Ristrutturazione del debito pubblico: fortissimi elementi indiziari recenti

P.A.T.

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Dopo la pubblicazione del D.E.F. di aprile, che ha messo nero su bianco le attese che gia' da tempo si erano concentrate sulla insostenibilita' sul lungo periodo del debito pubblico italiano, da tutto il mondo stanno uscendo in questi giorni degli studi (cd. "papers") per studiare dal punto pratico il caso italiano ed in particolare come la ristrutturazione del debito pubblico italiano dovrebbe venire effettuata per poter essere accettata e smaltita nel modo piu' indolore per i possessori di titoli.

Obiettivo di questo 3d vorrebbe essere la discussione in concreto sui singoli punti proposti del piano di ristrutturazione per l'Italia e di valutare l'impatto delle cosiddette clausole "CAC".

Gradirei fosse evitato qualsiasi riferimento, anche implicito, a questioni di natura politica, in quanto gradirei che qui venisse accolto il commento tecnico alle singole proposte dei tecnici e una valutazione sulla loro applicabilita' o meno. C'e' da premettere che su vari punti i tecnici sono di orientamento ed opinione diversa.

Seguirà una raccolta dei vari paper.

Prego evitare commenti fin da subito, in attesa che sia completata la rassegna dei vari paper.
 
Primo paper: propone l'allungamento delle scadenze

Reprofiling Today for a Sustainable Tomorrow: A Unilateral Italian Debt Restructuring by Emma Cervantes, Victoria Dodev, Shane Ellement, Isabelle Sawhney :: SSRN

Trad.

L'Italia dovrebbe estendere unilateralmente le scadenze per i titoli del suo governo nazionale per facilitare una ristrutturazione ordinata e snella che fornisca all'Italia la necessaria cancellazione del debito.

I titoli governativi nazionali italiani sono emessi per decreto ai sensi di un atto consolidato del 2003 (la "legge"). L'articolo 3 della legge concede esplicitamente all'Italia il potere di estendere unilateralmente le scadenze per tutti i titoli di stato nazionali. Per esercitare questo potere di ristrutturazione, il Ministero dell'Economia e delle Finanze (il "Ministero") deve emanare un decreto quadro che autorizza il Tesoro a ristrutturare unilateralmente il debito dell'Italia.

Nel 2011 degli studiosi (Edelen et altri) per prima cosa proposero che l'Italia avesse l'autorità secondo le sue attuali leggi per ristrutturare unilateralmente il proprio debito sovrano. La nostra proposta espressa nel paper espande e aggiorna la proposta Edelen.

Vogliamo dimostrare che l'inclusione delle Clausole di azione collettiva ("CAC") in alcune delle sue obbligazioni non preclude l'uso del potere di cui all'articolo 3 dell'Italia. La proposta descrive anche i meccanismi con cui l'Italia eserciterebbe il suo diritto ad estendere le scadenze. L'estensione unilaterale delle scadenze non richiede alcun utilizzo retroattivo del "vantaggio della legge locale".

Né espone l'Italia a rischi legali significativi nei suoi tribunali nazionali o ai sensi di trattati e convenzioni europei.
 
Seconda proposta: attribuzione di una clausola normativa che mette l'Italia in una posizione negozialmente forte con i suoi creditori

Buying Time: The Legal Case for Italy to Extend Maturities and its Effective Advantages and Disadvantages by Matthew Cramer, Charlie Saad, Brett Thorpe :: SSRN

Trad.

Questo paper intende avanzare la tesi che l'Italia ha il diritto di estendere unilateralmente le scadenze dei suoi titoli di stato locali in base a una disposizione esplicitamente stabilita della legge italiana, mettendola in una posizione negoziale forte con i suoi creditori per una potenziale ristrutturazione.


Nel caso in cui i creditori agiscano il paper esamina anche le modalita' uniche "unique ways" attraverso cui l'Italia si protegge dal rischio legale, in particolare a causa della mancanza di clausole di accelerazione in alcuni (e forse tutti) strumenti di debito.

L'estensione della scadenza unilaterale fornirebbe numerosi benefici all'Italia.

Prima di tutto, al contrario delle procedure di "haircut" le estensioni delle scadenze del debito mitigherebbero il danno subito dal settore bancario italiano, che era la principale preoccupazione della proposta Edelen. Tale rischio è divenuto ancora più importante per il settore bancario italiano dacche' ha solo aumentato la sua esposizione al debito italiano negli ultimi anni.

In secondo luogo, si ridurrebbe la carta a breve termine dell'Italia, consentendo al governo italiano una maggiore manovrabilità nel tentativo di rilanciare la crescita e adottare politiche fiscali più ragionevoli.

