BOND SOCIALI by Carlo Messina

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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Aerofin

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Siccome l'idea nasce con un preciso riferimento al "risparmio privato" - ovvero a noi - (retail o invest.qualificati fa lo stesso direi, in più si cita anche risorse imprese) ho ritenuto opportuno aprire una discussione in modo da raccogliere i Vostri pareri e tenere aggiornata la questione in caso di sviluppi della stessa.

https://www.finanzaonline.com/notiz...ebito-facendo-leva-su-risparmi-degli-italiani

Regole e ipotesi:

Se si deve raccogliere denaro dai suddetti, occorre che i bond siano sottoscrivibili SOLO da essi (no investitori esteri quindi, sennò saremmo d'accapo)

Non si risolve il nodo dell'elevato debito pubblico, che aumenta comunque, ma i creditori siamo solo....noi.

Rendimenti competitivi, sgravi fiscali e scudo penale per ri-trasferimento capitali dall'estero (Va bene i buoni rendimenti e una tassazione bassa o a zero, ma vedo un pò più difficile attrarre il rientro :o )

Una ipotesi di risultato in pratica: BTP/BTPi/CCT/CTZ SOCIALI con scadenze a 5/10/15/20 anni (tassi da stabilire eh..), sottoscrivibili solo in ambito nazionale dai soggetti di cui sopra, tassazione 5%, con premio per chi detiene sino a scadenza, aggiungo io: che NON concorrano a determinare l'imposta di bollo sul deposito titoli....

Alla fin fine, nulla di complicato: titoli di stato con caratteristiche "dedicate e circoscritte"...

I Bond perpetui di Tremonti e Prodi a mio avviso sarebbero un'altra cosa: rappresenterebbero un "prestito di ricostruzione" con a garanzia i beni (immobili direi) dello Stato: più o meno covered bond insomma.
Comunico ai Sigg.ri Tremonti e Prodi che il perpetuo comunque NON è notoriamente cosa adatta e/o gradita ai risparmiatori nazionali tradizionali quali faniglie etc ...

Il tutto buttato lì a ruota libera, come al solito senza pretesa alcuna e scusandomi per eventuali cappelle e/o imprecisioni.

A voi qualche commento quando e se ne avrete voglia.

Saluti

P.S. ah dimenticavo: ovviamente non dubito che da Intesa SanPaolo salterebbe fuori un bel Fondo/Certificates/Etf o diavolerie varie, nuovo di zecca con "dentro" gli strumenti di cui sopra (dovranno pur guadagnare qualche cosa anche loro no...:D)
 
Sai, Aerofin, l'altra volta avevo risposto che meglio di una patrimoniale sarebbe stato il richiedere soldi per offerta spontanea, "sennò default". La patrimoniale, in effetti, l'hanno sinora respinta tutti i partiti (o quasi). Ma anche il limitare l'acquisto ai soli italiani, che tu proponi, non è fattibile, causa regole europee che non conosco bene, ma i cui effetti vedo continuamente. Perciò si tratterebbe eventualmente di dare ai titoli caratteristiche tali da fare in modo che in pratica il risultato sia lo stesso da te auspicato (in pratica, se capisco bene, muevere fuori dai cassetti il risparmio degli italiani ed evitare che i titoli siano in balia dell'estero riguardo alle quotazioni).
Il secondo punto non si ottiene se non uscendo dalle regole, o rendendo il titolo pochissimo liquido - anche per gli italiani, però.
Il primo si può fare, però occorre vedere se i soldi in cassetto da prestare non siano esattamente gli stessi che ora giacciono teoricamente nelle casseforti bancarie, che in realtà sempre teoricamente dovrebbero già averli prestati alle attività produttive.

