ARGENTINA 45 Holdouts ICSID TFA ATFA Griesa Singer Default Cristina Kirchner

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Holdout

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La Corte anuló la lista de conjueces y se desmorona el sueño K del tribunal adicto | Urgente24


anulò la lista.jpg


... si sgretola il sogno K ... :p:p:p


... a proposito di desmarronamenti ....

Qualcuna continua a bollinare di rosso Monica ... :wall::wall::wall:

Anche se il colore giusto del bollino dovrebbe essere .....

GIALLO



p.s. la foto è di repertorio ... quello con gli occhiali scuri è Fayt ... recentemente defunto ... :o:o:o
 
Ultima modifica:
21.04.15 | 13:26


Fondo avvoltoio minacciano con bloccare l'emissione di debito argentino

NML Capitale notò che l'offerta globale "ha tutte le caratteristiche del debito esterno che è coperto per i nostri diritti partorii passu" ed anticipò che si trovano analizzando "questa transazione altamente inusuale."

per CRONISTA.COM


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Fondo avvoltoio minacciano con bloccare l'emissione di debito argentino



Il fondo avvoltoio NML Capitale minacciò oggi di bloccare l'emissione di debito argentino per u$s 500 milioni che fu annunciati ieri per il ministro di Economia, Axel Kicillof.



"L'ultimo tentativo dell'Argentina in realizzare offerta globale ha tutte le caratteristiche del debito esterno che è coperto per i nostri diritti partorii passu", segnalò Robert Cohen, avvocato di NML Capitale.

L'avvocato notò in un comunicato che il gruppo finanziario sta analizzando esaustivamente questa transazione altamente inusuale per determinare che dosate di applicazione sono appropriate."


Ieri sera, Kicillof annunciò la licitazione di titoli di BONAR 2024 per opere. La licitazione fu preparata in extricto silenzio e senza colocadores. Comunicherebbero banche locali, ANSeS ed istituzionali. Il buono quota sul pari e rende 8,5 percento.

Per gli avvoltoi è quasi "impossibile immaginare in questa ultima piano sorpresa dell'Argentina", con un'offerta che è stato "preparata con meno di 24 ore, aperto solo per un breve spazio di tempo e manca chiunque dei dettagli abituali e rivelazioni circa i molti rischi che implica."

Le fonti consultate per Cronista.com considerarono che l'offerta è "molto inusuale" ed anticiparono che lavoreranno per "verificare se l'Argentina e le banche internazionali stanno occultando la vera natura di questa transazione."

Ricordarono inoltre la persona interessate in comunicare dovrebbero tenere in conto la sentenza che emise il passato 12 di marzo il giudice nordamericano Thomas Griesa bloccò a Citibank il pagamento di buoni ristrutturati in dollari con legislazione locale.



... :angry::angry::angry:
 
Mercoledì 22 di Aprile di 2015


Si impiegò ad u$s 103

Governo riuscì u$s 1.415 M, ma pagò quasi 9 percento annuale,


È QUASI IL TRIPLO DI QUELLO CHE USCÌ A CERCARE. Il BONAR 24 si Impiegò Ad U$S 103

Per: Pablo Wende



L'interesse per condividere la collocazione del Bonar 24 superò qualunque aspettativa previa: degli u$s 500 milioni che uscì originalmente a cercare il Governo, finì collocando quasi il triplo, un totale di u$s 1.415 milioni. Benché non ci fossero dettagli, trascese che la maggior parte della quale comunicarono furono investitori stranieri, quello che spiega il gran volume ottenuto. Le offerte raggiunsero gli u$s 1.878 milioni.

Per ottenere simile livello di partecipazione, Economia dovette accettare un prezzo abbastanza più basso che il vigente nel mercato fino ad ieri: finalmente si fissò un valore di u$s 103, quello che rappresenta un rendimento che arrivò al 9 percento annuale. In realtà, il titolo quotava pochi giorni fa ad u$s 109 ed era caduta nell'antivigilia ad u$s 106, quello che equivaleva ad un tasso del 8,3 percento. Ma la squadra economica privilegiò un'emissione maggiore, accettando anche pagare un rendimento abbastanza più alto che il vigente nel mercato.

