Il rischio cambio non sussiste nella mia strategia, che è a lungo/lunghissimo termine.
Reinvesto le cedole e proventi dei titoli venduti o portati a scadenza, tutto operando con i dollari, senza mai passare per gli euro. Quei soldi sono investimenti quindi non ho bisogno di riconvertirli in Euro. Nel lungo periodo il cambio oscilla, ma entro un certo range, considerando che parliamo di monete forti e non di paesi emergenti, prima o poi si torna al valore di partenza.
Sono stato tentato di riconvertire i miei dollari in Euro di recente, comunque, ma non ho trovato nulla per il quale valesse la pena di "rompere" la mia corrente strategia.
Ancora oggi i rendimenti in euro sono pietosi a dir poco, a meno di non comprare proprio spazzatura conclamata.
Sul fatto che da qui in poi l'Euro si possa rafforzare poi sarebbe da aprire un altro discorso. In breve, secondo il mio modesto parere, è più facile che si vada alla parità con il dollaro, piuttosto che si torni a 1,20 o più.