Pianificare il "vivere di rendita".Ringraziamenti.

Killerinpensione

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Vorrei discutere in maniera "rigorosa" del vivere di rendita.Un thread che diventi "operativo" per persone che intendono pianificare il proprio futuro "vivere di rendita".

Ho letto centinaia di post sull'argomento e, sebbene abbia trovato degli spunti interessanti,i vari thread mi hanno deluso. Spero di trovare persone interessate. Non dovesse essere così, questo post sarà servito a ringraziare coloro che hanno contribuito ad aumentare le mie limitate conoscenze finanziarie (ho letto parecchio sul risparmio postale tradizionale- in particolare BFPi- e sui titoli di stato -in particolare BTP e BTPi).Grazie dunque a Pink Panther, Reddito Fisso, Bragadin, Fabbro, johnny1982,Encadenado, ravel e a tutti quelli che sto dimenticando. :bow:

Discussione "rigorosa", dicevo.Se qualcuno considera il "vivere di rendita" una cosa disdicevole oppure non vivrebbe mai di rendita anche potendo, farebbe cosa gradita a non intervenire. Lo faccio per evitare di leggere cose del tipo "IO ho iniziato a lavorare a 15 anni, fannullone". Vivi (di rendita :)) e lascia vivere, si potrebbe dire.

Eviterei anche discussioni del tipo: "bastano 100k,1,2,3 milioni per vivere di rendita?" oppure "quanto serve per vivere al mese?" Mi paiono discussioni sterili.E' ovvio che non esiste una risposta.Ognuno sa quali sono le sue esigenze attuali e che tipo di vita intende condurre dopo aver smesso di lavorare. Ne consegue che se uno afferma che gli servono 1000 euro reali al mese per vivere di rendita lo si prende in parola. E se uno non è onesto con se stesso sono problemi suoi.Il calcolo del capitale iniziale non mi pare un grande problema di discussione:esistono anche dei software a proposito ( http://www.finanzaonline.com/forum/...i-rendita-ringraziamenti-35.html#post30564722).

Sono invece benvenute tutte le esperienze/consigli/dubbi di chi già vive di rendita, di chi ha intenzione di farlo nei prossimi anni o anche di chi ha conoscenze (finanziarie o altro) senza tuttavia voler intraprendere questa strada. Non vorrei trattare solo di come investire in maniera adatta il capitale ma anche degli aspetti psicologici di questa scelta. La maggior parte delle persone che conosco non sarebbe in grado di vivere di rendita (a prescindere dal possedere il capitale necessario) per problemi di accettazione sociale. Non li giudico. Constato.

Qualcuno è interessato? In caso contrario, valgono i ringraziamenti fatti sopra.

Argomenti affrontati (leggere, nei collegamenti sotto, anche il post a cui viene risposto)

Articoli base sugli indicizzati- post #378
http://www.finanzaonline.com/forum/30748329-post378.html

Aspettativa di vita- post #237 #265
http://www.finanzaonline.com/forum/30172088-post265.html

Buoni fruttiferi postali indicizzati all'inflazione- post #376, #478
http://www.finanzaonline.com/forum/31531660-post478.html

Calcolatori- post#347
( http://www.finanzaonline.com/forum/...i-rendita-ringraziamenti-35.html#post30564722 )

Consulenza finanziaria indipendente- post #342
http://www.finanzaonline.com/forum/30514697-post342.html

Influenza dell'integrazione pensionistica- un esempio post#444
http://www.finanzaonline.com/forum/30830719-post444.html
Influenza della decisione di utilizzare o meno tutto il capitale- un esempio post #445
http://www.finanzaonline.com/forum/30859028-post445.html
Influenza dello stile di vita- un piccolo esempio post #455
http://www.finanzaonline.com/forum/30889395-post455.html

Link che offrono spunti #470 #471
http://www.finanzaonline.com/forum/31048537-post470.html
http://www.finanzaonline.com/forum/31050803-post471.html

Nuda proprietà- post #289 #314
http://www.finanzaonline.com/forum/30494543-post314.html