"Per gli investitori è una transazione molto buona. Il Bonar 24 è il titolo preferito, ha una durata di solo quattro anni, incomincia ad ammortizzare capitale in 2019 ed un tasso di quasi il 9 percento annuale. In un mondo di tassi vicini a zero, è oggi una scommessa che ha poca competenza", spiegava il fundmananger di un fondo locale.

Oltre ad investitori stranieri, ci furono anche partecipanti locali: molti investitori al dettaglio che riscossero interessi del Boden 2015 e Boden 2017 negli ultimi giorni ed entità pubbliche con eccesso di dollari per applicare. Ma nessuno spiega come si ottennero più di u$s 1.400 milioni.

L'annuncio non fu realizzato nel Palazzo del Fisco, ma lo fece Cristina di Kirchner da Mosca, dove approdò per partecipare ad un foro di commerci e manterrà un incontro col presidente Vladímir Putin (vedere pag. 7).



Il Ministero di Economia si prese di alcuno forma rivincita dopo del fallimento dell'emissione che avevano cercato di fare in dicembre passato. In quello momento, uscirono a cercare fino ad u$s 3.000 milioni, ma ottennero meno del 10 percento di quell'importo. Ora si emendarono alcuni problemi vincolati con quell'operazione: si optò per un schema di asta olandese invece di prezzo fisso, col quale chi decisero comunicare poterono promuovere per prezzo.



L'importo ottenuto significa un notizia molto buona per il mercato. Permetterà alla Banca Centrale farsi di un buon livello di riserve, specialmente per fare di fronte alle future scadenze di debito. Ma permetterebbe anche qualcosa più di flessibilità per la domanda di valute degli importatori. In un momento nel che le riserve si mantengono solo per gli accordi di swap con la Cina, questa transazione rappresenta un'entrata significativa di denaro fresco. E segna inoltre che l'Argentina ha una certa quota di accesso ai mercati, ancora nonostante le restrizioni imposte per il giudice Thomas Griesa e la pressione del fondi avvoltoio.



Economia dovette realizzare vari chiarimenti ed alzare certe restrizioni per permettere che gli investitori stranieri potessero condividere la licitazione. A mezzogiorno, per esempio, stabilì che oltre a comunicare via "dollaro MEP", potevano realizzarsi anche offerte attraverso dollaro bonifico, appianando la strada agli stranieri. Si dettò anche un'eccezione affinché i compratori non si vedano obbligati a lasciare per lo meno tre giorni i titoli in Scatola di Valori.

In questo modo, potranno disporre immediatamente di essi e se così lo desiderano trasferirlo all'esterno via Euroclear.




Il fondo NML indicò che questi titoli dovrebbero rimanere soggetti alla clausola di "partorii passu", ma l'avvertenza non spaventò gli investitori. Tuttavia, è probabile che nei prossimi giorni si presentino davanti a Griesa per reclamare che si blocchi anche il pagamento di questi buoni, emessa bassa legge argentina ed il cui pagamento si effettua attraverso Scatola di Valori.



... qualche banca ha fatto accordi "illegali" sottobanco con gli argentini ... :censored::censored::censored:
 
Mercoledì 22 di Aprile di 2015



Griesa ed avvoltoio Elliott minaccia di sequestrare emissione di debito

IL GIUDICE LO AVEVA NOTATO IN FEBBRAIO. IL FONDO LO ANNUNCIÒ IERI.

Per Il Governo, Il BONAR 24 Sta A Salvo


Per: Carlos Burgueño



Il tandem Thomas Griesa ed il fondo avvoltoio NML Elliott annunciarono che avanzeranno in complesso contro la collocazione di ieri del Bonar 24 sotto l'argomento che sarebbe raggiunta per la clausola di partorii passu.




Questo è, gli u$s 1.415 milioni che entrerebbero alle riserve della Banca Centrale potrebbero essere sequestrati per completare i pagamenti ai vincitori del "giudizio" del secolo nel quale il giudice fallì a beneficio dei holdouts.


Il magistrato di New York aveva inviato una lettera bollata nel suo tribunale e con la sua firma particolare in febbraio passato, e diretta con nome e cognome al Deustche Bank ed il JP Morgan, per la quale ero chiarito alle due banche che dovevano mantenere la cosa informata su qualunque possibile collocazione di debito nella che si invischino con l'Argentina.


