Mutuo pur avendo l'intero capitale disponibile

apusoft

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Salve a tutti.
In autunno avrò il rogito di una nuova abitazione attualmente in costruzione, per la quale sto considerando se chiedere o meno un mutuo.

Il dubbio deriva sostanzialmente dal fatto che:
  • sono in possesso della cifra necessaria per l'acquisto (comprese tutte le spese accessorie collegate), rimanendo comunque con un cuscinetto di risparmi che considero accettabile per futuri imprevisti
  • ho sondato con un paio di banche la possibilità di avere un mutuo e ho ottenuto da tutte un'indicazione (per ora solo indicazione) positiva
  • mi sembra interessante l'idea di poter evitare di spendere da subito tutta la cifra, dilazionandone una parte nel tempo con in parallelo la possibilità di utilizzarla per maturare degli interessi

Riguardo la gestione, sto ragionando su:
  • mutuo tasso fisso, durata 10 anni, LTV 30%
  • vincolare, fra i miei risparmi, la stessa cifra che richiedo in mutuo con blocchi di scadenze che siano compatibili con il pagamento delle rate del mutuo. Quindi la stessa cifra del mutuo, con vincoli che coprano al massimo la durata del mutuo. Ad esempio, dopo 12 mesi svincolo una quota che mi servirà per pagare le successive X rate.

Simulando i costi del mutuo (completi, con spese accessorie e notaio) e i rendimenti (per me) ragionevoli mi risulta che al termine del periodo avrei un leggero guadagno (rendimenti > costo mutuo).
Niente di eccezionale, ma mi piace l'idea di avere, per i 10 anni, ancora possesso di questa parte del capitale e ricavarne un rendimento. Inoltre potrei beneficia delle detrazioni sul mutuo (poca cosa, ma insomma...)
Di contro, questo richiede un minimo di gestione (smobilizzi, svincoli), che però potrebbero essere anche ogni 6-12 mesi.

Chiedo un vostro parere: vedete sensato un ragionamento di questo tipo?
O non ne vale la pena e meglio procedere senza mutuo?

Grazie mille fin d'ora per ogni contributo.
 
Dal punto di vista prettamente matematico penso che ti convenga chiedere il mutuo, i tassi sono bassissimi e probabilmente impegnando il capitale che hai a disposizione in investimenti anche semplici rischi di guadagnare più di quello che ti costa il mutuo.
Io, che sono meno pragmatico, preferirei non avere debiti e avendo il capitale a disposizione adotterei la tecnica del via il dente via il dolore.
Nei tuoi propositi intendi chiedere un mutuo per il 30% del valore, mi sembra comunque abbastanza prudente, è una strada da seguire. Anzi, viste le premesse, qualcuno ti consiglierà di aumentare la percentuale del mutuo
 
Grazie potamo

Io, che sono meno pragmatico, preferirei non avere debiti e avendo il capitale a disposizione adotterei la tecnica del via il dente via il dolore.
Ho considerato anche io questo, ma è anche vero che di fatto "vincolerei" questa parte del capitale in modo da dedicarla esclusivamente al futuro pagamento delle rate del mutuo.
Quindi, avrei il debito ma avrei anche "certezza" di avere la controparte di capitale a sua copertura.
 
ai tassi attuali e con la durata indicata, otteresti un mutuo davvero a tassi irrisori oggi.....io lo farei cercare un investimento che ti renda più del tasso che pagheresti non èun impresa tanto difficile
 
Anche io ho fatto lo stesso ragionamento. Al momento gli investimenti rendono bene, magari non dura, ma dispiace smobilitare. E in più il mutuo è una sorta di risparmio "forzoso" che evita di spendere in cose meno produttive. Poi non è una scelta irreversibile, puoi sempre estinguerlo in anticipo
 
Ultima modifica:
Anche io ho fatto lo stesso ragionamento. Al momento gli investimenti rendono bene, magari non dura, ma dispiace smobilitare. E in più il mutuo è una sorta di risparmio "forzoso" che evita di spendere in cose meno produttive. Poi non è una scelta irreversibile, puoi sempre estinguerlo in anticipo
Gli investimenti mobiliari sono sempre rischiosi, sono operazioni aleatorie, obbligazioni comprese.
 
Grazie Provost63

Al momento gli investimenti rendono bene, magari non dura, ma dispiace smobilitare. E in più il mutuo è una sorta di risparmio "forzoso" che evita di spendere in cose meno produttive.
Proprio per la finalità di destinare questa parte del capitale a copertura del mutuo, vorrei adottare investimenti che abbiano principalmente grande sicurezza piuttosto che "rendere bene".
Quindi mi accontenterei per questo di investimenti che portino ad un margine (interessi - costo mutuo) contenuto.
 