Rendimento reale e trascurabilità livello inflazione- post#288
http://www.finanzaonline.com/forum/30421154-post288.html

Risparmio gestito?- post #375
http://www.finanzaonline.com/forum/30642738-post375.html

Strategie per l'investimento obbligazionario- link al post #261 (vedere discussione omonima nel forum) e #381 (bondladdering) e #462 (lazy portfolios)
http://www.finanzaonline.com/forum/17860011-post17.html
I Forum di Investireoggi - Visualizza messaggio singolo - Portafogli e Strategie (investimento) Bond laddering: un esempio
http://www.finanzaonline.com/forum/30951840-post462.html

Svernare alle Canarie- #477#496#502#506#516#531
http://www.finanzaonline.com/forum/31526586-post477.html
http://www.finanzaonline.com/forum/31572532-post506.html
http://www.finanzaonline.com/forum/31636859-post531.html
Altri interventi sulle Canarie li trovate alle pagg.68/69/76/77 di
http://www.finanzaonline.com/forum/...stato/1256351-vivere-di-rendita-posso-68.html

Vivere di rendita in Brasile #475
http://www.finanzaonline.com/forum/31186128-post475.html

Vivere di rendita in Thailandia- post #164 (precedenti e seguenti)
http://www.finanzaonline.com/forum/30105885-post164.html
 
Ultima modifica:
Premesso che sono ben lontano dal buen retiro... solo alcune considerazioni veloci di carattere generale.

Bisogna distinguere tra vivere di rendita inteso come pensionato "standard" che a tutti gli effetti vive con una rendita (la pensione) ... ed il vivere di rendita di chi ha accantonato un patrimonio tale da consentirgli di vivere di rendita grazie a cedole e dividendi e quindi può ritirarsi anticipatamente dall'attività lavorativa.

Tra gli aspetti da valutare:
1) per chi sta ancora lavorando .... fate qualche ragionamento rispetto ad una pensione complementare (avete mai provato a calcolare il tasso di sostituzione della pensione pubblica?)
2) valutare il rischio di sopravvivenza al proprio patrimonio (rischio di longevità :D)
3) per chi può.... andate in pensione non appena vi si presenta l'opportunità... bisogna lasciare spazio ai giovani di belle speranze
4) vivere con parsimonia aiuta (cosa diversa dall'avarizia)
 
Premesso che sono ben lontano dal buen retiro... solo alcune considerazioni veloci di carattere generale.

Bisogna distinguere tra vivere di rendita inteso come pensionato "standard" che a tutti gli effetti vive con una rendita (la pensione) ... ed il vivere di rendita di chi ha accantonato un patrimonio tale da consentirgli di vivere di rendita grazie a cedole e dividendi e quindi può ritirarsi anticipatamente dall'attività lavorativa.

Tra gli aspetti da valutare:
1) per chi sta ancora lavorando .... fate qualche ragionamento rispetto ad una pensione complementare (avete mai provato a calcolare il tasso di sostituzione della pensione pubblica?)
2) valutare il rischio di sopravvivenza al proprio patrimonio (rischio di longevità :D)
3) per chi può.... andate in pensione non appena vi si presenta l'opportunità... bisogna lasciare spazio ai giovani di belle speranze
4) vivere con parsimonia aiuta (cosa diversa dall'avarizia)




Ciao Bodyhammer, non parlo di pensionati ma di persone che hanno un certo patrimonio e si pongono la domanda: smetto di lavorare e vivo di rendita?
Prima di entrare nel merito vorrei sapere se ci sono persone interessate ad analizzare la questione passo passo.
 
Vivere di rendita a mio avviso è possibilissimo se ci si fà bastare quel che si ricava, a patto che in via preventiva, si facciano i dovuti calcoli che imprescindibilmente tengano conto:

-del proprio stile di vita
-del proprio capitale
-della situzione economica che si sta attraversando (inflazione, recessione, deflazione?)
-dai tassi di interesse attualmente in vigore (che a mio avviso oggi sono bassi rispetto all'inflazione (o siamo in recessione :confused::rolleyes:)
 
Vorrei discutere in maniera "rigorosa" del vivere di rendita.Un thread che diventi "operativo" per persone che intendono pianificare il proprio futuro "vivere di rendita".