In quello scritto si menzionava esplicitamente che davanti ad una potenziale emissione di titoli pubblico Bonar 24 con l'intervento delle due banche internazionali, questi dovrebbero informare immediatamente sull'operazione al giudice.

Come Griesa menzionava che questa ingiunzione ubbidiva ad una presentazione che aveva fatto il fondo avvoltoio Elliott, si scartava che l'intenzione del magistrato newyorkese mirava ad annunciare al Deustche ed il JP Morgan sull'illegalità dell'operazione e la posteriore "complicità" delle due entità con l'Argentina, quello che li esporrebbe a multe e sanzioni.



Griesa parlava a partire da informazioni giornalistiche apparse nell'Argentina delle intenzioni del Governo di Cristina di Kirchner di principi di marzo di emettere un totale di u$s 2.000 milioni di Bonar 24, quello che fu notato per Elliott e ritrasmesso a Griesa che immediatamente diede posto alla pretesa del fondo avvoltoio.


L'avvertenza del giudice segnava in realtà all'intervento delle due banche come agenti colocadores, qualcosa che nell'operazione di ieri non esistè.


L'emissione dei Bonar 24 di ieri fu realizzata esclusivamente per il Governo argentino, senza l'intervento di un agente finanziario privato locale né internazionale e scendo le leggi dalle giurisdizioni locali. Questo lo lascerebbe a salvo legalmente, a priori e come assicurano dal Ministero di Economia di Axel Kicillof, di qualunque avanzamento di Griesa, Elliott e compagnia. Tuttavia, dal bando avvoltoio si sfida questa visione e si assicura che i compratori del buono potrebbero essere raggiunti per le minacce di sequestri del giudice di New York.



Ieri Elliott notò che guarderà "con lente d'ingrandimento" i nuovi buoni argentini col fine di "determinare quali le azioni legali appropriate" sono. Le dichiarazioni appartengono all'avvocato del fondo, Robert Cohen, che allertò che "l'ultimo tentativo dell'Argentina di realizzare offerta globale ha tutte le caratteristiche del debito esterno che è coperta per i nostri diritti partorii passu". Per ciò, indicò che NML sta "analizzando esaustivamente questa transazione altamente inusuale per determinare che dosate di applicazione sono appropriate". Cohen parlò all'agenzia internazionale Bloomberg, dove chiarì che "quelli che contemplino partecipare all'ultimo tentativo dell'Argentina per fare un'offerta globale devono capire che ha tutti gli indizi di essere debito esterno che rimarrebbe colpita per i nostri diritti partorii passu."



... :angry::angry::angry:
 
NML detto alla domanda Deutsche Bank su argentino di Bond vendita

by Katia Porzecanski

22:03 CEST
21 Aprile 2015


Gli investitori appena ricevuto un miliardo di dollari Lesson in Cina 'Mistero Meat'

by Katia Porzecanski


NML Capital, una unità di miliardario Paul Singer hedge fund Elliott Gestione Corp., ha iniziato una sonda in ultimo tentativo dell'Argentina di emettere obbligazioni di diritto locale.

NML ha inviato una lettera a Deutsche Bank AG in cerca di informazioni sulla vendita del debito locale in programma per Martedì e se la banca offre le obbligazioni agli investitori di fuori del paese, secondo una persona vicina al dossier che ha chiesto di non essere identificato, perché l'informazione è privato.


L'hedge fund sta cercando di limitare la capacità della nazione per raccogliere fondi off-shore nel tentativo di fare pressione Argentina a rispettare un ordine del tribunale che impone di rimborsare NML e altri titolari di obbligazioni in default dal 2001.

Un giudice federale di New York ha detto il mese scorso che l'Argentina non può effettuare pagamenti sui titoli emessi per gli investitori globali, anche se tali titoli sono stati ceduti dal diritto interno, fino NML e altri creditori di disimpegno che hanno citato per il rimborso integrale ottenere il 1,7 miliardi dollari che stanno dovuti.


"Coloro che contempla la partecipazione a ultimo tentativo di Argentina in un'offerta globale dovrebbe capire che sembra avere tutte le caratteristiche di debito estero che è coperto dai nostri diritti pari passu", Robert Cohen, un avvocato per NML, ha detto in una dichiarazione Martedì. "Stiamo attentamente scrutando questo altamente inusuale transazione per determinare quali azioni di contrasto sono appropriate."



