Esperienze mutui con Facile.it

Sympler82

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Qualcuno ha già avuto esperienze?

Ci sono differenze con Mutuionline?
 
Qualcuno ha già avuto esperienze?

Ci sono differenze con Mutuionline?

Io ho utilizzato Mutuionline già due volte, la prima anni fa per il mutuo casa e poi per la surroga. Il loro servizio è ottimo, parli con un consulente che ti spiega tutto quello che vuoi e nel mio caso è stato molto utile per capire come scegliere tra le banche e come impostare tutto per avere maggiore risparmio e comodità.
Servizio gratuito, quindi non c'è rischio di costi nascosti.
Facile non li conosco, ma fanno più che altro polizze auto. Non so quanto siano ferrati sui mutui, che sono un prodotto più complesso e di importo ben diverso rispetto ad una polizza. Nel dubbio punterei quindi su chi è specializzato e ha più esperienza come Mutuionline, che è anche una società quotata in borsa.
Tra l'altro, avete visto come stia andando a missile l'azione Mutuionline? :eek::)
 
Io confermo che con Mutuionline sono in contatto ora ma sono nella fase preliminare.

Confermo che UBI (la banca che al momento mi garantisce condizioni migliori) mi ha espressamente richiesto di passare attraverso MOL in quanto le condizioni standard (non sono correntista con loro) sarebbero peggiori.
 
io ho usato mutuionline e mi son sempre trovato molto ma molto bene
 
Io confermo che con Mutuionline sono in contatto ora ma sono nella fase preliminare.

Confermo che UBI (la banca che al momento mi garantisce condizioni migliori) mi ha espressamente richiesto di passare attraverso MOL in quanto le condizioni standard (non sono correntista con loro) sarebbero peggiori.

Sì, a seconda dei periodi ci sono condizioni migliori con diverse banche rispetto a quanto è disponibile in filiale. E' comunque un risparmio ulteriore, e per me la comodità di fare tante cose a distanza sia per il mutuo che per la surroga è stata fantastica. Poi in questo periodo che prendere appuntamento in banca per parlare con qualcuno è ancora più complicato...
 
Io avevo utilizzato mutuionline per il primo mutuo per avere un tasso agevolato con Unicredit (parlo del 2018). E' andato tutto liscio ma in fondo oltre al ruolo di intermediari non fanno nulla. Per la surroga invece mi ero rivolto a mutuisupermarket che non mi hanno mai richiamato e poi Facile.it che aveva su alcune banche condizioni migliori. Anche in questo caso andato tutto liscio come per mutuionline...
 
Io ho usato FACILE.IT per vedere quale fosse la banca più conveniente

Poi ho contattato direttamente la banca

Sul sito di FACILE.IT metto sempre generalità false, altrimenti mi tempestano di telefonate
 
Esatto, anche io ho usato più volte anche mutuionline per una semplice comparazione.

Facile.it sta spingendo palesemente su MPS, dicendo che anche per la stipula di mutuo ristrutturazione è molto più snella di altre.
Sinceramente non ho esperienza di mutuo a SAL e preferirei una banca che sia un attimo più flessibile anzichè inseguire l'ultimo decimale di convenienza.

Da quello che ho letto, Facile.it prende l'1% dalla banca.
 
Ho provato di recente facile.it... Risultato? Mi tempestano di chiamate....
 
Io ho preso contatti direttamente con un referente di zona e non mi è fortunatamente capitato di essere tempestato di chiamate.
Ma ho avuto riscontri migliori in termini di condizioni con contatto diretto della banca (Chebanca)

Per mutuo acquisto+ristrutturazione, Facile.it è sbilanciata fortemente su MPS...dicendo che è flessibile, competitiva, veloce, etc...
 
Io ho preso contatti direttamente con un referente di zona e non mi è fortunatamente capitato di essere tempestato di chiamate.
Ma ho avuto riscontri migliori in termini di condizioni con contatto diretto della banca (Chebanca)

Per mutuo acquisto+ristrutturazione, Facile.it è sbilanciata fortemente su MPS...dicendo che è flessibile, competitiva, veloce, etc...

Soprattutto in questo momento ha necessità di fare nuovi clienti in quanto deve convolare a giuste nozze con Unicredit. È una delle poche banche che dà inizio anno pare voglia erogare un minimo ed è più flessibile di altre.
 