Ho letto centinaia di post sull'argomento e, sebbene abbia trovato degli spunti interessanti,i vari thread mi hanno deluso. Spero di trovare persone interessate. Non dovesse essere così, questo post sarà servito a ringraziare coloro che hanno contribuito ad aumentare le mie limitate conoscenze finanziarie (ho letto parecchio sul risparmio postale tradizionale- in particolare BFPi- e sui titoli di stato -in particolare BTP e BTPi).Grazie dunque a Pink Panther, Reddito Fisso, Bragadin, Fabbro, johnny1982,Encadenado, ravel e a tutti quelli che sto dimenticando. :bow:

Discussione "rigorosa", dicevo.Se qualcuno considera il "vivere di rendita" una cosa disdicevole oppure non vivrebbe mai di rendita anche potendo, farebbe cosa gradita a non intervenire. Lo faccio per evitare di leggere cose del tipo "IO ho iniziato a lavorare a 15 anni, fannullone". Vivi (di rendita :)) e lascia vivere, si potrebbe dire.

Eviterei anche discussioni del tipo: "bastano 100k,1,2,3 milioni per vivere di rendita?" oppure "quanto serve per vivere al mese?" Mi paiono discussioni sterili.E' ovvio che non esiste una risposta.Ognuno sa quali sono le sue esigenze attuali e che tipo di vita intende condurre dopo aver smesso di lavorare. Ne consegue che se uno afferma che gli servono 1000 euro reali al mese per vivere di rendita lo si prende in parola. E se uno non è onesto con se stesso sono problemi suoi.Il calcolo del capitale iniziale non mi pare un grande problema di discussione:esistono anche dei software a proposito.

Sono invece benvenute tutte le esperienze/consigli/dubbi di chi già vive di rendita, di chi ha intenzione di farlo nei prossimi anni o anche di chi ha conoscenze (finanziarie o altro) senza tuttavia voler intraprendere questa strada. Non vorrei trattare solo di come investire in maniera adatta il capitale ma anche degli aspetti psicologici di questa scelta. La maggior parte delle persone che conosco non sarebbe in grado di vivere di rendita (a prescindere dal possedere il capitale necessario) per problemi di accettazione sociale. Non li giudico. Constato.

Qualcuno è interessato? In caso contrario, valgono i ringraziamenti fatti sopra.

io ci sto pensando...ed anche seriamente.
La mia esperienza:
sono abbastanza giovane, ho 38 anni
sono single..rigorosamente convinto e per scelta.
ho casa di proprietà
lavoro nel pubblico stipendio euro 1500
ho patrimonio di circa 1 k
penso che passata la bufera dei mercati e con la ripresa economica che ci sarà fra 4 o 5 anni, se accantono altro po' di ricchezza fra 10 anni mollo tutto e mi ritiro nella foresta nera a campare di rendita e con cinguettio degli uccellini!
 
1 mln

io ci sto pensando...ed anche seriamente.
La mia esperienza:
sono abbastanza giovane, ho 38 anni
sono single..rigorosamente convinto e per scelta.
ho casa di proprietà
lavoro nel pubblico stipendio euro 1500
ho patrimonio di circa 1 k
penso che passata la bufera dei mercati e con la ripresa economica che ci sarà fra 4 o 5 anni, se accantono altro po' di ricchezza fra 10 anni mollo tutto e mi ritiro nella foresta nera a campare di rendita e con cinguettio degli uccellini!

