Mercato Milano: Boom prezzi di vendita (non parliamo di affitti poi)

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

dandytrader

tacete miscredenti..
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A Milano la variazione dei prezzi nel primo semestre 2019 è stata del 5,7%. I valori sono in crescita dal primo semestre del 2017.

Trend prezzi Milano

2013

2014

2015

2016

2017

2018

2019 Isem

-6,9%

-5,5%

-1,7%

-0,1%

+3,5%

+8,4%

+5,7%

I tempi di vendita in città sono sempre più brevi: 87 giorni con una media delle grandi città di 122 giorni. A Milano le compravendite nel 2018 si sono portate a 24. 521.

La domanda di abitazioni a Milano è concentrata sul bilocale che raccoglie il 45,1% delle richieste a conferma dell’attrattività che la città ha per gli investitori che si orientano soprattutto su monolocali e bilocali. Il 27,4% degli acquisti su Milano sono per investimento.

Le periferie di Milano in questo semestre hanno performato meglio delle zone semicentrali.

Anche sul mercato delle locazioni la città è dinamica e segnala un aumento del 6,1% per i monolocali, del 4,2% per i bilocali e del 5,3% per i trilocali.

ANALISI DELLE MACROAREE

La macroarea centrale di Milano ha segnalato una crescita del 10,9%. Mercato decisamente dinamico nella zona di Porta Genova, viale Coni Zugna, Solari, Savona e Tortona. Non lontano in corso San Gottardo il mercato è animato soprattutto dagli studenti della Bocconi che scelgono questa zona per la vicinanza all’ateneo. Bene anche la zona di Porta Romana dove aumentano gli investitori alla ricerca di tagli da frazionare. Il centro di Milano poi attira anche acquirenti alla ricerca di immobili di prestigio.

La macroarea di Stazione Centrale-Gioia-Fulvio Testi registra un incremento del 6,8%. Gli incrementi di prezzo hanno interessato soprattutto i quartieri periferici dove hanno acquistato giovani. Tra i quartieri interessati quello di Turro-Gorla, zona periferica di Milano dove, negli ultimi mesi, si registra un target giovane, spesso arriva da altre regioni. Acquistano anche investitori che mettono a reddito l’immobile. In via Bertelli e via Tofane si arriva anche a 3500 € al mq per soluzioni in buono stato. In crescita le quotazioni alla Bicocca. Ad acquistare sono sia investitori che affittano agli studenti e ai lavoratori fuori sede sia giovani coppie spesso aiutati dai genitori. Valori in aumento anche nella zona di Cagliero-Stazione Centrale. Numerosi i piccoli tagli acquistati da investitori che si concentrano soprattutto in via Sammartini e via Gioia e via Ponte Seveso. Investono cifre inferiori a 100 mila € e destinano l’immobile ad affitti turistici. Interessante movimento in via Pirelli, in particolare nel tratto compreso tra via Gioia e via Fara, dove vanno avanti diversi interventi di recupero. La presenza di numerose aziende soprattutto nell’area di Fabio Filzi determina una buona domanda di immobili in affitto. Per un bilocale si spendono intorno a 800 € al mese.

In aumento del 6,6% i valori della macroarea di Vercelli-Lorenteggio grazie all’ andamento dei prezzi nei quartieri di Lorenteggio-Frattini e Tolstoj dove il mercato è mosso prevalentemente da acquisti di prima casa. L’arrivo della metropolitana sta influendo solo parzialmente sul rialzo dei prezzi. Positivo anche il mercato delle locazioni: c’è domanda da parte di lavoratori fuori sede (non lontano ci sono l’Oreal, Vodafone) e la domanda è sempre più per immobili arredati e per periodi non superiori a 18 mesi. Mercato positivo anche a Baggio con un mercato decisamente dinamico, alimentato da persone che hanno lasciato immobili in affitto per acquistare ricorrendo al credito. Quasi sempre si tratta di acquirenti che hanno sempre vissuto in zona.

+6,1% l’incremento dei valori nella macroarea di Bovisa-Sempione.

Nella prima parte del 2019 nella zona di via Carlo Farini si registra un aumento dei valori immobiliari: le motivazioni sono la bassa offerta di case in vendita nel quartiere Isola e le aspettative legate alla riqualificazione dello Scalo Farini. Bene anche Bovisa (dove si segnala anche il recupero della Goccia), Maciachini e Dergano: acquistano anche investitori visto che potrebbero avere possibilità di rivalutazione futura essendo non lontani dallo Scalo Farini e con prezzi contenuti. A Bovisa incide anche la presenza dell’università con acquisti da parte dei genitori. Prezzi in crescita anche a Niguarda in seguito ad una domanda vivace alimentata soprattutto da potenziali acquirenti già residenti nel quartiere. Tanti i giovani under 30 che realizzano il primo acquisto orientandosi su bilocali da 150 mila €. Presenti anche investitori grazie alla presenza dell’Ospedale Niguarda che determina anche richieste di acquisto da parte di personale medico. Positivo poi il trend nella zona di piazza Firenze ed Espinasse-Varesina-Certosa-Accursio-Monteceneri, nella prima parte del 2019, si registra un aumento dei prezzi dovuto ad una domanda vivace sia di prima casa sia di casa acquistata per investimento. In queste zone ha inciso il completamento della linea lilla anni fa e ora anche l’arrivo del consolato americano e la riqualificazione dello Scalo Farini.

