Default e risparmio postale. Tempo di smobilizzo.

Killerinpensione

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Per riscuotere e ritirare 7.5k di un buono postale ho dovuto sottostare alla seguente procedura. Accredito immediato sul libretto collegato, prenotazione soldi, attesa 3 giorni, ritiro soldi.

Ho chiesto se la procedura sarebbe stata diversa in caso avessi avuto un qualche tipo di conto online postale. Secco no di risposta:sempre 3 giorni rimangono.

Pensando ad un possibile aggravamento della crisi... Conferme o smentite?
 
Per riscuotere e ritirare 7.5k di un buono postale ho dovuto sottostare alla seguente procedura. Accredito immediato sul libretto collegato, prenotazione soldi, attesa 3 giorni, ritiro soldi.

Ho chiesto se la procedura sarebbe stata diversa in caso avessi avuto un qualche tipo di conto online postale. Secco no di risposta:sempre 3 giorni rimangono.

Pensando ad un possibile aggravamento della crisi... Conferme o smentite?

up
 
Mah, anche in banca la tiritera è un po' la stessa... ti guardano sempre un po' male in caso di grossi prelievi, a volte li hanno, a volte ti dicono di ripassare il giorno successivo perchè non hanno i soldi in cassa (almeno, così dicono).

Certo, visto che sono i MIEI soldi, la cosa mi fa un po' impressione e anche un po' inc*, però l'alternativa per essere sicuri 100% (ladri permettendo) resta solo di metterli sotto il materasso.... quindi... tant'è.

Forse se le tue preoccupazioni sono in caso di default (non c'è la faccina che da le corna ??) con un c/c postale online potresti fare un bonifico a uno o più c/c bancari tuoi da dove poterli ritirare più correttamente.... però anche lì, chi crolla prima la posta o le banche ???

Sempre col c/c postale dovresti avere un bancomat col quale, se lo tieni senza fermi giornalieri di prelievo (a tuo rischio) , probabilmente puoi tirare giù in modo più immediato.

Sono tutte ipotesi però....

:)
 
Per riscuotere e ritirare 7.5k di un buono postale ho dovuto sottostare alla seguente procedura. Accredito immediato sul libretto collegato, prenotazione soldi, attesa 3 giorni, ritiro soldi.

Ho chiesto se la procedura sarebbe stata diversa in caso avessi avuto un qualche tipo di conto online postale. Secco no di risposta:sempre 3 giorni rimangono.

Pensando ad un possibile aggravamento della crisi... Conferme o smentite?

smobilizzare un titolo prende sempre dei giorni quindi è normale non c'entra niente la crisi e poi x un buono postale dovrebbe andare in default lo stato praticamente, nel qual caso inutile parlare di tempi, possimo pure dire addio ai soldi mi sa....
 
Per riscuotere e ritirare 7.5k di un buono postale ho dovuto sottostare alla seguente procedura. Accredito immediato sul libretto collegato, prenotazione soldi, attesa 3 giorni, ritiro soldi.

Ho chiesto se la procedura sarebbe stata diversa in caso avessi avuto un qualche tipo di conto online postale. Secco no di risposta:sempre 3 giorni rimangono.

Pensando ad un possibile aggravamento della crisi... Conferme o smentite?

L’accredito su conto o su libretto è solo una scrittura contabile, e non comporta spostamento di denaro fisico. Invece per il prelievo di somme rilevanti (ovviamente il termine “rilevante” può avere diverse accezioni) di solito gli sportelli (bancari o postali indifferentemente) possono richiedere di essere avvisati con anticipo perché detenere somme rilevanti in cassa è un costo e un rischio.
C’è da aggiungere che in Italia, ci sono delle norme di legge che limitano l’uso del contante e dei titoli al portatore (vedi per esempio una ricerca con google).
 
smobilizzare un titolo prende sempre dei giorni quindi è normale non c'entra niente la crisi e poi x un buono postale dovrebbe andare in default lo stato praticamente, nel qual caso inutile parlare di tempi, possimo pure dire addio ai soldi mi sa....


La domanda è esclusivamente tecnica.