Mi permetto quindi di ripetere una mia proposta. Si tratta di emettere titoli zc riscattabili da subito (e magari non messi sul mercato, soltanto venduti e ricomprati dall'emittente) con rendimento iniziale fortemente negativo e finale un po' più positivo dei corrispondenti sul mercato.
Esempio: zc 2030 emesso a 100 non commerciabile. Rimborso a 70 se riscattati dopo 6 mesi, a 75 dopo un anno e così via, sino a dare dopo l'ottavo anno rendimenti appena positivi, e dopo 10 anni quello che danno oggi i decennali + un piccolo vantaggio, tipo 0,1, 0,15 in più.
Così chi volesse "contribuire" potrebbe versare e farsi rimborsare il 70% dopo sei mesi e un giorno, mentre chi volesse investire sull'Italia sarebbe automaticamente vincolato a 9/10 anni.
Ovviamente non sarebbero titoli per tutti: l'inesperto dovrebbe capire che in pratica non disporrà per 9/10 anni di quel denaro. Poi, sulla tassazione è da vedere ...
 
Siccome l'idea nasce con un preciso riferimento al "risparmio privato" - ovvero a noi - (retail o invest.qualificati fa lo stesso direi, in più si cita anche risorse imprese) ho ritenuto opportuno aprire una discussione in modo da raccogliere i Vostri pareri e tenere aggiornata la questione in caso di sviluppi della stessa.

https://www.finanzaonline.com/notiz...ebito-facendo-leva-su-risparmi-degli-italiani

Regole e ipotesi:

Se si deve raccogliere denaro dai suddetti, occorre che i bond siano sottoscrivibili SOLO da essi (no investitori esteri quindi, sennò saremmo d'accapo)

Non si risolve il nodo dell'elevato debito pubblico, che aumenta comunque, ma i creditori siamo solo....noi.

Rendimenti competitivi, sgravi fiscali e scudo penale per ri-trasferimento capitali dall'estero (Va bene i buoni rendimenti e una tassazione bassa o a zero, ma vedo un pò più difficile attrarre il rientro :o )

Una ipotesi di risultato in pratica: BTP/BTPi/CCT/CTZ SOCIALI con scadenze a 5/10/15/20 anni (tassi da stabilire eh..), sottoscrivibili solo in ambito nazionale dai soggetti di cui sopra, tassazione 5%, con premio per chi detiene sino a scadenza, aggiungo io: che NON concorrano a determinare l'imposta di bollo sul deposito titoli....

Alla fin fine, nulla di complicato: titoli di stato con caratteristiche "dedicate e circoscritte"...

I Bond perpetui di Tremonti e Prodi a mio avviso sarebbero un'altra cosa: rappresenterebbero un "prestito di ricostruzione" con a garanzia i beni (immobili direi) dello Stato: più o meno covered bond insomma.
Comunico ai Sigg.ri Tremonti e Prodi che il perpetuo comunque NON è notoriamente cosa adatta e/o gradita ai risparmiatori nazionali tradizionali quali faniglie etc ...

Il tutto buttato lì a ruota libera, come al solito senza pretesa alcuna e scusandomi per eventuali cappelle e/o imprecisioni.

A voi qualche commento quando e se ne avrete voglia.

Saluti

P.S. ah dimenticavo: ovviamente non dubito che da Intesa SanPaolo salterebbe fuori un bel Fondo/Certificates/Etf o diavolerie varie, nuovo di zecca con "dentro" gli strumenti di cui sopra (dovranno pur guadagnare qualche cosa anche loro no...:D)

L'idea è interessante e probabilmente molto gradita ai risparmiatori italiani che sono alla ricerca di rendimento ma dovrebbero giocoforza entrare in competizione con gli altri TsD sul mercato. Se i tassi fossero allettanti e quasi esentasse forse cannabalizzerebbero gli altri titoli in circolazione, oppure i prezzi di questi ultimi sarebbero destinati a scendere in modo consistente. Ci vorrebbe un mercato ad hoc dove poterli scambiare o addirittura trasformarli in una specie di buono fruttifero che, se portato a scadenza offrirebbe il tasso nominale stabilito, altrimenti la semplice restituzione del capitale magari con una piccola penalizzazione.

Anche l'idea dei bond a lunghissima scadenza o perpetui comunque potrebbe essere interessante e credo che i risparmiatori, se la cedola fosse molto buona, sarebbero molto disposti ad investirci. Non dimentichiamo che già sul mercato ci sono trentennali ed anche il matusalemme 2067 che guarda caso sono sempre fra i più scambiati.......
 
