Obbligazioni INDICIZZATE all'inflazione; reale hedge contro l'inflazione o ?

asimpleplan

Nuovo Utente
Sospeso dallo Staff
Registrato
27/11/19
Messaggi
4.037
Punti reazioni
53
Salve a tutti,

come da titolo, cito una illuminante osservazione di @bow presa da un suo commento al suo canale pubblico di youtube oro spezie e tulipani, sul rischio e sui solo apparenti vantaggi delle obbligazioni inflation-linked;


" gli Inflation Linked hanno una durata finanziaria mediamente molto elevata (poi c'è indice e indice e fondo e fondo, ovviamente un emerging markets inflation linked è cosa ben diversa da euro government inflation linked).


Presi come "Aggregato" (ETF diciamo) c'è un grosso problema:
non tutti gli emittenti di un insieme X (es. i Paesi Emergenti) emettono Inflation Linked in maniera proporzionata,
se fai un indice (ETF) su tale asset trovi un fortissimo (e determinante) rimescolamento della composizione rispetto all'indice generale.


Altro problema è che per i prodotti attualmente sul mercato, per la maturity media di gran parte delle emissioni, per la duration generata dal flusso cedolare e la durata dell'obbligazione, l'effetto 'indicizzazione all'inflazione' ha effetti deboli.



Sarebbe sicuramente tutt'altra situazione in una mutazione di parametri inflattivi (es. inflazione anni '90 o anni '80 o addirittura anni '70), c'è da chiedersi quanti allora emetterebbero Inflation Linked.


Di recente l'analista di una società internazionale notissima che non cito disse che questo asset, oltre una certa 'sensazione' che trasmette ("Inflation Linked" fa credere a risparmiatori e consulenti di aver comprato una certa assicurazione contro l'inflazione) è stato principalmente un distruttore di ricchezza (dividendi più esigui, effetto indicizzazione debole) nel lungo termine.





Personalmente sono parzialmente d'accordo: E' STATO, ma per il sarà lo si potrebbe concepire in portafoglio (IMHO) con una funzione diversa da quella che l'uomo o gestore della strada spesso gli da.

Mi aspetto che mi tuteli dall'inflazione? Assolutamente no, ha duration lunga e se un rialzo di un'inflazione che viene da quasi zero e magari arriva a poco spinge anche per inerzia un pò su i tassi rischio di avere un rischio superiore al sovra-rendimento.


Tuttavia può essere valida l'idea di selezionare inflation linked buoni (contrattualmente), di lunga durata e 'diversificare' verso uno scenario di mutate condizioni sull'inflazione:


se tra vent'anni si tornasse a paradigmi di 40 anni fa sull'inflazione e io fossi uno dei pochi con un titolo simile 'buono' in mano?


Probabilmente però da inflazione ordinaria asset reali, azioni ed anti-inflattivi classici difenderanno meglio. Infine sono ottimi per quello che sono: obbligazioni dalla durata finanziaria mediamente lunga, quindi mediamente molto soggetti ai tassi.

Chi ha comprato a maggio 2020 il BTPitalia in un momento di tassi rialzati per paura-Covid e lo ha rivenduto pochi mesi dopo con un 'facile ed abbondante' guadagno si è reso conto di questo effetto (parlo di TASSI REALI, non il tasso fissato da FED o BCE in quel momento prontamente tagliato, ma il tasso pagato da un bond in quel momento). Però attenzione qualora il movimento dei tassi d'interesse fosse di senso contrario"



Attendo vostri commenti e altre osservazioni, sul peso % che hanno tali tipi di obbligazioni sui vostri portafogli.

Che ne pensate?


UN saluto
 
Ultima modifica:
Se ci fossero sul mercato buoni strumenti obbligazionari legati all'inflazione sarebbero sicuramente da prendere in considerazione in questo momento.
Il problema è che c'è davvero poco a disposizione. In passato la scelta era davvero molto più ampia.
Se hai da segnalare titoli interessanti ben venga.
 
Se ci fossero sul mercato buoni strumenti obbligazionari legati all'inflazione sarebbero sicuramente da prendere in considerazione in questo momento.
Il problema è che c'è davvero poco a disposizione. In passato la scelta era davvero molto più ampia.
Se hai da segnalare titoli interessanti ben venga.

L'inflazione è sempre stata uno spauracchio per gli investitori ed in particolar modo per chi predilige le obbligazioni a tasso fisso. Abbiamo vissuto un periodo di bassa inflazione ed addirittura di deflazione che ha fatto prediligere i bond a tasso fisso, facendo crescere il valore di questi titoli anche in modo considerevole. Il Consiglio direttivo della BCE ha quindi adottato politiche monetarie per arrivare ad una stabilità dei prezzi e perseguire un obiettivo di inflazione del 2% a medio termine.

In questo periodo però, dopo il blocco di molte attività economiche causa covid 19 e tutte le misure restrittive imposte dalla pandemia, l'economia ha avuto un notevole rimbalzo facendo crescere di molto anche l'inflazione. Molti credono che ciò sia soltanto un fenomeno transitorio e che presto si tornerà a percentuali inflattive più basse, altri però temono che questo aumento dei prezzi si potrebbe protrarre anche per diverso tempo.