Ovviamente è tutto attaccato con gli spilli. Io personalmente ho un conto UBS in Svizzera da 3 anni, fanno tutto loro e sono contento
 
Se decidi per il mutuo, vista la durata e soprattutto che hai i soldi per un'eventuale estinzione anticipata, fallo variabile anziché fisso; anche se poco, risparmi sempre rispetto al fisso.
In merito allo LTV, visto che il tasso non cambierebbe, valuta di portarlo al 40 o anche 50%.
 
Non fate debiti, non fate investimenti, rimanete nella ruota del criceto mi raccomando
 
Io credo che nella ruota del criceto ci rimanga chi fa debiti senza chiedersi se vale la pena fare debiti, ma mi rendo conto che in uno stato in cui il creditore non è minimamente tutelato sia conveniente fare debiti come niente fosse.
Nel caso in essere mi sembra comunque che un po' tutti abbiano chiarito che sia più conveniente fare il mutuo, anche per un valore più alto di quello che proponeva l'autore della discussione, quindi non capisco il senso del tuo intervento
 
Io credo che nella ruota del criceto ci rimanga chi fa debiti senza chiedersi se vale la pena fare debiti, ma mi rendo conto che in uno stato in cui il creditore non è minimamente tutelato sia conveniente fare debiti come niente fosse.
Nel caso in essere mi sembra comunque che un po' tutti abbiano chiarito che sia più conveniente fare il mutuo, anche per un valore più alto di quello che proponeva l'autore della discussione, quindi non capisco il senso del tuo intervento

I tassi dei mutui sono talmente bassi che è facile ottenere profitti con il capitale a disposizione decidendo di indebitarsi

Si parla di debiti facendo investimenti oculati, non di fare debiti a ufo con una stile di vita dissoluto.
 
Questo è già diversi da quanto detto prima, forse un po' troppo sinteticamente. Concordo con te, ma se dovesse capitare a me una situazione simile non so se riuscirei a essere completamente razionale
 
Tutta la vita conviene prendere il mutuo. Il prestito per acquistare la prima casa è quanto ci sia di più conveniente in tutto il sistema finanziario.
Allunga il mutuo il più possibile, hai interessi da scaricare su cui recuperi il 19%, e tutti i soldi che hai banalmente splittali e investili su roba sensata. Azionario all world, bond investment grade, qualcosina di bond emergenti o anche qualcosina in conto deposito. E se un giorno avrai bisogno di soldi con un click vendi e te li ritrovi in mano.
Io avevo fatto un mutuo breve, quando ancora ero giovincello e non avevo capito.... dopo ho capito che è meglio avere un mutuo quanto più lungo possibile.
 
idem, sono nella stessa condizione dell'autore.
Nel giro di qualche settimana vado a rogito e ho il denaro necessario. Rimane del cash, devo ristrutturare e rimarrà ancora qualcosa per le emergenze.
Ho tempo un anno da quando farò il rogito per - nel caso - fare il mutuo.
Sto pensando anche io che la convenienza, attualmente, c'è.
Avendo già il cash necessario, posso decidere quanto lungo e quanto alto farlo.
Sono però poco pratico di investimenti quindi mi manca la conoscenza necessaria per investire il capitale e ricavarne qualcosa (a parte i cd altro non so).
Fra stipula del mutuo, assicurazione, notaio, interessi ecc che sarebbero costi che attualmente potrei risparmiare e quanto potenzialmente andrei ad ottenere (e a scaricare) non vedo questa gran convenienza.
Vero che ho i soldi a disposizione, se servissero, cosa non da poco, ma mi sta ingolosendo il fatto di comprare senza avere debiti e basta.
Che dite?
Un po' di tempo per pensarci si sarebbe.
 
Salve a tutti.
In autunno avrò il rogito di una nuova abitazione attualmente in costruzione, per la quale sto considerando se chiedere o meno un mutuo.

Il dubbio deriva sostanzialmente dal fatto che:
  • sono in possesso della cifra necessaria per l'acquisto (comprese tutte le spese accessorie collegate), rimanendo comunque con un cuscinetto di risparmi che considero accettabile per futuri imprevisti
  • ho sondato con un paio di banche la possibilità di avere un mutuo e ho ottenuto da tutte un'indicazione (per ora solo indicazione) positiva
  • mi sembra interessante l'idea di poter evitare di spendere da subito tutta la cifra, dilazionandone una parte nel tempo con in parallelo la possibilità di utilizzarla per maturare degli interessi

Riguardo la gestione, sto ragionando su:
  • mutuo tasso fisso, durata 10 anni, LTV 30%
  • vincolare, fra i miei risparmi, la stessa cifra che richiedo in mutuo con blocchi di scadenze che siano compatibili con il pagamento delle rate del mutuo. Quindi la stessa cifra del mutuo, con vincoli che coprano al massimo la durata del mutuo. Ad esempio, dopo 12 mesi svincolo una quota che mi servirà per pagare le successive X rate.

