BTP ITALIA, tutte le emissioni, caratteristiche, pregi e difetti Vol.15

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  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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Mi sono permesso di creare una nuova discussione visto che non riuscivo a rispondere nella vecchia: BTP ITALIA, tutte le emissioni, caratteristiche, pregi e difetti Vol.14

Rispondo in particolare a Encadenado #1998, che mi sembra uno dei più esperti.

Escludendo le tasse sul capital gain e l'inflazione, nel conteggio (btp italia mag25)che hai fatto secondo me andrebbero però presi in considerazione anche elementi che non sono variabili e che interessano sicuramente un cassettista: cioè la differenza fra i bolli e, sopratutto, il premio a scadenza (che alzerebbe, di fatto, il rendimento cedolare allo 0,78%, cioè 1,56% annuo). Sbaglio?
 
Ultima modifica:
Capitale 30k x 106,49 x 0,99758 = 31.869,69 €
Rateo lordo indicizzato 30k x 0,29% = 87,00 €
Totale controvalore lordo di acquisto = 31.956,69 €

Cedole 30K x 0,7% x 10 = 2.100 €
Capitale rimborso = 30.000€
Totale controvalore lordo di rimborso = 32.100,00 €

Il conteggio della serva conferma che 106,49 sarebbe persino leggermente basso per arrivare a 32.100 € di controvalore.

Forse tu hai fatto il conteggio delle cedole nette? Ma in questo caso dovresti considerare anche l'imposta da capital gain.
Io ho fatto questo calcolo:

Quantità Prezzo mercato Controvalore teorico Interesse Inflazione Bollo Interesse annuale Interesse annuale con inflazione e bollo Interesse semestrale con inflazione e bollo CUM dopo 5 anni Interesse totale dopo 5 anni
€ 30.000,00 100,00 € 30.000,00 1,40% 0,00% 0,20% € 367,50 € 307,50 € 153,75 € 210,00 € 1.537,50

Guadagnerebbe ZERO se qualcuno li comprasse oggi da te a quel prezzo e li portasse a scadenza, sarebbe come mettere i soldi sotto il materasso fino a Maggio 2025...

Per te sarebbe un affare ovviamente, ma non è un sensato metro di valutazione per stimare il prezzo congruo di vendita di un titolo...
Capisco, certo, anche se con l'Nv22 avevo fatto lo stesso ragionamento e venduto praticamente pari di come se l'avessi portato a scadenza...

Mi sono permesso di creare una nuova discussione visto che non riuscivo a rispondere nella vecchia.

Rispondo in particolare a Encadenado #1998, che mi sembra uno dei più esperti.

Escludendo le tasse sul capital gain e l'inflazione, nel conteggio (btp italia mag25)che hai fatto secondo me andrebbero però presi in considerazione anche elementi che non sono variabili e che interessano sicuramente un cassettista: cioè la differenza fra i bolli e, sopratutto, il premio a scadenza (che alzerebbe, di fatto, il rendimento cedolare allo 0,78%, cioè 1,56% annuo). Sbaglio?
Hai fatto bene, non l'ho fatto io perchè temevo che poi qualche admin se la prendesse.
Grazie.
 
Interesse annuale con inflazione e bollo Interesse semestrale con inflazione e bollo

Non scrivi quanta inflazione consideri. Credo i tuoi calcoli siano in ogni caso sbagliati, perché (se stai parlando dei mag25) con l'inflazione c'è una rivalutazione del capitale pagata nella cedola (l'importo non può essere inferiore al caso con inflazione zero).

Ti faccio un esempio.
Con inflazione 0% la cedola semestrale su 10000€ sarà di 70€ lordi = 61,25€ netti
Con inflazione a 1% la cedola semestrale su 10000€ sarà di 70,35€ lordi + 50€ [(10000€ per (1% diviso 2 = 0,005) - 10000 = 50€] per rivalutazione del capitale all'inflazione = 105,30€ netti

Ma è importante scrivere quanta inflazione consideri. Io ho fatto un esempio assurdo con inflazione all'1%, ma la cedola in ogni caso aumenta.


Anche in questo caso chiedo ai più esperti se sbaglio qualcosa.
 
Ultima modifica:
Comincia a essere un bel dilemna se tenere o vendere.
 
Comincia a essere un bel dilemna se tenere o vendere.

Io mi sono posto il limite dei 107 entro novembre. Se arrivano a 107 entro la cedola novembre (più che improbabile) inizio a prendere in considerazione la vendita, altrimenti tengo. Però sono un neofita e un cassettista. E scommetto sull'inflazione.
 