+5,4% l’incremento degli immobili nella zona di Lodi-Corsica. Qui incidono le aspettative legate alla riqualifcazione dello Scalo di Porta Romana oltre che le aspettative legate alle olimpiadi Invernali che prevedono qui la nascita del Villaggio Olimpico che ospiterà gli atleti e che post evento dovrebbe essere riconvertito in studentato. Bene la zona di corso Lodi dove non lontano si è insediata la Fondazione Prada anni fa e da poco Fastweb nella sede di Symbiosis. Si registra anche una buona domanda di spazi direzionali e terziari.

+4,9% le quotazioni degli immobili nella zona di Città Studi-Indipendenza dove si segnala un recupero in particolare nelle zone periferiche. Si segnala un mercato dinamico a Lambrate, nel quartiere piazza Udine-quartiere Feltre. L’aumento è da attribuire alla maggiore domanda e alla minore offerta che hanno velocizzato anche i tempi di vendita. Si compravendono prevalentemente prima casa, quasi sempre acquisti migliorativi di tagli medio grandi. Bene anche quartiere Adriano soprattutto in seguito al completamento della nuove sede della Siemens.

Navigli-Famagosta mette a segno un aumento di valore del 2,6%. Fermento in zona Barona-Santa Rita. Tra i motivi dell’aumento, la domanda di acquirenti di prima casa e investitori che non riescono ad accedere al mercato immobiliare dei Navigli, decisamente più costoso. Soffermandoci in particolare su via Watt, il mercato immobiliare è vivace e costituito sia da investitori che decidono di mettere a reddito l’immobile e sia da genitori di studenti delle vicine università e scuole Iulm, Bocconi e Naba. Buon andamento anche per la zona di Tibaldi-San Gottardo-Cermenate dove si registra una buona tenuta dei tagli piccoli (bilocali e monolocali), particolarmente richiesti dagli investitori.

In allegato la Tabella con i Prezzi immobiliari di Milano relativi al I semestre 2019 per le varie zone della città e la Tabella con le variazioni percentuali dei prezzi tra il I semestre 2019 ed il II semestre 2018.

Mercato immobiliare milano i semestre 2019: Tempi di vendita sempre piu brevi
 
E siamo solo all'inizio .Con la politica monetaria che vede I tassi dei decennali praticamente a ZERO come rendimenti netti e quelli di altri paersi europei addiriuttura negativi possiamo ipotizzare col nuovo Qe che durera'almeno 6/7 anni che a breve I tassi tedeschi possano arriìvare al meno 1/1,5% anno ,quelli francesi a circa meno 1% e quelli italiani con uno spread sotto 100 in area negative anche essi.Il che vuol dire una perdita netta di oltre 1% netto sui btpo decennalli e del 2/3% circa sui CC se consideriamo I vari balzelli e l'inflazione.Inoltre una recente proposta di legge promette di tassare in maniera notevole la vendita di btp prima della scadenza blindaNDO IN TAL MODO I soldi dei possessori che sono esposti a forte perdite in conto capitale in caso di aumento anche limitato dei tassi che e tanto ' maggiore quanto piu'0 e' la duration del titolo in portafoglio.
Considerando che ,ultimi dati di Banca Italia,sui CC sono depositati oltre 1700 mld euro in attesa di impiego vendendo una costante forte perdita e' probabile che buona parta vada verso immobiliare in cerca di rendimento.Prevedo che dopo stsabilizzazione prezzi gia' in auto vi sia forte recupero prexzzi immobili in principali aree del paese e poi a macchia olio in po ovunque
 
c'è solo milano che tiene in lombardia , il resto annaspa.
 
Milano è in ciclo positivo dall'Expo 2015, mi chiedo se possa continuare a tirare fino alle Olimpiadi 2026 e se si porterà dietro tutto l'hinterland, o se invece tornerà a stabilizzarsi/scendere... Gli stipendi sono comunque quelli che sono e i prezzi nelle zone da pendolari sono la metà o anche meno (parlo di acquisto).

La cosa ridicola sono gli affitti che salgono a loro volta, mi piacerebbe capire quanto siano poi trattabili nella realtà perchè in certe zone siamo al delirio del +25% in pochi anni... L'articolo parla di 800€ un bilocale in zona Fara/Filzi, è fantascienza, i prezzi in quella zona sono di 1300 tranquilli (richiesta).
 
Infatti sarebbe interessante capire da qualche esperto se il trend è destinato a continuare o se invece è una bolla che scoppierà.

Diciamo che Milano è davvero in crescita netta, ma in controtendenza con il resto del Paese che annaspa parecchio.
 
Infatti sarebbe interessante capire da qualche esperto se il trend è destinato a continuare o se invece è una bolla che scoppierà.

Diciamo che Milano è davvero in crescita netta, ma in controtendenza con il resto del Paese che annaspa parecchio.

Si, entro le 24.
 
Infatti sarebbe interessante capire da qualche esperto se il trend è destinato a continuare o se invece è una bolla che scoppierà.

Diciamo che Milano è davvero in crescita netta, ma in controtendenza con il resto del Paese che annaspa parecchio.


A milano si respira aria buona... potrebbero anche raddoppiare i prezzi ... non è che ci vivono in 10 in un bilocale da 50 metri quadri?
 
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