L'accredito del buono sul libretto postale è immediato.
Il problema è quanto tempo serve per ritirare una grossa cifra dalla posta?
E' uguale o ci sono differenze se la cifra è in un libretto postale o in qualche tipo di conto online?

E' ovvio che si tratta di agire prima di un eventuale default.
La crisi si aggrava. Uno comincia a chiedersi cosa fare del suo risparmio postale. La crisi si aggrava ulteriormente. Uno prende paura e ritira tutti i soldi. Il risparmio postale tradizionale permette di farlo perdendo molto poco.
E' se riesco a farlo prima del default non dico addio per niente a quei soldi. Diventa perciò determinante la domanda:quanto tempo serve per ritirare una grossa cifra dalla posta?
 
L’accredito su conto o su libretto è solo una scrittura contabile, e non comporta spostamento di denaro fisico. Invece per il prelievo di somme rilevanti (ovviamente il termine “rilevante” può avere diverse accezioni) di solito gli sportelli (bancari o postali indifferentemente) possono richiedere di essere avvisati con anticipo perché detenere somme rilevanti in cassa è un costo e un rischio.
C’è da aggiungere che in Italia, ci sono delle norme di legge che limitano l’uso del contante e dei titoli al portatore (vedi per esempio una ricerca con google).

Cioè la risposta sarebbe... i giorni che ci vogliono... ? :angry:
 
La domanda è esclusivamente tecnica.

L'accredito del buono sul libretto postale è immediato.
Il problema è quanto tempo serve per ritirare una grossa cifra dalla posta?
E' uguale o ci sono differenze se la cifra è in un libretto postale o in qualche tipo di conto online?

E' ovvio che si tratta di agire prima di un eventuale default.
La crisi si aggrava. Uno comincia a chiedersi cosa fare del suo risparmio postale. La crisi si aggrava ulteriormente. Uno prende paura e ritira tutti i soldi. Il risparmio postale tradizionale permette di farlo perdendo molto poco.
E' se riesco a farlo prima del default non dico addio per niente a quei soldi. Diventa perciò determinante la domanda:quanto tempo serve per ritirare una grossa cifra dalla posta?

Cioè la risposta sarebbe... i giorni che ci vogliono... ? :angry:

Come ho già detto esistono delle norme di legge (alle quali posta e banche devono adeguarsi) per limitare l'uso del contante: banalmente i pagamenti per contanti non possono essere superiori a 2.500 euro (dal 12 agosto scorso se non erro).
Che io sappia invece non c'è una norma che impedisce di tenersi i soldi sotto il materasso, ma è chiaro che se vai a chiedere alla banca (o alla posta) di prelevare più di 2.500 euro è costretta a chiederti (per rispettare la legge) a cosa servono quei soldi, (se la risposta fosse: devo fare un pagamento a xy la banca deve rifiutarsi e chiedere al cliente di fare il pagamento tramite bonifico).

Se invece la risposta fosse "voglio tenermi i soldi a casa perché ho paura del default della Repubblica Italiana" .... sinceramente non saprei quale potrebbe essere la reazione ...
 
Come ho già detto esistono delle norme di legge (alle quali posta e banche devono adeguarsi) per limitare l'uso del contante: banalmente i pagamenti per contanti non possono essere superiori a 2.500 euro (dal 12 agosto scorso se non erro).
Che io sappia invece non c'è una norma che impedisce di tenersi i soldi sotto il materasso, ma è chiaro che se vai a chiedere alla banca (o alla posta) di prelevare più di 2.500 euro è costretta a chiederti (per rispettare la legge) a cosa servono quei soldi, (se la risposta fosse: devo fare un pagamento a xy la banca deve rifiutarsi e chiedere al cliente di fare il pagamento tramite bonifico).

Se invece la risposta fosse "voglio tenermi i soldi a casa perché ho paura del default della Repubblica Italiana" .... sinceramente non saprei quale potrebbe essere la reazione ...