Sai, Aerofin, l'altra volta avevo risposto che meglio di una patrimoniale sarebbe stato il richiedere soldi per offerta spontanea, "sennò default". La patrimoniale, in effetti, l'hanno sinora respinta tutti i partiti (o quasi). Ma anche il limitare l'acquisto ai soli italiani, che tu proponi, non è fattibile, causa regole europee che non conosco bene, ma i cui effetti vedo continuamente. Perciò si tratterebbe eventualmente di dare ai titoli caratteristiche tali da fare in modo che in pratica il risultato sia lo stesso da te auspicato (in pratica, se capisco bene, muevere fuori dai cassetti il risparmio degli italiani ed evitare che i titoli siano in balia dell'estero riguardo alle quotazioni).
Il secondo punto non si ottiene se non uscendo dalle regole, o rendendo il titolo pochissimo liquido - anche per gli italiani, però.
Il primo si può fare, però occorre vedere se i soldi in cassetto da prestare non siano esattamente gli stessi che ora giacciono teoricamente nelle casseforti bancarie, che in realtà sempre teoricamente dovrebbero già averli prestati alle attività produttive.

Mi permetto quindi di ripetere una mia proposta. Si tratta di emettere titoli zc riscattabili da subito (e magari non messi sul mercato, soltanto venduti e ricomprati dall'emittente) con rendimento iniziale fortemente negativo e finale un po' più positivo dei corrispondenti sul mercato.
Esempio: zc 2030 emesso a 100 non commerciabile. Rimborso a 70 se riscattati dopo 6 mesi, a 75 dopo un anno e così via, sino a dare dopo l'ottavo anno rendimenti appena positivi, e dopo 10 anni quello che danno oggi i decennali + un piccolo vantaggio, tipo 0,1, 0,15 in più.
Così chi volesse "contribuire" potrebbe versare e farsi rimborsare il 70% dopo sei mesi e un giorno, mentre chi volesse investire sull'Italia sarebbe automaticamente vincolato a 9/10 anni.
Ovviamente non sarebbero titoli per tutti: l'inesperto dovrebbe capire che in pratica non disporrà per 9/10 anni di quel denaro. Poi, sulla tassazione è da vedere ...

C'è una soluzione semplice : mettere le manette agli evasori e come per magia compaiono 1000 miliardi di euro da tassare
Dirai ma come fare ? , ancora più semplice :
Ti do una settimana per andare dal commercialista e mettere ordine alla contabilità degli ultimi 5 anni , poi vado nella tua banca , al catasto e all'ACI se vedo un squilibrio sequestro tutto e ti sbatto in galera per 10 anni senza attenuanti e con un processo veloce di 24 ore :o
Ma nel nostro parlamento ci sono troppi amici degli evasori e moltissimi quaquaraqua degni rappresentanti dei loro elettori :cool:
Le persone oneste non possono continuamente essere chiamate per dare, alla lunga si rompono i cabasisi :o
 
Siccome l'idea nasce con un preciso riferimento al "risparmio privato" - ovvero a noi - (retail o invest.qualificati fa lo stesso direi, in più si cita anche risorse imprese) ho ritenuto opportuno aprire una discussione in modo da raccogliere i Vostri pareri e tenere aggiornata la questione in caso di sviluppi della stessa.

https://www.finanzaonline.com/notiz...ebito-facendo-leva-su-risparmi-degli-italiani

Regole e ipotesi:

Se si deve raccogliere denaro dai suddetti, occorre che i bond siano sottoscrivibili SOLO da essi (no investitori esteri quindi, sennò saremmo d'accapo)

Non si risolve il nodo dell'elevato debito pubblico, che aumenta comunque, ma i creditori siamo solo....noi.

