Sono d'accordo.
Mi permetto di aggiungere che un ETF teoricamente è un paniere automatico, nei fatti non lo è perchè:
1. Il suo mercato è gestito da dei market maker che NON sono dei santi
I market maker devono comunque rispettare degli obblighi di spread imposti dalla Borsa. Certo, prendendo ETF con sottostanti che tradano in orari diversi da quelli di Borsa italiana si aprono ipoteticamente vari disallineamenti, ma su quelli più o meno in simultanea non dovrebbe esserci così tanta differenza.
2. Non sempre contiene il titolo del paniere ma può contenere dei derivati/opzioni che sostituiscono il titolo.
E questo è solitamente specificato nel KIID, nel prospetto, nel factsheet. Non è che si alza un folletto alla notte e sostituisce i bond con i derivati..
Tra l'altro ogni ETF che fa ricorso a derivati è soggetto a specifiche restrizioni sul collaterale e sulla differenza tra collaterale e valore del derivato (normativa UCITS).
3. E' continuamente sottoposto ad arbitraggi giacchè la quotazione dell'ETF non sempre è uguale alla quotazione del paniere dei titoli.
E si ci pensi questo è normale. Ma proprio questi arbitraggi dovrebbero ridurre i margini di manovra del MM nel caso 1 (in condizioni di mercato non estreme).
L'Obbligazione è invece un titolo nel senso giuridico della parola, hai un diritto reale su qualcosa. L'ETF è una quota di un trust fatto chi sa dove che contiene dei titoli.
Insomma vedi tu....
Anche questo mi sembra un commento molto "di parte". Anche la quota di un ETF è un titolo giuridico (è un'azione) e il trust non è fatto "chissà dove", ma dove specificato nel prospetto informativo (solitamente Irlanda, Francia, Lussemburgo, Germania).
Al netto di queste considerazioni rimane comunque la differenza nei meccanismi tra un singolo bond e un etf obbligazionario, che credo sia la cosa più importante..
Per cominciare acquistando un singolo titolo hai rimborso certo (a meno di default) a una data predeterminata e con un valore contrattualmente previsto. La duration del titolo è decrescente e mano a mano che si avvicina la scadenza si riduce.
L'ETF è uno strumento a duration costante (o che comunque varia ma senza mai avvicinarsi a zero, se total market) e come tale si comporta.
L'ETF non ha un valore di rimborso predeterminato ma (esattamente come la singola obbligazione prima della scadenza) si muove secondo la curva dei tassi del momento.
Se qualcuno è in grado di individuare un disallineamento nei prezzi dei bond (cosa che io non saprei fare) è sicuramente in grado di trarne maggiore profitto con il singolo titolo (sempre che al netto delle commissioni di acquisto e vendita + imposte rimanga la convenienza).
l'ETF è invece un modo per "esporsi" su una determinata categoria di bond: vuoi investire nei titoli governativi europei senza preoccuparti di scegliere? Selezioni l'ETF di maturity desiderata, lo compri e da quel momento non devi preoccuparti di acquistare nuovi titoli.
In questo senso l'ETF è da confrontare non con un singolo titolo, ma con un ladder di obbligazioni, dove mano a mano che una scade se ne sottoscrive una più lontana nel tempo.
Uscendo dalla teoria e arrivando nella pratica, bisogna anche fare attenzione al tipo di indice che l'ETF replica. Ci sono indici che, per esempio, non offrono poi tutta la diversificazione che uno desiderebbe. Personalmente credo che gli ETF corporate al momento in giro siano una cosa molto diversa da quello che solitamente viene discusso in questa sezione.
Poi, per esempio, non ci sono ETF sulle subordinate, sulle perpetue, eccetera...
Tra questi due tipi di prodotti, non è preferibile investire in ETF pur sempre obbligazionari? E' vero che si tratta di due tipi di prodotti diversi, e che gli
ETF non hanno un rendimento garantito predefinito, ma mediamente il loro
rendimento annuale è di gran lunga superiore a quello che può offrire una singola obbligazione ed hanno una volatilità abbastanza limitata. Senza poi contare il vantaggio di diversificare e di limitare il rischio dell'emittente (seppur abbastanza remoto).
Guardare i rendimenti può essere fuorviante. Che periodo hai preso in esame? Se fai il caso di un ETF governativo e guardi 3 anni hai tutto l'incremento nel valore del paniere obbligazionario legato al calo dei tassi. Più lungo è l'ETF maggiore sarà stato il suo rendimento. Questo funzionerà ovviamente al contrario in caso di rialzo dei tassi.
E poi, stai confrontando categorie di obbligazioni omogenee?
La diversificazione poi c'è, ma dipende dall'indice. Alcuni ETF replicano indici con 9-10 titoli dentro, magari di 3 emittenti.
In sostanza, per come la vedo io, l'acquisto di una obbligazione può essere utile in ottica di trading di breve periodo, vendendo ad un prezzo superiore a quello di acquisto e portandosi a casa un certo gain, come ad esempio con l'obbligazione Mediobanca Carattere di cui si fa un gran parlare in questo forum.
Ma in ottica di cassetto mi sembra più intelligente puntare su un ETF obbligazionario.
Dipende anche dal tempo che hai a disposizione e dai tuoi obiettivi.
Credo che per qualcuno che vuole semplicemente esporsi a un determinato mercato e che non ha tempo di seguire eventuali differenze nei prezzi dei bond l'ETF sia una buona scelta, come nel caso di ETF su titoli difficilmente acquistabili dal singolo (vuoi per il mercato, vuoi per il taglio).
Se invece sei uno che ha voglia di seguirsi i prezzi
e sei veramente in grado di capire se un titolo è sottovalutato (nel qual caso ti faccio i miei complimenti) allora puoi andare anche di singoli titoli.