Mah, non mi è MAI stato chiesto il motivo di un prelievo rilevante (anche decine di migliaia di euro) nè in banca nè in posta. Dovessero farlo la mia risposta sarebbe sempre e solo una: voglio darli fuoco:D. Tanto per chiarire come la penso sulla delirante normativa.
A parte la mia opinione (che è irrilevante), faccio notare che non c'è stata risposta alla mia semplice domanda: in quanti giorni rientro in possesso del mio malloppo?
 
La domanda è esclusivamente tecnica.

L'accredito del buono sul libretto postale è immediato.
Il problema è quanto tempo serve per ritirare una grossa cifra dalla posta?
E' uguale o ci sono differenze se la cifra è in un libretto postale o in qualche tipo di conto online?

E' ovvio che si tratta di agire prima di un eventuale default.
La crisi si aggrava. Uno comincia a chiedersi cosa fare del suo risparmio postale. La crisi si aggrava ulteriormente. Uno prende paura e ritira tutti i soldi. Il risparmio postale tradizionale permette di farlo perdendo molto poco.
E' se riesco a farlo prima del default non dico addio per niente a quei soldi. Diventa perciò determinante la domanda:quanto tempo serve per ritirare una grossa cifra dalla posta?

La risposta ce l'hai gia' : 3 giorni.
Se la somma e' superiore, la risposta e' : quello che ti dice la tua filiale delle poste, in base alle circostanze, al periodo, alle sue esigenze.
Se lo scenario e' quello del default, il punto e' che sai quale sara' il giorno preciso, quindi quando ti muoverai sara' troppo tardi, avrai davanti troppe persone in coda ed i contanti saranno finiti. Paura eh ? :cool:
 
La risposta ce l'hai gia' : 3 giorni.
Se la somma e' superiore, la risposta e' : quello che ti dice la tua filiale delle poste, in base alle circostanze, al periodo, alle sue esigenze.
Se lo scenario e' quello del default, il punto e' che sai quale sara' il giorno preciso, quindi quando ti muoverai sara' troppo tardi, avrai davanti troppe persone in coda ed i contanti saranno finiti. Paura eh ? :cool:


La tua risposta mi soddisfa.OK!

Se c'e una coda c'è anche una testa.
Paura? Mah, non eccessivamente. Posso sempre tornare in attività (leggere il nick):)
 
L’accredito su conto o su libretto è solo una scrittura contabile, e non comporta spostamento di denaro fisico. Invece per il prelievo di somme rilevanti (ovviamente il termine “rilevante” può avere diverse accezioni) di solito gli sportelli (bancari o postali indifferentemente) possono richiedere di essere avvisati con anticipo perché detenere somme rilevanti in cassa è un costo e un rischio.
C’è da aggiungere che in Italia, ci sono delle norme di legge che limitano l’uso del contante e dei titoli al portatore (vedi per esempio una ricerca con google).

Permettimi alcune osservazioni. Che sia pericoloso per la banca sono affari delle banca, se la loro sede è pericolosa li mettano in una banca sicura.
Diciamoci la verità, i soldi nostri girano in leva per cercare di coprire i buchi di bilancio che coloro che dicono che è pericoloso hanno causato. A me che sia pericoloso per loro cosa me ne frega? L'assicurazione non l'hanno pagata perchè hanno fatto sparire i soldi anche di quella?

Il testo che hai citato riguarda il passaggio di soldi tra privati, correggimi se sbaglio, ma il MIO conto corrente non è della banca, ma di me stesso, quindi che passaggio di denaro sarebbe?

Il cassiere chiede cosa uno ne vuole fare perchè la banca non vuole che tu li tolga, infatti compare a video anche chi è l'impiegato che segue il cliente e questo con la sicurezza non centra nulla, riguarda il budget che scende.

Correggimi se sbaglio.
 
Mah, non mi è MAI stato chiesto il motivo di un prelievo rilevante (anche decine di migliaia di euro) nè in banca nè in posta. Dovessero farlo la mia risposta sarebbe sempre e solo una: voglio darli fuoco:D. Tanto per chiarire come la penso sulla delirante normativa.
A parte la mia opinione (che è irrilevante), faccio notare che non c'è stata risposta alla mia semplice domanda: in quanti giorni rientro in possesso del mio malloppo?

Da normativa dovrebbero chiederlo, quello che poi fanno nei singoli sportelli evidentemente dipende da chi ci lavora...
In quanto tempo rientri in possesso del tuo malloppo... per avere una risposta certa devi chiedere allo sportellista (o al direttore o a entrambi) della banca/posta/filiale/sportello dove sono depositati i tuoi soldi.
Anche se non è detto che una tale risposta sia poi certa al 100% soprattutto in caso, anche se remoto, di default...
 
Permettimi alcune osservazioni. Che sia pericoloso per la banca sono affari delle banca, se la loro sede è pericolosa li mettano in una banca sicura.
Diciamoci la verità, i soldi nostri girano in leva per cercare di coprire i buchi di bilancio che coloro che dicono che è pericoloso hanno causato. A me che sia pericoloso per loro cosa me ne frega? L'assicurazione non l'hanno pagata perchè hanno fatto sparire i soldi anche di quella?

Il testo che hai citato riguarda il passaggio di soldi tra privati, correggimi se sbaglio, ma il MIO conto corrente non è della banca, ma di me stesso, quindi che passaggio di denaro sarebbe?

Il cassiere chiede cosa uno ne vuole fare perchè la banca non vuole che tu li tolga, infatti compare a video anche chi è l'impiegato che segue il cliente e questo con la sicurezza non centra nulla, riguarda il budget che scende.

Correggimi se sbaglio.

Ovviamente il tuo conto corrente è tuo, ma una volta che hai prelevato, che so… 10.000 euro potresti anche pagare qualcosa a qualcun altro per contanti per un importo superiore a 2.500 euro (il limite precedente era di 5.000) cosa attualmente vietata dalla legge.
Questo è il motivo per cui chiedono (dovrebbero chiedere) lo scopo del prelievo rilevante: per evitare passaggi di denaro tra privati superiori ad una certa soglia.
Questo non lo dico io, lo dice la normativa italiana sull’antiriciclaggio.
Poi, evidentemente, ognuno su questa normativa può pensarla come vuole.

Sul budget che scende potrei anche essere (anzi sono) d’accordo, ma il fatto è che le banche in generale hanno approfittato anche di questa occasione per “seguire meglio il cliente dal punto di vista commerciale” …
 
Secondo me si stanno confondendo due cose.
La normativa citata si riferisce all'uso del contante per i pagamenti.
Da quel che so io, non c'entra con il ritirare denaro in contante dal proprio conto corrente, qui le Banche non hanno da rispettare nessuna normativa (tanto che cifre e tempi per il ritiro sono variabili da banca a banca e a volte la stessa banca in occasioni diverse ha i soldi, oppure non li ha), la difficoltà che a volte si incontra è perché non hanno in cassa tutti i soldi (e per le motivazioni per cui non li hanno, a parte la sicurezza del singolo sportello, concordo con Vtoantolini).

Resto in tema o provoco un'ondata di panico ricordando un episodio del 2007
(scusate non ho resistito :D )

6_Northern+Rock%231%23.jpg
 
Secondo me si stanno confondendo due cose.
La normativa citata si riferisce all'uso del contante per i pagamenti.
Da quel che so io, non c'entra con il ritirare denaro in contante dal proprio conto corrente, qui le Banche non hanno da rispettare nessuna normativa (tanto che cifre e tempi per il ritiro sono variabili da banca a banca e a volte la stessa banca in occasioni diverse ha i soldi, oppure non li ha), la difficoltà che a volte si incontra è perché non hanno in cassa tutti i soldi (e per le motivazioni per cui non li hanno, a parte la sicurezza del singolo sportello, concordo con Vtoantolini).

Resto in tema o provoco un'ondata di panico ricordando un episodio del 2007
(scusate non ho resistito :D )

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Sei assolutamente in tema.
Il thread si è sviluppato in maniera fuorviante.
La domanda era: quanto tempo ci vuole per avere indietro i fott*** risparmi.
La risposta di brushless mi pare corretta.
Tutti dovrebbero esserne consapevole. A cominciare dalle persone inesperte. Come me.
 
