Imho la forma è il vero punto focale.
Nella sostanza ho pochi dubbi che un qualche prelievo ci sarà, vista la situazione macro e visto che, allo stato attuale, la spending review è una barzelletta.
Se penso a quanto (non) verrà versato di imposte dalla mia categoria nella mia (ricca) città l'anno prossimo, visto il sostanziale generale azzeramento dei redditi di tutta i miei colleghi... Qui, sul lavoro e l'impresa, di soldi non ce ne sono più da spremere.
Sempre imho, si tratterà di varie mini-patrimonialine camuffate, inserite nelle pieghe di altri provvedimenti, con nomi mediaticamente accettabili dal parco buoi degli elettori.
Prendere 100 Euro dai conti correnti sarebbe mediaticamente un furto e politicamente un suicidio.
Una qualche tassetta sui riscatti di una polizza vita o sui versamenti periodici di un fondo pensione, magari denominandola sul genere "contribuzione di scopo supercaptzola europea", sfugge via e in pochi se ne accorgerebbero.
Poi si ritroveranno tra vent'anni una pensione integrativa più bassa di 200 euro al mese, tutti i mesi, fino a morte sopravvenuta...
Concordo, anche perchè comunque i conti non tornerebbero.
Con una ipotetica patrimoniale del 2/3% si sanerebbe solo il buco di bilancio di quest'anno: non ha senso fare una manovra del genere sia perchè sarebbe un suicidio politico (ancora si parla di Visco per lo 0,6% quando corrispondevano ad un mese di interessi sul CC, , figuriamoci cosa succederebbe ora per una tassa corrispondente a 60 mesi di interessi!), sia perchè l'anno prossimo il problema si riproporrebbe.
Facciamo una patrimoniale all'anno?
Perchè sia efficace, a copertura non solo del buco di bilancio ma anche a sensibile riduzione del debito pubblico, la patrimoniale dovrebbe pesare intorno al 15/20%.
Se una tale aliquota potrebbe essere immaginabile sui Conti deposito, che sono "solo" risparmi, così non sarebbe sui conti correnti visto che molti sono di "funzionamento".
Si pensi ai conti dei commercianti, dove è depositata l'IVA incassata dalle vendite e che deve essere versata allo Stato, oppure ai conti delle agenzie di assicurazione dove sono versati i premi degli assicurati in attesa di essere girati alle compagnie mandanti.
Con un tale livello di prelievo, come minimo bisognerebbe escludere (o comunque salvaguardare in qualche modo) tutti i conti "aziendali".
Anche su quelli personali i problemi sarebbero spesso insormontabili (persone che hanno appena ricevuto l'importo di un mutuo, assegni già emessi).
Molto più efficace aumentare le patrimoniali già esistenti: passare "l'imposta di bollo" dallo 0,2 allo 0,3 ed estenderla anche ai conti correnti (sulle polizze vita c'è già ma è occulta), aumentare la patrimoniale sugli immobili attraverso una revisione degli indici catastali (anzi si potrebbe spacciare anche per un taglio delle tasse diminuendo un po' le aliquote purchè meno di quanto si aumenti la revisione degli indici), un ritocchino al bollo auto (magari attraverso un'addizionale, così non sembra un aumento), uno alla tassa di possesso degli apparecchi audiovisivi (anche questo si può fare in maniera invisibile, basta non aumentare gli importi, ma i "pagatori", ad esempio quasi tutti i cellulari hanno una radio, una tassina ad hoc incorporata direttamente nel prezzo di acquisto...).