FINPART 2 ...L'attesa....

thecrow

CAMPIONIDELMONDO
Registrato
11/9/01
Messaggi
1.883
Punti reazioni
57
Seguito del 3d andato in esaurimento....,
per la cronaca l'assemblea di oggi dovrebbe essere alle 15.30
 
thecrow ha scritto:
Seguito del 3d andato in esaurimento....,
per la cronaca l'assemblea di oggi dovrebbe essere alle 15.30
piu' che l'attesa avrei messo l'atto finale :o :D
 
Il Sole 24 Ore Radiocor - Milano, 19 mag -

"A giorni sara' pronto il piano finanziario e con la sua definizione potra' partire la seconda fase che prevede il raggiungimento di un accordo con le banche e quindi la proposta agli obbligazionisti" .Lo ha affermato il presidente e amministratore delegato di Finpart a margine dell'assemblea che ha approvato il bilancio 2004 chiuso con una perdita di esercizio della capogruppo di 48,1 milioni. Il presidente ha precisato inoltre che "la cessione di Cerruti e' in fase di definizione mentre sono state ormai completate tutte le altre cessioni. Inoltre, ha continuato Mazzola, e' in corso una procedura con Borsa Italiana per la riammissione del titolo quando saranno concluse tutte le fasi del piano finanziario".

(RADIOCOR) 19-05-05 18:55:04
 
Bilancio 2004

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Signori Azionisti,
nel corso del mese di maggio 2004 la Vostra Società ha approvato un piano di riassetto strategico-operativo che ha trovato il suo completamento nel piano finanziario, approvato nel mese di Luglio.
Il piano strategico-operativo prevedeva la valorizzazione degli assets del Gruppo attraverso la concessione in licenza d’uso, in base a contratti di lungo periodo, dei marchi ad operatori specializzati nei vari settori merceologici, con contestuale cessione agli operatori individuati dei rami di azienda e delle attività strettamente inerenti la gestione operativa dei marchi.
Nei mesi successivi all’approvazione del piano sono stati perfezionati accordi, anche attraverso forme giuridiche differenti da quelle sopra indicate, relativi alle attività operative di Frette S.p.A., di Star S.p.A. e di Pepper Industries S.p.A., come meglio illustrato nel prosieguo della presente relazione.
Sono attualmente in corso di definizione le trattative aventi ad oggetto gli assets del Gruppo Cerruti; la formalizzazione di accordi in tal senso completerà di fatto l’implementazione del piano strategico-operativo e porrà le basi della completa riorganizzazione di Fin.part, attraverso il cambio della propria mission aziendale.
In esito alle operazioni di cui sopra, sarà quindi possibile presentare i risultati delle attività di valorizzazione degli assets del Gruppo e fornire ai principali interlocutori significativi elementi sui quali basare la successiva definizione puntuale degli aspetti realizzativi del piano di ristrutturazione finanziaria. Si potranno pertanto chiarire le modalità e l’entità del possibile intervento del sistema bancario a sostegno del piano di ristrutturazione finanziaria, le cui linee guida prevedono il rimborso del prestito obbligazionario Fin.part e
del bond Cerruti in circolazione mediante il pagamento degli stessi, parte in denaro (porzione del debito e quota di interessi maturati) e, per la differenza, mediante conversione in azioni Fin.part S.p.A. di nuova emissione.
L’esecuzione del piano richiederà la presentazione ai possessori di titoli di un’offerta pubblica di acquisto e scambio (O.P.A.S.C.) da parte di Fin.part S.p.A., e/o di una società controllata da Fin.part e/o da società controllata dall’azionista di riferimento di Fin.part con modalità operative che saranno concordate con Consob e comunicate al mercato.
Si rammenta, inoltre, che, al fine di agevolare la fase attuativa del piano finanziario, l’Assemblea degli Azionisti di Fin.part S.p.A., riunita in seduta straordinaria il 10 settembre 2004, ha approvato all’unanimità di conferire al Consiglio di Amministrazione una delega ex art. 2443 Codice Civile per aumentare, in una o più volte, il capitale sociale fino ad un ammontare massimo di nominali 300 milioni di euro, entro il termine di cinque anni dalla
data della delibera, mediante emissione di azioni ordinarie da assegnare gratuitamente, nei limiti delle riserve disponibili, agli aventi diritto o da offrire in opzione a pagamento oppure da offrire con esclusione del diritto di opzione, limitatamente all’importo massimo di250 milioni di euro a creditori anche a titolo di finanziamento soci della Società e/o di Società del Gruppo, ad istituzioni finanziarie e/o investitori istituzionali, a soggetti, già soci
e non, in genere aventi caratteristiche e disponibilità funzionali al conseguimento degli obiettivi del piano di ristrutturazione del Gruppo, stabilendo volta per volta, il prezzo di emissione, (nel rispetto, occorrendo, dei criteri di cui all’art. 2441 sesto comma C.C.), delle azioni stesse, il loro godimento, le forme di liberazione delle emittende azioni ivi compresa
l’offerta in cambio, ovvero comunque la destinazione a servizio della conversione in capitale di obbligazioni emesse anche da terzi sia in Italia che all’estero, la conversione in capitale di crediti in generale, il tutto con facoltà pure di riservare nei limiti di legge parte delle emittende azioni a dipendenti della Società o di sue controllate.
L’azionista di riferimento Signor Gianni Mazzola ha già confermato il proprio sostegno a Fin.part S.p.A., nell’ambito dell’esecuzione del piano finanziario, destinando a fondo futuro aumento di capitale i finanziamenti da lui erogati alla Società.
 
