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Salve a tutti,
come da titolo, cito una illuminante osservazione di @bow presa da un suo commento al suo canale pubblico di youtube oro spezie e tulipani, sul rischio e sui solo apparenti vantaggi delle obbligazioni inflation-linked;
" gli Inflation Linked hanno una durata finanziaria mediamente molto elevata (poi c'è indice e indice e fondo e fondo, ovviamente un emerging markets inflation linked è cosa ben diversa da euro government inflation linked).
Presi come "Aggregato" (ETF diciamo) c'è un grosso problema:
non tutti gli emittenti di un insieme X (es. i Paesi Emergenti) emettono Inflation Linked in maniera proporzionata,
se fai un indice (ETF) su tale asset trovi un fortissimo (e determinante) rimescolamento della composizione rispetto all'indice generale.
Altro problema è che per i prodotti attualmente sul mercato, per la maturity media di gran parte delle emissioni, per la duration generata dal flusso cedolare e la durata dell'obbligazione, l'effetto 'indicizzazione all'inflazione' ha effetti deboli.
Sarebbe sicuramente tutt'altra situazione in una mutazione di parametri inflattivi (es. inflazione anni '90 o anni '80 o addirittura anni '70), c'è da chiedersi quanti allora emetterebbero Inflation Linked.
Di recente l'analista di una società internazionale notissima che non cito disse che questo asset, oltre una certa 'sensazione' che trasmette ("Inflation Linked" fa credere a risparmiatori e consulenti di aver comprato una certa assicurazione contro l'inflazione) è stato principalmente un distruttore di ricchezza (dividendi più esigui, effetto indicizzazione debole) nel lungo termine.
Personalmente sono parzialmente d'accordo: E' STATO, ma per il sarà lo si potrebbe concepire in portafoglio (IMHO) con una funzione diversa da quella che l'uomo o gestore della strada spesso gli da.
Mi aspetto che mi tuteli dall'inflazione? Assolutamente no, ha duration lunga e se un rialzo di un'inflazione che viene da quasi zero e magari arriva a poco spinge anche per inerzia un pò su i tassi rischio di avere un rischio superiore al sovra-rendimento.
Tuttavia può essere valida l'idea di selezionare inflation linked buoni (contrattualmente), di lunga durata e 'diversificare' verso uno scenario di mutate condizioni sull'inflazione:
se tra vent'anni si tornasse a paradigmi di 40 anni fa sull'inflazione e io fossi uno dei pochi con un titolo simile 'buono' in mano?
Probabilmente però da inflazione ordinaria asset reali, azioni ed anti-inflattivi classici difenderanno meglio. Infine sono ottimi per quello che sono: obbligazioni dalla durata finanziaria mediamente lunga, quindi mediamente molto soggetti ai tassi.
Chi ha comprato a maggio 2020 il BTPitalia in un momento di tassi rialzati per paura-Covid e lo ha rivenduto pochi mesi dopo con un 'facile ed abbondante' guadagno si è reso conto di questo effetto (parlo di TASSI REALI, non il tasso fissato da FED o BCE in quel momento prontamente tagliato, ma il tasso pagato da un bond in quel momento). Però attenzione qualora il movimento dei tassi d'interesse fosse di senso contrario"
Attendo vostri commenti e altre osservazioni, sul peso % che hanno tali tipi di obbligazioni sui vostri portafogli.
Che ne pensate?
UN saluto
come da titolo, cito una illuminante osservazione di @bow presa da un suo commento al suo canale pubblico di youtube oro spezie e tulipani, sul rischio e sui solo apparenti vantaggi delle obbligazioni inflation-linked;
" gli Inflation Linked hanno una durata finanziaria mediamente molto elevata (poi c'è indice e indice e fondo e fondo, ovviamente un emerging markets inflation linked è cosa ben diversa da euro government inflation linked).
Presi come "Aggregato" (ETF diciamo) c'è un grosso problema:
non tutti gli emittenti di un insieme X (es. i Paesi Emergenti) emettono Inflation Linked in maniera proporzionata,
se fai un indice (ETF) su tale asset trovi un fortissimo (e determinante) rimescolamento della composizione rispetto all'indice generale.
Altro problema è che per i prodotti attualmente sul mercato, per la maturity media di gran parte delle emissioni, per la duration generata dal flusso cedolare e la durata dell'obbligazione, l'effetto 'indicizzazione all'inflazione' ha effetti deboli.
Sarebbe sicuramente tutt'altra situazione in una mutazione di parametri inflattivi (es. inflazione anni '90 o anni '80 o addirittura anni '70), c'è da chiedersi quanti allora emetterebbero Inflation Linked.
Di recente l'analista di una società internazionale notissima che non cito disse che questo asset, oltre una certa 'sensazione' che trasmette ("Inflation Linked" fa credere a risparmiatori e consulenti di aver comprato una certa assicurazione contro l'inflazione) è stato principalmente un distruttore di ricchezza (dividendi più esigui, effetto indicizzazione debole) nel lungo termine.
Personalmente sono parzialmente d'accordo: E' STATO, ma per il sarà lo si potrebbe concepire in portafoglio (IMHO) con una funzione diversa da quella che l'uomo o gestore della strada spesso gli da.
Mi aspetto che mi tuteli dall'inflazione? Assolutamente no, ha duration lunga e se un rialzo di un'inflazione che viene da quasi zero e magari arriva a poco spinge anche per inerzia un pò su i tassi rischio di avere un rischio superiore al sovra-rendimento.
Tuttavia può essere valida l'idea di selezionare inflation linked buoni (contrattualmente), di lunga durata e 'diversificare' verso uno scenario di mutate condizioni sull'inflazione:
se tra vent'anni si tornasse a paradigmi di 40 anni fa sull'inflazione e io fossi uno dei pochi con un titolo simile 'buono' in mano?
Probabilmente però da inflazione ordinaria asset reali, azioni ed anti-inflattivi classici difenderanno meglio. Infine sono ottimi per quello che sono: obbligazioni dalla durata finanziaria mediamente lunga, quindi mediamente molto soggetti ai tassi.
Chi ha comprato a maggio 2020 il BTPitalia in un momento di tassi rialzati per paura-Covid e lo ha rivenduto pochi mesi dopo con un 'facile ed abbondante' guadagno si è reso conto di questo effetto (parlo di TASSI REALI, non il tasso fissato da FED o BCE in quel momento prontamente tagliato, ma il tasso pagato da un bond in quel momento). Però attenzione qualora il movimento dei tassi d'interesse fosse di senso contrario"
Attendo vostri commenti e altre osservazioni, sul peso % che hanno tali tipi di obbligazioni sui vostri portafogli.
Che ne pensate?
UN saluto
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