E' una buona idea l'acquisto di bond non in euro per tutelarsi?

vtt2

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Sappiamo tutti che aria tira in Europa, io spero si arrivi a degli accordi e non si spacchi la zona euro ma qualora sarà il caso, pensate possa essere una buona idea comprare titoli di stato di paesi forti ma extra euro ad esempio gli USA ma anche la Norvegia?
 
Io sto comprando paesi emergenti con rating minimo investment grade tramite ETF.
I titoli sono emessi in Dollari Americani, pagamento cedole mensili.

Dentro c'è un po di tutto, Russia, Qatar, Arabia Saudita, ecc.

Così facendo spero proteggermi da una eventuale disgregazione Europea, pur mantenendo un rendimento decente e qualità del credito.

Quality Breakdown
AAA 0,13 %
AA 9,34 %
A 22,17 %
BBB 67,47 %
BB 0,00 %
B 0,00 %
B ed inferiori 0,00 %
Senza Rating 0,89 %
 
Sappiamo tutti che aria tira in Europa, io spero si arrivi a degli accordi e non si spacchi la zona euro ma qualora sarà il caso, pensate possa essere una buona idea comprare titoli di stato di paesi forti ma extra euro ad esempio gli USA ma anche la Norvegia?

Se parli della patrimoniale non servirebbe a nulla. Se invece parli del rischio di cambio è un altro discorso.
 
Sappiamo tutti che aria tira in Europa, io spero si arrivi a degli accordi e non si spacchi la zona euro ma qualora sarà il caso, pensate possa essere una buona idea comprare titoli di stato di paesi forti ma extra euro ad esempio gli USA ma anche la Norvegia?

Da quello che si sta vedendo direi di no
 
Sappiamo tutti che aria tira in Europa, io spero si arrivi a degli accordi e non si spacchi la zona euro ma qualora sarà il caso, pensate possa essere una buona idea comprare titoli di stato di paesi forti ma extra euro ad esempio gli USA ma anche la Norvegia?


Non sono un professionista quindi prendi con le molle quello che scrivo.

Quando compri titoli in valuta straniera aggiungi al rischio del titolo anche il rischio del cambio.

Rischi che si concatenano, in che modo ?

Parti sempre dal "quasi teorema": se i tassi scendono le obbligazioni salgono se i tassi salgono le obbligazioni scendono.

1. In genere un paese, per ragioni di competitività delle proprie merci, non vuole che la propria valuta si apprezzi troppo quindi cercherà di deprimere il proprio cambio abbassando i tassi d'interesse facendo salire la quotazione dei titoli obbligazionari denominati nella propria valuta.

2. Se invece la valuta del paese si deprime un po' troppo allora questo paese cercherà di tirarla sù aumentando i tassi d'interesse e di conseguenza facendo scendere le quotazioni delle obbligazioni denominate nella propria valuta.

Lo scenario 2 è tipico degli emergenti che li per lì vanno forte poi i margini di profitto si riducono, il debito estero scricchiola, la valuta vacilla, alzano i tassi e le obbligazioni precipitano seguiti poco dopo dalla moneta stessa giacchè gli effetti delle manovre sui tassi sono spesso di breve periodo.

Comprando obbligazioni estere entri dentro questo meccanismo da me tratteggiato con estrema semplificazione.

Quindi diversificare fa sempre bene ma fa attenzione a che "tavolo del poker" ti stai sedendo.

Ciao
 
Io sto comprando paesi emergenti con rating minimo investment grade tramite ETF.
I titoli sono emessi in Dollari Americani, pagamento cedole mensili.

Dentro c'è un po di tutto, Russia, Qatar, Arabia Saudita, ecc.

Così facendo spero proteggermi da una eventuale disgregazione Europea, pur mantenendo un rendimento decente e qualità del credito.

Quality Breakdown
AAA 0,13 %
AA 9,34 %
A 22,17 %
BBB 67,47 %
BB 0,00 %
B 0,00 %
B ed inferiori 0,00 %
Senza Rating 0,89 %

Isin?
 
Starei attento alla Norvegia, che con questi prezzi del petrolio il loro bengodi potrebbe scricchiolare...
 
Sappiamo tutti che aria tira in Europa, io spero si arrivi a degli accordi e non si spacchi la zona euro ma qualora sarà il caso, pensate possa essere una buona idea comprare titoli di stato di paesi forti ma extra euro ad esempio gli USA ma anche la Norvegia?

Nell'ambito della diversificazione, in un portafoglio equilibrato, dei titoli di "paesi forti" può sicuramente trovare spazio. Sicuramente non investirei tutto il patrimonio su questi strumenti solo per il timore che si spacchi la zona euro. Considera poi, come ti è stato già scritto, la variabile valutaria che potrebbe erodere se non annullare o peggio ancora, il rendimento già risicato di questi bonds.
 
