Venezuela e PDVSA (vol.157) Quota "Aran2" .... il sogno risplendente!

  • Ecco la 59° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Settimana a doppia velocità per le principali piazze internazionali. In Europa gli indici Euro Stoxx 50 e Dax hanno aggiornato oggi i record assoluti, mentre negli Stati Uniti gli indici di Wall Street S&P 500 e Nasdaq 100 hanno ritracciato dai recenti massimi storici. Martedì scorso è stato diffuso il rapporto di febbraio sui prezzi al consumo degli Usa, che ha evidenziato una lieve accelerazione dell’inflazione. L’indice mostra una crescita del 3,2% su base annua, rispetto al 3,1% di gennaio, mentre il dato core ha rallentato meno del previsto, da 3,9% a 3,8%. Nel complesso, i dati confermano la tesi prudente della Fed sui tagli dei tassi, togliendo qualche certezza a chi spera in una prima mossa nel meeting di giugno. Per continuare a leggere visita il link

Oggi grande Leonardo

Oltre le altre...
 
Io non capisco come gli USA in Arabia Saudita hanno anche città tutte americane dove entrano solo chi dicono loro, il petrolio estratto li dipende dagli Americani, anche la Aramco è strettamente dipendente dagli USA.
E l Arabia Saudita è uno dei paesi veramente piú dittatoriali, dove i diritti civili e la libertà di stampa sono relativi al regime e non esistono, al pari della Corea del Nord..... Eppure van d'amore e d'accordo.

Poi c'è quel povero Maduro che al confronto sbiadisce e sarebbe disposto a collaborare in tutto con gli USA.

Mah....
 
Io non capisco come gli USA in Arabia Saudita hanno anche città tutte americane dove entrano solo chi dicono loro, il petrolio estratto li dipende dagli Americani, anche la Aramco è strettamente dipendente dagli USA.
E l Arabia Saudita è uno dei paesi veramente piú dittatoriali, dove i diritti civili e la libertà di stampa sono relativi al regime e non esistono, al pari della Corea del Nord..... Eppure van d'amore e d'accordo.

Poi c'è quel povero Maduro che al confronto sbiadisce e sarebbe disposto a collaborare in tutto con gli USA.

Mah....

Se leggi il libro "Con la scusa della libertà - Storia dell'impero americano " di William Blum , troverai molte risposte
 
Se leggi il libro " Con la scusa della libertà - Storia dell'impero americano " di William Blum , troverai molte risposte

Non c'è bisogno di leggere libri di chi e che sia, basta leggere quelli di storia ...... basta frequentare le scuole con profitto !!!

p.s. anche io sono pronto a dialogare con la banca , ma per avere un mutuo ho dovuto dare delle concrete garanzie o portare
delle interessanti utilità alla banca :cool:
 
Se leggi il libro "Con la scusa della libertà - Storia dell'impero americano " di William Blum , troverai molte risposte

Sempre non capisco.

In quanto Maduro gli concederebbe tutto tranne la sua rimozione, come il principe arabo. Dollarizzerebbe, gli Usa gestirebbero quasi tutto il petrolio poi alla fine e altro... No?
 
Non c'è bisogno di leggere libri di chi e che sia, basta leggere quelli di storia ...... basta frequentare le scuole con profitto !!!

p.s. anche io sono pronto a dialogare con la banca , ma per avere un mutuo ho dovuto dare delle concrete garanzie o portare
delle interessanti utilità alla banca :cool:

Bravo Dart, quelli con il copricapo a quadretti hanno una "parola", a prescindere del regime monarchico che non è certamente democratico. La banda bassotti non rispetta gli accordi, ha sequestrato negli anni tutte le attività produttive private e dopo ha distrutto tutto come l'opposto del re che trasformava tutto ciò che toccava in oro. Mi pare Mida. Non sono neanche capaci di rubare, tutti i fondi sono bloccati a Ginevra o new York
 
Sempre non capisco.

In quanto Maduro gli concederebbe tutto tranne la sua rimozione, come il principe arabo. Dollarizzerebbe, gli Usa gestirebbero quasi tutto il petrolio poi alla fine e altro... No?

Lascia perdere la spazzatura di sinistra o sinistrata. Se proprio devi leggere qualcosa nelle tue pause da veterinario, ci sono tanti saggi storici di Kissinger. Io purtroppo ho avuto tempo per leggerne solo due, e il secondo neppure lo finii. Ma persino quando parla delle negoziazioni del Congresso di Vienna si capisce che sta spiegando una sola cosa: l'equilibrio e la realpolitik.
 
