FIR over 35/100 k che documentazione fornire II

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Il dottore Dulcamara

Nuovo Utente
Registrato
3/1/16
Messaggi
2.821
Punti reazioni
352
Cari Tutti

ho iniziato questo 3d quasi due anni addietro (FIR over 35/100 k che documentazione fornire).

Ho sempre cercato di alimentarlo postando notizie che ho raccolto in rete. Talvolta ho aggiunto dei commenti personali.

Il 3d ha avuto un successo che sinceramente non mi sarei mai atteso. Evidentemente tanti lettori e tanti interventori evidenziano il dato di fatto che un problema c'e' e non e' ancora stato risolto.

L'auspicio mio e' che la consap adotti una interpretazione della norma secondo equita' e giustizia e quindi dia gambe all'alito del legislatore di dare un ristoro a tutti coloro che hanno incolpevolmente subito un danno.

A tutti Voi i miei auguri che il nostro diritto sia riconosciuto quanto prima
 
Ultima modifica:
FIR over 35/100 k che documentazione fornire

FIR, Arman (associazione don Torta) contro proposta Ruocco: “politica veneta eviti stravolgimento umiliante per risparmiatori”
Di Redazione VicenzaPiu -11 Maggio 2021, 15:42

Andrea Arman, presidente del Coordinamento associazioni banche don Enrico Torta

Il presidente dell’associazione di risparmiatori Coordinamento associazioni banche popolari venete “don Enrico Torta” avvocato Andrea Arman torna in un comunicato sul residuo del FIR, fondo di indennizzo ai risparmiatori danneggiati dal crac di 11 banche tra cui le ex popolari venete.
“E’ di questi giorni, ed insistente, la presa di posizione dell’On. Ruocco, presidente della “Commissione Bicamerale di Inchiesta sul Sistema Bancario e Finanziario”, che sostiene la necessità di indennizzare i risparmiatori della Popolare di Bari e di altre non meglio specificate banche attingendo alla dotazione del FIR o, per meglio dire, ai soldi che avanzeranno una volta pagato il 30% – afferma Arman -. Al di là della evidente considerazione che l’onorevole Ruocco nel momento in cui esprime il suo legittimo punto di vista su questo tema non lo dovrebbe fare da Presidente della Commissione, in quanto la stessa si dovrà esprimere con documento condiviso a conclusione dei lavori, ma da parlamentare, ci preoccupa l’insistenza con la quale l’onorevole tratta l’argomento.
Ci preoccupa anche, per dire, la scarsa attenzione della Commissione rispetto alle perduranti distonie del sistema bancario e finanziario e rispetto ai fatti accaduti nelle banche venete successivamente al 2015 e cioè nel periodo in cui queste sono di fatto state commissariate da Banca d’Italia e BCE”.

“Di certo noi risparmiatori veneti non siamo ostili ad un indennizzo a favore di tutte le vittime delle distorsioni del sistema bancario, e quindi anche a favore dei soci della Popolare di Bari, ai quali spesso abbiamo offerto e dato collaborazione ma … diamo solidarietà ai risparmiatori pugliesi e di altre regioni che avessero subito ingiusto danno affinchè abbiano a ricevere un adeguato indennizzo ma attraverso specifica previsione normativa estranea al FIR. Se davvero i politici perseguono un obbiettivo di giustizia sostanziale e non la facile propaganda elettorale, ben potrebbero trovare i fondi fuori della legge FIR. In tempi di Covid, di redditi di cittadinanza, di finanziamenti a sostegno di svariate situazioni, non mancano di certo i fondi e neppure gli argomenti per procedere all’indennizzo di altri che venissero ritenuti vittime innocenti di malefatte bancarie. Anche i fondi dormienti, dai quali sono tratti i soldi per il FIR, hanno ancora capienza. Ciò che hanno patito i risparmiatori veneti e la terra veneta per la crisi (evitabile) delle popolari venete non è paragonabile a nessuna altra situazione verificatasi nello Stato Italiano. Non sarebbe giusto e sarebbe ancora una volta umiliante per i veneti che, stravolgendo la legge FIR, venissero sottratte risorse che a loro sono state destinate. Chiediamo alla politica del Veneto – conclude Arman – di intervenire per evitare che la legge FIR venga stravolta”.
 
Buongiorno, in merito al mio sollecito al FITD circa i calcoli del differenziale Btp così mi hanno risposto:

Nell’ambito di un flusso di richieste qui inoltrate dalla Consap – gestore e responsabile della procedura di accesso al Fondo Indennizzo Risparmiatori (F.I.R.) – è pervenuta, in data 25 marzo 2021, una richiesta intestata a Xxxxxxxxxx, per la quale il Fondo Interbancario ha già provveduto ad effettuare il calcolo del differenziale di rendimento e a trasmettere tale dato alla Consap stessa; eventuali, ulteriori richieste di chiarimento in merito potranno, quindi, essere rivolte esclusivamente alla citata Consap.