Debiti

D) Debiti

Al 31 dicembre 2004 sono in essere due prestiti obbligazionari.
Il primo, emesso nel 1998, è costituito da n. 111.389.286 obbligazioni del valore nominale di euro 0,52 (originarie lire 1.000) ciascuna, il cui rimborso, alla pari, era previsto in 5 rate annuali posticipate di capitale. Le prime due rate, pari al 15% ciascuna del valore nominale originario, sono state rimborsate, rispettivamente, il 22 luglio 2001 ed il 22 luglio 2002; la terza, pari al 20% (euro 11.505.553) del valore nominale, è stata rimborsata il 22 luglio 2003; la quarta rata, anch’essa pari al 20% del valore nominale, non è stata rimborsata alla scadenza del 22 luglio 2004; l’ultima rata, pari al 30% del capitale (euro 17.258.330) ha come data di scadenza il 22 luglio 2005.
Il saldo è comprensivo della cedola non pagata nel Luglio 2004 pari a 744 migliaia di euro. Il prestito obbligazionario è fruttifero di interessi ad un tasso fisso del 6,45% annuo.
A tale prestito obbligazionario sono abbinati warrant che danno diritto di sottoscrivere azioni ordinarie di Fin.part in ragione di una azione ordinaria da nominali euro 0,20 ogni due warrant presentati per l’esercizio, contro versamento di un prezzo per azione di euro 1,03. Il diritto di sottoscrizione è esercitabile fino al 22 luglio 2005.
Il secondo prestito obbligazionario, quotato alla borsa del Lussemburgo, è stato emesso da Cerruti Finance Sa nel mese di luglio 2001 per nominali 200 milioni di euro. Tale prestito prevedeva il rimborso del capitale in un’unica soluzione con scadenza 26 luglio 2004 e il pagamento di cedole semestrali al tasso fisso del 6,5% in ragione d’anno. Il saldo di 206.500 migliaia di euro è comprensivo del capitale e della cedola scadenti il 26 luglio 2004 e non rimborsati.
 