La base di partenza è ottima, sulla ripresa economica tra 4 o 5 anni io ci andrei cauto.
In Italia saranno lacrime e sangue per tanti anni: la Merkel ci farà mangiare pane ed acqua.
Io purtroppo non dispongo di 1 mln di euro: diciamo che complessivamente siamo a 370 mila euro di liquidità + 1 immobile adibito a bar-tabaccheria da cui abbiamo 1425 euro al mese di affitto sicuro.
Anche io dipendente pubblico, 1425 euro al mese, casa di proprietà, 41 anni.
Conterei di farmi un part-time o smettere intorno ai 50, ma vedremo, magari prima o poi mi metto a fare l'avvocato....
 
io ci sto pensando...ed anche seriamente.
La mia esperienza:
sono abbastanza giovane, ho 38 anni
sono single..rigorosamente convinto e per scelta.
ho casa di proprietà
lavoro nel pubblico stipendio euro 1500
ho patrimonio di circa 1 k
penso che passata la bufera dei mercati e con la ripresa economica che ci sarà fra 4 o 5 anni, se accantono altro po' di ricchezza fra 10 anni mollo tutto e mi ritiro nella foresta nera a campare di rendita e con cinguettio degli uccellini!

Da qui a 10 anni ti può succedere di tutto.

Meglio non fare troppe previsioni, un pò di pessimismo spicciolo non può che farti bene. ;)

Potresti incontrare qualcuna in grado di convincerti a fare una famiglia.
La bufera nei mercati potrebbe non passare.
Infine potresti, molto semplicemente, non esserci più o avere una malattia invalidante.

E addio cinguettio degli uccellini.

Fai le tue considerazioni ed i debiti scongiuri.

Tuttavia chi ha tempo non aspetti tempo... :yes:
 
Piuttosto...

esistono Stati dove i "non residenti" non pagano Capital Gain?
 
Più che a vivere di rendita punterei a fare un lavoro che mi piace e che mi lascia molto tempo libero.

Inoltre c'è rendita e rendita.
Se si vuole andare a vivere nella foresta nera basta poco, altrimenti la rendita deve essere buona.
Non bisogna poi dimenticarsi del nemico inflazione e degli eventuali imprevisti che la vita può presentare.

A che età vorresti mollare ?
A 60 anni i rischi sono x, a 50 sono 10xa 40 sono 50x e a30 sono 100x...

Non fare niente tutto il giorno è un'attività molto costosa. Subito può essere molto bella, ma nel lungo termine non so quanto sostenibile.
 
Discussione "rigorosa", dicevo.Se qualcuno considera il "vivere di rendita" una cosa disdicevole oppure non vivrebbe mai di rendita anche potendo, farebbe cosa gradita a non intervenire. Lo faccio per evitare di leggere cose del tipo "IO ho iniziato a lavorare a 15 anni, fannullone". Vivi (di rendita :)) e lascia vivere, si potrebbe dire.

non è il mio topic, ma forse avrai bisogno di gente che ti posti qualche passatempo, nel caso tu decidessi davvero di vivere di rendita

te lo dico perchè vedo tanta gente che pur andando in pensione (retributiva, quindi un pozzo di soldi rispetto a quella che toccherà a noi) fa carte false per continuare a lavorare
a me sembra assurdo, ma non posso smettere di pensare che, essendo una cosa così diffusa, anche io farei (per qualche oscuro motivo che adesso non comprendo) esattamente lo stesso
 
Grazie a tutti per gli interventi.
Cerco di spiegarmi su cosa vorrei fare in questo thread.