Ciao,

il problema non è la verifica astratta della fattibilità del mutuo perché su siti come facile.it oppure mutuionline ecc il mutuo risulta sempre fattibile e, fra l'altro, con cifre sensibilmente diverse rispetto a quelle che poi le banche valutano.

Devi considerare due cose:

1) che tipo di cliente sei: dipendente o lavoratore autonomo/professionista;

2) sulla scorta del primo parametro valuti la banca perché al di là di tutto quello che si dica la vera differenza fra le banche l'ha il fatto di "poterci parlare" o meno. Mi spiego:

un mutuo fatto da dipendente con lavoro a tempo indeterminato è una pratica che puoi concludere anche in 1 mese (o meno, per assurdo), se hai tutti i documenti della casa da acquistare in regola (mappe catastali perfette, eventuali documenti di condono, agibilità ecc...). Per un lavoratore a tempo indeterminato la banca si limita a fare un calcolo aritmetico fra il reddito e la rata da sostenere (oltre ovviamente al capitale iniziale versato): un mutuo per un dipendente è standardizzato e lo può fare chiunque, in qualsiasi banca, in tempi assolutamente veloci (se vi fossero lungaggini in tal senso devi cambiare banca perché un ritardo in tal senso non è giustificabile).

Il problema vero è quando il mutuo lo fa un lavoratore autonomo o professionista a p.iva (oppure un lavoratore a tempo determinato) perché in quel caso si parla di "mutuo parlato" cioè non si tratta più di fare i calcoli aritmetici di cui parlavo prima.

In primo luogo molte banche non fanno mutui a lavoratori a tempo determinato, sì molte ma non tutte: vi sono banche che invece li fanno ugualmente in presenza di alcuni requisiti (per es. la continuità lavorativa negli anni, il tipo di lavoro ecc...per farti un esempio: un insegnante a tempo determinato in servizio da 5 o 6 anni il 50% delle banche lo considera, ai fini reddituali, come un lavoratore a tempo indeterminato).

In secondo luogo quanto la banca si trova un lavoratore autonomo o libero professionista che chiede il mutuo apre uno scenario a sé, ovvero parte dalla valutazione del rapporto rata/reddito ma non si ferma qui, anzi è molto più importante il contorno: capisci che un lavoratore autonomo dichiara lui il proprio reddito e questa dichiarazione confluisce nel c.d. Unico. Le banche, a tal proposito, chiedono sempre gli Unici degli ultimi due anni (1 non è sufficiente) e soprattutto chiedono la ricevuta di trasmissione all'Agenzia delle Entrate, per valutare se effettivamente l'Unico sia reale. Da ciò discende che, una volta trasmesso all'Agenzia, il professionista si vede destinare alcuni modelli f24 per pagare le tasse conseguenti alla dichiarazione. Qui si apre un ulteriore scenario, vi sono banche, quelle pessime da evitare assolutamente perché sono quelle che ti fanno penare per poi concederti il mutuo quasi fosse un dono del cielo e sobbarcarti, nel frattempo, di costi esorbitanti ecc..., che vogliono che il professionista o autonomo gli invi anche i modelli f24 quietanza, in buona sostanza vogliono vedere che tu, a fronte della dichiarazione presentata, abbia pagato le tasse. E molte altre banche, diciamo un buon 70%, invece "si accontentano" dei modelli f24 NON quietanzati, che a loro servono per la verifica incrociata dell'Unico, cioè per verificare se il reddito dichiarato è equivalente alle tasse che poi devi pagare.

In terzo luogo la banca, di fronte ad un professionista o autonomo, valuta anche, e non secondariamente come dicevo, il numero di anni in cui svolge la sua attività (chiedendo il certificato di attribuzione p.iva), eventuali pagamenti ricorrenti (per es. locazione, leasing macchina ecc) perché con quei dati valuta se il libero professionista è un buon pagatore o comunque quali spese e rate ricorrenti sia in grado di sopportare.