Rendimenti competitivi, sgravi fiscali e scudo penale per ri-trasferimento capitali dall'estero (Va bene i buoni rendimenti e una tassazione bassa o a zero, ma vedo un pò più difficile attrarre il rientro :o )

Una ipotesi di risultato in pratica: BTP/BTPi/CCT/CTZ SOCIALI con scadenze a 5/10/15/20 anni (tassi da stabilire eh..), sottoscrivibili solo in ambito nazionale dai soggetti di cui sopra, tassazione 5%, con premio per chi detiene sino a scadenza, aggiungo io: che NON concorrano a determinare l'imposta di bollo sul deposito titoli....

Alla fin fine, nulla di complicato: titoli di stato con caratteristiche "dedicate e circoscritte"...

I Bond perpetui di Tremonti e Prodi a mio avviso sarebbero un'altra cosa: rappresenterebbero un "prestito di ricostruzione" con a garanzia i beni (immobili direi) dello Stato: più o meno covered bond insomma.
Comunico ai Sigg.ri Tremonti e Prodi che il perpetuo comunque NON è notoriamente cosa adatta e/o gradita ai risparmiatori nazionali tradizionali quali faniglie etc ...

Il tutto buttato lì a ruota libera, come al solito senza pretesa alcuna e scusandomi per eventuali cappelle e/o imprecisioni.

A voi qualche commento quando e se ne avrete voglia.

Saluti

P.S. ah dimenticavo: ovviamente non dubito che da Intesa SanPaolo salterebbe fuori un bel Fondo/Certificates/Etf o diavolerie varie, nuovo di zecca con "dentro" gli strumenti di cui sopra (dovranno pur guadagnare qualche cosa anche loro no...:D)


Finchè rubare allo Stato o all'impresa presso la quale si lavora o agli azionisti non sarà di nuovo un reato da minimo 7 anni di carcere + interdizione dai pubblici e privati uffici + restituzione del malloppo NESSUNO nè in Italia nè all'estero presterà un euro a cuor leggero a questi capataz pubblici o privati.

O capiscono questo o sarà probabilmente lo sfascio.

Ciao
 
Mah, resto scettico nel leggere queste proposte, che di fatto proposte non sono visto che non si dice in concreto in cosa consisterebbero.
Si lancia semplicemente un'idea vaghissima e superficiale e tutti a parlare di aria fritta.
Mi pare che una tassazione agevolata sia illegale, tutti i titoli di stato italiani ed esteri devono avere la stessa tassazione (salvo siano inclusi in blacklist/paradisi fiscali etc etc)
Bond perpetuo cosa risolve? A parte che un 50ennale o 100ennale perpetuo non è (e meno male) ma gli interessi da dare sarebbero enormi e peserebbero molto di più in conto capitale rispetto ai decennali al 2% in giro adesso, senza contare che per il risparmio privato sarebbero un distruttore di ricchezza nel corso del tempo per via dell'inflazione.
Sarebbero negoziabili? Nel caso uno li potrebbe vendere ed il rendimento si adeguerebbe a quelli già sul mercato, per lo stato non cambierebbe nulla rispetto ai BTP acquistati dalle Bce.
Insomma, la vera domanda è: quali strumenti si possono studiare che abbiano vantaggi sia per il risparmiatore che per lo stato? Secondo me nessuno, gli interessi delle parti sono totalmente contrapposti.
Non resta quindi che pensare alle ipotesi negative.
Ad es. dei BTP 50ennali il cui collocamento è riservato ai privati. Questi titoli magari vengono messi in un qualche fondo tipo Pir che puoi sbloccare con estrema difficoltà e la cui adesione viene resa in qualche modo "obbligatoria", ad es. pagando parte di stipendi e pensioni con questi titoli o forzando le partite Iva e prenderne una tot percentuale del fatturato/utile, pena multe, patrimoniali, penali e via discorrendo. Solo qualcosa del genere "oro alla patria" mi viene da pensare.
Ripeto, il punto della discussione è che secondo (mia) logica, non c'è alcuno strumento che coniugherebbe la volontà dello stato di ricevere soldi in prestito quasi regalati ed il desiderio dei privati di ottenere un giusto interesse in base al rischio che assumono.
E poiché io non puppo da mammelle di mamma-stato, né noto interesse di nessuna parte politica ad intervenire sui veri problemi che causano il nostro alto debito pubblico, in primis pensioni e spesa pubblica insostenibile - che mai sono state messe in discussione in questo periodo - non posso pensare a nessuno strumento che mi spingerebbe volontariamente ad investire nel sistema Italia...l'unica soluzione che rimane è una che è svantaggiosa per me.
 