Vorrei presentarvi, per quel poco che lo conosco, S..
S. è single, ha tra 40 e 50 anni, vive in una casa di proprietà. Guadagna circa 1500 euro al mese. Possiede un discreto patrimonio. Non so quanto sia consistente e come sia composto. S.,però, lo considera abbastanza consistente da valutare l'idea di lasciare il lavoro in un prossimo futuro e di vivere di rendita.
S.è un tipo prudente. Prudente ma non troppo : sa che la troppa prudenza può fare più danni del terremoto. S. vuole soppesare ben bene le cose prima di fare una scelta. Da una parte abbiamo i 1500 euro sonanti ogni mese, la prospettiva di continuare la sua vita più o meno come adesso e arrivare alla pensione. Dall'altra ci sono molti meno soldi e molto più tempo a disposizione. Tempo da dedicare alle sue passioni, ai suoi interessi, alle persone che vuole frequentare. S. non avrebbe dubbi ma comincia a farsi molte domande. Il capitale sarà sufficiente? Come dovrò investirlo? Mia madre cosa dirà?
I miei amici? Linflazione? Già c'è anche l'inflazione. E le spese straordinarie? La casa da ristrutturare? E se mi ammalo? E avrò bisogno di una badante quando sarò vecchio? Mmm, quante domande!
E', a questo punto, che entro in campo io. S. mi ha chiesto di aiutarlo (S. non ha internet) e così eccoci qua. S. potrebbe diventare l'esempio di default per programmare il "vivere di rendita". Dimenticavo, la esse non è l'iniziale nè del nome nè del cognome. La S. sta sia per STOP che per START.

Andiamo passo passo.


Ho trovato per S. questo file http://www.abcrisparmio.it/strument...itica. Lo ritenete valido? Eventuali difetti?
 
non è il mio topic, ma forse avrai bisogno di gente che ti posti qualche passatempo, nel caso tu decidessi davvero di vivere di rendita

te lo dico perchè vedo tanta gente che pur andando in pensione (retributiva, quindi un pozzo di soldi rispetto a quella che toccherà a noi) fa carte false per continuare a lavorare
a me sembra assurdo, ma non posso smettere di pensare che, essendo una cosa così diffusa, anche io farei (per qualche oscuro motivo che adesso non comprendo) esattamente lo stesso



Già, lo dicevo nel mio post iniziale. Non tutti sono in grado di vivere di rendita (anche potendo). Non è il mio caso.
 
Vorrei discutere in maniera "rigorosa" del vivere di rendita.Un thread che diventi "operativo" per persone che intendono pianificare il proprio futuro "vivere di rendita".
.

L'argomento, come sicuramente intuisci, e' molto vasto ed e' difficile dare una risposta sintetica.

Un punto di partenza potrebbero essere i libri di due autori "opposti":

Simone Perotti www.simoneperotti.it
- Adesso Basta - Lasciare il lavoro e cambiare vita

Robert Kiyosaki
- Rich Dad Poor Dad en.wikipedia.org/wiki/Rich_Dad_Poor_Dad
- The Cashflow Quadrant
 
io ci sto pensando...ed anche seriamente.
La mia esperienza:
sono abbastanza giovane, ho 38 anni
sono single..rigorosamente convinto e per scelta.
ho casa di proprietà
lavoro nel pubblico stipendio euro 1500
ho patrimonio di circa 1 k
penso che passata la bufera dei mercati e con la ripresa economica che ci sarà fra 4 o 5 anni, se accantono altro po' di ricchezza fra 10 anni mollo tutto e mi ritiro nella foresta nera a campare di rendita e con cinguettio degli uccellini!

perdonami non vorrei ricorrere ai soliti luoghi comuni,
ma tu e l'altro tizio, LUISS1970 che siete tutti e 2 statali, ma chi ***** ve lo fa fare a ritirarvi dal lavoro? non siete come già se foste pensionati?
e non mi dite che lavorate perché qui sul forum non ci crede nessuno.
 
Ciao Bodyhammer, non parlo di pensionati ma di persone che hanno un certo patrimonio e si pongono la domanda: smetto di lavorare e vivo di rendita?
Prima di entrare nel merito vorrei sapere se ci sono persone interessate ad analizzare la questione passo passo.

Premetto che tra un capitale che mi garantisca una rendita ed un lavoro sicuro che mi garantisca un reddito netto equivalente opto per il secondo, forse perchè finchè ho avuto un lavoro l'ho sempre chiamato "divertimento retribuito".

Innanzitutto di che entità di rendita si sta parlando?
15k? 30k? 60k? o quanto?

La situazione psicologica è sicuramente diversa nel caso in cui una persona abbia oltre la rendita un lavoro.