Stephen Spruiell, portavoce di NML e Kerrie McHugh, portavoce di Deutsche Bank, non ha rilasciato commenti sulla lettera alla banca. Un funzionario stampa presso il Ministero dell'Economia argentino ha rifiutato di commentare.



Debito Asta

Argentina ha detto che prevede di vendere all'asta Martedì 500 milioni di dollari le obbligazioni di diritto locale a causa 2024, senza l'utilizzo di banche come intermediari. Gli acquirenti devono disporre di account registrati con il regolatore di titoli locali o esprimere il "tempestivo interesse" con i partiti che hanno tali conti, in base a una dichiarazione che annuncia la vendita.


Dal mese di giugno, il governo della seconda più grande economia del Sud America è stato bloccato dai tribunali statunitensi di effettuare i pagamenti sulle obbligazioni internazionali emesse in due ristrutturazioni del debito derivanti dal suo default 2001 sulla 95 miliardi dollari di debito. Il mese scorso, il giudice distrettuale Thomas Griesa ha detto che i titoli di diritto locale che erano stati emessi nell'ambito di un'offerta di scambio globale per gli investitori di tutto il mondo, costituiscono indebitamento estero e sono soggetti alle sue decisioni precedenti.


Nel mese di febbraio, NML sventato un tentativo separato da banche internazionali per contribuire a raccogliere fondi per l'Argentina. Deutsche Bank e JPMorgan Chase & Co. fermarono l'intenzione di emettere più di $ 2 miliardi di dollari di obbligazioni di diritto locale dovute 2024 dopo Griesa ha chiesto alle banche di produrre i documenti relativi alla vendita, che era stato commercializzato a investitori non statunitensi.


L'ostacolo per dimostrare che i titoli in asta oggi costituiscono indebitamento estero "può essere basso", secondo Barclays Plc economista Sebastian Vargas.



NML può solo bisogno di mostrare Griesa che le obbligazioni sono state "offerte all'estero o che le autorità non hanno impedito ai partecipanti internazionali di prendere parte al problema," Vargas ha scritto in un rapporto Martedì.







... se sommate quanto detto da WENDE ...

(Economia dovette realizzare vari chiarimenti ed alzare certe restrizioni per permettere che gli investitori stranieri potessero condividere la licitazione. )

... e quanto sostenuto da Vargas

(che l'argentina non ha impedito ai partecipanti del Deutsche di partecipare)

... ne discende che è quasi certo che si tratta di debito estero!!! ... :angry::angry::angry:

e quindi ci sarà l'intervento di GRIESA a sanzionare pesantemente il DEUTSCHE e i LADRONES!!! ... :angry::angry::angry:
 
... se sommate quanto detto da WENDE (Economia dovette realizzare vari chiarimenti ed alzare certe restrizioni per permettere che gli investitori stranieri potessero condividere la licitazione. ) e quanto sostenuto da Vargas (che l'argentina non ha impedito ai partecipanti del Deutsche di partecipare) ... ne discende che è quasi certo che si tratta di debito estero!!! ... :angry::angry::angry: e quindi ci sarà l'intervento di GRIESA!!! ... :angry::angry::angry:
contro la Deutsche Bank?
scontro fra giganti, voglio proprio vedere come andrà a finire
 


April 21, 2015

Argentina has just announced—with much misguided excitement--that it has sold Bonar 2024 Bonds. Economy Minister Axel Kicillof has hailed the deal as some type of victory for the country, when in reality it is a waste of hundreds of millions of dollars given the egregious price at which the debt was issued.

To put this issuance into context, the majority of Argentina's peers have yields between 3.1% and 4.2%.

Brazil issues debt at a yield of 4.2%.

Chile issues debt at a yield of 2.2%.

Uruguay issues debt at a yield of 3.3%.

The only country whose yields surpass those of Argentina is Venezuela. Needless to say, it's never good when your economy is being compared to Venezuela's...

An economist quoted in La Nacion this evening reiterated this point, stating "The value of the bonds is high…an interest rate of 8.75% was very attractive to the market as that is above what is paid in the region."

Unfortunately, Kicillof and the Argentine government are so desperate for funding after being isolated from the international capital markets that they are willing to take any price.

By issuing the BONARs at 9%, with the excess cost of 5% per year, Minister Kicillof has wasted roughly $630 million.