Amici, direi che qualcosa si muove anche per noi obbligazionisti!!

a questo punto, mi viene da pensare che la tua domanda, insieme ad altre visto che parlano di flusso, abbiano superato l'esame della commissione.
Sarebbe illogico chiedere questo conteggio prima di un eventuale rigetto, anche se tutto è possibile.

Certo che sono anche passati 2 mesi ed a questo punto ti avrebbero già dovuto liquidare.

Non so cosa pensare fra le due cose.
 
a questo punto, mi viene da pensare che la tua domanda, insieme ad altre visto che parlano di flusso, abbiano superato l'esame della commissione.
Sarebbe illogico chiedere questo conteggio prima di un eventuale rigetto, anche se tutto è possibile.

Certo che sono anche passati 2 mesi ed a questo punto ti avrebbero già dovuto liquidare.

Non so cosa pensare fra le due cose.

Aspetta, il Consap ha trasmesso i dati al Fitd il 25.03, poi non so quando li abbiano elaborati e quando girati a Consap. Detto ciò ho telefonato a Consap e mi hanno rimbalzato dicendo di scrivere una mail. Ho scritto ieri ma ancora ovviamente non ho risposte
Appena mi rispondono vi dico
 
Aspetta, il Consap ha trasmesso i dati al Fitd il 25.03, poi non so quando li abbiano elaborati e quando girati a Consap. Detto ciò ho telefonato a Consap e mi hanno rimbalzato dicendo di scrivere una mail. Ho scritto ieri ma ancora ovviamente non ho risposte
Appena mi rispondono vi dico

Si hai ragione, il 25 è la data di inoltro.
Posso sapere cosa hai chiesto al FIR?
Solamente il valore numerico oppure anche se sei stato già valutato dalla commissione?
 
Si hai ragione, il 25 è la data di inoltro.
Posso sapere cosa hai chiesto al FIR?
Solamente il valore numerico oppure anche se sei stato già valutato dalla commissione?

Non ricordo cosa ho scritto perché occorre farlo dal sito Consap e ciò che mi è rimasto è un ID di un ticket, però di fatto ho chiesto quando arrivano i miei soldi visto che il FITD ha già dato i differenziali
 
Anche io ho scritto pec al FITD chiedendo il dettaglio dei conteggi che andranno a fare per il calcolo del differenziale (ho scritto che intendo verificare che gli stessi rispondano ai dettami di legge, soprattutto quando si parla di cedole percepite) e chiedendo che provvedano a fornire a Consap al più presto i dati relativi alla mia pratica (agosto 2019...). Vediamo...
 
MI fa piacere che l'on. Raduzzi lodi la legge FIR. E siamo sicuri che la legge tanto cara all'on. Raduzzi aiuterà anche noi!


Facebook

SI RISPETTINO GLI IMPEGNI PRESI!
Ci sono 144mila italiani che hanno perso tutto a causa di giri economici fraudolenti da parte delle banche con la connivenza di Banca d'Italia e delle istituzioni europee. Per loro e insieme a loro ho lavorato dall'inizio di questa esperienza in parlamento.
Ho lavorato affinché fossero indennizzati e trovo doveroso rispettare questo impegno seguendo la legge. Leggo che c'è l'intenzione da parte di alcuni ex-colleghi di ampliare l'impiego del FIR (Fondo Indennizzo Risparmiatori) con medesima copertura economica, anche alla Popolare di Bari o ad altre situazioni totalmente diverse (Deiulemar).
Sicuramente un impegno lodevole quello di trovare ulteriori fondi dormienti per ampliare il perimetro, che va perseguito, ma non deve inficiare la situazione dei tanti risparmiatori che attendono i loro indennizzi.
La legge stanzia un miliardo e mezzo, infatti, esclusivamente a favore dei risparmiatori che hanno visto "sottrarre" ingiustamente i propri risparmi da parte di banche e loro controllate con sedi legali in Italia e poste in liquidazione coatta amministrativa tra il 2015 e il gennaio 2018 (principalmente due banche venete e quattro del centro Italia).
Come prevede la normativa, qualora avanzassero dei fondi, sussiste la possibilità di aumentare la percentuale di ristoro (ora il 30% del prezzo di acquisto). Non è certo questo dunque il fondo da cui attingere per allargare la platea dei beneficiari.
I risparmiatori hanno aspettato davvero da troppo tempo ed ora che gli indennizzi stanno iniziando ad arrivare non possiamo tagliargli i fondi!
 
E' vergognoso e offensivo anche solo lanciare una proposta del genere.