Infatti la paura di chi possiede un capitale investito da cui dipende tutto il tenore di vita risiede nella possibilità (non così improbabile!) di perderlo o vederlo ridursi insieme alla propria rendita.

Qundi giocano contro l'inflazione, l'incertezza dei mercati, la solvibilità degli stati, la tassazione etc., etc. Insomma tutte quelle variabili finanziarie a cui sono soggetti gli investitori.

Se la rendità non è altissima - diciamo solo 30-40k - può essere uno shock ritrovarsi con 100-180k di perdita in conto capitale.

Non sono valori a caso. Basta prendere ad es. un portafoglio di TDS da 1000k ed analizzare le punte di perdite dei giorni scorsi sui TDS che hanno raggiunto rispetto ai valori nominali (100) il 12-15% per di più con un' imposta di bollo che passa da 34.2 Euro a 1100 nel 2013.

Certo, è sempre meglio avere una rendita che nulla: neppure un lavoro!
:)
 
rendita

Premetto che tra un capitale che mi garantisca una rendita ed un lavoro sicuro che mi garantisca un reddito netto equivalente opto per il secondo, forse perchè finchè ho avuto un lavoro l'ho sempre chiamato "divertimento retribuito".

Innanzitutto di che entità di rendita si sta parlando?
15k? 30k? 60k? o quanto?

La situazione psicologica è sicuramente diversa nel caso in cui una persona abbia oltre la rendita un lavoro.

Infatti la paura di chi possiede un capitale investito da cui dipende tutto il tenore di vita risiede nella possibilità (non così improbabile!) di perderlo o vederlo ridursi insieme alla propria rendita.

Qundi giocano contro l'inflazione, l'incertezza dei mercati, la solvibilità degli stati, la tassazione etc., etc. Insomma tutte quelle variabili finanziarie a cui sono soggetti gli investitori.

Se la rendità non è altissima - diciamo solo 30-40k - può essere uno shock ritrovarsi con 100-180k di perdita in conto capitale.

Non sono valori a caso. Basta prendere ad es. un portafoglio di TDS da 1000k ed analizzare le punte di perdite dei giorni scorsi sui TDS che hanno raggiunto rispetto ai valori nominali (100) il 12-15% per di più con un' imposta di bollo che passa da 34.2 Euro a 1100 nel 2013.

Certo, è sempre meglio avere una rendita che nulla: neppure un lavoro!
:)

Forse è meglio avere una rendita immobiliare + una rendita mobiliare, cioè uno o più appartamenti affittati e un mix di btp, cct, btpi..
 
Forse è meglio avere una rendita immobiliare + una rendita mobiliare, cioè uno o più appartamenti affittati e un mix di btp, cct, btpi..

Diversificare è l'anima dell'investimento. Solo che dovrai tener conto dei costi di manutenzione straordinaria; del fisco; delle insolvenze da parte di inquilini morosi; dei danni cagionati da essi o da terzi; delle spese legali per veder risarciti i danni e delle perdite in caso di transazione - le cause civili mediamente durano 5-6 anni ed è a discrezione del giudice compensare o meno le spese di lite.

A questo punto diversificare per diversificare preferirei investire il mio tempo in un lavoro discretamente remunerato (1800-2500 euro in busta paga) come dipendente. :D
 
perdonami non vorrei ricorrere ai soliti luoghi comuni,
ma tu e l'altro tizio, LUISS1970 che siete tutti e 2 statali, ma chi ***** ve lo fa fare a ritirarvi dal lavoro? non siete come già se foste pensionati?
e non mi dite che lavorate perché qui sul forum non ci crede nessuno.

Confermo, per i dipendenti pubblici il vivere di rendita è appunto lavorare nel pubblico

:D
 
L'argomento, come sicuramente intuisci, e' molto vasto ed e' difficile dare una risposta sintetica.

