MOBY [Onorato Armatori] 7,75% 15/02/2023 ISIN XS1361301457

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

umbisam

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non mi pare sia stata ancora trattata qui ... salvo errori

qualcuno la segue ? quota in area 28 ...

MOBY 7,75% 15/02/2023 Reg S - XS1361301457 - Luxembourg Stock Exchange

gran parte dell'emissione è in mano a fondi speculativi .... che hanno posto la gestione Onorato sotto attacco, in particolare dopo l'annuncio della dismissione di due Navi ... i Fondi chiedono il fallimento ovvero la nomina di un Commissario, confidando che una liquidazione sia la scelta migliore (per loro ... of course) ... Onorato si oppone con tutte le sue forze

allo stato la partita è affidata alla giustizia ... che si è riservata di decidere nelle prossime settimane

il gruppo ha presentato risultati 2018 deboli, in forte contrazione vs 2017

Moby's ebitda drops to 47,5 mln euro in 2018. Covenants were breached in December but banks accepted a revision - BeBeez.it

Onorato sostiene che i debiti secured del Gruppo, di oltre 500mil, abbiano un patrimonio a garanzia superiore a > 1B e quindi l'istanza di fallimento sia da rigettare in radice

Moody's, nella sua ultima review di ieri, sembra invero preoccupata (con accenni alle stime sui conti 2020)

https://www.moodys.com/research/Moo...of-a-periodic-review-of-ratings-of--PR_407277

ringrazio i piu esperti se volessero dire la loro ... ad una prima lettura, a questi prezzi [a me] pare avere un risk/reward discretamente bilanciato ... un pensierino potrei farlo ove non mi sfugga qualcosa
 
MOBY - TIRRENIA, COMUNICATO UFFICIALE DELL'AGENZIA MOODY'S: SITUAZIONE PREOCCUPANTE
MAURO PILI | 08-10-2019


L'agenzia internazionale di rating Moody's ha pubblicato una nota ufficiale con la quale annuncia di aver predisposto un report dettagliato sulla situazione economica finanziaria del gruppo Moby Tirrenia.

Nel comunicato emesso dalla sede di Parigi emerge un quadro allarmante e preoccupante che lascia intendere le serie preoccupazioni dell'agenzia di rating sopratutto per quanto riguarda i rimborsi e le cause legali che Moby Tirrenia devono affrontare nei prossimi mesi.

A questo si aggiunge un dato essenziale nella governance economica della compagnia di navigazione: l'adeguamento tecnologico per l'imminente prossimo limite a partire dal 2020 che impone un abbattimento di zolfo nel carburante.

In questa direzione o si adeguano le navi con investimenti rilevantissimi ad oggi non previsti, oppure si dovrà utilizzare un carburante con un costo triplo rispetto a quello che si potrebbe utilizzare con navi adeguate all'abbattimento dell'inquinamento.

Moody's rileva come unico elemento di certezza i contributi governativi ma come si sa quelli sono in bilico e lo stesso pagamento del contributo annuale dovrebbe essere bloccato per le gravi inadempienze della compagnia e per la multa milionaria inflitta dall'Autorità garante per la concorrenza per la palese violazione dell'interesse pubblico.

E' fin troppo evidente che chiunque dovesse pagare quei contributi di 73 milioni di euro a Moby Tirrenia rischia grosso, sia sul piano del danno erariale che su quello penale.

Ecco il comunicato di sintesi pubblicato da Moody's:

Parigi, 07 ottobre 2019 - Moody's Investors Service ("Moody's") ha completato una revisione periodica dei rating di Moby S.p.A. e di altri rating associati alla stessa unità analitica.

Le considerazioni sulla valutazione chiave sono riassunte di seguito.

Il rating di famiglia delle imprese (Moby) Caa3 (CFR) di Moby SpA riflette principalmente le preoccupazioni di liquidità poiché la società affronta rimborsi obbligatori di debito materiali e alcuni potenziali deflussi di denaro nei prossimi 12 mesi, che potrebbero comportare una ristrutturazione del debito o uno scambio in difficoltà

Il punto di vista di Moody's.

Il rating riflette anche l'incertezza sul piano della compagnia e la capacità di rispettare il prossimo limite di zolfo globale 2020 imminente dell'Organizzazione marittima internazionale (IMO) sul combustibile per uso marittimo.

Il CFR incorpora inoltre

(1) lo stretto ambito geografico della società

(2) la sua elevata esposizione alla volatilità dei prezzi del carburante, seppure mitigata dalle nostre aspettative di modesta volatilità dei prezzi del carburante nei prossimi 12 mesi

(3) la sua leva finanziaria molto elevata e la liquidità gratuita negativa generazione di flusso

(4) le sue pratiche aggressive di governo societario.

Più positivamente, il CFR è supportato da

(1) il posizionamento di mercato ben consolidato dell'azienda

(2) una certa visibilità delle entrate, sostenuta da contratti governativi.