Issuing this type of over-priced debt is a lose-lose for Argentina. Argentina could be borrowing at the rates of its peers, saving the country hundreds of millions of dollars. There is no reason Argentina should be offering debt at yields this high while its peers issue debt at such lower prices. The only obstacle standing in the way is Argentina's refusal to sit down with its creditors and negotiate a resolution to its long-standing debt dispute.

Today's actions demolish whatever was left of Argentina's credibility regarding the claim that it wants to solve this dispute. Rather than taking actions to begin a dialogue with creditors – the only path to a solution – Argentina has defiantly issued new bonds that are very likely subject to the pari passu clause in its defaulted bonds from 2001. The only reason the current Argentine government would take such a costly, short-term step is if it had no intention of sitting down with creditors, and simply wished to pass this large and growing problem to the next administration.

As usual, Minister Kicillof's "win" is Argentina's loss.
 
La Federal Reserve preoccupata dai prodotti Derivati della Deutsche Bank - Una srl

La Federal Reserve preoccupata dai prodotti Derivati della Deutsche Bank

Agosto 18th, 2014 | News | Unasrl

deutsche-bank (1)Con 55.000 miliardi di euro, nel 2013 il colosso bancario germanico Deutsche Bank è diventato la banca più esposta ai prodotti derivati nel mondo. La banca non potrebbe far fronte a un forte deprezzamento di questi prodotti poichè rappresentano 100 volte il totale dei depositi dei suoi clienti e 150 volte quello dei suoi fondi propri.

Finalmente le autorità finanziarie iniziano a preoccuparsi di questa situazione. Ma a interessarsi non sono le autorità europee o germaniche, bensì quelle americane.



In una lettera indirizzata alla Deutsche Bank, la Federal Reserve di New York denuncia “un importante rischio operativo. I rapporti finanziari della banca riguardanti i prodotti derivati sono di qualità debole, sono imprecisi e inaffidabili. La dimensione degli errori suggerisce fortemente che l’insieme della struttura di reporting regolamentare dell’azienda necessita una profonda revisione.”

Un portavoce della Deutsche Bank ha replicato: “Abbiamo lavorato diligentemente per rinforzare i nostri sistemi di controllo e ci siamo impegnati ad essere i migliori.”

Per gestire l’immensa quantità e controllare la conformità, il rischio e la tecnologia dei prodotti derivati, la banca ha infatti assunto 1.300 collaboratori, di cui 500 lavoreranno negli Stati Uniti.

L’abituale risposta delle banche sui prodotti derivati è che le loro diverse posizioni sono compensate e che l’esposizione rappresenta solo qualche miliardo. Ma dove acquistano queste posizioni? Da altre banche. E’ sufficiente che un solo istituto fallisca per causare un devastante effetto domino.

Fonte TicinoLive del 8 agosto 2014



... una banca seria e in salute ... sta alla larga da ceri PAESI KANAGLIA e non si va a invischiare in operazioni ILLEGALI!!! ... :o:o:o
 
22.04.15 | 00:00

Dato per il 2016: la sentenza Griesa vale un po' meno

per Hernan di Goñi / Vicedirettore Giornalistico / hdegoni@cronista.com



La collocazione di debito per quasi u$s 1500 milioni che fece il Governo non cambia il fine del film, ma genera una foto più amichevole di fronte alla permanente necessità di dollari che ha il Potere Esecutivo.

Sta segnalare che questo sollievo avrebbe potuto produrre prima, quando il Palazzo del Fisco lanciò lo scambio di Boden 2015, ma non l'ottenne perché in quello momento la combinazione di imperizia tecnica con un contesto negativo avverso, il ribasso del petrolio e la rivalutazione del dollaro che affondò alle commodities crearono una settimana nera nei mercati, lo tolse la chance di ottenere valute nel mercato.


Ora, rimase chiaro che il Governo non solo imparò di errori passati, ma fece concessioni non minori, come consegnare a u$s 103 un buono che quota ad u$s 105, assicurando ai prenditori che non siano interessati in mantenerlo la chance di un guadagno rapido.


L'emissione si trasformò in una ruota di aiuto che dà tranquillità alla cancellazione dei u$s 6700 milioni del Boden 15. Ma soprattutto, convalidò l'idea che accordare coi holdouts diventa sempre meno indispensabile per ottenere finanziamento. La sentenza oggi Griesa vale meno, un dato che celebrerà Kicillof, ma anche chi assuma il 10 di dicembre.