Trovassero altri fondi nuovi, e poi si ponessero il problema di risarcire anche altri truffati.

Uno stato che paga il reddito di cittadinanza ai mafiosi e ai reclusi agli arresti domiciliari, con uno sforamento di bilancio

di 40 miliardi ogni due mesi, non dovrebbe fare molta fatica a trovare i soldi.
 
Darei ormai per assodato l'ampliamento del numero dei commissari consap (cfr. pag. 2).

https://documenti.camera.it/Leg18/Dossier/Pdf/Cost118.Pdf

Ma perché arruolare nuovi commissari, quando ormai le cose vanno avanti spedite?

Chi è in buona fede pensa che questo sia per dare nuova linfa e nuovo vigore alla commissione (e quindi terminare ancora prima i lavori della commissione).

Maliziosamente mi verrebbe da dire: "ma non è che aumentano la dotazione organica per fronteggiare i nuovi compiti che alla commissione verranno affidati?". Per essere più chiari per ora BPB e Deiule e poi tutto il resto....

Pochi mesi e sapremo
 
L altro giorno ho chiesto conferma circa la visualizzazione di un allegato in fase di integrazione e mi hanno cosi risposto:

"Con riferimento alla Sua richiesta, Le comunichiamo che la documentazione da Lei integrata è stata correttamente acquisita.

A tal proposito, facciamo presente che la fase istruttoria, relativa alla Sua istanza, è attualmente terminata e la stessa è in attesa di valutazione della Commissione tecnica che procede alla lavorazione delle domande, ed è tuttora in corso.

La invitiamo quindi a controllare regolarmente la casella email indicata in fase di compilazione della domanda e ad accedere alla propria area riservata sul Portale, al fine di verificare lo stato della domanda."

è probabile sia stata una risposta standard ma è stata per me rincuorante….almeno ci spero...
 
L altro giorno ho chiesto conferma circa la visualizzazione di un allegato in fase di integrazione e mi hanno cosi risposto:

"Con riferimento alla Sua richiesta, Le comunichiamo che la documentazione da Lei integrata è stata correttamente acquisita.

A tal proposito, facciamo presente che la fase istruttoria, relativa alla Sua istanza, è attualmente terminata e la stessa è in attesa di valutazione della Commissione tecnica che procede alla lavorazione delle domande, ed è tuttora in corso.

La invitiamo quindi a controllare regolarmente la casella email indicata in fase di compilazione della domanda e ad accedere alla propria area riservata sul Portale, al fine di verificare lo stato della domanda."

è probabile sia stata una risposta standard ma è stata per me rincuorante….almeno ci spero...

Se accedi al portale puoi dirci quale stato visualizzi ?
Mi aspetto qualcosa di diverso da "Inviata - In Istruttoria".
Grazie.
 
Riporto il post che ieri mattina l'onorevole Ruocco ha postato su fb e mi permetto di fare l'esegeta del suo pensiero.

La Onorevole parla di risparmiatori ingannati. Ed io la intendo nel senso corretto. Ovvero in senso molto più ampio del patetico e didascalico mis selling allo sportello. Perché come ho scritto qualche giorno addietro se si estende a Deiulemar non ha alcun senso logico parlare di mis selling, oltre tutto per fatti risalenti ad almeno un decennio addietro (e quindi non è ben chiaro quale fosse la norma applicabile).

Se si ammettono i portatori di bond della deiulemar va da se' che devono essere trattati nello stesso modo degli obbligazionisti delle venete (e vioceversa). Però onesta' intellettuale vuole che prima si risarciscano gli obbligazionisti

Ed in questo senso sono chiari gli interventi del popolo della rete (ne riporto uno per tutti)

𝗥𝗶𝗺𝗯𝗼𝗿𝘀𝗶 𝗮𝗶 𝘁𝗿𝘂𝗳𝗳𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗣𝗼𝗽𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗕𝗮𝗿𝗶? 𝗔𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝘂𝗻𝗮 𝗯𝘂𝗼𝗻𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮.
𝗟𝗮𝘃𝗼𝗿𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗲𝘀𝘁𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗙𝗜𝗥 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗮 𝘃𝗶𝗰𝗲𝗻𝗱𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗹𝗮 𝗗𝗲𝗶𝘂𝗹𝗲𝗺𝗮𝗿
Acceleriamo sui rimborsi. È questa la linea maestra che stiamo seguendo da più di un anno con la Commissione di inchiesta sulle banche.
Con la Sottosegretaria al MEF, Maria Cecilia Guerra, abbiamo approfondito in Commissione Banche proprio il tema dei rimborsi ai truffati ed abbiamo ottenuto un’ottima notizia: il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Bari, dopo le sentenze del Tribunale e della corte di giustizia europea sul legittimo intervento del FITD, sta agendo per chiedere il risarcimento del danno alla Commissione europea a nome dei cittadini truffati.
Non lasciamo soli i cittadini. In giacenza c’è circa 1 miliardo e mezzo che deve servire per coprire non soltanto i risparmiatori delle banche venete, ma estendere il tema alla Banca popolare di Bari o a vicende come la Deiulemar, che anche in quel caso hanno visto i risparmiatori altrettanto ingannati.
Ricordiamoci che il fondo si alimenta con conti dormienti. Sarà mia cura fare tutto il necessario perché le famiglie truffati possano finalmente ricevere risposte chiare e decisive.