Secondo me si stanno confondendo due cose.
La normativa citata si riferisce all'uso del contante per i pagamenti.
Da quel che so io, non c'entra con il ritirare denaro in contante dal proprio conto corrente, qui le Banche non hanno da rispettare nessuna normativa (tanto che cifre e tempi per il ritiro sono variabili da banca a banca e a volte la stessa banca in occasioni diverse ha i soldi, oppure non li ha), la difficoltà che a volte si incontra è perché non hanno in cassa tutti i soldi (e per le motivazioni per cui non li hanno, a parte la sicurezza del singolo sportello, concordo con Vtoantolini).

Resto in tema o provoco un'ondata di panico ricordando un episodio del 2007
(scusate non ho resistito :D )

6_Northern+Rock%231%23.jpg

E il denaro contante non è anche un mezzo per fare pagamenti?

Se ne parla anche in questa discussione, peraltro iniziata quando il suddetto limite era di 5.000 euro.
E anche qui qualcuno gioca con l'artificiosa distinzione tra il prelevare contanti dal proprio c/c per uso personale e i pagamenti in contanti...
So bene che la normativa suddetta si applica ai pagamenti ma come ho già detto la banca, per cautelarsi, è costretta a chiederti a cosa servono quei soldi...
Provate a chiedere ad almeno tre cassieri di diverse banche di prelevare 3.000 euro in contanti e poi riferite...
 
Ho parlato ora (ma capendo poco per il rumore) con un legale di Intesa, tramite interposta persona.
Riferisco quello che ho capito.
La banca ha l'obbligo di segnalare prelievi di ingenti somme, può chiedere il motivo, segnalare all'autorità competente ecc ma non può assolutamente non dare il contante al cliente.
Paradossalmente il cliente può prelevare 1 milione, ma non può spenderlo. Però se intende prelevare contanti e portarli come cash in altro istituto ha tutti i diritti di farlo. Se non ho capito male, un cassiere di Intesa si è preso una denuncia per questo motivo.
Saprò essere più preciso domani, se a qualcuno interessa.

Oviamente non siamo qui a stabilire chi ha ragione, ma a cercare di avere un quadro completo della situazione.
 
E il denaro contante non è anche un mezzo per fare pagamenti?

Se ne parla anche in questa discussione, peraltro iniziata quando il suddetto limite era di 5.000 euro.
E anche qui qualcuno gioca con l'artificiosa distinzione tra il prelevare contanti dal proprio c/c per uso personale e i pagamenti in contanti...
So bene che la normativa suddetta si applica ai pagamenti ma come ho già detto la banca, per cautelarsi, è costretta a chiederti a cosa servono quei soldi...
Provate a chiedere ad almeno tre cassieri di diverse banche di prelevare 3.000 euro in contanti e poi riferite...


Visto che il thread va in questa direzione...

Posto che dal punto di vista pratico non ho mai avuto nessun problema e nessuno mi ha mai chiesto niente. E uso quasi esclusivamente contanti (non ho conti correnti).

Cosa significa che la banca è costretta a cautelarsi chiedendoti a cosa servono quei soldi? Che cautela sarebbe farsi dare una risposta che non ha nessun modo di verificare? Chi ritira i soldi deve firmare qualcosa sul suo futuro utilizzo?
 
Ho parlato ora (ma capendo poco per il rumore) con un legale di Intesa, tramite interposta persona.
Riferisco quello che ho capito.
La banca ha l'obbligo di segnalare prelievi di ingenti somme, può chiedere il motivo, segnalare all'autorità competente ecc ma non può assolutamente non dare il contante al cliente.
Paradossalmente il cliente può prelevare 1 milione, ma non può spenderlo. Però se intende prelevare contanti e portarli come cash in altro istituto ha tutti i diritti di farlo. Se non ho capito male, un cassiere di Intesa si è preso una denuncia per questo motivo.
Saprò essere più preciso domani, se a qualcuno interessa.

Oviamente non siamo qui a stabilire chi ha ragione, ma a cercare di avere un quadro completo della situazione.

Interessa, interessa...:)
 
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