... è tipico degli stupidi credere che è tuo diritto fregare gli altri ... :wall::wall::wall: fra qualche giorno vedremo se saranno ancora così felici e tronfi per quest'ennesima infrazionealla sentenza di GRIESA!!! ... :censored::censored::censored:


... E' IL COLMO!!! ... NON SOLO NON RISPETTANO LE SENTENZE ... MA ADDIRITTURA SE NE FANNO BEFFE!!! ... :angry::angry::angry:
 
Mercoledì 22 di Aprile di 2015


Bonar: emissione prese forza per dollari che arrivarono dell'esterno


Per: Ignacio Olivera Doll



Il mercato si sorprese ieri tanto con l'annuncio della collocazione come per i suoi risultati. L'operazione fu lanciata all'ultimo minuto del lunedì, senza dare troppo tempo alle entità finanziarie affinché analizzassero le sue condizioni.


Nei tavoli di denaro delle banche e le società di Borsa scontavano che, per la quantità di offerte che ricevè il Governo, ci fu almeno un buon sedimento di "mani amiche" che contribuirono ad alimentare la domanda del Bonar 2024.

Ma che il vero impulso apparve quando il Ministero di Economia risolse, già a mezzogiorno di ieri, aprire un canale addizionale che permettesse l'accesso ad offerte di dollari dell'esterno.


La licitazione accettava solo comprare questi titoli via MEP; cioè, con valute che sono depositate nel sistema finanziario locale. In queste condizioni, il Governo poteva contare solamente sul denaro dell'ANSES e di fondi istituzionali che riscuotono periodicamente interessi, in contanti, per i titoli che hanno in portafoglio.


Tutti essi preferiscono avere prima buoni pubblici che dollari fisici, perché di questa maniera possono migliorare i risultati dei suoi bilanci: i titoli si registrano al prezzo del "contato con liqui" che ieri stava in $11,69; il biglietto, invece, a prezzo ufficiale: $8,88. di questa maniera, l'offerta non avrebbe superato gli u$s 1.000 milioni.



Ma, passate le 12, dal ministero annunciarono che si permetterebbe anche di pagare i titoli mediante la chiamata "dollaro cavo". Fu allora quando la domanda prese forza: il Governo mietè offerte per più di u$s 1.800 milioni, fino alla chiusura, e fino a si diede il lusso di respingere alcuni valute dell'ANSES, l'organismo finì comprando appena u$s 200 milioni.



In questo tipo di operazioni, chiamato "cavo", le società di Borsa agiscono come intermediarie in due clienti: uno che vuole mettere dollari al paese ed un altro che vuole tirare fuori biglietti o titoli. Ed usano le valute il prime che stanno nell'esterno, per accreditarli nel conto straniero appartenente al quale vuole tirare fuori attivi fosse del paese.

Non c'è, in rigore, una transazione fisica di valute o titoli, bensì un lavoro per calzare queste due punte: la compratrice e la venditrice, in modo che entrambi i parte possano compiere le sue pretese.




Il Governo riuscì a captare così un importo di u$s 1.415 milioni, quasi tre volte maggiore che quello che era uscito a cercare inizialmente, u$s 500 milioni che l'aiuterà ad arrivare ad ottobre senza soprassalti e senza necessità di prendere misure impopolari nella cosa monetaria e nella cosa cambiaria. Lo fece, per se fosse poco, per una giornata nel che il fondo avvoltoio NML, di Paul Singer, minacciò di investigare l'emissione e chiedere il suo blocco davanti al giudice Griesa nel caso in cui si trattasse di "debito esterno."



Nonostante, il ministero dovette vendere il titolo ad un prezzo che si ubicò due dollari sotto la quotazione di mercato, ad u$s 103, e convalidare così un tasso di interesse del 8,96 percento annuale che è il doppio del quale pagano i paesi vicini, e che si trasformerà in un altro carico per i prossimi governi. In poco più di un anno ebbero già emissioni di debito in dollari per u$s 1.700 milioni; ed in pesi per $17.222 milioni, Badlar o "dollar linked".