Un punto di partenza potrebbero essere i libri di due autori "opposti":

Simone Perotti www.simoneperotti.it
- Adesso Basta - Lasciare il lavoro e cambiare vita

Robert Kiyosaki
- Rich Dad Poor Dad en.wikipedia.org/wiki/Rich_Dad_Poor_Dad
- The Cashflow Quadrant

Kiyosaki è il venditore di carabattole americano a cui si ispira (copiandolo praticamente alla lettera) bardolla, il che è tutto dire.
Un amico mi ha regalato il suo Rich dad ecc ed è una kakata di dimensioni immense, basti citare il suo metodo "sicuro" per fare 40k dollari in poche ore :D:clap:
 
eccomi!

è da alcuni anni che mi sto preparando e lavoro in questa ottica.
Poi sarà da vedere se effettivamente ci riuscirò.

Sono partito dai libri del Valentini "vivere di rendita" e di quelli di Simone Perotti.
Ovviamente il terreno era fertile, e comunque mi hanno aiutato a chiarirmi meglio.

Premetto che nel mio caso personale la spinta maggiore è data dalla mia disaffezione verso un tipo di lavoro che va sempre di più di corsa, che tende sempre di più a burocratizzarsi e ad essere difficile; quindi nel mio caso c'è la volontà non tanto di non lavorare, ma di potermi sottrarre a "questa" modalità di dover lavorare per poter sbarcare il lunario.
Pertanto potrei benissimo poi "lavorare" attraverso lavori part-time o che non richiedano un impegno massacrante.

Quello che ho trovato come alleato in ciò è che ora a 53 anni, ho attraversato la fase "consumistica" e finalmente ne sono uscito; non che mi sia imposto ciò (a causa del budget o come volontà ferrea) ma semplicemente mi sono reso conto che di tante cose non me ne frega più niente: mi basta una utilitaria, vestirmi in modo sobrio, una pizza e una birra mi appagano e non sento esigenze di dover fare vacanze lussuose;
passato dal camper ai b&b, con propensione a tutto quanto c'è di low cost, perchè l' importante è arrivare a farsi una vacanza: non importa se con ryanair o swissair.
I viaggi e le vacanze sono il mio punto debole; quando potrò "vivere di rendita" molto tempo lo spenderò a fare viaggi (low cost ovviamente: perchè preferirei con gli stessi soldi farmi 4 mesi di vacanze piuttosto che 15 giorni in un 5 stelle ultrachic).

La mia filosofia in questi anni quindi è stata: con i soldi del mio lavoro... mi compero il mio tempo!
e il mio tempo lo gestisco come voglio io e non come vogliono o i miei superiori o i clienti...
per ora mi fermo qua, ma prima un' ulteriore precisazione; ognuno ha la sua idea di come vivere di rendita; da parte mia ho capito che:
1) è fondamentale che per poterci riuscire devo diminuire i budget, e questo non tutti lo vivrebbero senza sentirlo un sacrificio! viceversa chi è ben disposto a poter vivere con meno, guadagna due volte: nel tempo libero e nel sottrasri ad un eccessivo consumismo.
2) non lo realizzo dalla sera alla mattina: ma dal momento che ho preso questa decisione tutto è finalizzato a ciò; pazienza se poi non lo si potrà realizzare.
3) esistono gradi intermedi di "vivere di rendita": come prepensionamento (smettere di lavorare a 57 anni invece che a 65-68); come pensione nella quale non si resti sul divano a vedere la tv (tanto tempo libero... ma pochi soldi per soddisfare i propri desideri a causa dell' esiguità della pensione); come lavoro part-time, in cui una certa rendita finanziaria ci può supportare nella scelta di lavorare meno tempo allo "scopo" di DOVER guadagnare i soldi per la pagnotta.
4) realisticamente mi sto' impegnando a far sì che i soldi che riesco a risparmiare li possa fare fruttare nel modo migliore (sono già passato per l' esperienza di consulenti finanziari, ahimè), pertanto sono qua sul fol anch' io per studiare, farmi le ossa; cercare di far sì che non sia solo io che lavoro per i soldi, ma che anche i soldi possano lavorare per me! Che altro senso avrebbe "risparmiare"? per farseli erodere dall' inflazione o dai vari il gatto&la volpe?
 
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