Ultima modifica:
Non scrivi quanta inflazione consideri. Credo i tuoi calcoli siano in ogni caso sbagliati, perché (se stai parlando dei mag25) con l'inflazione c'è una rivalutazione del capitale pagata nella cedola (l'importo non può essere inferiore al caso con inflazione zero).

Ti faccio un esempio.
Con inflazione 0% la cedola semestrale su 10000€ sarà di 70€ lordi = 61,25€ netti
Con inflazione a 1% la cedola semestrale su 10000€ sarà di 70,35€ lordi + 50€ [(10000€ per (1% diviso 2 = 0,005) - 10000 = 50€] per rivalutazione del capitale all'inflazione = 105,30€ netti

Ma è importante scrivere quanta inflazione consideri. Io ho fatto un esempio assurdo con inflazione all'1%, ma la cedola in ogni caso aumenta.


Anche in questo caso chiedo ai più esperti se sbaglio qualcosa.
A me su 10.000€ con interesse 1.40%, inflazione 0% e bollo 0.20% mi viene una cedola semestrale di 51.25€...
 
A me su 10.000€ con interesse 1.40%, inflazione 0% e bollo 0.20% mi viene una cedola semestrale di 51.25€...

Il bollo che io sappia viene fatto pagare a parte e non tolto dalla cedola. Probabilmente quindi ti troverai una cedola più alta e una voce durante l'anno con scritto bollo titoli: 20€. Se vuoi considerare il netto reale che ti rimane in mano forse è un conteggio corretto, ma credo sia meglio prenderlo in considerazione a scadenza o, al limite, con cadenza annuale. Ripeto però, non sono un esperto.
 
Il bollo che io sappia viene fatto pagare a parte e non tolto dalla cedola. Probabilmente quindi ti troverai una cedola più alta e una voce durante l'anno con scritto bollo titoli: 20€. Se vuoi considerare il netto reale che ti rimane in mano forse è un conteggio corretto, ma credo sia meglio prenderlo in considerazione a scadenza o, al limite, con cadenza annuale. Ripeto però, non sono un esperto.
Ah perfetto, sì certo, ho tolto anche il bollo per avere una cifra all inclusive diciamo...
Bene, almeno so che è corretto.
Mi chiedo... al momento quant'è l'inflazione che viene applicata?
 
rispetto ai suoi simili, il 25 è sempre sottoquotato di circa un punto vero?
 
MINUSVALENZA da recuperare

Ciao a tutti, vi pongo questa semplice (credo) domanda perche' non ho capito bene come funziona in caso di plusvalenza questo prodotto
Io ho delle minus da recuperare (importanti ) , ho comprato questo titolo a 100.38 , se lo vendessi oggi incasserei una buona plusvalenza (che sarà 1/10 di quello che ho in minus che posso recuperare al max tra 2 anni) : la domanda e' se questa plus viene compensata con le minus che ho sul deposito (generata con loss azioni)
Perche' se si compensa non so quanto mi convenga tenerlo visto che invece sulle cedole pagherei il 12.5% .. ed ho paura che allo stacco delle prime cedole scenda il valore... secondo voi e' un ragionamento sensato?
 
Io ho delle minus da recuperare (importanti ) , ho comprato questo titolo a 100.38

Anche a me piacerebbe avere conferma della possibilità di compensare le minusvalenze con le cedole dei btp (mi pare di aver capito che si compensano senza problemi).
Secondo me questo btp andava acquistato al collocamento: zero commissioni, lunghezza non eccessiva, premio a scadenza e grandi potenzialità in caso di inflazione. Quindi l'idea di tenerlo poco tempo per giocarci alla minima variazione non rientra nella mia concezione di btp. Tanto più se acquistato subito dopo il collocamento. In effetti in questo forum ho scoperto un mondo quasi sconosciuto. Ora mi metto da parte e seguo le risposte di chi è in questo mondo da una vita.
 
Le minusvalenze non si compensano con le cedole, ma con le plusvalenze derivanti dalla vendita del titolo ad un valore superiore rispetto a quello a cui lo hai acquistato.
 
Mi sono permesso di creare una nuova discussione visto che non riuscivo a rispondere nella vecchia.

Rispondo in particolare a Encadenado #1998, che mi sembra uno dei più esperti.

Escludendo le tasse sul capital gain e l'inflazione, nel conteggio (btp italia mag25)che hai fatto secondo me andrebbero però presi in considerazione anche elementi che non sono variabili e che interessano sicuramente un cassettista: cioè la differenza fra i bolli e, sopratutto, il premio a scadenza (che alzerebbe, di fatto, il rendimento cedolare allo 0,78%, cioè 1,56% annuo). Sbaglio?

