
Originariamente Scritto da
puccio67
Esatto; innazitutto ringrazio tutti quelli che hanno avuta la cortesia e pazienza di rispondermi. Sulla Naspi ci sto pensando, anche perchè ho il dente avvelenato col datore di lavoro che bellamente se ne frega: mi concede il part time ma non razionalizza il processo di lavoro, caricandoci come asini da soma. Insomma a me non dispiace lavorare ma a quelle condizioni no, ma sembra che qs sia una variabile incontrollabile su cui non posso incidere (se non proprio combinandone di tutti i colori....). Sì, la pensione avrÃ* un suo ruolo, in quanto ad oggi ho circa 28 anni di contributi (gli ultimi 10 anche abbastanza corposi); quindi il problema sarebbe traghettare fino a quando il governo deciderÃ* essere giusto/equo che uno possa smettere (ad oggi 67 anni). Non è facile, il ragazzino è ancora piccolo (e giÃ* sua madre paventa l'ipotesi di scuole private....), ma io non so quanto reggo a questi ritmi.....anche l'ipotesi di sfruttare un po' malattia/naspi/ape sociale mi tenta, ma bisogna saperlo fare. In qs casi la parte del ribelle va recitata bene e non so se sono all'altezza (ognuno ha i suoi limiti etici...). Insomma qs 3% netto è proprio una chimera??