Esprimo grande apprezzamento per tutti i Vostri interventi e considerazioni, orientate nei modi più diversi e per questo molto preziose.
Mi perdonerete se non mi metto a rispondere singolarmente sennò....faccio notte :)
Rimarco solo che - per quanto ovvio - mi sono limitato a cercare di tradurre in pratica un parere di Messina, provando a coglierne i dettagli.
Siccome di tratta di un "banchiere" (pur con tutti gli aspetti "impegnativi"della figura...) e non di un governante, valeva la pena provare a "interpretare"...per cogliere diversità di vedute e posizione.

Comunque adesso telefono un attimo a Carlo :o:D e gli dico di leggere il tutto e se vuole...partecipare, sarà il benvenuto ;)

A dopo e grazie a Voi tutti...continuate eh.
 
Mah, resto scettico nel leggere queste proposte, che di fatto proposte non sono visto che non si dice in concreto in cosa consisterebbero.
Si lancia semplicemente un'idea vaghissima e superficiale e tutti a parlare di aria fritta.
Mi pare che una tassazione agevolata sia illegale, tutti i titoli di stato italiani ed esteri devono avere la stessa tassazione (salvo siano inclusi in blacklist/paradisi fiscali etc etc)
Bond perpetuo cosa risolve? A parte che un 50ennale o 100ennale perpetuo non è (e meno male) ma gli interessi da dare sarebbero enormi e peserebbero molto di più in conto capitale rispetto ai decennali al 2% in giro adesso, senza contare che per il risparmio privato sarebbero un distruttore di ricchezza nel corso del tempo per via dell'inflazione.
Sarebbero negoziabili? Nel caso uno li potrebbe vendere ed il rendimento si adeguerebbe a quelli già sul mercato, per lo stato non cambierebbe nulla rispetto ai BTP acquistati dalle Bce.
Insomma, la vera domanda è: quali strumenti si possono studiare che abbiano vantaggi sia per il risparmiatore che per lo stato? Secondo me nessuno, gli interessi delle parti sono totalmente contrapposti.
Non resta quindi che pensare alle ipotesi negative.
Ad es. dei BTP 50ennali il cui collocamento è riservato ai privati. Questi titoli magari vengono messi in un qualche fondo tipo Pir che puoi sbloccare con estrema difficoltà e la cui adesione viene resa in qualche modo "obbligatoria", ad es. pagando parte di stipendi e pensioni con questi titoli o forzando le partite Iva e prenderne una tot percentuale del fatturato/utile, pena multe, patrimoniali, penali e via discorrendo. Solo qualcosa del genere "oro alla patria" mi viene da pensare.
Ripeto, il punto della discussione è che secondo (mia) logica, non c'è alcuno strumento che coniugherebbe la volontà dello stato di ricevere soldi in prestito quasi regalati ed il desiderio dei privati di ottenere un giusto interesse in base al rischio che assumono.
E poiché io non puppo da mammelle di mamma-stato, né noto interesse di nessuna parte politica ad intervenire sui veri problemi che causano il nostro alto debito pubblico, in primis pensioni e spesa pubblica insostenibile - che mai sono state messe in discussione in questo periodo - non posso pensare a nessuno strumento che mi spingerebbe volontariamente ad investire nel sistema Italia...l'unica soluzione che rimane è una che è svantaggiosa per me.

Lupak,

Sono sondaggi d'opinione e comunque la penso come te.

Secondo me, ma mi posso sbagliare, il loro sogno è il prestito forzoso cioè costringere le persone a comprare un bel perpetual da rendere poi opportunamente illiquido salvo portarlo a sconto a condizioni tremende.