Ciao, modifica il messaggio aggiungendo le info di Encadenado sui Btpitalia, sempre molto utili

BTP ITALIA, tutte le emissioni, caratteristiche, pregi e difetti Vol.14
 
Da profano ho ipotizzato alcuni scenari ottimistici con somma investita 100k a prezzo 100:

Ipotesi 1
Raggiunto 104 si vende e si investe in CD al 2% per tre anni. Rendimento 10% in tre anni senza copertura inflazione. Non conto gli interessi sui 4k.

Ipotesi 2
Raggiunto 105 si vende e investe in CD al 2% per tre anni. Rendimento 11% in tre anni senza copertura inflazione. Non conto gli interessi sui 5k.

Ipotesi 3
Raggiunto 104 si vende e investe nel prossimo Btp Italia. Rendimento 4% + rendimento tasso fisso Btp Italia (0.25% minimo annuale previsto?) + mantenimento copertura inflazione (fra l'altro per un periodo più lungo rispetto al MAG25).

Ipotesi 4
Raggiunto 104 si vende con un rendimento certo del 4% e si attendono nuove emissioni BTP o altri strumenti finanziari.

Tutto al lordo della tassazione.

Personalmente credo seguirei l'ipotesi 3.
 
Ultima modifica:
Essendo l'unico bond nel mio portafoglio io credo lo terrò come protezione contro possibili scenari di inflazione tra 2-3 anni.
Potrei vendere solo se ci fosse qualche arbitraggio inflation link su cui investire, ma al momento non vedo grosse occasioni
 
Da profano ho ipotizzato alcuni scenari ottimistici con somma investita 100k a prezzo 100:

Ipotesi 1
Raggiunto 104 si vende e si investe in CD al 2% per tre anni. Rendimento 6% in tre anni senza copertura inflazione. Non conto gli interessi sui 4k.

Ipotesi 2
Raggiunto 105 si vende e investe in CD al 2% per tre anni. Rendimento 7% in tre anni senza copertura inflazione. Non conto gli interessi sui 5k.

Ipotesi 3
Raggiunto 104 si vende e investe nel prossimo Btp Italia. Rendimento 4% + rendimento tasso fisso Btp Italia (0.25% minimo previsto?) + mantenimento copertura inflazione (fra l'altro per un periodo più lungo rispetto al MAG25).

Ipotesi 4
Raggiunto 104 si vende con un rendimento certo del 4% e si attendono nuove emissioni BTP o altri strumenti finanziari.

Tutto al lordo della tassazione.

Personalmente credo seguirei l'ipotesi 3.

Scusa ma non stai mettendo insieme un guadagno assoluto (il 4% della vendita del MAG25) con un tasso annualizzato (il 2% dei CD o lo 0.25% del prossimo)?
 
Ipotesi 5
Tieni fino a scadenza. Rendimento 7,8% in 5 anni e copertura inflazione.

Penso che inflazione e quotazione dovrebbero salire a braccetto, quindi non vedo perché si dovrebbe preferire i CD delle banchette: vi fa stare più tranquilli? Dal mio punto di vista allora ha più senso l'ipotesi 4.
 
Ipotesi 5
Tieni fino a scadenza. Rendimento 7,8% in 5 anni e copertura inflazione.

Penso che inflazione e quotazione dovrebbero salire a braccetto, quindi non vedo perché si dovrebbe preferire i CD delle banchette: vi fa stare più tranquilli? Dal mio punto di vista allora ha più senso l'ipotesi 4.

La mia opinione è che se l'inflazione sale, salgono i tassi e il rendimento scende. Insomma se vuoi protezione dall'inflazione devi rinunciare all'ipotesi di aumento della quotazione
 
Aggiornamento del grafico:
Persiste il disallineamento del mag25.


DISCLAMER:
Purtroppo, l'effettivo rendimento reale dei Btp indicizzati non è costante in funzione dell'inflazione che sarà, per effetto delle distorsioni introdotte dai meccanismi di struttura. Pertanto il rendimento "super reale" viene calcolato data una prestabilita inflazione futura (indicata sul grafico).
Inoltre, il rendimento "super reale" tiene conto dell'effetto dei meccanismi di struttura dei Btp Indicizzati, stagionalità, floor ed eventuale watermark.
Per i sopra citati motivi, il rendimento "super reale" potrebbe discostarsi, in modo più evidente per i titoli di durata più breve, dal rendimento "reale" calcolato col modello classico.
 

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