Debiti verso soci per finanziamenti

I debiti verso soci sono costituiti da finanziamenti concessi da Valcor International S.A. (1.537 migliaia di euro) e da Sangian SA (16.090 migliaia di euro) a Fin.part S.p.A.; il rimborso di tali finanziamenti è postergato al rimborso di tutti gli altri creditori societari. Peraltro nel corso dei primi
mesi del 2005 entrambe le società hanno comunicato a Fin.part S.p.A. di destinare tali somme a versamento in conto futuro aumento di capitale della stessa.
 
si sa la percentuale di obbligazioni (cerruti e fin.part)in mano al mercato e la parte già della società o di amici di essa?
Mi sembra di capire che dall'esito della buona riuscita dell'OPS dipenderanno le sorti degli azionisti.
Dove si può vedere il bilancio della società e relativa relazione?
grazie a chi mi risponde.
Buon lavoro
 
v@lore ha scritto:
si sa la percentuale di obbligazioni (cerruti e fin.part)in mano al mercato e la parte già della società o di amici di essa?
Mi sembra di capire che dall'esito della buona riuscita dell'OPS dipenderanno le sorti degli azionisti.
Dove si può vedere il bilancio della società e relativa relazione?
grazie a chi mi risponde.
Buon lavoro


vai sul sito di borsaitalia e li trovi quello che cerchi.

per il possesso delle obbligazioni nn trovi nulla a parte questo comunicato dell' anno scorso:



Finpart, piccoli investitori sulla graticola (21/08/2004)

Circa il 70% dei bond Cerruti del gruppo Finpart sarebbero state affibbiate ai piccoli risparmiatori. E’ questo il dato che emerge, secondo il quotidiano economico Finanza&Mercati, dalla mappatura dell’obbligazione scaduta lo scorso 22 luglio per un importo di circa 200 milioni di euro. Non è che un’altra delle tante storie di crac di casa nostra. I titoli di credito erano stati, infatti, portati sul mercato nel 2001 da Ubm-Unicredit e Abaxbank con l’impegno di collocare le obbligazioni solo presso gli investitori istituzionali. E invece come successo per i più noti casi Parmalat, Cirio e Giacomelli le cose sono andate diversamente. La Finpart è una società attiva nel settore dell’abbigliamento ed è a capo di alcuni marchi noti come Cerruti e Frette. Nel luglio del 2004 sono scaduti i termini per il pagamento di due obbligazioni. Il 26 è stata la volta, appunto, del bond Cerruti Finance. Il 22, invece, non è stato adempiuto il pagamento di un bond da 57,5 milioni della stassa Finpart. A questo punto, per evitare il default, il cda della società ha approvato un piano finanziario che prevede fra l'altro una proposta di pagamento in denaro del 40% circa del valore nominale delle obbligazioni in circolazione, e del 60% attraverso la conversione in azioni Finpart di nuova emissione, entro la fine del 2004. E’ previsto, inoltre, un aumento di capitale e la cessione degli asset più facilmente liquidabili. Ma non finisce qui. Perchè senza l’appoggio delle banche creditrici (vantano crediti per circa 140 milioni di euro) tutto il resto non avrebbe senso. Fonti vicine alle due parti dicono che il termine per la decisione delle banche, inizialmente previsto per la metà di agosto, sia stato spostato al 23 (si parla di una richiesta di 80 milioni di euro di nuova liquidità). Fatto sta che adesso la situazione appare leggermente diversa. Dopo il via libera della banche, infatti, a settembre la parola dovrebbe passare alle assemblee degli obbligazionisti traditi che hanno il compito di dare il loro placet all’operazione. Certo, con il 70% dei titoli in mano ai piccoli obbligazionisti, sarà più difficile raggiungere i quorum necessari per avviare il piano di risanamento.
 
Agenzia: PMF Data: 20.05.2005-16.38 Tipo: DN_SCB

Oggetto: Fin.Part: assemblea approva bilancio 2004 -2-

La societa' di revisione Mazars & Guerard, prosegue la nota, nella
propria relazione al bilancio civilistico di Fin.Part ha evidenziato
un'incertezza connessa alla valutazione della partecipazione in Frette,
iscritta ad un valore di circa 60 mln.