Il 19 settembre, Moby ha annunciato l'intenzione di contestare il procedimento di insolvenza avviato da alcuni obbligazionisti dinanzi al Tribunale di Milano. Sebbene l'esito di questo procedimento di insolvenza sia incerto, questo sviluppo aggiunge ulteriore pressione legale alla società, che è già stata coinvolta in diverse indagini.

Questo documento riassume il punto di vista di Moody's alla data di pubblicazione e non sarà aggiornato fino al prossimo annuncio di revisione periodica, che includerà cambiamenti materiali nelle circostanze del credito (se presenti) durante il periodo intermedio.

La metodologia principale utilizzata per questa recensione è stata la Shipping Industry pubblicata a dicembre 2017.
 
Istanza rigettata


Il tribunale fallimentare di Milano ha rigettato l’istanza di fallimento del gruppo Moby Tirrenia (patron Vincenzo Onorato) presentata da un gruppo di hedge fund bondholder della società, ma ha caldeggiato che lo stesso gruppo acceda a una procedura di crisi minore, come il concordato preventivo o l’accordo per la ristrutturazione del debito, ritenendo che attualmente non vi sia alcuno stato di insolvenza, ma sottolineando la possibilita’ in futuro – tra circa un anno – di una crisi concreta. Il provvedimento è stato depositato nelle scorse ore.

Moby: giudici, no fallimento ma consiglia procedura 'minore' > JUORNO.it

Moby, il tribunale di Milano respinge l’istanza di fallimento - The Medi Telegraph
 
giusto dar voce anche a lui

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Questi bond in teoria sono secured con aspettativa di recovery s&p 85%...


At the same time, we lowered our issue-level rating on the company's senior
secured debt to 'CCC' from 'B-'. The recovery rating is unchanged at '2',
indicating our expectation of substantial recovery (70%-90%; rounded estimate:
85%) for the secured lenders in the event of a payment default.
 
Questi bond in teoria sono secured con aspettativa di recovery s&p 85%...


At the same time, we lowered our issue-level rating on the company's senior
secured debt to 'CCC' from 'B-'. The recovery rating is unchanged at '2',
indicating our expectation of substantial recovery (70%-90%; rounded estimate:
85%) for the secured lenders in the event of a payment default.

le due navi vendute di recente garantivano l'emissione ... ma l'80% del ricavato va alle banche, da quel che leggo

per questo i fondi si sono inkakkiati

bisognerebbe leggere l'intercreditor agreement ... ammesso esista

leggerò appena possibile i bilanci e le note, se scopro qualcosa

cmq, 670m di debiti complessivi sono pesanti (300 notes+156m banche+180m saldo prezzo tirrenia + altro)

quel 85% mi convince poco ... poco poco ;)
 
le due navi vendute di recente garantivano l'emissione ... ma l'80% del ricavato va alle banche, da quel che leggo

per questo i fondi si sono inkakkiati

bisognerebbe leggere l'intercreditor agreement ... ammesso esista

leggerò appena possibile i bilanci e le note, se scopro qualcosa

cmq, 670m di debiti complessivi sono pesanti (300 notes+156m banche+180m saldo prezzo tirrenia + altro)

quel 85% mi convince poco ... poco poco ;)

Ce’ una discussione molto attiva “di la’”
 
Di la' dove scusate? potreste linkare per favore?

Inoltre su fineco non la trovo...
 
Titolo: 08:55 Moby: La traversata di Onorato (Mi.Fi.)

Testo:
MILNO (MF-DJ)--Moby non e' fallita. E questa e' una certezza. Perche'
mercoledi' 9 ottobre i giudici del Tribunale di Milano hanno respinto
l'istanza dei bondholder, tra i quali Sound Point, che chiedevano
l'insolvenza del gruppo di trasporto marittimo di proprieta' della
famiglia Onorato. Uno scampato pericolo che potrebbe comunque avere
strascichi.

Perche' i magistrati hanno evidenziato che la societa' "non ha alcuna
esposizione tributaria o previdenziale, non risulta incapace, al momento
di far fronte alle obbligazioni scadute, essendo recentemente rientrata
nei confronti delle banche; non e' oggetto di iniziative esecutive o
monitorie e non e' inadempiente nei confronti dei ricorrenti (i
sottoscrittori del bond a 300 milioni, ndr) che hanno un credito che
scadra' definitivamente nel 2023 e hanno sino a ora incassato regolarmente
le cedole".

Ma nello stesso provvedimento viene sottolineato che "e' evidente che il
gruppo avrebbe necessita' di monitoraggio e di ricorrere a strumenti di
superamento di una crisi che in prospettiva ha caratteristiche importanti
e che potrebbero divenire gravi", perche' "i margini operativi dal core
business tendono a ridursi costantemente" e non potendo piu' alzare le
tariffe, "la societa' sino a ora ha provveduto a vendere taluni tra i
migliori natanti per contrastare la carenza di liquidita' conseguente e
far fronte alla rate del prestito bancario del 2016".

