Buongiorno a tutti, siamo purtroppo capitati in una situazione spiacevole a causa del covid. Siamo in procinto di acquistare una nuova costruzione con fine lavori molto prossima (indicativamente fine novembre) e a fine ottobre avevamo sottoscritto con Intesa una pratica di mutuo digitalmente, perchè a suo tempo eravamo in quarantena positivi al covid. Abbiamo mandato documentazione reddituale e avevamo avuto parere informale a voce sulla fattibilità. La pratica è in attesa di accatastamento e urbanistica con le varianti decise in fase di costruzione per uscita perito. Adesso per problemi legati al progettista e direttore lavori, purtroppo ricoverato e poi intubato per covid, dovremmo abbandonare la richiesta di intesa e passare all'accollo del mutuo costruttore, che ha tempi più snelli per arrivare a delibera, visto che hanno già tutti i dati su immobile e terreno. Noi abbiamo la stringente necessità di rogitare entro fine anno visto che a metà dicembre abbiamo la consegna della nostra attuale casa, con rogito fissato.
Visto lo stato della pratica di intesa è possibile abbandonare la pratica, senza che ci siano conseguenze a livello di centrale rischi? Ci possono richiedere il pagamento delle spese di istruttoria intere? Sentirò poi la consulente mutui che ci segue, però avere un parere prima da qualcuno che è già capitato con questo problema mi sarebbe di aiuto
Purtroppo questo covid sta portando strascichi non prevedibili...
Visto lo stato della pratica di intesa è possibile abbandonare la pratica, senza che ci siano conseguenze a livello di centrale rischi? Ci possono richiedere il pagamento delle spese di istruttoria intere? Sentirò poi la consulente mutui che ci segue, però avere un parere prima da qualcuno che è già capitato con questo problema mi sarebbe di aiuto
Purtroppo questo covid sta portando strascichi non prevedibili...