Il revisore ritiene,prosegue la nota, in relazione all'incertezza
connessa all'efficacia del contratto sottoscritto il 16 dicembre scorso e
relativo all'affitto del ramo di azienda operativo e alla licenza dei
marchi di Frette, di non avere sufficienti elementi di certezza che
consentano di esprimere un'opinione sulla ragionevolezza del valore. La
ragionevolezza di tale valutazione e', a giudizio degli amministratori,
basata sulla circostanza che il differenziale rispetto al patrimonio netto
e' giustificato dai valori espressi nel contratto. Si segnala inoltre che
la voce creditiverso altri include un credito di circa 874 mila euro
vantato nei confronti di Forth Hotels, attualmente in liquidazione. Il
credito e' pienamente recuperabile in relazione alla avvenuta cessione
delle attivita' di tale societa' a valori sufficienti a coprire l'intera
esposizione debitoria. Il revisore ha ritenuto di non essere in possesso
di sufficienti elementi probatori della capacit? di soddisfacimento di
tale debito.

Il revisore richiama inoltre l'informativa fornita relativamente al
credito vantato verso Lafico e,
interamente svalutato. La societa' ha cercato di attivare contatti con la
controparte al fine di verificare il contenuto dell'operazione e di
addivenire alla definizione del proprio diritto di credito ma le
comunicazioni inviate non hanno ottenuto risposta ed in alcuni casi sono
state restituite al mittente. La situazione e' allo studio dei legali che,
sulla base della parziale documentazione
presente in societa', stanno ricostruendo l'iter dell'intera vicenda al
fine di permettere agli amministratori di assumere ogni e piu' opportuna
iniziativa verso la controparte e verso il management che ha effettuato
l'operazione.

Con riferimento al bilancio del Gruppo Fin.Part, prosegue la nota, sono
stati evidenziati i seguenti elementi di incertezza, la societa' di
revisione si e' dichiarata "non in grado" di esprimere la propria opinione
sulla congruita' dei valori iscritti in sede di primo consolidamento del
Gruppo Cerruti in quanto "allo stato attuale non ? stato definito alcun
contratto di cessione ne' del marchio ne' degli assets riferibili" a detto
Gruppo.

Si precisa che il 5 maggio scorso5 la societa' ha ricevuto da Invision
un'offerta per l'acquisto del 100% del capitale sociale di Cerruti 1881,
societa' di diritto francese titolare dei marchi Cerruti, nonche' di
alcune altre partecipazioni in societa' del Gruppo Cerruti e di
determinati assets (negozi e show room), offerta che Fin.Part e Cerruti
Holding si sono riservati di accettare.

Il corrispettivo per la cessione dei beni sopra indicati ? pari a 130
mln, oltre all'accollo di un debito di Cerruti Holding in liquidazione
verso Cerruti 1881, pari a circa 10,9 mln. Tali valori, a giudizio degli
amministratori, ampiamente giustificano i valori di carico del Gruppo
Cerruti nel bilancio consolidato del Gruppo Fin.Part.

Il revisore ha riportato le medesime incertezze
connesse al credito verso Forth Hotels. Inoltre, la societa' di revisione
ha evidenziato una incertezza in merito alla effettiva realizzabilita' dei
proventi derivanti dalla iscrizione nel bilancio di esercizio e
consolidato di Frette, di crediti per imposte anticipate pari a circa
4.413 mila euro, la proiezione dei ricavi rivenienti dal contratto
sottoscritto con Coraline, al netto dei costi attesi di gestione,
evidenzia l'insorgenza di imponibili fiscali in misura sufficiente a
compensare le perdite fiscalmente riportabili sulle quali e' stata
calcolata la fiscalita' anticipata.

Mazars & Guerard ha evidenziato inoltre che il valore di carico della
partecipazione nella societa' Star e' stato allineato, nel bilancio
civilistico e consolidato di Frette, al valore risultante dal contratto
preliminare sottoscritto in data 15 marzo scorso, la cui efficacia e'
subordinata all'esito positivo del piano di ristrutturazione di Fin.Part.

