non apparire tutte le sere nei tg, a sparigliare i giochi politici nei talk show serali (salvo poi rimangiarsi tutto la mattina dopo in Parlamento)". Ed insomma, in questo contesto sarebbe nata l'intervista ad Avvenire. Sallusti spiega poi che anche lui sarebbe "felice se per incanto non domani ma oggi tutto potesse tornare nella norma o giù di lì". Peccato però che il fratello medico "nella trincea (lui la paragona a un lazzaretto) del Policlinico di Milano" e i tanti amici "alle prese con parenti più di là che di qua" facciano capire a Sallusti come "l'ipotesi di riaprire l'Italia oggi non solo sia impraticabile, ma sia un'autenica cazz*** che solo un politico incosciente in crisi di astinenza poteva sparare".

Sallusti picchia durissimo. E l'intensità sale ancora: "Se proprio Renzi è convinto di quello che dice, gli propongo di fare lui da cavia e di farla fare a sua moglie, ai suoi anziani genitori, ai suoi giovani figli. Chieda un salvacondotto rispetto alle restrizioni e oggi si butti, lui e la sua famiglia, nella mischia", azzanna. E ancora: "Ma non nelle colline del Chianti, lo vogliamo vedere girare in metrò e bus nelle città, farsi selfie e stringere mani per le strade e nelle fabbriche, giocare a carte nei bar e farsi una partitella a calcetto con compagni altrettanto volontari. Dopo due settimane, o meglio due mesi, ci risentiamo". Infine, Sallusti conclude: "Spero sinceramente per lui e per i suoi cari che tutto sia andato bene. Perché fare i fenomeni con i polmoni degli altri, egregio senatore Renzi, non è una bella cosa. La politica è prima di tutto esempio".
 
Si stava così bene a non sentirlo 24 ore su 24.
 
Io sono d’accordo con Renzi, per la prima volta in vita mia.
Una volta che il numero dei contagiati mostrerà un calo costante occorre riaprire il paese.
Terrei in quarantena gli over 70, per gli altri controlli quotidiani della temperatura e mascherine obbligatorie.
Altrimenti va a fondo tutto il paese e ai balconi si sostituiranno i forconi, come dice Renzi.
 
Differenziare per eta' e' una ******ta.
La differenziazione la devi fare per provincia. Dove i i contagiati stimati son bassi puoi seguire il moello coreano.
Dove sono alti deiv chiudere.
L'idea di differenziare per eta' e' una stupidaggine perche' presuppone implicitamente due
cose:

- gli anziani devono stare a casa sempre
- devono sostanzialmente essere isolati dagli altri.

Puo' funzionare? Mi vien da ridere.

Esatto deve esserci una differenziazione per provincia.
Nelle provincie con pochi casi è molto probabile che in generale la malattia sia poco diffusa. Se no sarebbero venuti fuori in queste settimane.
Gli unici che potrebbero premere per questa soluzione sono i governatori regionali, sarà dura.
 
se fallugia non posta Renzi non è contento.
Vale sempre la solita tattica.
Fate il contrario di quello che dice questo gufo.
 
Differenziare per eta' e' una ******ta.
La differenziazione la devi fare per provincia. Dove i i contagiati stimati son bassi puoi seguire il moello coreano.
Dove sono alti deiv chiudere.
L'idea di differenziare per eta' e' una stupidaggine perche' presuppone implicitamente due
cose:

- gli anziani devono stare a casa sempre
- devono sostanzialmente essere isolati dagli altri.

Puo' funzionare? Mi vien da ridere.

Perché, può funzionare che dobbiamo stare tutti isolati dagli altri, sempre?
Non è per sempre, è finché non verranno trovate cure efficaci o un vaccino. È innegabile che il virus colpisca prevalentemente perdone al di sopra di una certa età.
 
Esatto deve esserci una differenziazione per provincia.
Nelle provincie con pochi casi è molto probabile che in generale la malattia sia poco diffusa. Se no sarebbero venuti fuori in queste settimane.
Gli unici che potrebbero premere per questa soluzione sono i governatori regionali, sarà dura.

ad un pendolare che lavora a Bergamo ma che risiede in una provincia "tranquilla" cosa gli dici??? Il problema grosso è che siamo sparpagliati, ce ne fosse uno che lavora a 100 metri da casa!!!
 
Esatto deve esserci una differenziazione per provincia.
Nelle provincie con pochi casi è molto probabile che in generale la malattia sia poco diffusa. Se no sarebbero venuti fuori in queste settimane.
Gli unici che potrebbero premere per questa soluzione sono i governatori regionali, sarà dura.

Differenziare per provincia; la situazione è ben diversa a esempio a Bergamo, rispetto ad Avellino o Caltanisetta.
Bisogna ripartire cominciando da dove si può, prima che l'Italia vada in default, perchè poi i soldi per gli ospedali non ci sarebbero più.
Quindi al primo posto fornire dispositivi di protezione a tutti i cittadini e ripartire a scaglioni gradualmente per lavoro e vita sociale , dopo Pasqua o al max 25 Aprile.
 
ad un pendolare che lavora a Bergamo ma che risiede in una provincia "tranquilla" cosa gli dici??? Il problema grosso è che siamo sparpagliati, ce ne fosse uno che lavora a 100 metri da casa!!!

Ancora a lavorare vanno a Bergamo??? Sono fulminati???
 
Ancora a lavorare vanno a Bergamo??? Sono fulminati???

sai come è

serve pane, latte, mungere le mucche altrimenti muoiono, arare e seminare altrimenti salti il raccolto, vivere insomma

detto questo il bomba non si smentisce mai: per me fa coppia fissa con il felpa da anni e lo dico da anni

si sono divisi i like di un pubblico che vuoi sentirsi dire certe cose in certi momenti

narcisisti del web pericolosi

uno adesso è per il chiudi tutto e l'altro non può che schierarsi per apri qualcosa
 
Si stava così bene a non sentirlo 24 ore su 24.



questo fa capire che la situazione economica italiana è molto peggiore di quello che si pensa...

mi riferisco anche ai rapporti con l'UE, non uscirà nulla di buono...

renzi alla troika preferisce aumentare i contagi e i morti...
 
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