Cosi', se "e' evidente che le banche hanno ancora fiducia nella
capacita' della societa' di ripianare i debiti", i giudici hanno
evidenziato che "incentivare l'apertura di una procedura minore
(concordato preventivo o accordo di ristrutturazione del debito, ndr)
indurrebbe la fiducia degli investitori e li rassicurerebbe sulla sorte
dell'attivita' sociale".
red/fch

(fine)

MF-DJ NEWS
1408:54 ott 2019
 
Onorato: “Nessuna volontà di fare un concordato”
L’armatore di Moby smentisce l’avvio di una procedura concorsuale affidata ad Enrico Laghi (componente del comitato di sorveglianza della bad company Tirrenia)


L’indiscrezione pubblicata stamane da Il Messaggero è stata smentita da Achille Onorato.

“Non esiste nessuna volontà di fare un concordato e non esiste nessun mandato dato a nessuno” ha riferito a Ship2Shore l’armatore in merito a quanto pubblicato stamane dal quotidiano romano (che presumibilmente pubblicherà domani la rettifica di Moby). Ad integrazione della cronaca sul rigetto, da parte del Tribunale, dell’istanza di fallimento presentata da alcuni fondi di investimento a carico di Moby, il foglio del gruppo Caltagirone Editore ha riferito che “Moby ha ingaggiato il professionista romano Enrico Laghi come advisor per predisporre il concordato in vista di un piano ex art. 182 bis legge fallimentare”. L’articolo in questione è quello che disciplina gli Accordi di ristrutturazione dei debiti.

A caldeggiare un’ipotesi di tal segno è stato lo stesso Tribunale milanese, ricordando le responsabilità di amministratori e revisori della società in caso di mancata o ritardata attivazione degli strumenti previsti dall’ordinamento per tentare di esorcizzare le crisi aziendali. Tale attivazione è tuttavia lasciata alla sola volontà degli azionisti e le parole di Onorato sembrano lasciare poco margine di interpretazione.

Per un eventuale incarico a Laghi (professionista noto fra l’altro per gli incarichi commissariali svolti in Alitalia e Ilva) sorgerebbero peraltro problematiche di opportunità o conflitto di interessi, dato che il professore è componente del Comitato di Sorveglianza di Tirrenia Società di Navigazione S.p.A. in Amministrazione Straordinaria, vale a dire la creditrice, per conto dello Stato, dei 180 milioni di euro che CIN – Compagnia Italiana di Navigazione, controllata da Moby, deve ancora pagare per l’acquisizione dell’ex compagnia di bandiera.
 
Onorato: “Nessuna volontà di fare un concordato”
L’armatore di Moby smentisce l’avvio di una procedura concorsuale affidata ad Enrico Laghi (componente del comitato di sorveglianza della bad company Tirrenia)


L’indiscrezione pubblicata stamane da Il Messaggero è stata smentita da Achille Onorato.

“Non esiste nessuna volontà di fare un concordato e non esiste nessun mandato dato a nessuno” ha riferito a Ship2Shore l’armatore in merito a quanto pubblicato stamane dal quotidiano romano (che presumibilmente pubblicherà domani la rettifica di Moby). Ad integrazione della cronaca sul rigetto, da parte del Tribunale, dell’istanza di fallimento presentata da alcuni fondi di investimento a carico di Moby, il foglio del gruppo Caltagirone Editore ha riferito che “Moby ha ingaggiato il professionista romano Enrico Laghi come advisor per predisporre il concordato in vista di un piano ex art. 182 bis legge fallimentare”. L’articolo in questione è quello che disciplina gli Accordi di ristrutturazione dei debiti.

A caldeggiare un’ipotesi di tal segno è stato lo stesso Tribunale milanese, ricordando le responsabilità di amministratori e revisori della società in caso di mancata o ritardata attivazione degli strumenti previsti dall’ordinamento per tentare di esorcizzare le crisi aziendali. Tale attivazione è tuttavia lasciata alla sola volontà degli azionisti e le parole di Onorato sembrano lasciare poco margine di interpretazione.

Per un eventuale incarico a Laghi (professionista noto fra l’altro per gli incarichi commissariali svolti in Alitalia e Ilva) sorgerebbero peraltro problematiche di opportunità o conflitto di interessi, dato che il professore è componente del Comitato di Sorveglianza di Tirrenia Società di Navigazione S.p.A. in Amministrazione Straordinaria, vale a dire la creditrice, per conto dello Stato, dei 180 milioni di euro che CIN – Compagnia Italiana di Navigazione, controllata da Moby, deve ancora pagare per l’acquisizione dell’ex compagnia di bandiera.

Grazie. Non ti posso piu’ votare
;:)
 
Entrato Ieri 29,49 consapevole dell’alto rischio per le Motivazioni ampliamente espresse altrove
 
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