Io ho solo bond in dollari dal 2018.
Ad ogni indebolimento del dollaro ne compro altri (di dollari).
Io non vorrei avere nulla dell'area Euro al momento, e gli unici emergenti che ho li ho tramite ETF apposito (IEMB), proprio perché al momento li vedo molto rischiosi singolarmente.
 
Sappiamo tutti che aria tira in Europa, io spero si arrivi a degli accordi e non si spacchi la zona euro ma qualora sarà il caso, pensate possa essere una buona idea comprare titoli di stato di paesi forti ma extra euro ad esempio gli USA ma anche la Norvegia?

penso che anche titoli di stato in euro di paesi forti possa servire allo scopo...
pro zero rischio cambio
contro rendimento negativo
 
Io ho solo bond in dollari dal 2018.
Ad ogni indebolimento del dollaro ne compro altri (di dollari).
Io non vorrei avere nulla dell'area Euro al momento, e gli unici emergenti che ho li ho tramite ETF apposito (IEMB), proprio perché al momento li vedo molto rischiosi singolarmente.

Bè ma..domanda banale:
come ti difendi dal rischio cambio?
Negli ultimi periodi, vedendo grafico eur usd era 1,26 nel 2018 e poco fa 1,06
avendo un ptf in dollari sarei tentata a vendere per fare gain
e vedendolo a questi prezzi potrei dire (ma sono ignorante in materia) che possa solo salire euro
è il rischio valutario che frena..
 
Bè ma..domanda banale:
come ti difendi dal rischio cambio?
Negli ultimi periodi, vedendo grafico eur usd era 1,26 nel 2018 e poco fa 1,06
avendo un ptf in dollari sarei tentata a vendere per fare gain
e vedendolo a questi prezzi potrei dire (ma sono ignorante in materia) che possa solo salire euro
è il rischio valutario che frena..

Il rischio cambio non sussiste nella mia strategia, che è a lungo/lunghissimo termine.
Reinvesto le cedole e proventi dei titoli venduti o portati a scadenza, tutto operando con i dollari, senza mai passare per gli euro. Quei soldi sono investimenti quindi non ho bisogno di riconvertirli in Euro. Nel lungo periodo il cambio oscilla, ma entro un certo range, considerando che parliamo di monete forti e non di paesi emergenti, prima o poi si torna al valore di partenza.
Sono stato tentato di riconvertire i miei dollari in Euro di recente, comunque, ma non ho trovato nulla per il quale valesse la pena di "rompere" la mia corrente strategia.
Ancora oggi i rendimenti in euro sono pietosi a dir poco, a meno di non comprare proprio spazzatura conclamata.
Sul fatto che da qui in poi l'Euro si possa rafforzare poi sarebbe da aprire un altro discorso. In breve, secondo il mio modesto parere, è più facile che si vada alla parità con il dollaro, piuttosto che si torni a 1,20 o più.
 
Bisognerebbe anche capire cosa fare in due casi distinti:
-- 1) tutelarsi da una patrimoniale
-- 2) tutelarsi dal default e dalla troika

Mi chiedo quali siano nei due casi le maniere migliori di tutelarsi...ammesso che ce ne siano...
Mi verrebbe da pensare che per 1) la peggior cosa sarebbe la liquidita' ? o no ? E interverebbero anche su CD ? e sui titoli azionari/obligazionari ?

Per la 2) La miglior cosa sarebbe non avere ***titoli di stato sicuramente.....e liquidita' ? e i titoli obbligazionari ?
Acquistare titoli in altre valute ?
Aprire un conto in Svizzera e legalmente riportare nell apposito riquadro la sua esistenza nella denuncia dei redditi ?

Avrebbe senso in questo momento disinvestire tutti i titoli ?
Avere la liquidita' su piu conti ? Stare sotto una certa soglia ?
 
Ultima modifica:
Bisognerebbe anche capire cosa fare in due casi distinti:
-- 1) tutelarsi da una patrimoniale
-- 2) tutelarsi dal default e dalla troika

Mi chiedo quali siano nei due casi le maniere migliori di tutelarsi...ammesso che ce ne siano...
Mi verrebbe da pensare che per 1) la peggior cosa sarebbe la liquidita' ? o no ? E interverebbero anche su CD ? e sui titoli azionari/obligazionari ?

Per la 2) La miglior cosa sarebbe non avere ***titoli di stato sicuramente.....e liquidita' ? e i titoli obbligazionari ?
Acquistare titoli in altre valute ?
Aprire un conto in Svizzera e legalmente riportare nell apposito riquadro la sua esistenza nella denuncia dei redditi ?

Avrebbe senso in questo momento disinvestire tutti i titoli ?