Nessuno può prevedere il futuro e sinceramente avere in portafoglio una buona percentuale dei titoli inflation linked non credo sia sbagliato, il problema è quali titoli scegliere allo scopo. In Italia, come Titoli di Stato, abbiamo i BTPi ed i BTP Italia ma con prezzi abbastanza elevati. Titoli correlati all'inflazione ci sono comunque anche in altri Stati europei come Francia e Germania ed oltre oceano naturalmente negli USA. Senza dimenticare i però più rischiosi bond corporate.

Un'idea potrebbe essere quella di affidarsi a dei fondi e/o etf, fra questi ultimi Morningstar ne ha illustrati 3:

3 ETF per proteggersi dall’inflazione | Morningstar

iShares € Inflation Linked Govt Bond IE00B0M62X26

Lyxor Core Euro Government Inflation-Linked Bond LU1650491282

Xtrackers II Global Inflation-Linked Bond LU0290357929
 
Titoli italiani risentono troppo di altri fattori, si rischia di non beneficiare in nulla dell'effetto copertura anti inflazione.
Sto cercando qualche sovranazionale ma per ora trovato ZERO.
 
Titoli italiani risentono troppo di altri fattori, si rischia di non beneficiare in nulla dell'effetto copertura anti inflazione.
Sto cercando qualche sovranazionale ma per ora trovato ZERO.

ciao Laplaz, quali fattori intendi?

Un saluto
 
L'inflazione è sempre stata uno spauracchio per gli investitori ed in particolar modo per chi predilige le obbligazioni a tasso fisso. Abbiamo vissuto un periodo di bassa inflazione ed addirittura di deflazione che ha fatto prediligere i bond a tasso fisso, facendo crescere il valore di questi titoli anche in modo considerevole. Il Consiglio direttivo della BCE ha quindi adottato politiche monetarie per arrivare ad una stabilità dei prezzi e perseguire un obiettivo di inflazione del 2% a medio termine.

In questo periodo però, dopo il blocco di molte attività economiche causa covid 19 e tutte le misure restrittive imposte dalla pandemia, l'economia ha avuto un notevole rimbalzo facendo crescere di molto anche l'inflazione. Molti credono che ciò sia soltanto un fenomeno transitorio e che presto si tornerà a percentuali inflattive più basse, altri però temono che questo aumento dei prezzi si potrebbe protrarre anche per diverso tempo.

Nessuno può prevedere il futuro e sinceramente avere in portafoglio una buona percentuale dei titoli inflation linked non credo sia sbagliato, il problema è quali titoli scegliere allo scopo. In Italia, come Titoli di Stato, abbiamo i BTPi ed i BTP Italia ma con prezzi abbastanza elevati. Titoli correlati all'inflazione ci sono comunque anche in altri Stati europei come Francia e Germania ed oltre oceano naturalmente negli USA. Senza dimenticare i però più rischiosi bond corporate.

Un'idea potrebbe essere quella di affidarsi a dei fondi e/o etf, fra questi ultimi Morningstar ne ha illustrati 3:

3 ETF per proteggersi dall’inflazione | Morningstar

iShares € Inflation Linked Govt Bond IE00B0M62X26

Lyxor Core Euro Government Inflation-Linked Bond LU1650491282

Xtrackers II Global Inflation-Linked Bond LU0290357929

A quelli indicati su area USD riporto anche il seguente:

Exchange-Traded Funds (ETFs) | iShares IT – BlackRock
 
Qualcuno sa come si fa a calcolare il tasso di inflazione previsto dalle obbligazioni indicizzate all’inflazione?
 
Qualcuno sa come si fa a calcolare il tasso di inflazione previsto dalle obbligazioni indicizzate all’inflazione?

Per gli emittenti privi di rischio (USA ad es.) la differenza fra i rendimenti nominali (quelli dei titoli a TF) e i rendimenti reali (quelli che i titoli IL avranno in aggiunta all'indicizzazione) esprime l'inflazione attesa più un premio al rischio inflazione.

Per gli emittenti più a rischio (come l'Italia) questa relazione viene alterata dall'aumentare dello spread e può anche smettere di essere indicativa.
 
Qualcuno sa come si fa a calcolare il tasso di inflazione previsto dalle obbligazioni indicizzate all’inflazione?

Basta che le paragoni con un titolo, dello stesso emittente (esempio Italia vs Italia) su pari scadenza.
Esempio:

titolo di stato italiano che rende 1,6% più inflaizone a 10 anni e prezza 100
Titolo di stato italiano che rende 4% fisso a 10 anni e prezza 100

In questo caso il mercato "stima" che in 10 anni l'inflaizone sarà 24 punti (totali) indi 2,4% all'anno.

Se l'inflazione attesa di verifica esattamente uguale i due titoli rendoni uguali, se l'inflazione attesa è superiore, vince l'inflation linked, viceversa se l'inflazione attesa è inferiore
 
Avrei una domanda.
Sui BTPi /BTP€i ok, sono piazzato.
Ho anche preso un OATei.


Però qualcuno mi saprebbe illuminare sul perché in molti casi, ad esempio i tds indicizzati spagnoli (obligazionesei 27, 33 ecc.), quando cerchi di comprare un tds europeo vengano fuori spread denaro-lettera da paura.

Scusate, ma come ho scritto più volte ero fuori dall'obbligazionario dal 2016, ho giusto iniziato a ricomprare gradualmente dal 30 Agosto 2022, e quindi ho perso moltissima familiarità con le cose.
 
Indietro