Sono inoltre stati effettuati richiami di informativa con riferimento al
credito vantato verso Lafico e all'avvenuta cessione da parte di Cerruti
Holding in liquidazione della partecipazione in Cerruti Group Service,
societa' di diritto lussemburghese. Tale cessione prevedeva che le
societa' operative controllate dalla societa' ceduta rimanessero sotto
l'influenza dominante del Gruppo. A tal fine sono state perfezionate nel
corso delnovembre scorso le operazioni di riacquisto di tali
partecipazioni con effetto economico dal 27 maggio 2004, senza variazioni
per l'area di consolidamento ad esse riferibili.
Com/lag
(segue)



MF-DJ NEWS
2016:38 mag 200
 
Agenzia: PMF Data: 20.05.2005-16.46 Tipo: DN_SCB

Oggetto: Fin.Part: assemblea approva bilancio 2004 -3-

Da ultimo, la societa' di revisione ha effettuato un richiamo di
informativa relativamente ad alcune operazioni effettuate da cessati
amministratori, senza i necessari poteri ed autorizzazioni, che hanno
influenzato il conto economico consolidato per 1,1 mln. Tali operazioni
sono state oggetto di segnalazione a Consob da parte della societa' di
revisione che il 6 aprile scorso, ha evidenziato alcuni fatti rilevati
nell'ambito delle verifiche finalizzate all'espletamento dell'incarico di
revisione sul bilancio di Frette e della controllata Star. Con riferimento
a Frette la societ? di revisione ha evidenziato l'avvenuta effettuazione,
nel periodo tra il 15 Giugno ed il 22 Luglio 2004, di pagamenti da parte
di Frette Inc. a favore di una societa' parte correlata al precedente
amministratore di Frette e di Frette Inc., Gianluigi Facchini, rimasto in
carica fino al 6 Luglio 2004, per complessivi Usd 850.000.

In esito a tali pagamenti, effettuati da Frette Inc. per conto di
Frette., prosegue la nota, quest'ultima ha assunto una posizione
creditoria nei confronti della societa' beneficiaria di oltre 580 mila
euro. In considerazione delle condizioni patrimoniali della beneficiaria,
attualmente in liquidazione, gli amministratori di Frette hanno ritenuto
prudenziale svalutare il credito in sede di bilancio al 31 Dicembre 2004.
Gli amministratori hanno provveduto a licenziare per giusta causa l'autore
materiale dei pagamenti, ossia l'a.d. a tale data di Frette Inc.,
anch'egli parte correlata con il beneficiario dei pagamenti, nonche' a
inoltrare al Tribunale di Milano denuncia/querela contro l'ex
amministratore di Frette che ha commesso i fatti. Sono stati inoltre
incaricati i legali della societa' al fine di procedere anche in sede
civile per il recupero del credito vantato da Frette.

Con riferimento a Star, i revisori hanno evidenziato il rilascio da
parte di tale societa', il 13 Luglio scorso, di 13 assegni bancari
dell'importo unitario di 10 mila euro e quindi per complessivi 130 mila
euro, a titolo di rimborso di premi assicurativi regolati nell'ambito del
conto corrente di corrispondenza intrattenuto con la controllante Frette
S.p.A.. Gli assegni sono stati materialmente consegnati al medesimo ex
amministratore di Frette di cui sopra, che aveva rimesso la carica in data
6 Luglio 2004 e quindi anteriormente all'effettuazione di tale operazione,
il quale, pur rilasciando quietanza liberatoria in nome e per conto di
Frette S.p.A., non ha mai provveduto a consegnare i predetti assegni a
Frette stessa. Gli assegni sono stati tutti incassati da terzi mediante
apposizione di prima girata da parte del citato ex amministratore di
Frette. Frette ha prudenzialmente assunto l'onere di taleesborso,
riducendo il proprio credito nei confronti della controllata Star per
l'importo totale di 130 mila euro.