L'unico modo di mettersi totalmente al sicuro è spostare la residenza fiscale (e magari anche seguendola di persona espatriando).
Altrimenti, volendo, lo stato può comunque attaccarti in mille modi diversi: prelievo forzoso, patrimoniale stile bollo monti, aumento delle tasse sulle rendite finanziarie, obbligo di riconversione di valuta con sovrattassa sul cambio, imu maggiorata sulla casa, ecc ecc.
Non credo che il 99% di noi possa spostare facilmente la residenza fiscale, ergo la cosa unica che potremmo fare facilmente è non tenere tanti liquidi sul conto, sperando che l'ipotetica ruberia avvenga tale e quale a quella del 1992.
 
Si sono totalmente d' accordo nel caso di patrimoniale...e che pochi potranno metter eresidenza all estero....
ci ammazzeranno di IMU e varie ma questo lo do gia per scontato anche senza manovre straordinarie.....

In questo caso di patrimoniale quindi avere tutta liquidita' o tutti titoli come casi estremi dici non cambierebbe nulla ?
se una ha 50000 euro di azionario internazionale o di una obbligazione corporate ne prelevano una quota per dire ?

Nel caso 2) piu grave di Default/troika/uscita_euro non ci sarebbero azioni per alleviare il disastro ?
Mi verrebbe da dire quantomeno non avere titoli di stato...oppure è uguale ?
ma in effetti hai ragione tu...le obbligaz italiane salterebbero tutte....le azioni salterebbero tutte...forse quasi meglio avere titoli di stato dimezzati ma sopravvissuti.....
 
Il rischio cambio non sussiste nella mia strategia, che è a lungo/lunghissimo termine.
Reinvesto le cedole e proventi dei titoli venduti o portati a scadenza, tutto operando con i dollari, senza mai passare per gli euro. Quei soldi sono investimenti quindi non ho bisogno di riconvertirli in Euro. Nel lungo periodo il cambio oscilla, ma entro un certo range, considerando che parliamo di monete forti e non di paesi emergenti, prima o poi si torna al valore di partenza.
Sono stato tentato di riconvertire i miei dollari in Euro di recente, comunque, ma non ho trovato nulla per il quale valesse la pena di "rompere" la mia corrente strategia.
Ancora oggi i rendimenti in euro sono pietosi a dir poco, a meno di non comprare proprio spazzatura conclamata.
Sul fatto che da qui in poi l'Euro si possa rafforzare poi sarebbe da aprire un altro discorso. In breve, secondo il mio modesto parere, è più facile che si vada alla parità con il dollaro, piuttosto che si torni a 1,20 o più.

grazie Conte, dei tuoi consigli
in effetti è come tenere sempre valuta usd pur essendo italiani
certo sono strategie
o comprare obbligazioni in usd ogni volta che ripiega il cambio
un pò alla volta
 
Il rischio cambio non sussiste nella mia strategia, che è a lungo/lunghissimo termine.
Reinvesto le cedole e proventi dei titoli venduti o portati a scadenza, tutto operando con i dollari, senza mai passare per gli euro. Quei soldi sono investimenti quindi non ho bisogno di riconvertirli in Euro. Nel lungo periodo il cambio oscilla, ma entro un certo range, considerando che parliamo di monete forti e non di paesi emergenti, prima o poi si torna al valore di partenza.
Sono stato tentato di riconvertire i miei dollari in Euro di recente, comunque, ma non ho trovato nulla per il quale valesse la pena di "rompere" la mia corrente strategia.
Ancora oggi i rendimenti in euro sono pietosi a dir poco, a meno di non comprare proprio spazzatura conclamata.
Sul fatto che da qui in poi l'Euro si possa rafforzare poi sarebbe da aprire un altro discorso. In breve, secondo il mio modesto parere, è più facile che si vada alla parità con il dollaro, piuttosto che si torni a 1,20 o più.

però è dura anche tener duro, scusa il gioco di parole, quando vedi il cambio girare
tipo dal 2001-2002 fino al 2007 il portafoglio dollari si è dimezzato !
in altre parole non sei tentato di liquidare in questi casi?
grazie
 
L'unico modo di mettersi totalmente al sicuro è spostare la residenza fiscale (e magari anche seguendola di persona espatriando).
Altrimenti, volendo, lo stato può comunque attaccarti in mille modi diversi: prelievo forzoso, patrimoniale stile bollo monti, aumento delle tasse sulle rendite finanziarie, obbligo di riconversione di valuta con sovrattassa sul cambio, imu maggiorata sulla casa, ecc ecc.
Non credo che il 99% di noi possa spostare facilmente la residenza fiscale, ergo la cosa unica che potremmo fare facilmente è non tenere tanti liquidi sul conto, sperando che l'ipotetica ruberia avvenga tale e quale a quella del 1992.

Ruberia senz'altro.....però fu del 6 per mille sui contanti del conto corrente

su 100.000 euro 600 .....credo ce ne abbiano fatta di peggiori.....
 
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