Facci caso: invece di suonare la fine della ricrazione a tanti incapaci che hanno mandato allo sbaraglio medici, paramedici, pazienti e familiari sui tetti e dai balconi senti suonare Fratelli d'Italia come se....fossimo in guerra...e se è guerra .... è prestito forzoso ?

Una questione da riprendere sarebbe lo stato delle banche sovietiche all'epoca del crollo dell'URSS. Erano banche sui generis ma comunque contenevano montagne di risparmi che non trovavano sbocco in un'economia collassata...e come è andata a finire ?

Anche adesso ci sono montagne di risparmi fermi e non sanno che fare.

L'inflazione ? Ottima idea se sei il padrone delle fabbriche perchè si tratta solo di ritoccare al rialzo i prezzi dei tuoi prodotti. Meglio ancora se sei un costruttore edile prendi a prestito a tot tanto poi l'inflazione ridicolizza il tuo debito.

Ma se non hai più fabbriche (portate in Cina) e se di case ce ne sono pure troppe e troppo tartassate l'inflazione non è una gran carta.
Come prendere tempo allora ?...mandando in avanscoperta Capitan Messina su finanzaonline ?

Detto questo mi posso benissimo sbagliare.

Ciao
 
Finchè rubare allo Stato o all'impresa presso la quale si lavora o agli azionisti non sarà di nuovo un reato da minimo 7 anni di carcere + interdizione dai pubblici e privati uffici + restituzione del malloppo NESSUNO nè in Italia nè all'estero presterà un euro a cuor leggero a questi capataz pubblici o privati.

O capiscono questo o sarà probabilmente lo sfascio.

Ciao

Con il debito che sfonderà il150% se non è sfascio sarà impoverimento generale e servizi scadenti .
I soldi saranno utilizzati a fondo perduto per le solite azioni assistenzialistiche che in questo contesto ci stanno
Il problema di fondo e che continueranno a dilapidare qualsiasi forma di debito
Un esempio ho letto che anche i notai hanno diritto in quanto autonomi all'assegno :wall: quando per loro è un semplice differimento del lavoro :cool::cool:
 
Mi permetto quindi di ripetere una mia proposta. Si tratta di emettere titoli zc riscattabili da subito (e magari non messi sul mercato, soltanto venduti e ricomprati dall'emittente) con rendimento iniziale fortemente negativo e finale un po' più positivo dei corrispondenti sul mercato.


I Buoni fruttiferi postali vengono emessi dal 1953.
 
Ecco il bond sociale

cetriolone.jpg
 
Mi pare che una tassazione agevolata sia illegale, tutti i titoli di stato italiani ed esteri devono avere la stessa tassazione (salvo siano inclusi in blacklist/paradisi fiscali etc etc)

Vero, però intanto potresti per legge non considerarli nel computo dell'imposta di bollo, cosa che non credo violi nessuna legge comunitaria e se tassazione del 12,50% deve essere come tutti glia altri tds, potresti considerare quel 12,50% pagato su quei titoli specifici, come credito fiscale da detrarre in dichiarazione dei redditi; così facendo puoi offrire lo stesso rendimento/facciale di quelli a mercato (tanto gli investitori esteri sono lordisti) e renderli più attrattivi per il retail interno.
Se poi non li chiami BTP puoi pure evitare di metterci le cacs.


Piccolo OT
C'è una soluzione semplice : mettere le manette agli evasori e come per magia compaiono 1000 miliardi di euro da tassare

compresi gli evasori IVA che nella pratica sono il cliente finale che non si è fatto volontariamente fare la fattura per risparmiare? praticamente arresti tutti gli italiani, neonati e bambini piccoli esclusi.
 
Ultima modifica:
Vero, però intanto potresti per legge non considerarli nel computo dell'imposta di bollo, cosa che non credo violi nessuna legge comunitaria e se tassazione del 12,50% deve essere come tutti glia altri tds, potresti considerare quel 12,50% pagato su quei titoli specifici, come credito fiscale da detrarre in dichiarazione dei redditi; così facendo puoi offrire lo stesso rendimento/facciale di quelli a mercato (tanto gli investitori esteri sono lordisti) e renderli più attrattivi per il retail interno.
Se poi non li chiami BTP puoi pure evitare di metterci le cacs.



compresi gli evasori IVA che nella pratica sono il cliente finale che non si è fatto volontariamente fare la fattura per risparmiare? praticamente arresti tutti gli italiani, neonati e bambini piccoli esclusi.