La denuncia in sede penale ha riguardato anche la fattispecie inerente
Star e la societa' ha altresi' dato mandato ai propri legali di avviare
specifico procedimento in sede civile per il recupero di quanto
illegittimamente incassato dal precedente amministratore. Frette ha
conferito inoltre mandato ai revisori di effettuare ulteriori controlli al
fine di accertare eventuali anomalie o illeciti relativi ad operazioni
effettuate in precedenza, accertamenti che si sono conclusi senza
ulteriori rilievi.

L'importo di 1,1 mln include il pagamento di compensi per complessivi
Usd 500.000 riferibili agli esercizi dal 2001 al 30 giugno 2004 a
Gianluigi Facchini da parte di Frette Inc. in virtu' di un contratto per
prestazioni professionali, che risulta sottoscritto per conto di Frette
Inc. da Frette nella persona di Giancarlo Arnaboldi, Presidente di
Fin.Part e di Frette fino al 5 Dicembre 2000, data del decesso, di cui non
esisteva copia presso Frette e la cui esistenza non era nota al Cda ne'
risultava dalla contabilita' della controllata.

Il costo complessivamente sostenuto e' stato pari a Usd
637.000, inclusivo dei contributi dovuti ai sensi delle normative
statunitensi. Tale pagamento, effettuato su disposizione di Nicola Del
Curto, all'epoca vice-presidente della Frette Inc., di cui presidente era
Gianluigi Facchini, senza preventiva comunicazione ed autorizzazione da
parte di Frette, ha costituito nel Dicembre scorso uno dei motivi del
licenziamento dello stesso Del Curto. Allo stato sono in corso
accertamenti per verificare l'origine e la veridicita' del citato
contratto e gli amministratori di Frette si riservano di agire nelle sedi
piu' opportune per la tutela degli interessi della societa'.

La societa', prosegue la nota, comunica che il piano finanziario del
Gruppo, approvato lo scorso 19 luglio prevedeva il sostegno finanziario da
parte dell'azionista di riferimento attraverso la conversione in capitale
dei finanziamenti gia' erogati a favore del Gruppo Fin.Part e la
sottoscrizione in denaro di una quota dell'aumento di capitale che il Cda
potra' deliberare a servizio del piano, secondo la delega conferita
dall'assemblea straordinaria del 10 settembre scorso. L'azionista di
riferimento conferma tale intenzione di partecipare all'aumento con un
ulteriore contributo in denaro, che verra' determinato nel suo ammontare
una volta completata la formulazione definitiva del piano finanziario.
Com/lag
(segue)




MF-DJ NEWS
2016:46 mag 200
 
a: PMF Data: 20.05.2005-16.46 Tipo: DN_SCB

Oggetto: Fin.Part: assemblea approva bilancio 2004 -4-

Riguardo al contratto quadro stipulato con Brands Partners avente ad
oggetto le attivit? commerciali ed industriali facenti capo al Gruppo
Pepper, si precisa che il 15 aprile scorso, in esecuzione delle
pattuizioni contenute negli accordi sottoscritti il 16 marzo tra Pepper
Industries e Brands Partners, la societa' veicolo Industries ha aumentato
il capitale sociale da 10.000 euro a 35 mln mediante conferimento in
societa' da parte dell'unico azionista Pepper Industries del complesso
aziendale individuato con perizia di stima. La valutazione del complesso
aziendale e' stata pari a 42.592.190 euro, ed e' stata utilizzata per
34.990.000 per aumentare il capitale sociale da 10.000 euro a 35 mln Euro
attribuendo la differenza di 7.602.190 euro a riserve.

Il 9 maggio scorso, prosegue la nota, Brands Partners ha provveduto a
farrilasciare da primaria banca italiana fideiussione a garanzia della
prima rata di prezzo (per 14 mln) mentre ulteriori garanzie saranno
rilasciate al closing. Sono infatti venute meno le condizioni risolutive
del contratto inerenti la concessione da parte del sistema creditizio di
nuove linee di credito e l'esistenza di contenziosi fiscali che possano
comportare un rischio complessivamente eccedente l'importo di 100 mila
euro. Permane l'ottenimento della delibera favorevole all'operazione da
parte dell'autorita' antitrust, che si ritiene sara' rilasciata in
considerazione del fatto che l'acquirente non opera nel medesimo settore
della societa' oggetto di cessione.

In relazione al contratto preliminare di compravendita, sottoscritto il
15 marzo scorso avente ad oggetto l'impegno di Frette a cedere il 100% del
capitale sociale di Star a Textile Star Holding si conferma che detta
societa' non e' parte correlata. Quanto comunicatoil 19 gennaio scorso,
relativamente alla possibile cessione di Star ad una "Newco" facente capo
agli attuali manager della societa' riguardava una precedente trattativa,
che, alla data della comunicazione, era giunta ad uno stadio avanzato ma
che successivamente e' stata interrotta.

In relazione all'impegno assunto nell'esercizio 2001 da Sole Luna di
acquistare un ramo di azienda dalla societa' Sea Point in liquidazione e
concordato preventivo la societa' segnala che, in relazione al valore
presunto di realizzo del citato ramo di azienda gli amministratori non
avevano ritenuto necessario appostare nel bilancio al 31 dicembre 2003
alcun fondo rettificativo. In sede di redazione della relazione semestrale
2004, invece, gli amministratori ritennero di appostare nel bilancio
civilistico e consolidato di Frette controllante indiretta di Sole Luna e
coobbligata, un fondo rischi pari a 2,6 mln.

Alla data di redazione della relazione semestrale, alla luce delle
trattative in corso, alla data, per la cessione di Star, si era ritenuto
che il suddetto ramo di azienda, cosi' come la partecipazione in Sole
Luna, non avrebbero potuto essere cedute unitamente alla controllante
Star, ma sarebbero rimaste nel patrimonio di Frette.

Da qui l'appostazione nella semestrale 2004 del fondo suddetto, posto
che la societa' avrebbe dovuto provvedere alla realizzazione delle
attivita' in ottica prevalentemente liquidatoria, annullando di fatto i
valori di avviamento e riducendo i valori di realizzo ai livelli minimi.
Successivamente, a seguito dell'accordo siglato nel gennaio 2005 tra Sea
Point e Sole Luna che prevede la cessione del ramo di azienda, con
l'esclusione dell'immobile, al corrispettivo complessivo di 2 mln e, in
relazione al preliminare di compravendita del 100% del capitale di Star
stipulato tra Frette e Textile Star Holding, inclusivo della
partecipazione inSole Luna e, quindi degli impegni nei confronti di Sea
Point, gli amministratori hanno ritenuto di non mantenere l'appostazione
di alcun fondo rischi specifico nel bilancio dell'esercizio relativamente
agli impegni di acquisto del ramo di azienda, ma hanno provveduto ad
adeguare la valutazione di Star al valore di presunto realizzo, pari al
corrispettivo pattuito nel citato preliminare di compravendita.

Fin.Part comunica che in relazione al trattamento contabile adottato in
relazione agli interessi sui prestiti obbligazionari relativamente alle
rate scadute e non rimborsate a far data dal 22 luglio e 26 luglio 2004,
rispettivamente per il prestito obbligazionario Fin.Part 1998/2005 e per
il Bond Cerruti Finance 2001/2004, riflette quanto previsto dal
regolamento del prestito obbligazionario medesimo e dall'offering circular
relativa al Bond Cerruti Finance.

Con riferimento alle "lettere di patronage", passate da 24,5 mln a47,8
mln, l'incremento riflette la sottoscrizione di lettere di tale tipo nel
corso del 2004 a favore di alcuni istituti di credito. Dette lettere di
patronage, che dagli stessi istituti di credito sono state classificate
come non impegnative, sono state evidenziate nei conti d'ordine in
ossequio a un rigoroso principio di trasparenza. Tali lettere sono state
rilasciate per consentire alle societa' controllate, ed in particolare al
Gruppo Pepper, il mantenimento del livello minimo di operativita'
bancaria, in particolare nelle forme tecniche autoliquidanti.

In relazione al deposito cauzionale versato all'atto della
sottoscrizione del preliminare di compravendita immobiliare sottoscritto
con la societ? Nord Ovest, si segnala che, ferma l'intenzione di procedere
alla cessione a terzi dei contratti preliminari, non sussistono al momento
trattative concrete, che si prevede di avviare successivamente al
completamento del piano di ristrutturazione di Fin.Part.

Sono stati oggetto di segnalazione i fatti relativi ai pagamenti
effettuati da Frette Inc. a favore di societa' parte correlata con
Gianluigi Facchini e al rilascio di assegni da parte di Star
precedentemente descritti.

Come richiesto da Consob, conclude la nota, le informazioni sono state
sottoposte al Collegio Sindacale che ha provveduto a formulare le
osservazioni di propria competenza durante la seduta assembleare.
Com/lag
(fine)




MF-DJ NEWS
2016:47 mag 200
 
Lavori In Corso!

Stiamo lavorando per Voi...?! Ma, speriamo bene :mmmm: :rolleyes:
 
Altro 3ad

Boys, per chi non lo avesse visto, sull'altro 3ad dedicato a Fin.part, presente sul Forum intitolato "Nuovo Mercato & Smal Cap", ci sono alcuni interventi interessanti. :cool:
 
perbuon natale

nopn riesco a trovare il post di finpart. puoi specificarlo meglio grazie?
 
Fin.Part
27/05/05 Il Sole 24 ore scrive che l’ex numero uno di Fin.Part, Gianluigi Facchini, nel 2004 ha ricevuto un compenso di circa 690mila euro, nonostante i pessimi risultati ottenuti dall’azienda :no: :angry: :no: , che ha chiuso l’esercizio con una perdita di 86 milioni di euro :bye: .
 
Fin.part sarà holding immobiliare

da Finanza&Mercati del 28-05-2005

Secondo indiscrezioni, Mazzola sarebbe pronto a ricapitalizzare e trasformare l’oggetto sociale dell’azienda. Ma resta l’ostacolo del Tribunale fallimentare

Gianni Mazzola prepara sorprese per Piazza Affari. Secondo fonti finanziarie, il presidente di Fin.part, che nelle prossime due settimane affronterà le verifiche decisive sul salvataggio della società, avrebbe già pronto un piano per modificare l’oggetto sociale dell’azienda. Una volta chiuso il cerchio delle dismissioni e saldati i debiti con i creditori, Fin.part resterà poco più di una scatola vuota. Ma nei piani di Mazzola ci sarebbe la ricapitalizzazione del gruppo. L’obiettivo è di mettere in campo ogni sforzo per mantenere il titolo quotato in Piazza Affari. Per poi trasformare la società da holding del lusso a finanziaria operante nel settore immobiliare, ambito di attività da cui proviene Mazzola. La nuova Fin.part sarebbe pronta ad agire a vasto raggio, anche in un non meglio specificato campo di servizi al comparto immobiliare. Peraltro, secondo indiscrezioni, «sarebbero già state individuate aree di interesse su cui intervenire». Insomma, Mazzola sembra ottimista sul passaggio delle forche caudine che attendono Fin.part. La società è in default tecnico da luglio 2004, quando non pagò oltre 210 milioni di bond; Dopo una serie di colpi di scena (anche giudiziari) l’appuntamento decisivo è per il 9 giugno davanti al Tribunale fallimentare di Milano. I giudici hanno chiesto il deposito del piano di salvataggio entro il 4 giugno. Mazzola potrebbe presentare il piano nei primi giorni della prossima settimana. Dovrà poi trovare l’accordo con banche e obbligazionisti per chiudere con il passato della vecchia Fin.part.
 
Indietro