Oggi nuovo record 31
10,2280 USD

;)
 
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Io non capisco come gli USA in Arabia Saudita hanno anche città tutte americane dove entrano solo chi dicono loro, il petrolio estratto li dipende dagli Americani, anche la Aramco è strettamente dipendente dagli USA.
E l Arabia Saudita è uno dei paesi veramente piú dittatoriali, dove i diritti civili e la libertà di stampa sono relativi al regime e non esistono, al pari della Corea del Nord..... Eppure van d'amore e d'accordo.

Poi c'è quel povero Maduro che al confronto sbiadisce e sarebbe disposto a collaborare in tutto con gli USA.

Mah....

Forse la situazione è un poco più complicata di come appare a prima vista.
Agli Usa probabilmente il regime saudita fa schifo ( chiedo venia per l'estrema brutale sintesi) , ma hanno scelto di proteggerlo per convenienza geopolitica in quella che è da anni la zona più " calda" del mondo. Questo gli consente anche di disporre di una base militare ( Prince Sultan) in posizione strategica per stoppare possibili mattate degli iraniani. Rammento che da anni Arabia Saudita ed Iran sono in guerra nello Yemen. E che nel 2019 l'Iran mise fuori combattimento per qualche giorno una serie di impianti petroliferi sauditi per mezzo di un attacco missilistico e con droni. Armamenti niente male di cui dispongono gli iraniani. Peraltro c'è stato gennaio un attacco missilistico contro Riad , forse da parte degli Houti yemeniti filo-iraniani.
Rammento infine che gli iraniani più volte tentarono di minare o bloccare le petroliere nel Golfo Persico allo scopo di creare uno shock petrolifero ed acquisire maggio potere ricattatorio; nel 1987 la marina Usa , attaccata, fu costretta a dare loro una bella lezione. E per questo motivo che navi militari Usa e di altre nazioni pattugliano il Golfo Persico e lo Stretto di Hormuz: per garantire la libera navigazione.
Per la cronaca: gli Usa sostanzialmente da tempo non comprano più petrolio arabo [ sono sostanzialmente autosufficienti ] e le truppe Usa non escono dalla base.
Il Venezuela è proprio un'altra storia.

( venduto Leonardo )
 

traduco per me che non leggo l'inglese a vista e posto per chi ha difficoltà con il cellulare, ma dopo averlo letto non trovo niente di importante e di nuovo.

MIAMI - Per quattro anni Donald Trump ha brandito un grosso bastone e ha imposto un numero vertiginoso di sanzioni ai governanti socialisti di Cuba e Venezuela, ma senza alcun risultato.

Sebbene la maggior parte di queste sanzioni rimarrà probabilmente in vigore, gli esperti dicono di aspettarsi un cambio di tono nella politica estera sotto la nuova amministrazione di Joe Biden.

"Non vedrete la retorica più roboante e francamente irrealistica che abbiamo sentito dai funzionari di Trump", ha detto Michael Camilleri, analista venezuelano al Dialogo interamericano a Washington.

Ma non aspettarti che Biden sia un micio neanche quando si tratta di difendere la democrazia e i diritti umani. "Mi aspetto che Biden sia altrettanto rumoroso e duro come l'amministrazione Trump", ha detto Camilleri.

Invece, la nuova amministrazione dovrebbe adottare un approccio più diplomatico e umanitario, lavorando a stretto contatto per ricostruire la fiducia con gli alleati internazionali degli Stati Uniti che erano sconcertati dalla più bellicosa strategia "America First" di Trump.

"L'era della 'massima pressione' è finita. L'era di tutte le "opzioni sono al tavolo" è finita ", ha detto Phil Gunson, rappresentante di Caracas per l'International Crisis Group, che cerca di trovare soluzioni pacifiche alle controversie internazionali.

“Ha funzionato per Trump in Florida. Semplicemente non ha funzionato per il Venezuela ", ha aggiunto, sottolineando come il partito repubblicano abbia ottenuto importanti successi politici nelle elezioni di novembre tra gli esiliati cubani e venezuelani nel sud della Florida.