Simulando i costi del mutuo (completi, con spese accessorie e notaio) e i rendimenti (per me) ragionevoli mi risulta che al termine del periodo avrei un leggero guadagno (rendimenti > costo mutuo).
Niente di eccezionale, ma mi piace l'idea di avere, per i 10 anni, ancora possesso di questa parte del capitale e ricavarne un rendimento. Inoltre potrei beneficia delle detrazioni sul mutuo (poca cosa, ma insomma...)
Di contro, questo richiede un minimo di gestione (smobilizzi, svincoli), che però potrebbero essere anche ogni 6-12 mesi.

Chiedo un vostro parere: vedete sensato un ragionamento di questo tipo?
O non ne vale la pena e meglio procedere senza mutuo?

Grazie mille fin d'ora per ogni contributo.

Mutuo a tasso fisso tutta la vita
 
Tutta la vita conviene prendere il mutuo. Il prestito per acquistare la prima casa è quanto ci sia di più conveniente in tutto il sistema finanziario.
Allunga il mutuo il più possibile, hai interessi da scaricare su cui recuperi il 19%, e tutti i soldi che hai banalmente splittali e investili su roba sensata. Azionario all world, bond investment grade, qualcosina di bond emergenti o anche qualcosina in conto deposito. E se un giorno avrai bisogno di soldi con un click vendi e te li ritrovi in mano.
Io avevo fatto un mutuo breve, quando ancora ero giovincello e non avevo capito.... dopo ho capito che è meglio avere un mutuo quanto più lungo possibile.

Se decidi per il mutuo, vista la durata e soprattutto che hai i soldi per un'eventuale estinzione anticipata, fallo variabile anziché fisso; anche se poco, risparmi sempre rispetto al fisso.
In merito allo LTV, visto che il tasso non cambierebbe, valuta di portarlo al 40 o anche 50%.

cosa c'entra che può estinguere? se quei soldi li mette su un etf estinguere sarebbe un suicidio
follia di questi tempi fare il variabile anziché il fisso a mio avviso
 
Devo in effetti dire che sicuramente procederò con il tasso fisso.
 
Quando i tassi (e i rendimenti) si alzeranno avere un tasso fisso ad oggi tenendosi il capitale creerà guadagni superiori anche con profili di rischio minimi.
La crisi non durerà per sempre, il tasso fisso invece si.
 
cosa c'entra che può estinguere? se quei soldi li mette su un etf estinguere sarebbe un suicidio
follia di questi tempi fare il variabile anziché il fisso a mio avviso

Il variabile è offerto comunque ad un tasso d'interesse inferiore al fisso.
Il rischio (del tasso variabile) può non valere quel risparmio?

Dipende; intanto come sempre dico, il variabile è una scommessa che consiste nel dire che "da oggi alla data tot, il tasso non subirà cambiamenti significativi"; ora mi sembra che di capire che l'OP ha parlato di durata del mutuo pari a 10 anni, di avere i soldi per un'eventuale estinzione (sia essa totale o parziale) e di voler mutuare al di sotto del 50% di LTV.
Ora se guardiamo come sta funzionando il variabile, si dovrebbe notare che l'EURIBOR è negativo; molte banche, (almeno quella con la quale io ho il mutuo così si comporta), applica il "floor" : cioè comunque gli pago il suo spread, ed affinchè io veda delle novità bisogna attendere che l'EURIBOR torni ad essere nella zona positiva (valere + 0, ... ed oltre), quindi l'elemento di novità dovrebbe essere l'EURIBOR che dovrebbe spostarsi verso la zona positiva; ma intanto la BCE, al momento sembra non essere interessata a cambiare le carte in tavola,(le cambierebbe una volta raggiunto un tasso d'inflazione nell'area Euro pari al 2%) quando ciò accadrà con quale % questo dovrebbe accadere? ad oggi a me sembra di vedere che le variazioni sono a "botte" di 1/4 di punto e ciò avviene/avveniva ogni 4/6 mesi, questo significa (a mio vedere), che ad ora che l'EURIBOR torni ad essere un problema, troppo tempo ci vuole.

Poi, ognuno si regoli come vuole.
 
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