... è evidente che avendo consentito a capitale straniero di sottoscrivere bonds argentini ... non è altro che DEBITO ESTERO!!! ... :angry::angry::angry:
 
SCOMMESSA

Giocata pericolosa di Axel: Collocò US $1.415 milioni col BONAR 24, tre volte più della cosa prevista

Il Governo nazionale collocò US$1.415 milioni in BONAR 24 ad un tasso del 8,956 percento nel mercato finanziario locale, come informò il Ministero di Economia questo martedì 21/04, nel frattempo il titolare del portafoglio si trova in Russia nella cornice della gita della Presidentessa Cristina Fernández.


21/04/2015 | 23:01


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Axel Kicillof, Ministro di Economia


Città Di Buone Arie (Urgente24). - Questo martedì 21/04 si conobbe che il governo nazionale collocò US$1.415 milioni in BONAR 24 ad un tasso del 8,956 percento nel mercato finanziario locale, come informò il Ministero di Economia.

L'asta realizzata per lo Stato argentino ricevè offerte per US$1.878,7 dollari, 3,76 volte al di sopra dell'importo originale della chiamata che era di 500 milioni. Il prezzo di corte fu fissato per la Segreteria di Finanze in 103 dollari per ogni 100 dollari di valore nominale.

L'annuncio lo fece il ministro di Economia, Axel Kicillof, da Mosca, dove condivide la gita della presidentessa Cristina Kirchner per la Russia. Il funzionario informò inoltre che questi fondi saranno applicati ad un piano di abitazioni, del quale non offrì maggiori dettagli.

Il Governo decise di realizzare questa collocazione mirando alla piazza domestica per evitare che l'emissione rimanga raggiunta per la clausola partorii passu che motivò la sentenza di Griesa a beneficio dei holdouts.

Sta ricordare che agli inizi di anno quando sorsero dicerie da una collocazione simile attraverso due banche internazionali, il magistrato convocò alle entità ed esigè loro che gli consegnino informazione sull'operazione, al tempo che ricordò loro che non potevano facilitare questo tipo di azioni dell'Argentina.

Da parte sua, i holdouts notò che "saranno attenti" al design della collocazione per esporre nuove risorse giudiziali davanti ai tribunali degli Stati Uniti. Stiamo analizzando da vicino questa transazione altamente inusuale per determinare che dosate di applicazione sono le adeguate"., secondo un comunicato firmato per l'avvocato Robert Cohen, portavoce del fondo NML.

Di accordo con questa avvertenza, i holdouts cercherà di cercare argomenti per esporre che i BONAR 24 deve essere considerato come debito esterno e così rimanere alla mercé del blocco imposto per Griesa.

Il Bonar 24 è un titolo in dollari con legislazione nazionale che paga un tasso di interesse di fisso di 8,75 percento annuale con ammortamenti semestrali. Questo titolo fu emesso in forma speciale per cancellare gli obblighi che derivarono dall'estatización di YPF.



... mosse disperate per un CHIQUITIN disperatissimo ... :p:p:p


p.s. avete mai visto un paese serio fare i SALTI DI GIOIA per essere riuscito a fare un DEBITO? ... :wall::wall::wall: invece di interrogarsi su cosa sta succedendo ... e se il comportamento del CHIQUITIN è giustificabile in un paese del G-20 ... :censored::censored::censored: qui si fanno salti di gioia ... :wall::wall::wall:

... CHE RAZZA DI PAESE ... SI ESULTA PER IL DEFAULT ... SI BRINDA A PER UNA NUOVA AZIONE ILLEGALE E TRUFFALDINA ... :wall::wall::wall:
 
22/04/15


Il ceppo ed i tassi alti parlano di scarsità


Dell'editore al lettore


La mancanza di valute portò al ceppo che il ministro nega. E quella pratica che porta già anni, soffoca l'attività economica.




Daniel F. Canedo

Axel Kicillof disse non sapere quanti poveri c'è nel paese. Lo fece per evitare di parlare di un quadro palpabile che gli ex tecnici dell'INDEC misurarono: un quarto della popolazione continua a vivere sotto la linea della povertà. Ma meglio evitare la realtà.

In quella linea, il ministro di Economia sostenne l'altro ieri in un programma televisivo che "non esiste il ceppo" cambiario e che il concetto "ceppo" rispondeva all'intenzionalità maliziosa di economisti poco istruiti, e non alla realtà cambiaria che vivono impresari e risparmiatori argentini con distinta intensità da novembre di 2011.