L'uomo più anziano ad essere eletto presidente nella storia degli Stati Uniti, Biden ha anche il vantaggio di una vasta esperienza in politica estera, che risale ai primi anni '70, inclusi due decenni di servizio nella commissione per la politica estera al Senato degli Stati Uniti e come vicepresidente sotto Il presidente Barack Obama.

Mentre Biden ha iniziato a mettere insieme la sua squadra di sicurezza nazionale, alcuni indizi hanno cominciato a emergere sulle politiche che intende perseguire. Non sorprende che tra i primi nominati ci siano diversi ex funzionari con cui ha lavorato al Senato e alla Casa Bianca.

La sua scelta per il Segretario di Stato, Anthony Blinken, è stata profondamente coinvolta nella normalizzazione delle relazioni con Cuba nel 2014, mentre il suo consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, ha aiutato a negoziare un accordo del 2015 con l'Iran per interrompere lo sviluppo di armi nucleari. Entrambi gli accordi hanno ottenuto ampi consensi internazionali, ma sono stati criticati dai repubblicani e rapidamente cancellati da Trump.

Biden sarà così preoccupato da questioni interne come il lancio del vaccino covid-19 e il sostegno finanziario per gli americani in difficoltà, che dovrà fare molto affidamento su Blinken e Sullivan poiché avrà poco tempo lui stesso per la politica estera.

Non è una priorità
La conoscenza di Biden dell'America Latina e il suo coinvolgimento personale nella politica di Obama a Cuba, significano che è anche profondamente consapevole di come la politica estera possa estendersi alla politica interna. Di conseguenza, potrebbe non avere fretta di tornare a come erano le cose sotto Obama.

“Biden dovrà essere cauto. Non sarà una priorità. Abbiamo visto tutti il ​​modo in cui hanno votato i cubano-americani nel sud della Florida un mese fa ", ha detto Brian Latell, ex analista cubano di lunga data per la Central Intelligence Agency (CIA). Trump ha vinto le elezioni in Florida comodamente, ricevendo una spinta nel sud della Florida dai cubani americani che hanno abbracciato con fervore le politiche di Trump per portare un cambio di regime a Cuba e in Venezuela.

Mentre Biden non ha mai visitato Cuba, sua moglie Jill Biden, ha fatto un viaggio lì nel 2016 e ha realizzato un video della Casa Bianca in cui ha evidenziato le relazioni culturali tra Cuba e gli Stati Uniti attraverso le arti e il baseball.

Durante la campagna, Biden ha criticato le politiche di Trump su Cuba e Venezuela, dicendo che sarebbe tornato alla politica dell'era Obama di maggiore impegno con Cuba. Biden ha detto che avrebbe allentato le restrizioni di viaggio verso l'isola e i limiti alle rimesse che i cubano americani inviano alle loro famiglie.

Allo stesso tempo, ha sottolineato i diritti umani e ha detto che "la repressione dei cubani da parte del regime è peggiorata sotto Trump, non migliore".

Biden potrebbe considerare di revocare le sanzioni agli americani che desiderano recarsi a Cuba, ha detto Mark Feierstein, ex direttore senior per gli affari dell'emisfero occidentale alla Casa Bianca di Obama.

Trump ha chiuso la porta a tutti i viaggi tranne i cubano-americani con parenti sull'isola. In tal modo ha tagliato una fonte vitale di entrate per il settore privato indipendente di Cuba. "Per prosperare il settore privato ha bisogno di clienti statunitensi", ha detto Feierstein.

Consentire alle navi da crociera con sede in Florida di riprendere la navigazione verso Cuba potrebbe anche essere un modo per aiutare una delle industrie più colpite da covid-19. Biden potrebbe anche ripristinare un accordo tra Cuba e la Major League Baseball per consentire ai giocatori più talentuosi dell'isola di essere arruolati, invece di farli uscire clandestinamente attraverso paesi terzi.

Ma qualsiasi ulteriore passo probabilmente richiederebbe una qualche forma di reciprocità da parte del governo cubano, ha detto Feierstein.

Sul Venezuela, Biden ha sostenuto durante la campagna che la retorica surriscaldata di Trump aveva creato false aspettative interventi militari o ribellioni interne per rovesciare il regime di Nicolas Maduro. Invece, "Maduro è diventato più forte", ha detto.
 
Niente di nuovo, la solita opinione ... senza riscontro oggettivo da parte dello staff di Biden
 
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