E qui uno dei primi commenti

Aggiungo X rinfrescare l’argomento On. Ruocco.
La Deiulemar è una società pvt di navigazione.
Non ha nulla che fare con i crac bancari , il FIR è stato puramente fondato X risarcire i “risparmiatori” delle banche. Lei non sta tutelando Noi truffati.
E la Banca Pop di Bari esiste, e questi azionisti non hanno avuto sentenze nei tribunali a loro favorevoli.
Quindi NON PUÒ TOCCARE/MODIFICARE LA LEGGE ESISTENTE e danneggiarci ulteriormente
 
Se accedi al portale puoi dirci quale stato visualizzi ?
Mi aspetto qualcosa di diverso da "Inviata - In Istruttoria".
Grazie.

Se può servire, io sono stato indennizzato 2 mesi fa da azionista e il mio stato risulta sempre in istruttoria:confused:
 
Crac di Banca Etruria: chieste condanne fino a 6 anni e mezzo.

CIVITAVECCHIA – Condanna per tutti i 24 imputati, da 1 a sei anni e mezzo. Questa la richiesta, al termine della lunga requisitoria da parte dei pubblici ministeri Julia Maggiore e Angela Masiello, che hanno affrontato le principali vicende dell’inchiesta sul crac di Banca Etruria. Coinvolti ex componenti dei consigli di amministrazione e dirigenti dell’istituto di credito, accusati dalla procura, a vario titolo, di bancarotta fraudolenta e bancarotta semplice.

La pena massima di 6 anni e 6 mesi è stata chiesta per Alberto Rigotti. Cinque anni e quattro mesi sono stati chiesti per Giorgio Guerrini, il cui nome per la procura resta collegato all’affare dello Yacht Privilege di Civitavecchia, e per Federico Baiocchi De Silvestri.

Per Giovanni Inghirami, che è stato vice presidente di Banca Etruria, la pena richiesta è stata di 4 anni, così come per Augusto Federici. Per l’ultimo presidente di Banca Etruria prima del commissariamento, Lorenzo Rosi, sono stati chiesti 3 anni e mezzo. Condanne ad un anno sono state chieste per Laura del Tongo e Andrea Orlandi e Ugo Borgheresi. Gli altri imputati sono Franco Arrigucci, Mario Badiali, Maurizio Bartolomei Corsi, Alberto Bonaiti, Luigi Bonollo, Piero Burzi, Paolo Cerini, Giampaolo Crenca, Enrico Fazzini, Paolo Luigi Fumi, Saro Lo Presti, Gianfranco Neri, Carlo Platania, Carlo Polci e Massimo Tezzon.

Dopo la lunga requisitoria dei pubblici ministeri, che hanno affrontato le principali vicende dell’inchiesta sul crac di Banca Etruria, la parola passa alle numerose parti civili ammesse, tra cui Lidia Di Marcantonio, vedova di Luigino D’Angelo, il risparmiatore di Civitavecchia che si tolse la vita il 28 novembre 2015 dopo aver affidato 110 mila euro in obbligazioni alla filiale locale della Banca Etruria, e il Comune di Arezzo. Nelle prossime settimane toccherà, poi, agli avvocati difensori degli imputati.

La sentenza è attesa per il mese di settembre, come ha annunciato il presidente del Tribunale Gianni Fruganti. Nell’ambito dello stesso filone di indagine, con rito abbreviato sono stati già condannati dal Tribunale di Arezzo l’ex presidente di Banca Etruria Giuseppe Fornasari e l’ex direttore generale Luca Bronchi, per bancarotta fraudolenta, a 5 anni di reclusione, l’ex vice presidente Alfredo Berni a due anni per bancarotta fraudolenta e l’ex membro del cda Rossano Soldini a un anno per bancarotta semplice.
 
Ancora nessuna risposta dal Fitd a chi gli aveva scritto? A Zanfa sono stati super veloci
 
Ancora nessuna risposta dal Fitd a chi gli aveva scritto? A Zanfa sono stati super veloci

nessuna risposta alla mia PEC di 3 gg. fa...probabilmente avendo scritto in maniera più generica e senza eventi familiari come Zanfa, l'avranno cestinata come solito scocciatore, boh.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro