domani terza riunione ove si scendera di brutto
Spread poco mosso a 190,22 punti (-2,06) alla vigilia della riunione della BCE del mese di Giugno. Tante le notizie che si sono susseguite in questi giorni a proposito delle azioni che verranno o meno annunciate nella giornata di domani, dalla proposta di ampliamento del Pepp fino agli acquisti delle obbligazioni “junk”. La verità giace probabilmente nel mezzo e sebbene qualcosa verrà sicuramente attuato, voci di corridoio lasciano presagire che non ci saranno grosse novità e che l’istituto aspetterà la riunione di Luglio per ottenere nel mentre altri dati utili alla causa.
Nel frattempo, sono stati resi noti i numeri degli acquisti effettuati proprio utilizzando il QE pandemico: la BCE ha acquistato titoli di stato italiani per un valore di 37,36mrd, ai quali bisogna aggiungere gli acquisti di 2,85mrd di Maggio effettuati tramite il QE2, quello “standard”. La cifra rappresenta circa il 20% di quanto previsto dal piano e va a sommarsi agli acquisti effettuati da Marzo fino ad ora, per un totale di 234,66mrd, di cui 186,6 in titoli di stato, con l’acquisto dei Btp italiani (circa il 21%) al secondo posto per quantità dietro i Bund tedeschi.
Nuova asta per l’emissione del titolo decennale italiano annunciato ieri dal MEF: il Btp, che scade a Dicembre 2030, partiva con uno spread iniziale di 15 punti base ma a metà mattina era già sceso a 9 punti oltre l'attuale benchmark con pari scadenza a causa della richiesta monstre del mercato, la quale ammonta già a oltre 100mrd e sigla di fatto un nuovo record storico. La domanda, secondo gli esperti, è elevata soprattutto tra i gestori patrimoniali sia per via della “caccia ai rendimenti” sia per i recenti passi avanti in ambito europeo che iniettano fiducia agli investitori.