In definitiva, come spiegavo, la vera differenza nei mutui è fra dipendenti a tempo indeterminato (e lì ognuno può fare da sé in qualsiasi banca che, salvo differenze sui tassi e sui costi, il mutuo te lo fanno a occhi chiusi, però è un mutuo "bloccato al tuo reddito, che è costante), e fra mutui a liberi professionisti o lavoratori autonomi in cui il ruolo del mutuatario è fondamentale. A quel punto meglio affidarsi a un intermediario serio, possibilmente un ex bancario o ex commercialista ecc, cioè uno che abbia lavoratore molto tempo nel settore e abbia carpito una sorta di fiducia in alcuni istituti di credito con cui lavora. Perché in quel caso infatti il mutuo potrebbero essere, per assurdo, anche diverso rispetto al reddito reale e specifico del professionista (ricordati sempre che il professionista il suo reddito "lo dichiara" quindi potrebbe, per vari motivi, dichiararlo più alto o più basso del reale, senza addentarci in questioni che ci porterebbero lontano, e questo le banche lo sanno, se non altro potrebbe essere X un anno (cioè molto alto) e Y l'anno dopo o quello dopo ancora, ma questo è fisiologico nel senso che rientra nel normale andamento del lavoro. E questo le banche lo sanno altrettanto, per cui il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un intermediario serio nei casi in cui chi faccia il mutuo sia un professionista o lavoratore autonomo (o magari un lavoratore a tempo determinato), mentre se sei un lavoratore a tempo indeterminato vai a occhi chiusi che in qualsiasi banca te lo fanno (ovviamente standardizzato sul tuo reddito).

Buona giornata.
 
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In definitiva, come spiegavo, la vera differenza nei mutui è fra dipendenti a tempo indeterminato (e lì ognuno può fare da sé in qualsiasi banca che, salvo differenze sui tassi e sui costi, il mutuo te lo fanno a occhi chiusi, però è un mutuo "bloccato al tuo reddito, che è costante), e fra mutui a liberi professionisti o lavoratori autonomi in cui il ruolo del mutuatario è fondamentale. A quel punto meglio affidarsi a un intermediario serio, possibilmente un ex bancario o ex commercialista ecc, cioè uno che abbia lavoratore molto tempo nel settore e abbia carpito una sorta di fiducia in alcuni istituti di credito con cui lavora. Perché in quel caso infatti il mutuo potrebbero essere, per assurdo, anche diverso rispetto al reddito reale e specifico del professionista (ricordati sempre che il professionista il suo reddito "lo dichiara" quindi potrebbe, per vari motivi, dichiararlo più alto o più basso del reale, senza addentarci in questioni che ci porterebbero lontano...
...quindi l'intermediario serio o l'ex commercialista serio o l'ex bancario serio cosa fanno...?!
Va in banca e dice: "caro direttore, sai... questi sono i redditi dichiarati... in realtà il mio cliente fa molto nero per non pagare le tasse..."

...gli "ex" meglio che restino ex in pensione...
sugli intermediari, di seri ne conosco veramente poco,
e quando arriva una pratica intermediata, si spalancano gli occhi e si attivano tutti gli allert!
(soprattutto per alcune società di mediazione e/o e commercialisti...!) ;)
 
Ultima modifica:
Confermo sulla questione degli F24. Sto procedendo con Chebanca (senza intermediari) e come primi documenti mi hanno richiesto gli ultimi 2 anni di Unico con relativo documento attestante i versamenti.
Sulla valutazione reddituale, lavoro da 8 anni come autonomo e il fatturato nel 2019-2020 è aumentato del 15% rispetto agli anni scorsi...niente crescita esponenziale ma redditi super-costanti...

Non ho capito però che differenza può esserci tra reddito dichiarato e reddito "reale"...per quelli che fanno il nero, da quando quest'ultimo può concorrere al calcolo del rapporto rata/reddito?
 
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Non ho capito però che differenza può esserci tra reddito dichiarato e reddito "reale"...per quelli che fanno il nero, da quando quest'ultimo può concorrere al calcolo del rapporto rata/reddito?

Se ti riferisci al mio post... era una provocazione all'utente.

...non esiste il reddito "reale".

L'unico reddito che conta, è quello dichiarato! ;)

Il resto sono chiacciere da bar... :o
 
No, non mi riferivo al tuo post ma all'altro :)
Lo so, che è quello dichiarato...

Confermo quello che ho letto comunque, mi stanno chiedendo documenti di ogni sorta, magari li anticipo e gli allego anche la situazione previdenziale così sono più contenti...:)
 
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