In terzo luogo, questa proposta raggiunge i principali obiettivi di una ripresa riducendo il rischio legale, poiché funziona all'interno di quadri esplicitamente contemplati, senza modifiche ex post o misure eccessivamente coercitive e discriminatorie.

La parte I di questa paper discute la situazione italiana di fondo con un occhio alla legge che consente un'estensione unilaterale delle scadenze su alcuni titoli di stato, se non tutti.

La Parte II illustra come questa proroga della durata influirebbe sugli strumenti di debito emessi prima del 2013 e post 2013 sulla base della presenza o meno delle clausole "CAC" istituite dall'ESM.

La Parte III discute la sinergia tra estensione delle scadenze e i rimedi disponibili a un potenziale creditorio litigioso come risultato, in particolare per quanto riguarda le clausole di accelerazione.
 
continua ...

articolo del Financial Times


L'articolo e' di un paio di giorni fa

https://www.google.it/search?ei=1TDIXNLaM4jekgWL75z4AQ&q=The+unbreakable%2C+unsustainable+eurozone&oq=The+unbreakable%2C+unsustainable+eurozone&gs_l=psy-ab.3...20133.20133..21951...0.0..0.200.200.2-1......0....2j1..gws-wiz.......0i71.D-lrQLvdlHQ


Non sono abbonato, ma da quel che riesco a leggere qui

"L'eurozona appartiene alla categoria del simultaneamente "infrangibile" e "insostenibile""

e da altre fonti pare che il Financial Times (o meglio, il giornalista Munchau) non ritenga possibile per l'Europa accettare una ristrutturazione del debito italiano.

Cerchero' di procurarmi l'articolo completo.
 
Piuttosto che fare una simile azzata ti piazzano una bella patrimoniale.. :D
 
Piuttosto che fare una simile azzata ti piazzano una bella patrimoniale.. :D

Sempre possibile, ma addirittura "in aggiunta" e non in sostituzione, come avvenne ai tempi di Amato.

Credo che tutti gli interventi fin qui pubblicati dagli studiosi vadano a concentrarsi sui sli titoli con codice ISIN "IT"

Poi sappiamo esistere anche titoli di stato regolamentati dalle leggi newyorchesi.

Sarebbe utile fare un controllo se esistevano dei differenziali di rendimento ("spread) tra bond locali greci e bond regolati da leggi differenti e come e' poi finita in quel caso.

Sono passati troppi anni, io non mi ricordo piu' della ristrutturazione greca pur avendola seguita a quel tempo di persona.
 
Sempre possibile, ma addirittura "in aggiunta" e non in sostituzione, come avvenne ai tempi di Amato.

Credo che tutti gli interventi fin qui pubblicati dagli studiosi vadano a concentrarsi sui sli titoli con codice ISIN "IT"

Poi sappiamo esistere anche titoli di stato regolamentati dalle leggi newyorchesi.

Sarebbe utile fare un controllo se esistevano dei differenziali di rendimento ("spread) tra bond locali greci e bond regolati da leggi differenti e come e' poi finita in quel caso.

Sono passati troppi anni, io non mi ricordo piu' della ristrutturazione greca pur avendola seguita a quel tempo di persona.

certo che c'era, basta ricordarsi l'obbligazione greca IT 2019.
 
Piuttosto che fare una simile azzata ti piazzano una bella patrimoniale.. :D


Concordo con top.
Nessuna ristrutturazione, al limite super patrimoniale.
Il mercato e’ contento , il popolo pure e i ricchi scappano all’estero
 
Sempre possibile, ma addirittura "in aggiunta" e non in sostituzione, come avvenne ai tempi di Amato.

Credo che tutti gli interventi fin qui pubblicati dagli studiosi vadano a concentrarsi sui sli titoli con codice ISIN "IT"

Poi sappiamo esistere anche titoli di stato regolamentati dalle leggi newyorchesi.

Sarebbe utile fare un controllo se esistevano dei differenziali di rendimento ("spread) tra bond locali greci e bond regolati da leggi differenti e come e' poi finita in quel caso.

Sono passati troppi anni, io non mi ricordo piu' della ristrutturazione greca pur avendola seguita a quel tempo di persona.

Questo
US465410BG26
 
Sempre possibile, ma addirittura "in aggiunta" e non in sostituzione, come avvenne ai tempi di Amato.

Credo che tutti gli interventi fin qui pubblicati dagli studiosi vadano a concentrarsi sui sli titoli con codice ISIN "IT"

Poi sappiamo esistere anche titoli di stato regolamentati dalle leggi newyorchesi.