Fu il proprio Kicillof che disse parlando della situazione cambiaria che gli US $75.000 milioni che entrano per anno al paese sono assegnati al pagamento di importazioni, a spese turistiche ed il dollaro risparmio. Quello che omise dire è che, per la scarsità di valute, quelle assegnazioni arbitrarie di valute sono precisamente quelle che costituiscono il "ceppo" sul quale non vuole né sentire parlare.

Il Governo viene dosando l'uso delle riserve della Banca Centrale da anni, specialmente negli ultimi tre nei che le esportazioni, la principale fonte di valute, non smettono di scendere. Quello succede in parte per la caduta dei prezzi internazionali delle materie prime ma, anche, per l'inefficacia della politica ufficiale che soffocò al settore agropecuario ed ebbe come risultato una "sojización" della produzione che il Governo diceva respingere.

La soia fu e continua ad essere la principale approvvigionatrice di dollari alle riserve della Banca Centrale ed in questi giorno incomincia a dare buone notizie.

Sono quelli dollari della soia quelli che scappano dalla "confusione" internazionale della quale parlò Kicillof dovuto al rinvigorimento del dollaro statunitense nel mondo e di fronte al quale i paesi della regione con l'eccezione dell'Argentina, rispondono svalutando più acceleratamente le sue monete per favorire le sue esportazioni e mettere un freno all'importazione.




Ma, al giorno dopo che parlò di scarsità di valute, il ministro comprovò ieri che al mondo non gli mancano dollari e che quando appare un paese necessitato disposto a pagare tassi alti per ottenere fondi, l'argento sta ed in abbondanza.

Il Governo vendè ieri buoni per ottenere US $500 milioni ed ottenne quasi il triplo, US $1.415 milioni, per lui quale dovette impegnarsi a pagare un tasso del 8,95 percento annuale, praticamente il doppio di quello che pagano Uruguay o Bolivia.

La scarsità di valute portò al ceppo che soffocò l'attività economica ed obbligò al Governo a pagare quasi costi record a livello internazionale per ottenere dollari.




... grazie al cielo c'è qualcuno che si rende conto che il PAESE STA ANDANDO IN ROVINA!!! ... :p:p:p che il CHIQUITIN sta riempiendo di DEBITI il paese solo per CAMUFFARE LA GESTIONE ECONOMICA DISASTROSA DI UN FOLLE DISSENNATO - IGNORANTE - INCAPACE!!! ... :censored::censored::censored:
 
... come mai nessun giornalista o economista argentino fa notare che il PAESE E' IN DEFAULT ... :mad::mad::mad:

... che la BCRA contabilizza 2.800 milioni di dollari di cedole (che KICILLOF asserisce di aver versato agli scambisti) ... :p:p:p E NON SI PREOCCUPA MINIMAMENTE DI FARE IN MODO CHE ARRIVINO AI LEGITTIMI PROPRIETARI (in quanto il Banco Nacion potrebbe finire nei guai con GRIESA!!!) ... :o:o:o

... e poi per INCASSARE 1.500 milioni di dollari compie un'azione ILLEGALE E OLTRAGGIOSA che ESPONE il Banco Nacion ad essere oggetto di pesantissime sanzioni da parte di GRIESA? ... :angry::angry::angry:
 
... come mai nessun giornalista o economista argentino fa notare che il PAESE E' IN DEFAULT ... :mad::mad::mad:

... che la BCRA contabilizza 2.800 milioni di dollari di cedole (che KICILLOF asserisce di aver versato agli scambisti) ... :p:p:p E NON SI PREOCCUPA MINIMAMENTE DI FARE IN MODO CHE ARRIVINO AI LEGITTIMI PROPRIETARI (in quanto il Banco Nacion potrebbe finire nei guai con GRIESA!!!) ... :o:o:o

... e poi per INCASSARE 1.500 milioni di dollari compie un'azione ILLEGALE E OLTRAGGIOSA che ESPONE il Banco Nacion ad essere oggetto di pesantissime sanzioni da parte di GRIESA? ... :angry::angry::angry:

Basta una parola...
NISMAN​
Monica:cool:
 
... grazie per la relazione ... ;););)


... :clap::clap::clap:
 
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