Qui si tratta di fare le cose semplici come effettivamente sono .. ma sai qua quando si tratta di combattere l'evasione/tasse/privilegi/burocrazia/inefficienze ecco che compare la montagna da scalare e le mille soluzioni che affiorano dalle varie corporazioni direttamente interessate ( burocrazia, amministratori, professionisti , amici degli evasori.....)

L’articolo 53 della Costituzione della Repubblica Italiana recita: Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.Ed aggiunge: Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.

IN SOLDONI vuol dire che si paga ognuno per quel che può e chi più ne ha, più contribuisce. Chi non lo fa giacché evasore è evidentemente in contrasto con una regola addirittura fondativa del nostro stare insieme e, per questo, va perseguito e punito.

A fine anno hai X beni mobili , Y beni immobili, , Z detrazioni , vai dal tuo commercialista e paghi le tasse.
Ergo via tassazione del 12.5 agevolata sui tds, la patrimoniale , il bollo sul conto, le accise ......
Le cose sono semplici ed è sufficiente applicare l'art 53 che si compone di poche di poche righe
 
Mah. Non sono un esperto di titoli di stato.
Al di la delle considerazioni legali io un "social bond" lo comprerei solo se ha un rendimento buono ma soprattutto se è corto. Massimo 5 anni.
Non mi va di essere legato con un 20 o 50 anni duration e vedere che non posso uscire per prezzo.
 
Altra soluzione potrebbe essere l'istituzione di particolari buoni del tesoro esenti da tassazione e bonus a scadenza. Ci potrebbero essere diverse scadenze: 3, 5, 10, 15 anni e tassi crescenti in base alla durata, ad esempio 0,50%, 1%, 1,50%, 2% che sarebbero esentasse se mantenuti per tutto il periodo. Se dovessero essere venduti prima, si avrebbe il prezzo di mercato (da stabilire su quali circuiti potrebbero essere negoziati) e la restituzione della tassazione non pagata. Il bonus finale dovrebbe essere allettante. Per fare ciò le somme dovrebbero essere inserite in apposito dossier (come per i PIR) che permetterebbe l'esenzione fiscale sulle cedole e la non applicazione dell'imposta di bollo. I tassi e le durate li ho messi a caso............
 
Buongiorno.
Ogni volta che la situazione si fa' delicata tornano puntualmente di attualità le proposte rivolte a convogliare il grande risparmio privato verso i bond del debito pubblico e viene riesumato il termine patriota.
Anche se lodevoli sono comunque, più o meno sempre le stesse. Spero che il virus faccia la stessa fine.
L'ultima prima della pandemia, se non ricordo male è del 2018: CIR proposta Siri (Lega).
 
Semplicemente la Cina si deve accollare i debiti dovuti al suo virus.

Niente di più
 
Altra soluzione potrebbe essere l'istituzione di particolari buoni del tesoro esenti da tassazione e bonus a scadenza. Ci potrebbero essere diverse scadenze: 3, 5, 10, 15 anni e tassi crescenti in base alla durata, ad esempio 0,50%, 1%, 1,50%, 2% che sarebbero esentasse se mantenuti per tutto il periodo. Se dovessero essere venduti prima, si avrebbe il prezzo di mercato (da stabilire su quali circuiti potrebbero essere negoziati) e la restituzione della tassazione non pagata. Il bonus finale dovrebbe essere allettante. Per fare ciò le somme dovrebbero essere inserite in apposito dossier (come per i PIR) che permetterebbe l'esenzione fiscale sulle cedole e la non applicazione dell'imposta di bollo. I tassi e le durate li ho messi a caso............

e prevedere un credito d'imposta invece che un interesse? esempio: 100k€ di bond sociali decennali, ogni anno 4000€ di credito d'imposta?
Lo Stato incasserebbe meno, ma non pagherebbe interessi.
 
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