Sarebbe utile fare un controllo se esistevano dei differenziali di rendimento ("spread) tra bond locali greci e bond regolati da leggi differenti e come e' poi finita in quel caso.

Sono passati troppi anni, io non mi ricordo piu' della ristrutturazione greca pur avendola seguita a quel tempo di persona.

Secondo te le obbligazioni della cassa depositi e prestiti sarebbero estranee a qualsiasi ristrutturazione del debito pubblico?
 
Concordo con top.
Nessuna ristrutturazione, al limite super patrimoniale.
Il mercato e’ contento , il popolo pure e i ricchi scappano all’estero

la patrimoniale darebbe un colpo mortale alle banche.....ci sarebbe il tracollo del sistema bancario a causa dei trasferimenti di denaro all'estero.....meglio una ristrutturazione del debito ,alla fine il retail sopporterà il fatto che i tds sono sempre li nel ptf anche se non li potrà ritirare a scadenza e magari col 5% in meno....alla fine se hai i tds vuol dire che il cash in quel momento non ti serve...e poi il grosso è nelle pance delle banche ....
 
Secondo te le obbligazioni della cassa depositi e prestiti sarebbero estranee a qualsiasi ristrutturazione del debito pubblico?

"Secondo me" ?
"Ma chi sono io per giudicare ?" diceva Papa' Francesco.

Ritorno di nuovo sul primo post, nel quale ho premesso quanto avrei poi riportato.

Dopo la pubblicazione del D.E.F. di aprile, il quale ha evidenziato che il Re e' nudo, hanno iniziato a fioccare su SSRN una mezza dozzina di paper sulla ristrutturazione del debito dell'Italia.

Sono tutti eminenti studiosi internazionali che stanno studiando il dossier dell'Italia perché danno per molto probabile una ristrutturazione del debito pubblico, non piu' sostenibile: e chi sono io per commentare/analizzare quanto costoro asseriscono ?

Io semplicemente mi limito al mio compito: AVVERTIRE DI UNA NOTIZIA

Poi ognuno si limiti a leggere ed eventualmente a discutere.
 
la patrimoniale darebbe un colpo mortale alle banche.....ci sarebbe il tracollo del sistema bancario a causa dei trasferimenti di denaro all'estero.....meglio una ristrutturazione del debito ,alla fine il retail sopporterà il fatto che i tds sono sempre li nel ptf anche se non li potrà ritirare a scadenza e magari col 5% in meno....alla fine se hai i tds vuol dire che il cash in quel momento non ti serve...e poi il grosso è nelle pance delle banche ....

E perché una ristrutturazione non darebbe un colpo maggiore alle banche con tutti i tds che hanno in portafoglio?
Immagini che mazzata ai bilanci?
Molto meno dannosa una patrimoniale
 
Abbiamo oltre 4mld di ricchezze private...ristrutturare il debito servirebbe solo a creare un panico sui mercati mondiali...una turbolenza che farebbe scoccare un nuovo 2008...mai lo faranno.
 
MI sono letto l'articolo di Munchau. Mi sembra abbastanza aria fritta. Gli inglesi hanno sempre detto che l'euro era in punto di morte, a me sembra invece che tranne l'Italietta tutti i paesi abbiano trovato una quadra e gli squilibri giganteschi del 2007 non ci siano più. Poi ovviamente mi potrei sbagliare.
In sostanza si parla o di ristrutturazione o di "mini-BOT" (quello che lui chiama unconventional debt o parallel currencies).

" The obvious solution to Italy’s lack of sustainability in the eurozone would be a debt restructuring. But the eurozone’s governments, its institutions, its banking systems, and its legal systems are not prepared. More likely, instead, is that parallel currencies, unconventional debt securities, or even cryptocurrencies will offer opportunities for an unofficial grey exit. It will turn out that you can be inside and outside the eurozone at the same time. The unbreakable and the unsustainable will find a way to coexist."

Per me una ristrutturazione è possibile visto che il debito è chiaramente insostenibile. Non so quando né come. L'allungamento delle scadenze sarebbe sicuramente il modo più indolore unito a riforme imposte dall'esterno a un governo di fatto commissariato.

I paper sono senz'altro interessanti come punto di partenza ma le soluzioni mediate dalla politica saranno purtroppo molto differenti e molto, molto peggiori e irragionevoli. Vedi Grecia e Brexit. Difficile dire quali titoli potrebbero risultare immuni dall'operazione. Forse gli US e titoli denominati in $.
 
Tranquilli non ci sono ancora segnali di ristrutturazione siamo ancora solvibili
Italy BBB 190.60 -6.93 % -27.08 % 3.18 % 30 Apr
 
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